26 novembre '17 - domenica 26th November /Sunday visione post - 19
(Da la Repubblica - 17/09/'17 - La Scienza / Elena Dusi - Trieste)
C'è posto per tutti. Nella testa di un cucciolo d'uomo esistono spazio e meccanismi per imparare più lingue, senza controindicazioni. Se nel mondo il 65% dei bambini
è bilingue, in Italia non si arriva alla metà, e solo nelle rea-tà più multiculturali. Una
ricchezxa per il cervello, una sfida per la società, il bilinguismo è stato spiegato da
neurologi, pediatri, maestri e psicologi nel convegno "Fin da piccoli. Le seconde lin-
gue nei primi anni di vita", organizzato (ieri) a Trieste dal Centro per la Salute del
Ba,mbino (Csb), che da 17 anni porta avanti il progetto "Nati per leggere" per intro-
durre la lettura (sulle ginocchia di mamma e papà) anche nei primi mesi di vita.
"Conoscere due lingue è un vantaggio pwer tutta la vita. Nei primi anni migliora le
capacità cognitive, tanto che a scuola si ottengono risultati migliori. Da anziani ab-
bassa il rischio di Alzheimer" spiega Amanda Saksida, linguista della Scuola Inter-
nazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. I dialetti da questo punto di vista
sono come un idioma diverso. "Un neonato riconosce già la lingua madre, l'ha a-
scoltata nel pancione. E se le lingue madri sono due, riconoscerà entrambe. Al-
l'inizio l'arricchimento del vocabolario sarà più lento. Ci saranno fenomeni di
interferenza. All'esposizione improvvisa a un nuovo idioma il bambino può rea-
gire con un periodo di silenzio. Ma nel giro di pochi anni tutti i tasselli andranno
a posto".
Il multilinguismo in Italia è però una medaglia a due facce. La prima è quella dei bimbi
italiani che studiano l'inglese. "Prima si inizia più facile sarà" spiega Anduena Alushaj
del Csb. La plasticità del cervello diminuisce col tempo e l'apprendimento a sei anni,
in gergo tecnico, viene già definito tardivo. "L'importante è che la pronuncia sia corret-
ta. Se i genitori parlano lingue diverse, ognuno dovrebbe parlare la sua. Tv e cartoni
vanno bene, ma con i genitori accanto. Importante è la continuità: un corso di una sola
ora a settimana non l'ideale".
Poi ci sono i bambini stranieri appena arrivati abituati a parlare ib famiglia una
lingua straniera. E qui gli aspetti sociali balzano in primo piano. "Lavoro a Bar-
riera Vecchia, una zona antica di Trieste. Fra i miei bambini ormai uno su tre è
straniero", racconta Paola Materassi, pediatra . "Conosco una nonna cinese che
impedisce alla nipote di parlare italiano". Monica Castagnetti è psicopedagoga,
alla scupola Palmieri, periferia di Milano. Qui l'italiano è minoranza. La scuola
dell'infanzia (ex materna) ha 88 alunni, di cui 63 stranieri e 11 appena arrivati.
"Quando è nata, 99 anni fa, la Palmieri insegnava italiano ai bambioni del sud.
Oggi fa lo stesso con gli stranieri che vengono dall'Asia o dall'Africa".
Se imparare le lingue da bambini fa bene e se in Italia vivono tanti bambini im-
migrati, la logica vorrebbe che questo "mondo di bimbi" (come lo chiama Ca-
stagnetti) si incontri. Ma da questo orecchio si fatica a sentire. "Gli italiani pre-
feriscono mandare i figli in una scuola lontana, se quella vicina ha molti immi-
grati" intervioene una maestra di Mestre. "Io chiedo ai genitori di venire a
scuola a leggere o cantare una canzone. I figli sono orgogliosi, gli italiano cono-
scono una cultura diversa". E nel fai-da-te della scuola multilingue, la maestra
di un nido racconta: "Ho chiesto ai genitori stranieri di scrivermi semplici fra-
si o ninne nanne per consolare il bimbo". Alcune madri si sentono in colpa se
continuano a parlare la madrelingua. "Ma così distruggono quella ricchezza
che è la cultura d'origine" discute una pediatra.
