18 ottobre '21 - lunedì 18th October / Monday visione post - 12
Risultati delle partite
Spezia - Salernitana 2 - 1 Lazio - Inter 3 - 1
Spezia - Salernitana 2 - 1 Lazio - Inter 3 - 1
Milan - H. Verona 3 - 2 Empoli - Atalanta 1 - 4
Genoa - Sassuolo 2 - 2 Cagliari - Sampdoria 3 - 1
Udinese - Bologna 1 - 1 Napoli - Torino 1 - 0
Juventus - Roma 1 - 0
Venezia - Fiorentina 1 - 0
CLASSIFICA
NAPOLI 24 / Milan 22 / Inter 17 / Roma 15 / Lazio, Atalanta, Juventus 14
Bologna, Fiorentina 12 / Empoli, Udinese 9 / Torino, H. Verona, Sassuolo 8 / Spezia
Sampdoria, Genoa, Cagliari 6 / Venezia 5 / Salernitana 4
Lazio - Inter 3 - 1
Commento
La Juventus vince, ma non convince: è soprattutto l'attacco, una volta che la difesa è
stata per ora sistemata da mister Allegri, a non convincere con quel golletto striminzito -
e ormai il braccio corto va avanti da un pò di gare - che pare una goccia a perdere dal la-
vandino non ancora ben sistemato, ma l'idraulico dice "tutto a posto". Boh, sarà... !
Sta di fatto che quando c'era Ronaldo i gol erano due, tre a partita e il centrocampo tene-
va un pò di più anche se la difesa era già allora ballerina. E adesso dieci punti dalla prima
sono ancora tanti, anzi un pò troppi per questa Juve dall'attacco asfittico.
Milan - Verona 3 - 2
Due squadre da esaminare ben bene a questo punto iniziale del campionato, partendo dalla
squadra rossonera: l'allenatore del Milan, Pioli, ha continuato con successo il lavoro di ri-
costruzione iniziato lo scorso campionato, solo che l'innesco di Ibrahimovic ha portato ad
un ulteriore salto di qualità rendendo più compatta e solida tutta la squadra che già conta-
su un centrocampo ben impostato e affidabile, Interessante anche l'inserimento del giova-
ne Maldini, in attacco però, che porta avanti la dinastia di famiglia nel calcio meneghino.
Capitolo Hellas Verona: i gialloblù hanno perso quest'anno due pilastri sui quali era stata
edificata la vecchia squadra che tanti avevano ammirato lo scorso campionato, ossia Zac-
cagni e in parte Di Carmine, ma soprattutto è venuto a mancare, preferendo la sponda to-
rinese (proprio il Toro, appunto), l'allenatore croato Juric, e questa mancanza sembrava
dovesse risultare insostituibile. E l'entrata del nuovo tecnico, Di Francesco, ha effetiva-
mente fatto rimpiangere l'uscita di Juric, finchè alla quinta giornata del campionato c'è
stato il repentino blitz compiuto dalla società: fuori Di Francesco e dentro il nuovo tec-
nico, ancora croato, Tudor. E per fortuna il cambio e la scelta si sono dimostrati azzec-
cati. A dir la verità la prima scelta, all'inizio, tra Di Francesco e Tudor sarebbe stata per
quest'ultimo, ma poi si era voluta dare la chance all'ex tecnico di Roma e Sassuolo.
Tudor si sta rivelando l'allenatore giusto, il dopo-Juric probabilmente ancora meglio di
Juric: per adesso stiamo ai risultati e alle cifre partendo dalla 4^ giornata, cioè da quan-
do è iniziata l'avventura di Tudor al Verona. Vediamo: cinque partite, 2 pareggi, 2 vittorie,
1 sconfitta, 14 gol fatti, 10 subiti. Prime 3 partite con Di Francesco: 3 sconfitte, 3 gol fatti,
7 subiti. L'impressione è che con Tudor l'attacco è più che prolifico, da sistemare ancora
il reparto difensivo. La sostituzione di Zaccagni con Caprari sembra più che azzeccata.
Adesso dobbiamo aspettare che Simeone centravanti non faccia rimpiangere Di Carmine
e lo stesso Zaccagni, ma l'età, con velocità e scatto, è dalla sua parte. Forza 'Cholito', alè,
alè Hellas Verona!
- Luciano Finesso -
Lucianone
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