giovedì 11 maggio 2017

Riflessioni - I "revisori" di Facebook

11 maggio '17 - giovedì                    11th May / Thursday                       visione post - 25

Tremila "revisori" in più  da assumere nel prossimo anno, Zuckerberg, per ripulire Face-
book dai suoi veleni. In termini percentuali  (e in rapporto al gigantesco fatturato) è una briciola, ma una briciola  è meglio  di zero briciole.     Siano i social fornitori di servizi 
veri e propri editori (dibattito molto acceso), il fatto che si riconoscano  bisognosi  di
lavoro umano aiuta a rivedere, in meglio, lo scenario.  Non il futuro autoreggente, come
le calze, propugnato  dai devoti dell'algoritmo  e dell'automazione; ma un futuro retto e 
corretto anche da persone in carne e ossa che vegliano sulla qualità della materia prima
- antichissima - della quale i social sono vettori: le parole.
Mano a mano che la "vecchia" editoria boccheggiante  si rassegna  a fare a meno dei re-
dattori, dei correttori di bozze, dei manutentori di ogni ordine  e  grado, è bello sapere 
che i nuovi collettori del linguaggio prendono atto, anche se in ritardo, della delicatezza
del loro servizio, e di quanto conti la qualità dello stesso.  Al netto del dibattito sul decli-
no delle élite e la rivoluzione del web, la sola domanda che conta  è se le cose (in questo
caso la comunicazione) migliorano o peggiorano.     Pulendo i social da almeno un poco 
della morchia che li intasa, sicuramente migliorano.
(Da la Repubblica - 4 / 5 / '17 - L'Amaca / Michele Serra)

Lucianone

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