Se il vervello del bambino è pronto a imparare le lingue, insomma, non sempre
è lo stesso per la società. "Nella prima parte del '900, nell'epoca dei nazionali-
smi, si pensava che il bilinguismo nuocesse al cervello" spiega Giorgio Tambur-
lioi, pediatra e presidente del Csb. "Oggi dobbiamo liberarci delle incrostazio-
ni ideologiche e diffondere il messaggio che ci arriva dalla ricerca: più lingue
equivalgono a più cultura, più identità, più comprensione degli altri. Sia per i
bambini che viaggiano sia per quelli che accolgono".
Lucianone
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domenica 26 novembre 2017
sabato 25 novembre 2017
SPORT - calcio / serie A - 13^ giornata 2'017/18
25 novembre '17 - sabato 25th November / Saturday visione post - 8
RISULTATI delle partit
Roma 2 Napoli 2 Crotone 0 Benevento 1 Sampdoria 3 Spal 1
Lazio 1 Milan 1 Genoa 1 Sassuolo 2 Juventus 2 Fiorentina 1
Torino 1 Udinese 0 Inter 2 H. Verona 2
Chievo 1 Cagliari 1 Atalanta 0 Bologna 3
CLASSIFICA
Napoli 35 / Inter 33 / Juventus 31 / Roma 30 / Lazio 28 / Sampdoria 26 /
Milan 19 / Torino 18 / Fiorentina, Bologna, Chievo 17 / Atalanta 16 /
Cagliari 15 / Udinese, Crotone 12 / Sassuolo 11 / Spal 10 / Genoa 9 /
H. Verona 6 / Benevento 0
Continua... to be continued...
RISULTATI delle partit
Roma 2 Napoli 2 Crotone 0 Benevento 1 Sampdoria 3 Spal 1
Lazio 1 Milan 1 Genoa 1 Sassuolo 2 Juventus 2 Fiorentina 1
Torino 1 Udinese 0 Inter 2 H. Verona 2
Chievo 1 Cagliari 1 Atalanta 0 Bologna 3
CLASSIFICA
Napoli 35 / Inter 33 / Juventus 31 / Roma 30 / Lazio 28 / Sampdoria 26 /
Milan 19 / Torino 18 / Fiorentina, Bologna, Chievo 17 / Atalanta 16 /
Cagliari 15 / Udinese, Crotone 12 / Sassuolo 11 / Spal 10 / Genoa 9 /
H. Verona 6 / Benevento 0
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lunedì 20 novembre 2017
Appuntamenti - Cinema a Bergamo
20 novembre '17 - lunedì 20th November / Monday visione post - 10
Film da vedere e (ri) scoprire
fino al 7 marzo 2018
Teatro del Borgo
28 novembre, ore 16.00
29 novembre, ore 21.00
"La vita in comune"
di E. Winspeare,
con G. Caputo, A. Carluccio / Italia 2017, 110'
La storia di un'amiciza improbabile tra due detenuti e un sindaco depresso che,
tramite la poesia e la letteratura, porta un pò di luce nella propria vita e in quel-
la di chi lo circonda.
Conca Verde
29-30 novembre, ore 21.00
"Loving Vincent"
di D. Kobiela e H. Welchman,
con A. Turner , H. McCrory / Gran Bretagna-Polonia 2016, 95'
Il primo film al mondo interamente dipinto su tela dà vita alle opere di Van Gogh,
esplora la vita complicata e la morte controversa di uno degli artisti più celebri
della storia.
Teatro del Borgo
5 dicembre, ore 16.00
6 dicembre. ore 21.00
L'altra metà della storia
di R. Batra
con J. Broadbent, C. Rampling / Gran Bretagna 2017, 108'
Tratto dal romanzo Il senso di una fine di J. Barnes che narra la storia di Tony
Webster, la cui solitaria esistenza viene sconvolta dal ritorno in superficie di al-
cuni segreti del suo passato ritenuti sepolti per sempre.
Teatro del Borgo
12 dicembre, ore 16.00
13 dicembre, ore 21.00
Appuntamento al parco
di J. Hopkins
con D. Keaton, B. Gleeson / Gran Bretagna 2017, 102'
Un'insolita storia d'amore tra una vedova americana e un uomo selvaggio e solitario,
che vive in una casa improvvisata nel parco pubblico di Hampstead, Londra.
