domenica 12 novembre 2023

L'intervista - Il regista e scrittore Emir KUSTURICA: "L'apocalisse non è ora... "

 12 novembre '23 - domenica                           12th November / Sunday                  visione post - 15

( da LA STAMPA - 4 novembre '23 - di Franco Giubilei)

Emir Kusturica: 

"L'apocalisse non è ora, l'essere umano saprà sopravvivere. Da un secolo viviamo una guerra infinita. Gaza è solo l'ultimo capitolo"

"Prima della guerra in Bosnia i nostri figli giocavano a un videogame in  ui vinceva chi ammazzava più civili". Il ricordo di Emir Kusturica  dice molto  sul ruolo  dei mezzi culturali        nel tenerci in costante allenamento in una delle attività predilette del genere umano, fare la guerra appunto. Il regista serbo (ieri al Circolo dei lettori di Torino per il festival "Radici" a presentare il suo romanzo L'angelo ribelle), passa    in  rassegna i conflitti del XX secolo  e definisce  quello  in corso a Gaza     "solo l'ultimo capitolo della serie"  I candidati alla successione non mancano e i prossimi potrebbero essere i suoi Balcani, dove odio e rancori non sono mai morti e oggi riaffiorano in Kosovo, con la minoranza serba ad affilare le armi contro gli albanesi al governo.

INTERVISTA -

F. Giubilei - "Il suo film Underground, usvito nel '95 quando la situazione in ex Jugoslavia era ancora incandescente, era molto politico e scomodo: lo sarà anche il prossimo?" 

E. Kusturica: "Tutti i film sono politici, i miei primi poi  lo erano  in particolare.   Sono cresciuto nel cinema degli anni Settanta e Ottanta, in cui tutti gli aspetti della vita erano considerati. Negli ultimi 6 anni ho lavorato  a un nuovo film  che girerò  l'anno prossimo  e  che  si rifà a Delitto e castigo di Dostoevskij, uno dei romanzi chiave nella storia della letteratura russa, secondo la sua idea di redenzione in un mondo dove la vecchia moralità sta collassando, con conseguenze sulla vita privata delle persone".

F, Giubilei - "Le piace il vinema che viene prodotto oggi? Trova che racconti bene la realtà?"

 E. Kusturica:"Oggi abbiamo sentoeri  ideologici stretti e ispirati dal denaro. Poi non vedo più di una decina di grandi autori al mondo, fra cui Kaurismaki, Sorrentino, Garrone. Il cnema è in declino, come testimoniano gli insetti che infestno le sale parigine, e le piattaforme come Netflix in questo hanno un loro ruolo. Il consumo dei film oggi è soprattutto domestico, vedere un film in sala non è più tanto importante".

E. Giubilei - "Il cinema così come lo conoscevamo agonizza e non sarà più come prima. ma come circolano i contenuti della nostra civiltà? "

E. Kusturica: "Le faccio un esempio: già prima della guerra in Bosnia fra i nostri figli giravano dei videogame in cui, se non eri pronto a distruggere ospedali e a uccidere i civili, perdevi la partita. Persino nei videogiochi le regole prevedevano gli attacchi alla popolazione inerme". 

E. Giubilei - "Un ennesimo segnale di asuefazione alla guerra nella sua accezione peggiore. lei si sente pessimista o ottimista sul futuro dell'umanità? Si direbbe che non ci sia scampo".

E. Kusturica: "Sono molto ottimista invece: ci sono molte armi nucleari negli arsenali. come sappiamo bene, ma non credo che le useremo, perchè in fondo vogliamo sopravvivere. La Terza guerra mondiale forse non ci sarà, o forse sì, ma qualche guerra ci sarà di sicuro. Del resto dalla fine della Seconda, nel '45, ce ne sono state parecchie: c'è stata la Corea, poi il Vietnam, l'attacco russo all'Afghanistan, la guer- ra civile nell'ex Jugoslavia, due guerre in Iraq, la Siria, la Libia e ora la Palestina. La guerra in realtà  non si è mai fermata, questa in Medio Oriente è solo l'ultimo capitolo , e in tutti i conflitti gli americani hanno avuto un ruolo"

E. Giubilei: "Attribuisce agli Stati Uniti responsabilità precise?"  

E. Kusturica - "Hanno conyribuito a tutte le guerre, guardare a Joe Biden vuol dire chiedere al miglior indirizzo per questo. Le guerre sono delle grandi produzioni e cìoè qualcuno che ci fa un sacco di soldi, parlo dell'industria pesante militare".

E. Giubilei: "Il leader di Hezbollah ha definito l'attacco iniziale di Hamas a Israele "uperazione sacra e grande": è un appello a una nuova guerra santa?"

E. Kusturica: "Non ho gli elementi per rispondere, ma quel che vedo è l'armata americana molto vicino al Medio Oriente. Facendo il conto delle migliaia di civili palestinesi uccisi in un mese di attacchi israeliani, arriviamo a totalizzare le vittime di quattro anni di conflitto nell'ex Jugoslavia...".

E. Giubilei: "Lei ha scritto un romanzo, L'angelo ribelle. Che cosa ha spinto un cineasts sulla via della letteratura? Il suo mezzo di espressione prediletto resta il cinema?"

E. Kusturica: "Negli ultimi ventiquattro anni  ho suonato, ho finito gli ulimi concerti l'estate scorsa, fatto due documentari e tre film. Ma il motivo per cui ho scelto la scrittura è dimostrare che non sono uno stupido". 

E. Giubilei: "Prego?"

E. Kusturica: "Nel senso che gli scrittori in genere sono convinti che i registi, che in genere si basano su storie fatte da altri, siano stupidi. Ecco perchè ho scritto il mio romanzo, per provare che non lo sono".

Lucianone

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