1 marzo '19 - venerdì 1st March / Friday visione post - 5
Onu - rapporto sull'Italia
Migranti: l'Italia viola i diritti umani e gli obblighi internazionali
Gli "special rapporteurs" delle Nazioni unite esprimono inoltre preoccupazione per i ripetuti
episodi di xenofobia e per gli attacchi del governo alle Ong e ai difensori dei diritti degli im-
migrati. E citano il caso di Roberto Saviano.
"Riconosciamo il ruolo importante ed esemplare che l'Italia ha giocato salvando i migranti in mare negli ultimi anni e riconosciamo le sfide del paese in assenza di una politica globale dell'Unione europea di solidarietà con gli Stati membri alle frontiere esterne dell'Unione europea. Tuttavia, crediamo che queste circostanze non possono essere usate come una giustificazione per violare i diritti umani dei migranti e mancare di rispetto agli obblighi internazionali".
Per gli 'Special rapporteurs' dell'Onu, dunque, l'Italia viola i diritti umani dei migranti e le norme internazionali. Conclusioni dell'ultima relazione che adesso pone l'Italia sotto la cosiddetta "revisione universale periodica" dell'Alto commissariato per i diritti umani. Una posizione particolarmente imbarazzante alla luce del fatto che da pochi mesi il nostro Paese èentrato a far parte del Consiglio Onu sui diritti umani per i prossimi tre anni.
ROMA - governo
Conte smentisce sua apertura a mini-tav / Il Pd presenta mozione di sfiducia
contro Toninelli
Tav, la nuova relazione dimezza gli svantaggi. Via ai bandi, CinqueStelle spaccati
TORINO
Allo Show di Grillo contestazione dei No Vax: "Ti sei venduto a Big Pharma"
Gli attivisti No Vax contestano Beppe Grillo fuori dal teatro Colosseo di Torino dove il comico ha portato in scena il suo spettacolo Insomnia. Cartelli, striscioni e slogan contro il fondatore del Movimento 5stelle, reo secondo i manifestanti di "essersi venduto a Big Pharma firmando il manifesto pro vaccini del medico Roberto Burioni". L'accusa di tradimento per il garante del M5s riguarda anche altre questioni: "Quando è nato il Movimento era per la legalità e contro l'immunità ora che sono stati eletti fanno tutto il contrario" denuncia un altro manifestante. Sono alcune decine le persone che si sono ritrovate davanti al teatro torinese per manifestare contro il comico.
Pakistan - NANGA PARBAT
Alpinisti dispersi: gli amici di Nardi lanciano una raccolta fondi per le ricerche
Il Pakistan ha richiesto un pagamento anticipato per gli elicotteri. "Vogliamo
aiutare la famiglia".
MILANO - marcia antirazzista
La marcia antirazzista è una festa per 250mila persone / Il sindaco
Sala: "Un'altra Italia è possibile".
Musica, balli, slogan e carri, anche uno delle Ong a forma di barcone e quello
contro la legge Pillon: successo della manifestazione contro tutte le discriminazioni.
Il sindaco Sala: "Siamo a uno spartiacque". Salvini: "Io non cambio idea, il messag-
gio al governo lo hanno dato gli elettori".
Un fiume di persone colorato e allegro. Una partecipazione straordinaria. Poco dopo la partenza del corteo antirazzista di Milano, c'è già un numero: "Siamo 200mila", aggiornato a distanza di due ore con un "oltre 250mila". Lo dice Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali in prima linea nell'organizzazione. E in effetti la coda della marcia non fa in tempo a muoversi per l'inizio della manifestazione che la testa è già in Duomo, a un paio di chilometri di distanza: la piazza è subito piena e la folla canta "Bella ciao". Tanti, tanti bambini. E un dragone cinese, in rappresentanza della numerosa comunità cinese.
Sfila "l'altra Italia"
Felice il sindaco Beppe Sala, che vede nella giornata un segnale di un prima e un dopo: "E' un momento di grande cambiamento per il Paese, è questa la nostra visione dell'Italia. Uno spartiacque per la società. Uno spartiacque tra apertura e chiusura, tra qualche sogno autarchico, che si manifesta nell'idea di trasmettere solo canzoni italiane alla radio, e una visione internazionale. Non lasciate la politica solo ai politici - raccomanda - da Milano può ripartire un'idea diversa dell'Italia". Tanti i volti della politica che non sono voluti mancare all'appuntamento e sfilano nel lungo serpentone accompagnato da una decina di carri musicali, fra cui quello dedicato alla legge Pillon e all’omofobia (dei Sentinelli) e quello a forma di barcone di volonari e sostenitori delle ong Mediterranea, Open Arms e Sea Watch.
Salvini: "Io non cambio idea"
In tanti dicono che da qui la sinistra può ripartire. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini - destinatario con l'intero esecutivo dei messaggi che da qui partono - fa sentire la sua voce a sera, per dire che "il messaggio al governo lo hanno dato gli Italiani con il voto rinnovando la fiducia a me, alla Lega e al governo di mese in mese e di elezione in elezione". Salvini commenta al Tg Lombardia: "Bene le manifestazioni pacifiche ma io non cambio idea e vado avanti per il bene degli Italiani: in Italia si arriva solo col permesso, lotta dura a scafisti, trafficanti, mafiosi e sfruttatori".
La manifestazione
Partita alle 14 in via Palestro angolo corso Venezia per arrivare in Duomo, è subito un successo (anche oltre le aspettative) la lunghissima passeggiata nel centro della città, accompagnata dalla musica, dai colori, dai balli e dalle speranze centinaia di migliaia di persone. Più che una manifestazione tradizionale, quello di oggi è un grande evento con un afro street party finale in piazza Duomo del dj italo nigeriano Simon Samaki Osagie, l’inventore dell’ultima moda britannica in fatto di flash mob musicali a tema politico, venuto appositamente da Londra. "People-prima le persone", contro tutte le discriminazioni, sfida apertamente il governo sui diritti, sul rispetto, perché - per usare sempre le parole di Sala qui si materializza "un'altra visione del mondo". L'idea è stata lanciata in autunno da sei sigle del terzo settore
Le adesioni
Pullman e delegazioni da tutta Italia e numeri da record, 1.200 fra enti e associazioni presenti con striscioni loro, 40mila adesioni solo su Facebook, 700 Comuni aderenti, 20 presenti in piazza anche con il gonfalone e gli assessori, fra questi quello di Riace. Tanti i politici, leader nazionali e segretari generali di sigle come Cgil, Cisl, Uil, Arci, Emergency, Amnesty International, Medici senza frontiere. Tutti uniti in nome della tolleranza e del rispetto dei diritti delle persone e delle minoranze, in un ventaglio larghissimo che va dai migranti all’universo Lgbt, dai disabili alle donne.
Lucianone
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