martedì 2 febbraio 2016

Attualità / opinioni - Quando in Europa tornano i confini

2 febbraio '16 - lunedì                  2nd February / Monday                 visione post - 5


La valanga dei rifugiati e i muri che non servono

(da 'La Gazzetta dello Sport' - 25/01/'16 - L'avventuroso / di Reinhold Messner)
Che sconfitta se adesso in Europa tornano i confini
Qui in Europa si respira sempre meno fiducia e sempre meno solidarietà.  Scarseggia la
prima per quanto riguarda le banche, le istituzioni e, massimamente, per i politici. Come
se improvvisamente  essi  fossero  tutti incapaci e, nello stesso tempo, tutti noi fossimo in  
grado di giudicare ogni fatto con conoscenza di causa e addirittura di proporre anche le
ricette giuste per uscire dalle tante complicazioni dovute alla crisi e alla globalizzazione.
Ai cui effetti molti Paesi stanno reagendo nel modo più ridicolo: provare a chiudersi nei 
propri confini. Anche a costo di distruggere il patto di Schengen.    Sarebbe una pesante, 
sconfitta per l'Europa che, se venissero ripristinati i confini fra le varie nazioni, rischia
davvero la catastrofe. Un passo indietro assurdo: come cercare di salvarsi da una valan-
ga chiudendosi in una tendina.
Intanto, poichè la valanga temuta è quella dei rifugiati, coloro che fuggono le guerre, la distruzione e la fame, alcuni Paesi i confini  li chiudono  anche fisicamente, costruendo
muri e lanciando un nuovo promettente business. Evidentemente la storia non insegna
molto. Questi muri, anche se sono tecnologici, sono ben poca cosa rispetto alla Grande
Muraglia cinese. Una gigantesca opera che però non fu sufficiente a fermare i mongoli.
Ma è più facile costruire un muro che esercitare la solidarietà. E i politici che, come la
cancelliera Merkel, hanno il coraggio di farlo rischiano di veder compromessa la pro-
pria carriera.  Io sono stato anche solitario in montagna. Ma ci andavo perchè lì pote-
vo essere responsabile solo di me stesso. Nella vita sociale nessuno può fare da solo. E
in cordata la prima legge è la solidarietà.



Continua... to be continued...

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