Teatro del Borgo
19 dicembre, ore 16.00
20 dicembre, ore 21.00
Ritorno in Borgogna
di C. Klapisch
con P. Marmal, A. Girardot / Francia 2017, 113'
Informato della malattia terminale del padre, Jean torna a casa dopo dieci anni di
assenza per aiutare la sorella Juliette e il fratello Jérémie nella gestione della tenu-
ta di famiglia.
Teatro del Borgo
9 gennaio 2018, ore 16.00
10 gennaio, ore 21.00
Il palazzo del viceré
di Chadha
CONTINUA... to be continued...
Film da vedere e (ri) scoprire
fino al 7 marzo 2018
Teatro del Borgo
28 novembre, ore 16.00
29 novembre, ore 21.00
"La vita in comune"
di E. Winspeare,
con G. Caputo, A. Carluccio / Italia 2017, 110'
La storia di un'amiciza improbabile tra due detenuti e un sindaco depresso che,
tramite la poesia e la letteratura, porta un pò di luce nella propria vita e in quel-
la di chi lo circonda.
Conca Verde
29-30 novembre, ore 21.00
"Loving Vincent"
di D. Kobiela e H. Welchman,
con A. Turner , H. McCrory / Gran Bretagna-Polonia 2016, 95'
Il primo film al mondo interamente dipinto su tela dà vita alle opere di Van Gogh,
esplora la vita complicata e la morte controversa di uno degli artisti più celebri
della storia.
Teatro del Borgo
5 dicembre, ore 16.00
6 dicembre. ore 21.00
L'altra metà della storia
di R. Batra
con J. Broadbent, C. Rampling / Gran Bretagna 2017, 108'
Tratto dal romanzo Il senso di una fine di J. Barnes che narra la storia di Tony
Webster, la cui solitaria esistenza viene sconvolta dal ritorno in superficie di al-
cuni segreti del suo passato ritenuti sepolti per sempre.
Teatro del Borgo
12 dicembre, ore 16.00
13 dicembre, ore 21.00
Appuntamento al parco
di J. Hopkins
con D. Keaton, B. Gleeson / Gran Bretagna 2017, 102'
Un'insolita storia d'amore tra una vedova americana e un uomo selvaggio e solitario,
che vive in una casa improvvisata nel parco pubblico di Hampstead, Londra.
Teatro del Borgo
19 dicembre, ore 16.00
20 dicembre, ore 21.00
Ritorno in Borgogna
di C. Klapisch
con P. Marmal, A. Girardot / Francia 2017, 113'
Informato della malattia terminale del padre, Jean torna a casa dopo dieci anni di
assenza per aiutare la sorella Juliette e il fratello Jérémie nella gestione della tenu-
ta di famiglia.
Teatro del Borgo
9 gennaio 2018, ore 16.00
10 gennaio, ore 21.00
Il palazzo del viceré
di Chadha
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venerdì 10 novembre 2017
SPORT - Calcio / Serie A - 12^ giornata 2017/18
10 novembre '17 - venerdì 10th November / Friday visione post - 22
RISULTATI delle partite/
Bologna 2 Genoa 0 Inter 1 Cagliari 2 Chievo 0 Fiorentina 2
Crotone 3 Sampdoria 2 Torino 1 H. Verona 1 Napoli 0 Roma 4
Juventus 2 Atalanta 1 Sassuolo 0 Lazio
Benevento 1 Spal 1 Milan 2 Udinese (mercoledì 24 gennaio '18)
CLASSIFICA
NAPOLI 32 / Juventus 31 / Lazio 28 / Inter, Roma 27 / Sampdoria 23 /
Milan 19 / Torino 17 / Fiorentina, Atalanta, Chievo 16 / Bologna 14 /
Udinese, Cagliari, Crotone 12 / Spal 9 / Sassuolo 8 / Genoa, H. Verona 6 /
Benevento 0
Lazio e Udinese una partita in meno
IL COMMENTO
Il Napoli è la vera novità di questa stagione calcistica '17/18 di serie A. Il Napoli si sta
dimostrando finora squadra da battere, come la Juve delle ultime stagioni. Peccato che
alla 12^ giornata abbia impennato, impattando a Verona col Chievo (0 - 0): ma si sa an-
che che la squadra di mister Maran è stata sempre più o meno la bestia nera dei parte-
nopei. Il campo del Verona made in Chievo, è sempre stato ostico agli azzurri. Tanto da
lasciare a bocca asciutta o, meglio, a piede scarico Insigne e compagnia.
