8 marzo '15 - domenica 8th March / Sunday visione post - 5
STORIE DI CUCINA
"Il cibo è un luogo della fantasia al quale
ogni epoca associa culture e utopie"
Quello che mangiamo parla di noi e diventa specchio delle
nostre vite: una specialità può bastare anche per caratterizzare
un personaggio, dai biscotti di Baudelaire ricordati da Toklas
alle aringhe di Maigret.
(da 'Corriere della Sera' - 28/01/2015 - di Paolo Di Stefano)
Come si spiega tutta questa cucina nei romanzi? In ogni tempo e ad ogni latitudine, nella
letteratura, dalla Bibbia in poi, non si fa che mangiare, assaporare, piluccare, qualche vol-
ta abbuffarsi senza ritegno. Ci ricordano Laura Grandi e Stefano Tettamanti, nella loro
raccolta di citazioni gastronomiche (Il cibo non era niente di speciale, da poco pubblicato
per la Utet) che già nel frammento di Semonide , VII-VI secolo a,C,, compare il "trimolio",
un formaggio prelibato proveniente dall'Acaia.
Parlare di cibo significa accennare non solo al prodotto o alla pietanza che si manda giù,
ma anche ai propri gusti e al contesto: con chi, dove, quando. Senza dire che la situazio-
ne conviviale compare spesso in letteratura proprio nei momenti di confidenza, magari
laddove la storia prende una svolta decisiva. "L'Iliade e l'Odissea - dice Massimo Mon-
tanari - sono un grande banchetto". Montanari studia da anni la cultura e la storia del-
l'alimentazione , con particolare attenzione al nostro Medioevo, e di recente ha scritto
I racconti della tavola (Laterza), attratto anche lui dalle potenzialità narrative del cibo.
"Essendo un elemento centrale dell'esperienza umana, il cibo è uno specchio della vita
materiale, della quotidianità, racconta la società, l'economia, la politica, la cultura, le
idee, il territorio: basta accennare a un piatto, a una ricetta, a un ingrediente per evoca-
re il mondo che sta intorno. Per questo la letteratura si è servita molto e continua a ser-
virsi del cibo, perchè la cucina è davvero una chiave narrativa".
Il cibo è un espediente, è in sè un patrimonio di intrecci, un narratore straordinario: "E'
il punto d'arrivo di tante storie: la terra, gli animali, il lavoro, il mercato, la distribuzione,
le politiche di un Paese, la cultura che trasforma in pietanza una materia prima, il condi-
videre a tavola con altri un gusto e un piacere".
Continua... to be continued...
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