martedì 6 aprile 2021

Riflessioni - Medici e infermieri no-vax: se ne vadano dalla sanità pubblica

 6 aprile '21 - martedì                             6th April / Tuesday                       visione post - 13

(da la Repubblica - 26 marzo '21 - L'Amaca / Michele Serra)
Rivoluzionari a costo zero
Il personale sanitario che non intende vaccinarsi ne ha tutto il diritto. A una condizione: si leva il
camice, esce dall'ospedale, rinuncia allo stipendio e si rifà una vita altrove. Il ruolo non consente
alternative. Il medico o l'infermiere che non si vaccina, a parte l'ovvio rischio al quale espone gli
ignari pazienti, è una persona che non crede nel sistema sanitario nazionale. E' libero di disertare.
Non di indossare, a tradimento, una uniforme che non è la sua. Escano dalla sanità pubblica e se
ne facciano una propria. Fondino cliniche, propongano cure alternative, pubblichino studi scien-
tifici non ortodossi, ne hanno facoltà.  La storia dell'umanità è piena di eterodossie, eresie, opi-
nioni di minoranza che si sono poi rivelate utili. Ma gli eretici veri sono persone che rischiano,
gli eretici costruisconon altri luoghi, gli eretici si contrappongono al potere pagandone il prezzo.
Non se ne stanno, culo al caldo, a spillare lo stipendio a un padrone, lo Stato, che dimostrano di
disprezzare , considerando insulsi i suoi sforzi e nulle le sue direttive - vaccinatevi! - ma riscuo-
tendo, a fine mese, regolare stipendio.  A parte i casi liguri (vedi le cronache) si sa anche di me-
dici di base no-vax. E' veramente difficili non disprezzarli. Non perchè siano no-vax, ma perchè
lo sono a spese dello Stato, che si è invece abbondantemente e ufficialmente espresso  a favore 
delle vacinazioni anti-Covid. Il medico o l'infermiere no-vax è come l'impiegato delle Poste che,
per ragioni sue, si rifiuta di fare le raccomandate. Se ne vadano altrove. Fare il rivoluzionario a
costo zero è molto comodo, ma molto poco etico.

Lucianone

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