Deve allora piangersi addosso l'Inter che, pareggiando in casa col Torino, ha sprecato
l'occasione di superare la Lazio per posizionarsi terza. Ne ha approfittato la Juve che
alla fine ha battuto in casa il Benevento. Ma quanta paura devono aver avuto giocato-
ri bianconeri e tifosi sugli spalti per quel sorprendente 0 - 1 del primo tempo! Ma la
Juve sicura e poco battibile delle ultime stagioni dov'è finita? Domanda che credo Al-
legri dovrà farsi sempre più spesso in futuro...
La delusione di quest'anno, per ora, resta il Milan. E' riuscito a battere il Sassuolo e
se non l'avesse fatto sarebbe stata crisi più marcata, ma lo stesso così non va: sono
13 i punti di distanza dal Napoli, 12 dalla Juve e anche la Lazio sta facendo molto
meglio.
Che dire riguardo le squadre della bassa e, in parte, media classifica? Il giudizio, a
parte il Benevento e l'Hellas Verona, rimane per ora in sospeso. Manca ancora un
pezzo finale di andata per arrivare a metà campionato nel bel mezzo dell'inverno.
A quel punto conterà la condizione fisica degli atleti-giocatori più prestanti, e par-
ticolarmente conterà la tenuta delle difese delle squadre oggi considerate più debo-
li. Già si è assistito finora al crollo di alcune di queste difese che hanno poi determi-
nato quel mezzo abisso di punti tra le squadre più quotate, almeno cinque-sei, e le
altre, cioè una pletora di almeno dieci team. Quindi i 3 punti quest'anno stanno di-
ventando ancora più importanti e anzi fondamentali degli scorsi anni!
- Luciano Finesso -
Lucianone
RISULTATI delle partite/
Bologna 2 Genoa 0 Inter 1 Cagliari 2 Chievo 0 Fiorentina 2
Crotone 3 Sampdoria 2 Torino 1 H. Verona 1 Napoli 0 Roma 4
Juventus 2 Atalanta 1 Sassuolo 0 Lazio
Benevento 1 Spal 1 Milan 2 Udinese (mercoledì 24 gennaio '18)
CLASSIFICA
NAPOLI 32 / Juventus 31 / Lazio 28 / Inter, Roma 27 / Sampdoria 23 /
Milan 19 / Torino 17 / Fiorentina, Atalanta, Chievo 16 / Bologna 14 /
Udinese, Cagliari, Crotone 12 / Spal 9 / Sassuolo 8 / Genoa, H. Verona 6 /
Benevento 0
Lazio e Udinese una partita in meno
Il Napoli è la vera novità di questa stagione calcistica '17/18 di serie A. Il Napoli si sta
dimostrando finora squadra da battere, come la Juve delle ultime stagioni. Peccato che
alla 12^ giornata abbia impennato, impattando a Verona col Chievo (0 - 0): ma si sa an-
che che la squadra di mister Maran è stata sempre più o meno la bestia nera dei parte-
nopei. Il campo del Verona made in Chievo, è sempre stato ostico agli azzurri. Tanto da
lasciare a bocca asciutta o, meglio, a piede scarico Insigne e compagnia.
Deve allora piangersi addosso l'Inter che, pareggiando in casa col Torino, ha sprecato
l'occasione di superare la Lazio per posizionarsi terza. Ne ha approfittato la Juve che
alla fine ha battuto in casa il Benevento. Ma quanta paura devono aver avuto giocato-
ri bianconeri e tifosi sugli spalti per quel sorprendente 0 - 1 del primo tempo! Ma la
Juve sicura e poco battibile delle ultime stagioni dov'è finita? Domanda che credo Al-
legri dovrà farsi sempre più spesso in futuro...
La delusione di quest'anno, per ora, resta il Milan. E' riuscito a battere il Sassuolo e
se non l'avesse fatto sarebbe stata crisi più marcata, ma lo stesso così non va: sono
13 i punti di distanza dal Napoli, 12 dalla Juve e anche la Lazio sta facendo molto
meglio.
Che dire riguardo le squadre della bassa e, in parte, media classifica? Il giudizio, a
parte il Benevento e l'Hellas Verona, rimane per ora in sospeso. Manca ancora un
pezzo finale di andata per arrivare a metà campionato nel bel mezzo dell'inverno.
