26 gennaio '22 - giovedì 26th January / Thursday visione post - 3
(da la Repubblica - 24 ottobre '22 - Altrimenti / Enzo Bianchi)
Siamo ormai nell'autunno inoltrato: il sole è più pallido, le giornate uggiose e il vento fa cadere a
terra le foglie spogliando gli alberi. Questa è la stagione che ispira sentimenti di malinconia e an-
che di tristezza in molti ma soprattutto nei vecchi. E non è certo un caso che la tradizione religiosa
abbia collocato nell'autunno la memoria dei morti. - Ma questa tristezza sobria che ci coglie è un
sentimento negativo? Perchè oggi l'imperativo dominante è che non bisogna essere tristi.
Eppure la tristezza, la malinconia, sono sentimenti necessari, per vivere in pienezza e se noi fossi-
mo privati di queste esprienze saremmo privati di qualcosa che ci aiuta a vedere e leggere la realtà
diversamente e a vivere con più chiarezza il ricordo del passato, nell'accettazione di ciò che non è
più ma che è stato significativo. Per non conoscre la tristezza sarebbe auspicabile vivere in una pri-
gione dorata? la leggenda narra che il padre di Guatama, colui che diventerà l'illuminato, il Buddha,
desiderando che il figlio non conoscesse nè la tristezza nè il dolore fece recintare lo splendido giar-
dino della sua reggia impedendogli così di uscire e di conoscere la realtà del mondo.
Continua...
to be continued...
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