giovedì 5 giugno 2014

Economia- finanza / Europee 2014: Saccomanni parla di Europa e di mercati

5 giugno '14 - giovedì           5th June / Thursday

In Europa deficit di infrastrutture per 1000
miliardi: parola di Fabrizio Saccomanni
"L'euro non è in discussione, ma ora il coraggio di investire"

(da "Corriere della Sera" - 26/'05/2014  -  Sergio Rizzo)
Fabrizio Saccomanni ci crede al punto da dichiararsi convinto che nemmeno 
una "solenne affermazione" delle forze contrarie a questa Europa può riusci-
re a mettere in crisi la tenuta dell'Unione e della moneta unica. Dice l'ex mi-
nistro dell'economia: "I partiti tradizionali, tanto i popolari quanto i sociali-
sti, saranno spinti a impegnarsi a fondo per evitare la deriva pupulista".
Sergio Rizzo -  Inguaribile ottimista.
F. Saccomanni - "Il fronte antieuropeo è vasto ma tutt'altro che compatto.
Questo gioca a favore".
S. Rizzo -  Ma non la crisi economica, la disoccupazione record, l'aumento
delle distanze sociali.  Le argomentazioni euroscettiche  fanno  sempre  più 
proseliti. 
F. Saccomanni - "Lo so bene, e cìè una ragione precisa che non ha a che fare 
solo con la moneta unica. Il fatto è che il disegno europeista si è fermato do-
po il crollo del Muro di Berlino. La Germania si è riunificata e a quel punto
è venuto meno lo stimolo a far progredire seriamente il processo di unifica-
zione. Andrebbe ricordato che quando si fece il trattato di Maastricht Hel-
mut Kohl e Francois Mitterand proposero un trattato politico parallelo". 
S. Rizzo -  Avrebbe evitato tutto ciò?
F. Saccomanni - "Avrebbe evitato almeno questa "zoppia", come la chiama
Carlo Azeglio Ciampi. Un progetto senza una gamba fondamentale".
S. Rizzo -  Forse i cittadini europei non erano del tutto convinti, visto che mol-
ti di loro hanno bocciato la Costituzione europea.
F. Saccomanni - "Quando si decise  l'allargamento  l'Europa  era spaventata
dall'immigrazione. Ricorda la sindrome dell'idraulico polacco?". 

 Continua... to be continued...

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