A quel punto conterà la condizione fisica degli atleti-giocatori più prestanti, e par-
ticolarmente conterà la tenuta delle difese delle squadre oggi considerate più debo-
li. Già si è assistito finora al crollo di alcune di queste difese che hanno poi determi-
nato quel mezzo abisso di punti tra le squadre più quotate, almeno cinque-sei, e le
altre, cioè una pletora di almeno dieci team. Quindi i 3 punti quest'anno stanno di-
ventando ancora più importanti e anzi fondamentali degli scorsi anni!
- Luciano Finesso -
Lucianone
STORIE - MotoGp/Il ricordo - I Simoncelli sull'ultima pista di Marco
10 novembre '17 - venerdì 10th November / Friday visione post - 11
(da la Repubblica - 25/10/2017 - MotoGp / Massimo Calandri)
Domani attraversa il paddock e poi va in pista. Sono passati sei anni. "Ma non lo so, se
arrivo fino alla curva 11. Che strano: per la prima volta torno qui, dove è morto Marco,
e mi sembra una cosa normale. Forse perchè ce l'ho sempre in testa, il mio ragazzo. Che
poi non è mica vero, il tempo non lenisce i dolori: ogni giorno che passa è peggio".
Paolo Simoncelli di nuovo a Sepang, oinsieme alla moglie Rossella. E' venuto perchè da quest'anno ha una sua squadra in Moto3, il Team Sic58. "Una cosa normale", ripete. Pe-
rò guarda per terra, si tortura i baffoni. "Gli altri andranno a rendergli omaggio, come
fanno sempre; grazie. Però io chissà. Forse dopo, quando non si sarà pià nessuno: maga-
ri col fotografo Tino Martino, che proprio lì - fuori pista, dove era finito Marco - ha pian-
tato una palma ed è stato il gesto più bello di tutti. L'ha meaa allora che in terra c'erano
solo pietre, ma la palma mi dicono stia crescendo bella forte. Allegra, vitale". Domenica
scorsa Paolo era a Phillip Island, e quella prima a Montegi. "Avete visto quanti tifosi ha
ancora il Sic?". Incredibile. Migliaia di persone con la maglietta, il cappellino o una ban-
diera: numero 58. "Quanti selfie si sono fatti con me, come mi stringevano forte: soprat-
tutto i giapponesi, che sono piccolini ma non riuscivo a respirare". In Australia un signo-
re lo ha abbracciato e si è messo a piangere. "Non capisco cosa avesse Marco di tanto spe-
ciale. Perchè di piloti purtroppo ne sono scomparsi tanti, ma solo con lui succede così. Di-
cono: il sorriso, la simpatia. Aveva dentro qualcosa di straordinario. La gente lo sa, non
dimentica". paolo dice che un pò di foto le ha scattate anche lui. "Un pò? saranno centi-
naia, voglio farci un libro. Sono i tatuaggi che la gente si è fatta per ricordarlo: dall'Ar-
gentina alla Germania, dal Texas all'Olanda". La sequenza che salta fuori dal telefonino
è impressionante: il volto del Sic e il 58 su di una spalla, un polpaccio, il petto, le gambe.
Di uomini maturi, giovani donne, ragazzini. C'è un Marco che impenna e sotto le foto la scritta in inglese: "Quattro ruote muovono il corpo, due ruote muovono l'anima". "E que-
ste qui sono solo le foto che ho preso in Australia, pensa te". -
Lunedì era l'anniversario. "Avrei dovuto prendere un volo per Kuala Lumpur, ma ho pre-
ferito cambiare biglietto e partire il giorno dopo". Martina, la figlia 19enne che in queste
settimane lo ha accompagnato insieme a Rossella, è rimasta in Australia per imparare l'in-
glese. Per un anno lavorerà in una fattoria. "Non cela siamo sentita di dire addio alla bam-
bina proprio il 23 ottobre: quel giorno abbiamo già lasciato un figlio". Martina assomiglia in modo impressionante al fratello. Quel sorriso, poi: uguale. "Era allegro, Marco. Questa con-
sapevolezza è la cosa che dà forza a me e Rossella: non avere rimpianti, sapere che ha vis-
suto 25 anni bellissimi. Il nostro ragazzo ha fatto ciò che desiderava di più. Quel giorno di
6 anni fa era felice".
