venerdì 22 gennaio 2021

Riflessioni - Proviamo a difendere il 2020!

 22 gennaio '20 - venerdì                              22nd January / Friday                           visione post - 4 

(da la Repubblica - 2 gennaio '21 - L'Amaca / di Michele Serra)


In difesa dell'anno scorso

Il 2020, bisesto e funesto, se ne è andato in mezzo a un tale coro mondiale di improperi, maledizioni
e gesti dell'ombrello (compresi i miei), che forse vale la pena spendere due righe per salutarlo meglio.
E' stato un anno duro, ma rispettabile. Implacabile, ma onesto. Ci ha fatto memoria della nostra vul-
nerabilità, specie noi occidentali meno avvezzi, rispetto ad altri popoli, a sentirci in pericolo.
Ci ha scaricato davanti alla porta di casa, in disordine, molte delle nostre omissioni: nei confronti
della salute pubblica, dell'ambiente, della scienza, della scuola.  Ci ha costretti a valutare seriamente
il nesso tra il nostro respiro e l'aria di cui si nutre, specie sotto il cielo stantio del Nord, discarica per-
manente di un benessere che ci presenta i suoi costi. A capire che l'utilità degli ospedali si misura in
letti, non in clientele. Che la medicina di base, quella di territorio, di quartiere, di famiglia, è la fante-
ria che fa vincere le guerre, e deve essere  difesa  e  valorizzata  tanto quanto le famose eccellenze  
di cui ci riempiamo la bocca: è la norma, che rende forti, non l'eccezione.
Ci ha fatto riscoprire che senza lo Stato, e senza quel multiStato che è l?europa, si è abbandonati al
proprio destino, più soli, più deboli: il 2020 è stato l'anno che, sotto emergenza, ha ribaltato il tavo-
lo nella dialettica pubblico/privato, che da troppo tempo pendeva dalla parte del solo privato. Infine
ci ha consegnato, nei suoi ultimi giorni, l'antidoto contro la malattia, ovvero la pala per seppellirlo.
ma seppellirlo e dimenticarlo sarebbe davvero uno sperpero, dopo tutto quello che abbiamo passato.
Il 2020 è un morto da ricordare.

Lucianone

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