martedì 14 aprile 2020

Riflessioni - La "sovranità" regionale sanitaria: (solo) quando conviene

14 aprile '20 - martedì                            14th April / Tuesday                               visione post - 3

(da la Repubblica - 26 febbraio '20 - L'amaca / di Michele Serra)
Chi si è battuto per arrivare a una sorta di "sovranità regionale in campo sanitario aveva tutto il
diritto di farlo; a patto che poi non imputi al governo centrale ogni inciampo, ogni fallimento.
E' quello che stanno facendo diversi esponenti leghisti in questi giorni, probabilmente spiazzati
dal primato lombardo-veneto del contagio, dovuto agli imperscrutabili movimenti del virus, ep-
pure, inevitabilmente, oggetto di qualche sarcasmo: gira parecchio in Rete il cartello "non si af-
fitta ai settentrionali", parodia vindice dello storico "non si affitta ai meridionali" affisso su non
pochi portoni negli anni della grande migrazione al Nord.  Di fatto, è bene spalmata sul territo-
rio nazionale l'abitudine, veramente detestabile, di imputare sempre agli altri  le disgrazie, e at-
tribuire solo a se stessi le fortune.  Quando  le cose  vanno bene il merito è mio, quando vanno
male la colpa è del governo, dello Stato, della casta, di chiunque non sia io. Accade anche per
le grandi nevicate urbane, o per i cumuli di mondezza, che se il sindaco sei tu allora ti accuso
di vergognose inadempienze; se il sindaco sono io si tratta solo di normali disagi perfettamen-
te sotto controllo.
Se davvero è capitato, come pare proprio, che da un piccolo ospedale del Nord sia scaturito,
per distrazione o per negligenza  o per casualità, il focolaio più insidioso, non è sportivo of-
fendersi e scaricare sul groppone "di Roma" un problema che, invece, è tutto tuo.  Il tipico
settentrionale lavora per rimediare ai propri errori, ed evita di buttarla in politica. La Lega
ormai è un partito arcitaliano.

Lucianone

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