mercoledì 22 aprile 2015

ARTE - Bergamo / La mostra di Cory Arcangel

22 aprile '15 - mercoledì            22nd April / Wednesday                    visione post - 3

L'ex hacker che gioca con il passato
Le opere dell'artista americano nello storico
Palazzo della Ragione, per la Gamec di Bergamo

(da 'la Repubblica' -  3 aprile 2015 - Cristiana Campanini)
A terra un arcobaleno digitale, uno spazio di sospensione tecnologica, una moquette
di 200 mq su cui camminare o (meglio) sedersi.  I colori di questo  gigantesco tappeto
realizzato dal divo americano dei new media Cory Arcangel per la sua prima persona-
le italiana a Bergamo sono ricavati dai gradienti di Photoshop, le sfumature di colore
del software di fotoritocco più diffuso, semplicemente trasporte e fuori scala. 
Sul perimetro della suggestiva immagine astratta , l'artista colloca semplici galleggianti
da piscina appoggiati al muro e trasformati con qualc.he accessorio in ritratti ironici, sti-
lizzazioni esasperate di tipi umani. Alla parete anche sculture e video che mixano tecno-
logie assortite della storia recente dell'elettronica, da videogame 8bit all'iPod, accanto a immagini e musica, simboli della società dei consumi in via di dismissione o già dismessi 
del tutto. come il volto di Britney Spears o una canzone country pop di Miley Cyrus.
Curata da Stefano Raimondi per la Gamec di Bergamo, la prima mostra dell'artista è al-
lestita nel più antico palazzo comunale italiano, il Palazzo della Ragione (1183-1198).
La Sala dei Giuristi, che stratifica frammenti di affreschi da varie epoche, amplifica i 
temi della sua opera, sulla memoria e sulla sua conservazione ai tempi dell' obsolescen-
za tecnologica, l'invecchiamento precoce  dei supporti digitali  a cui  affidiamo storia,
icone e simboli di un'epoca. Così stemmi e decori fanno da cornice straniante alle me-
morie tecnologiche evanescenti del trentaseienne cresciuto a Buffalo ma di origini pe-
scaresi (il bisnonno si chiamava Arcangelo).  Aria da eterno skater  ma formazione al 
conservatorio (chitarra classica), ha precedenti da hacker e da programmatore.
Nei primi anni Dieci traffica per accelerare la velocità d'informazione sul web nel la-
boratorio, ancora underground, di Jonah Peretti, guru della comunicazione, tra i fon-
datori di Huffington Post, ReBlog e Buzzfeed, uno dei siti  più visitati  al mondo  con
oltre 200 milioni di utenti. "E' il Warhol della mia generazione", lo definisce l'amico
Peretti. -   E mentre progetta il futuro, guarda al passato. Riprogramma vecchie stam-
panti e videogame degli albori. Due dei suoi lavori più noti di quegli anni, presenti in
mostra, isolano dettagli di Super Mario Bross su fondi astratti. E delle nuvole a 8 bit
scorrono in un eterno loop oppure l'draulico Super Mario, baffuto eroe, in una impro-
babile versione esistenzialista, swcuote la testa all'infinito su un piccolo punto di do-
manda.  Sempre a 8 bit, è la sua musica elettronica, fatta rimaneggiando  pianole  e
videogame , come al concerto al Metropolitan a nvembre scorso. 
Con questa mostra, affiancata da una piccola personale milanese alla galleria Lisson
dal 10 aprile, la Gamec si conferma ricettiva nello scovare artisti di richiamo interna-
zionale ancora da valorizzare in Italia E il catalogo della mostra, realizzato come una
fanzine per teenager, è una dimostrazione: già esaurito nelle sue 700 copie inglesi.



lucianone

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