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di Luciano Finesso -
25 Settembre - Giorno del voto, domenica: doveva essere il "momento clou" per la conclusione
definitiva di questo governo Dragi, e in buonissima parte lo è stato. E anche se Mario Draghi
definitiva di questo governo Dragi, e in buonissima parte lo è stato. E anche se Mario Draghi
non scompare del tutto, per ora, prima della completa formazione del nuovo governo e farà da
guida alla vincitrice Meloni in queste settimane di inizio apprendistato, comunque finisce di
certo l'era dell'ex banchiere alla guida dell'Italia con gran gioia dei detrattori e mestizia nostal-
gica per tanti che lo avevano osannato fin dalla sua apparizione sulla scena politica. Ma così
va la storia politica, pure: prima o dopo ha una fine, ma certo che la mancanza della sua guida
si sentirà... Per ora la destra meloniana ha deciso di servirsene ancora, ma appunto solo come
guida e continuazione iniziale del suo più o meno lungo cammino. Vedremo, appunto!
E la sinistra (per cui chiaramente parteggio)? Un disastro! A cominciare dall'ala 5Stelle, che da
corrente-partitica populista dstrista si era solo negli ultimi periodi proclamata forza di sinistra
con Grillo-Conte che avevano virato verso posizioni di sinistra pidiana. Ma poi... tutto è anco-
ra cambiato quando era sempre più evidente che si doveva arrivare alla spaccatura interna dei
5Stelle, fino allo sfascio finale, lasciando al solo Conte la possibilità della dirigenza di una for-
mazione che non aveva quasi più niente dell'origine, ma soprattutto faceva mancare al Pd quel-
l'alleanza necessaria per affrontare l'unione della destra incarnata nella triade Meloni-Salvini-
Berlusconi i quali si sono uniti nell'alleanza feroce contro la sinistra più per la ricerca del pote-
re e delle rivalse personali che per il bene specifico dell'Italia, chiamata sempre fascisticamen-
te patria e patrioti i rispettivi amici-commilitoni. Ecco, ora al potere ci sono, ma... già si guarda-
no sospettosi, ancora una volta (quasi) litigiosi. ma, mi sa, che fra non molto quel quasi dovrà
essere tolto del tutto... E intanto la sinistra era alla ricerca della sua anima perduta, pensando,
magari, di fare uno spettacolare sprint finale - soprattutto da parte dell'inconsolato Pd/Letta -
e di vincere sul filo di lana (poverino!) o almeno di pareggiare il conto sempre in extremis!
Ma ormai l'anima meloniana aveva fatto breccia, ormai da un pò di tempo (ma il Pd dov'era?),
una breccia pressochè definitiva nelle anime destriste, soprattutto quelle leghiste-salviniane
tanto che al povero Salvini e alla sua schiera ridotta all'osso non restava che rassegnarsi al-
la scena comprimaria insieme al compagno di sventura Berlusconi e alla sua company ormai
più che dimezzata. Insomma la volpe Giorgia ha addomesticato le scimmiette e ha mandato
Geppeto Pd e il povero Pinocchio (Conte?) nel ventre di Madama Balena a rifare un pò di
conti per il prossimo, speriamo non troppo lontano, governo italico. E intanto ci pensa lei!
Lucianone
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