1 marzo '21 - lunedì 1st march / Monday visione post - 3
(da la Repubblica - 26 ottobre '19 - L'Amaca / Michele Serra)
Bravi ragazzi
soli nella notte
soli nella notte
Nessuna contraddizione tra il fatto che Luca Sacchi fosse un ragazzo d'oro. come dice il padre
schiantato dal dolore, e l'ipotesi, accreditata dagli inquirenti, che il delitto abbia avuto come pro-
schiantato dal dolore, e l'ipotesi, accreditata dagli inquirenti, che il delitto abbia avuto come pro-
logo un acquisto di droga (hashish, si dice). Sono centinaia di migliaia i bravi ragazzi che danno
corpo al gigantesco mercato clandestino degli stupefacenti: non c'è mercato senza clientela, e se
gli spacciatori sono migliaia è perchè i consumatori sono milioni. Non c'è più niente di maudit
nello sballo, niente di marginale o di trasgressivo, con una pallina di roba in tasca o una pasticca
in pancia non si è avanguardia nè retroguardia, si è come (quasi) tutti gli altri. La droga, come la
pornografia, come l'azzardo, è un consumo di massa.
A ciascuno il suo giudizio sul fenomeno; ma il vero problema è che questo consumo, a differenza
degli altri, è clandestino, dunque è nelle mani della criminalità, quella grande che dirige il traffico,
quella piccola che lo amministra quartiere per quartiere. Non solo i consumatori, anche molti pic-
coli spacciatori sono bravi ragazzi; o convinti di esserlo. Detesto le droghe, con l'eccezione dei de-
rivati dell'uva, e ancor di più detesto il conformismo dei consumi; ma sono antiproibizionista da
tutta la vita. Legalizzare le droghe leverebbe alle mafie una fetta enorme di potere e di reddito; ma
leverebbe anche dalle strade molte situazioni borderline, di conflitto e di ricatto. Se la ricostruzio-
ne dell'omicidio romano è quella della polizia, è inevitabile chiedersi quanti bravi ragazzi e ragaz-
ze sarebbero ancora vivi in un Paese dove l'hashish si compra in farmacia.
Lucianone
Nessun commento:
Posta un commento