lunedì 21 settembre 2015

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21 settembre '15 - lunedì             21st September / Monday              visione post - 16

Los Angeles Times
Usa: i simboli dei sudisti vietati a scuola
La bandiera confederata dei sudisti va rimossa dagli istitui pubblici degli Usa.
Ma se è un ragazzo ad indossare una maglietta con l'emblema di Dixieland?
A chiederselo è il 'Los Angeles Times' diretto da Davan Maharaj, con un commento
critico verso una decisione di una scuola di Charleston. Dove finisce, scrive il Los
Angeles Times, l'istigazione all'odio ed inizia la violazione del diritto di espressione?
EL  PAI'S
Spagna, il diritto alle cure mediche dei clandestini
Garantire l'assistenza sanitaria agli immigrati privi di documenti?
Il governo spagnolo aveva deciso per il no, ma diverse autorità locali
hanno disobbedito. E così molti medici hanno continuato a curare i
clandestini. Ed esiste la minaccia anche di sanzioni da parte della Ue.
La scelta dell'esecutivo è stata stigmatizzata sulle pagine del Paìs, di-
retto da Javier Moreno, che ha ricordato che in questo modo si attua
una situazione di diseguaglianza tra le persone. E sottolinea come la 
decisione del governo sia stata disattesa anche da regioni dove la
maggioranza è quella del partito di Rajoy.
-  (da Corriere della Sera  del 23 agosto '15 - Commenti dal Mondo / di Carlo Baroni)

The Japan Times
Disarmo nucleare: il Giappone chiede più impegno
Non bastano le politiche di deterrenza. Per il disarmo nucleare bisogna fare di più.
Lo sostiene un editoriale del Japan Times, diretto da Takashi Kitazume. Il quotidiano
nipponico prende spunto dalla tragedia che 70 anni fa colpì il Giappone. Da allora
ogni anno le nazioni si impegnano a non ripetere il tragico esperimento. 
Ma bisogna andare oltre le celebrazioni. E creare organismi territoriali che tengano
alta la guardia contro le smanie di rinunciare alla battaglia per il disarmo.
Los Angeles Times
Rivalutare  Carter come difensore dei diritti civili
Nel 1954 chiesero a un coltivatore di arachidi della Georgia di aderire ad
un'associazione composta da soli bianchi. Quel giovane uomo rifiutò. Si
chiamava Jimmy Carter. Più di vent'anni dopo sarebbe diventato presidente
degli Stati Uniti. Un episodio del passato commentato dal Los Angeles Times.
L'occasione per sgombrare  la figura  dell'inquilino democratico della Casa
Bianca della fine degli anni Settanta dalle critiche talvolta eccessive. Carter, 
l'indeciso, ma anche Jimmy il paladino dei diritti civili.
da Corriere della Sera dell' 8 settembre '15 - Commenti dal Mondo / di Carlo Baroni

Lucianone

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