domenica 16 dicembre 2018

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16 dicembre '18 - domenica                     16th December / Sunday                 visione post - 9

Roma  
Aggressione a Laurea Boldrini, ex presidente della Camera
Boldrini aggredita all'aeroprto al grido "Prima gli italiani" / L'ex presidente della
Camera è stata affrontata verbalmente da un uomo prima all'imbarco e poi sull'aereo
Aggredita all’aeroporto e poi sull’aereo. Vittima l’ex presidente della Camera Laura Boldrini. «”Prima gli italiani, vergogna, prima gli italiani”. Un tizio sulla sessantina, paonazzo e schiumante di rabbia ha apostrofato così Laura Boldrini a Fiumicino, mentre faceva il check-in al gate di imbarco per Milano. Lei ha risposto con un sorriso ed è entrata». Lo racconta su Facebook Flavio Alivernini, responsabile della Comunicazione dell’ex Presidente della Camera, testimone diretto dell’aggressione. Boldrini, sempre secondo il racconto, «ha preso posto sull’aereo e lui, non pago de’aggressione verbale di pochi minuti prima, una volta a bordo ha continuato ad importunarla. Le ha urlato contro con rabbia e cattiveria ”Vergognati», prima gli italiani, prima gli italiani. Si è chinato su di lei continuando a gridare”. «Io - prosegue il post - ero tre file più indietro e ho fatto un balzo in avanti per farle da scudo. Poi l’ho invitato a prendere posto e se n’è finalmente andato anche grazie alle proteste nei suoi confronti del personale di bordo e di alcuni passeggeri. Questa è la storia. Ve la racconto da giornalista, così come l’avrei mandata al giornale se lavorassi ancora in redazione»«Poi Poi ce n’è un’altra, di storia. Quella di chi lancia gli slogan #PrimaGliItaliani e fa le campagne social con le facce dei nemici da colpire, che magari riescono pure nell’intento di portare qualche persona di più in piazza in un Paese rabbioso e rancoroso che non vede l’ora di prendersela con qualcuno. Ma se il risultato poi è che gli avversari politici vengono aggrediti davvero? Cosa aspetta Salvini  a manifestare la sua solidarietà a Laura Boldrini stavolta? 

Nuoro - Sardegna
La deputata M5S Mara Lapi aggredita al supermercato
La donna sarebbe stata aggredita prima verbalmente e poi fisicamente / in corso indagini per ricostruire l'accadutoUna costola rotta, problemi al polmone e tante contusioni: è il bilancio dell’aggressione subita dalla parlamentare Mara Lapia, del Movimento 5 Stelle, nel parcheggio di un supermercato di Nuoro sabato sera. A riferirlo è Francesco D’Uva, capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, definendo l’aggressione come «gravissima e intollerabile». D’Uva ha dichiarato che la parlamentare è stata prima aggredita verbalmente e poi fisicamente, ma «sono in corso indagini per ricostruire l’accaduto». «Tutta la solidarietà del gruppo del MoVimento 5 Stelle va alla nostra portavoce», ha concluso. Solidarietà e vicinanza sono stati espressi anche da Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna (Forza Italia), dai deputati della Lega e di Fratelli d'Italia, dalla deputata di Leu Laura Boldrini, dal ministro per i Rapporti col Parlamento Riccardo Fraccaro e dal presidente della Camera, Roberto Fico.

Strasburgo - strage jadhista
Antonio Megalizzi, l'italiano ucciso nella strage del mercatino di Strasburgo era un giovane
comune e speciale / Combatteva una battaglia in cui tanti non riescono a credere: l'Europa sì,
ma soprattutto il futuro.
La morte di Antonio Megalizzi, il giornalista ventinovenne la cui vita è rimasta in bilico per un paio di giorni, ha risvegliato il lato buono degli italiani: non buonista, ma buono, quello della compassione e di una partecipazione inusuale nel clima di cattiveria crescente che secondo il Censis caratterizzerebbe l’Italia degli ultimi tempi. 

Antonio non era un tipo comune, o meglio lo era ma per tanti versi non lo era, eppure è riuscito a sollecitare una commozione che continua a esprimersi, anche sui social, a distanza di due o tre giorni dalla tragedia, tanti quanti di solito ci basterebbero per passare ad altro (la prossima tragedia, la prossima commedia, la prossima farsa). 

Perché Antonio Megalizzi ha conquistato i nostri cuori (senza retorica)

Riad - Arabia Saudita
Il rap infuoca Riad / Le saudite senza velo ballano in pista


Ragazzi e ragazze saltellano sulle note dei Black Eyed Peas ad uno dei primi eventi misti "all'occidentale". Ma gli attivisti: ipocriti, il regime uccide i dissidenti.

Il primo concerto rap

È il primo concerto rap all’«occidentale» nella storia dell’Arabia Saudita dove sono ammessi uomini e donne insieme, suonano i Black Eyed Peas. Sullo sfondo le rovine di Ad Diriyah, l’antica capitale del regno, vicino al palco la pista dove corrono le monoposto elettriche della Formula E. L’ha voluto il principe Mohammed Bin Salman questo evento, un Gran Premio di auto senza benzina nel Paese del petrolio. Per aprirsi al mondo.

 IL  COMMENTO

Antonio poteva benissimo essere mio figlio. E avrei benissimo potuto dire:"me l'hanno ucciso!".

Sì, le forze del male - in questo caso un nemico ancora ben vivo qui in Europa, l'Isis - me
l'hanno portato via, ce lo hanno portato via. Lui era un grande, uno che voleva costruire, 
un ragazzo  che aveva deciso di stare dalla parte giusta, fuori dai litigi, arrabbiature, rancori.
Lui voleva una Europa unita veramente, costruendo una radio per l'Europa, dell'Europa,
in cui si parlassero tutte le lingue.
.Lui credeva nel futuro, nell'unità dei popoli e in un mondo migliore, soprattutto. E
 stava mettendo in pratica con i suoi amici universitari di Trento quel "Imagine", che
 è anche il motto, slogan, sottotitolo quasi di questo mio blog. E lo dedico a te Antonio 
che ormai sei lassù: Imagine, imagine, imagine, imagine........

Luciano Finesso -

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