L'altra settimana sulla pista australiana il figlio di Troy Bayliss - Oliver, 13 anni - è caduto
in gara e un avversario gli ha sfiorato il casco con le ruote. Papà è corso ad abbracciare il ragazzino, che è scoppiato a piangere. "Pochi centimetri: è la differenza tra vivetre e mori-
re. A Marco hanno preso il casco e il collo si è girato. Aveva una sola frattura, alla seconda vertebra in alto: il cuore s'è fermato, non abbiamo neppure potuto donare gli organi". To-
ny Arbolino e Tatsuki Suzuka: sono i due ragazzi del Team Sic58. "Tatsuki in pratica l'ab-
biamo adottato, vive con me a Riccione. E' intelligentissimo, parla bene l'italiano. Ha un
grande talento: ma è troppo educato, rispettoso, come tutti i giapponesi. Deve imparare ad
essere più "romagnolo", sfacciato: e allora vedrete, che campione".
A Phillip Island domenica è stata una battaglia, in MotoGp. "Ci hanno dato dentro con i
sorpassi, nessuno ha avuto niente da dire. Spettacolari. Ma quando lo faceva Marco c'era
sempre chi si lamentava, in particolare gli spagnoli". Sono passati sei anni, sembra ieri.
Domani di nuovo a Sepang. "Una giornata normale", Oaolo mente ancora una volta a sè
stesso. "Mi ha fatto bene, tornare nel paddock ad occuparmi di moto. Rossella è contenta,
mi vede impegnato. Proviamo ad andare avanti. Però c'è quell'ombra, e non se ne va: per-
chè niente tornerà mai come prima".
Lucianone
(da la Repubblica - 25/10/2017 - MotoGp / Massimo Calandri)
Domani attraversa il paddock e poi va in pista. Sono passati sei anni. "Ma non lo so, se
arrivo fino alla curva 11. Che strano: per la prima volta torno qui, dove è morto Marco,
e mi sembra una cosa normale. Forse perchè ce l'ho sempre in testa, il mio ragazzo. Che
poi non è mica vero, il tempo non lenisce i dolori: ogni giorno che passa è peggio".
Paolo Simoncelli di nuovo a Sepang, oinsieme alla moglie Rossella. E' venuto perchè da quest'anno ha una sua squadra in Moto3, il Team Sic58. "Una cosa normale", ripete. Pe-
rò guarda per terra, si tortura i baffoni. "Gli altri andranno a rendergli omaggio, come
fanno sempre; grazie. Però io chissà. Forse dopo, quando non si sarà pià nessuno: maga-
ri col fotografo Tino Martino, che proprio lì - fuori pista, dove era finito Marco - ha pian-
tato una palma ed è stato il gesto più bello di tutti. L'ha meaa allora che in terra c'erano
solo pietre, ma la palma mi dicono stia crescendo bella forte. Allegra, vitale". Domenica
scorsa Paolo era a Phillip Island, e quella prima a Montegi. "Avete visto quanti tifosi ha
ancora il Sic?". Incredibile. Migliaia di persone con la maglietta, il cappellino o una ban-
diera: numero 58. "Quanti selfie si sono fatti con me, come mi stringevano forte: soprat-
tutto i giapponesi, che sono piccolini ma non riuscivo a respirare". In Australia un signo-
re lo ha abbracciato e si è messo a piangere. "Non capisco cosa avesse Marco di tanto spe-
ciale. Perchè di piloti purtroppo ne sono scomparsi tanti, ma solo con lui succede così. Di-
cono: il sorriso, la simpatia. Aveva dentro qualcosa di straordinario. La gente lo sa, non
dimentica". paolo dice che un pò di foto le ha scattate anche lui. "Un pò? saranno centi-
naia, voglio farci un libro. Sono i tatuaggi che la gente si è fatta per ricordarlo: dall'Ar-
gentina alla Germania, dal Texas all'Olanda". La sequenza che salta fuori dal telefonino
è impressionante: il volto del Sic e il 58 su di una spalla, un polpaccio, il petto, le gambe.
