lunedì 21 novembre 2016

Riflessioni - La Grande Bettola del "ve lo spiego io"

21 novembre '16 - lunedì                 21st November / Monday                  visione post - 7

Tutto è relativo. Se confrontate le freddure sui calabresi di Magalli (conduttore
televisivo) o gli improperi sulla Bindi di De Luca (conduttore della Campania)
con il linguaggio medio delle chat, vedrete che potrebbe andare anche peggio. 
Date una scorsa alle centinaia di commenti online  sulla vicenda palermitana 
dei Cinquestelle e avrete una buona campionatura  della Grande Bettola  che
è diventato il linguaggio politico corrente: bava alla bocca, sintassi incespican-
te e una progressione frenetica  di "ve ,lo spiego io"  che non lascia tempo  ai 
pensieri e ha il solo scopo di presidiare lo spazio il più in fretta possibile e far
sapere agli altri  che  "io sono io, voi non siete niente".    Migliaia, milioni di 
marchesi del Grillo digitanti.
Il problema è che quando un argine si rompe, si rompe. E il muro del politica-
mente corretto, in fin dei conti correlato con l'antica consuetudine del parlare 
educato, è in briciole ovunque: nella sedicente Polis così come nel suburbio.
Che lo sia perchè era troppo rigido o troppo ipocrita o troppo legato a forme 
di galateo datate, non saprei; comunque è una diga  che  non  riusciva  più a 
contenere il ribollente magma del malumore, della smania patologica di farsi
notare e neppure (soprattutto) l'accelerazione forsennata della parola scritta.
La parola è imbizzarrita, fuori controllo, sbanda e  incespica  come  i tori  di
Pamplona. Più che redarguire e offendersi, credo che la cosa migliore sia scan-
sarsi, in attesa di tempi migliori (?).
(DA 
la Repubblica - 19/11/2016 - L'AMACA - Michele Serra)

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