12 gennaio '23 - giovedì 12th January / Thursday visione post - 14
In questi giorni di gennaio del nuovo anno (già 2023) ascolto musica, leggo libri, faccio la cucina,
gioco con la mia gatta, ancora giovane 1 e mezzo o qualcosa in più, guardo ogni tanto distrattamen-
gioco con la mia gatta, ancora giovane 1 e mezzo o qualcosa in più, guardo ogni tanto distrattamen-
te la tv - ma tutto questo non mi impedisce di avere un pensiero fisso: alla guerra. Ha sostituito or-
mai l'altro, ormai vecchio a datato, pensiero sulla pandemia e il suo virus micidiale ma domato coi
vaccini. Lo so, la paura di quel virus non è del tutto scomparsa. Ma sostituita dal febbraio 2022 da
quella non meno pesante e ossessiva della GUERRA. Penso: ma l'uomo sarà mai stufo e stanco
marcio delle guerre? E la risposta è sempre quella ripetitiva: No, no, no, no e No! L'uomo è nato
bestia (gorilla o gorilloide) e bestia morirà. Nonostante l'intelligenza super-sviluppata rispetto alle
origini, nonostante qualsiasi invenzione supertecnologica, nonostante la qualità delle medicine e
di tutte le nuove e avanzate ricerche per rendere le capacità umane sempre più perfette fino ad es-
sere più che sofisticate: vedere gi atleti che corrono con gambe d'acciaio nello sport o le auto che
fra poco potranno guidarsi da sole e l'uomo le controllerà solo da lontano. Boh! E tutto il resto?
Il resto è, dovrebbe essere Umanità, sì con la "u" maiuscola, ma così non lo è più da tanto... gli
umani hanno perso la semplicità, la voglia di capirsi, il senso umano di comprensione recipro-
ca. E penso che una tale perdita sia da ricondurre in buona parte alla comparsa del computer, e
non solo, chiaramente... ma principalmente a tutto ciò che si richiama alla tecnologia dei dati,
allo sbandamento della tecnologia digitale, pensando al bullismo da tastiera, temendo i cyber-
gangster locali e i cyber-trafficanti onternazionali.
CONTINUA... to be continued...
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