Di uomini maturi, giovani donne, ragazzini. C'è un Marco che impenna e sotto le foto la scritta in inglese: "Quattro ruote muovono il corpo, due ruote muovono l'anima". "E que-
ste qui sono solo le foto che ho preso in Australia, pensa te". -
Lunedì era l'anniversario. "Avrei dovuto prendere un volo per Kuala Lumpur, ma ho pre-
ferito cambiare biglietto e partire il giorno dopo". Martina, la figlia 19enne che in queste
settimane lo ha accompagnato insieme a Rossella, è rimasta in Australia per imparare l'in-
glese. Per un anno lavorerà in una fattoria. "Non cela siamo sentita di dire addio alla bam-
bina proprio il 23 ottobre: quel giorno abbiamo già lasciato un figlio". Martina assomiglia in modo impressionante al fratello. Quel sorriso, poi: uguale. "Era allegro, Marco. Questa con-
sapevolezza è la cosa che dà forza a me e Rossella: non avere rimpianti, sapere che ha vis-
suto 25 anni bellissimi. Il nostro ragazzo ha fatto ciò che desiderava di più. Quel giorno di
6 anni fa era felice".
L'altra settimana sulla pista australiana il figlio di Troy Bayliss - Oliver, 13 anni - è caduto
in gara e un avversario gli ha sfiorato il casco con le ruote. Papà è corso ad abbracciare il ragazzino, che è scoppiato a piangere. "Pochi centimetri: è la differenza tra vivetre e mori-
re. A Marco hanno preso il casco e il collo si è girato. Aveva una sola frattura, alla seconda vertebra in alto: il cuore s'è fermato, non abbiamo neppure potuto donare gli organi". To-
ny Arbolino e Tatsuki Suzuka: sono i due ragazzi del Team Sic58. "Tatsuki in pratica l'ab-
biamo adottato, vive con me a Riccione. E' intelligentissimo, parla bene l'italiano. Ha un
grande talento: ma è troppo educato, rispettoso, come tutti i giapponesi. Deve imparare ad
essere più "romagnolo", sfacciato: e allora vedrete, che campione".
A Phillip Island domenica è stata una battaglia, in MotoGp. "Ci hanno dato dentro con i
sorpassi, nessuno ha avuto niente da dire. Spettacolari. Ma quando lo faceva Marco c'era
sempre chi si lamentava, in particolare gli spagnoli". Sono passati sei anni, sembra ieri.
Domani di nuovo a Sepang. "Una giornata normale", Oaolo mente ancora una volta a sè
stesso. "Mi ha fatto bene, tornare nel paddock ad occuparmi di moto. Rossella è contenta,
mi vede impegnato. Proviamo ad andare avanti. Però c'è quell'ombra, e non se ne va: per-
chè niente tornerà mai come prima".
Lucianone
sabato 4 novembre 2017
SPORT - calcio / Serie A - 11^ giornata 2017/18
4 novembre '17 - sabato 4th November / Saturday visione post - 24
RISULTATI delle partite
Benevento 1 Crotone 2 Milan 0 Napoli 3 Roma 1 Sampdoria 4
Lazio 5 Fiorentina 1 Juventus 2 Sassuolo 1 Bologna 0 Chievo 1
Spal 1 Torino 2 Udinese 2 H. Verona 1
Genoa 0 Cagliari 1 Atalanta 1 Inter 2
CLASSIFICA
NAPOLI 31 / Lazio, Juventus 28 / Inter 26 / Roma 24 / Sampdoria 20 /
Fiorentina, Milan, Torino 16 / Atalanta, Chievo 15 / Bologna 14 / Udinese 12 /
Cagliari, Crotone 9 / Sassuolo, Spal 8 / Verona, Genoa 6 / Benevento 0
IL COMMENTO
Continua... to be continued...
RISULTATI delle partite
Benevento 1 Crotone 2 Milan 0 Napoli 3 Roma 1 Sampdoria 4
Lazio 5 Fiorentina 1 Juventus 2 Sassuolo 1 Bologna 0 Chievo 1
Spal 1 Torino 2 Udinese 2 H. Verona 1
Genoa 0 Cagliari 1 Atalanta 1 Inter 2
CLASSIFICA
NAPOLI 31 / Lazio, Juventus 28 / Inter 26 / Roma 24 / Sampdoria 20 /
Fiorentina, Milan, Torino 16 / Atalanta, Chievo 15 / Bologna 14 / Udinese 12 /
Cagliari, Crotone 9 / Sassuolo, Spal 8 / Verona, Genoa 6 / Benevento 0
Continua... to be continued...
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