5 settembre '22 - lunedì 5th September / Monday visione post - 5
(da la Repubblica - 28 / 08 / '22 - da L'amaca / di Michele Serra)
Il braccio armato del patriarcato
Si capisce che l'indagine sugli autori di femminicidio abbia rilevanza clinica e processuale. Ma
Si capisce che l'indagine sugli autori di femminicidio abbia rilevanza clinica e processuale. Ma
confesso di seguire con sempre maggiore fastidio gli approfondimenti sulle cause recondite di
delitti la cui ragione, lampante e abominevole, è una soltanto, facile da mettere a fuoco: impedire
a un'altra persona di esistere al di fuori del proprio controllo, e massacrarla se questo controllo
viene eluso, anche solo in parte. - O ti rassegni a essere mia oppure ti uccido: è la formula, mo-
struosa e al tempo stesso di elementare semplicità, di ogni femminicidio.
Per esempio il giovane signor Padovani (barbetta e abbronzatura ben curate, come da canone
social), che ha macellato con un martello e una panchina di ferro una signora di Bologna che
non voleva appartenergli, avrà ovviamente le sue turbe psichiche, le sue voragini di fragilità.
MA prima di ogni altra cosa è un lucido carnefice che esegue la sua sentenza uccidendo un
essere umano di taglia più piccola, e di forza fisica inferiore, dopo un lungo percorso (docu-
mentato ora per ora) di sopraffazione, pedinamento, minaccia, inaudita, sadica prepotenza
esercitata da persona contro altra persona. -
Quasi sempre esente da ogni possibile movente ambientale o economico, il femminicidio è il
più arcaico e il più leggibile dei crimini. La femmina non ha rilevanza di individuo, non le si
riconoscono libertà nè autonomia, se esiste è solo per confermare il potere di seduzione e di
controllo del maschio. Il femminicidio è il braccio armato dell'odio patriarcale per la libertà
delle donne. promulga ed esegue una sua fatwa personale. E qualunque sia il suo movente.
psichico , quello culturale è così evidente da sconsigliare troppi supplementi di indagine.
Lucianone
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