mercoledì 3 settembre 2014

Società / modernità - La società liquida secondo Zygmunt Bauman

3 settembre '14 - mercoledì         3rd September / Wednesday             visione post - 6


I rischi della società liquida con l'impegno 
ridotto a show e le sfide della tecno-modernità
nelle società autoritarie

(da  'la Repubblica' - 6 giugno 2014)
di Zygmunt Bauman
Per cominciare, i social network rappresentano più di qualsiasi altro strumento
di sorveglianza una modalità più economica, accurata  e  in generale  più facile
per identificare e localizzare i dissidenti attuali o potenziali.   E la sorveglianza 
esercitata attraverso i social network è resa assai più efficace grazie alla colla-
borazione delle sue stesse vittime.  Viviamo in una  società confessionale, che 
promuove la pubblica esposizione di sè al rango di prova eminente e più acces-
sibile, oltre che verosimilmente più efficace, di esistenza sociale. Milioni di utenti
di Facebook fanno a gara tra di loro per rendere pubblici gli aspetti più intimi e al-
trimenti inaccessibili della propria identità, delle proprie relazioni sociali, dei pro-
pri pensieri, sentimenti ed attività. I social network sono il terreno di una forma di 
sorveglianza volontaria, fai-da-te, di gran lunga preferibile (sia per volumi che per 
costi) alle agenzie specializzate nelle quali operano professionisti dello spionaggio
e del pedinamento. Una vera manna per qualsiasi dittatore e i suoi servizi segreti,
una pioggia di monete cadute dal cielo.
Uno dei capitoli di 'L'ingenuità della rete' (saggio di Evgeny Morozov che esplora pro-
prio questi temi, ndr) si intitola "Perchè il Kgb vuole che tu ti iscriva a Facebook".
Morozov vi passa in rassegna i molti modi in cui i regimi autoritari , o meglio tiran-
nici, possono sconfiggere i presunti  combattenti della libertà  al loro stesso gioco,
servendosi della stessa tecnologia alla quale gli apostoli  e i panegiristi delle pro-
pensioni democratiche di internet hanno affidato le proprie speranze. Non c'è nulla
di nuovo; come ci ricorda L'Economist, un tempo i dittatori del passato impiegava-
no le vecchie tecnologie  in maniera analoga  per mettere a tacere  e  disarmare le
proprie vittime: alcune ricerche dimostrano che i tedeschi dell'Est che avevano ac-
cesso ai programmi televisivi occidentali erano meno portati ad esprimere insoddi-
sfazione nei confronti del regime.  Quanto ai ben più potenti mezzi dell'informatica 
digitale, Morozov sostiene che internet fornisce  a coloro  che vivono sotto regimi
autoritari cos' tante distrazioni  facilmente accessibili e a buon mercato da compli-
care considerevolmente  i tentativi   di indurre le persone ad interessarsi minima-
mente alla politica. Ameno che la politica si ricicli a sua volta in un'avvincente va-
rietà di intrattenimento , piena di impeto e passione e tuttavia rassicurantemente
sdentata, sicura e innocua.
(Testo tratto da Moral Blindness.The loss of Sensitivity in Liquid Modernity di
Zygmunt Bauman and Leonidas Donskis - Polity Press 2013).

Lucianone

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