30 novembre '13 - sabato 30th November / Saturday
Risultati delle partite
Verona 0 Milan 1 Napoli 0 Livorno 0 Sampdoria 1
Chievo 1 Genoa 1 Parma 1 Juventus 2 Lazio 1
Sassuolo 2 Torino 4 Udinese 1 Bologna 1 Roma 0
Atalanta 0 Catania 1 Fiorentina 0 Inter 1 Cagliari 0
Classifica
JUVENTUS 34 / Roma 33 / Napoli 28 / Inter 26 / Fiorentina 24 /
Verona H 22 / Genoa 19 / Lazio, Milan, Parma 17 / Atalanta,
Udinese, Torino 16 / Cagliari 14 / Sassuolo 13 / Livorno, Bologna 12 /
Sampdoria 10 / Chievo, Catania 9
Lucianone
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sabato 30 novembre 2013
Ultime notizie - dall'Italia e dal mondo / Latest news
30 novembre '13 - sabato 30th November / Saturday visione post - 4
METEO - Italia
Allarme bombe d'acqua su Calabria, Basilicata, Puglia
Milano: la prima nevicata della stagione Video
Al nord una perturbazione atlantica ha portato la neve tra
Piemonte e Lombardia fino a Torino.
Nel week end «giungerà a tutta forza Nettuno, un vero e proprio ciclone mediterraneo che porterà una nuova a fase di grave maltempo al Sud, sulla Sicilia, ma soprattutto sulla Calabria ionica, Basilicata e tutta la Puglia, con nubifragi dalla notte». L’allerta è stata estesa a tutto il Centrosud e anche alla Sardegna, già devastata 12 giorni fa da una terribile alluvione. Il portale www.ilmeteo.it «per le prime ore di domenica», lancia «una allerta massima su crotonese e catanzarese, Basilicata ionica - materano, sul Salento verso Taranto, Brindisi e resto della Basilicata e Puglia, con rischio alluvionale entro domenica e possibili bombe d’acqua sulle province di Catanzaro, Crotone, Matera e Taranto».
ECONOMIA - italia
Camusso e le tasse sulla casa: "L'unica cosa seria
sarebbe rimettere l'Imu". E polemizza anche con
Letta: 'Noi vorremmo che i cambi di marcia si facessero
con la legge di stabilità'.
«L’unica cosa seria sarebbe rimetterla». Questa la replica del segretario della Cgil Susanna Camusso a proposito dell’Imu e delle proteste dei sindaci italiani sul caos nella tassazione che riguarda la casa. La Camusso, inoltre, commenta le parole di Enrico Letta che scommette sul 2014 come anno della svolta per l’Italia e per il governo. «Credo che sia necessaria una svolta - afferma a margine del congresso dei socialisti a Venezia - ma preferirei che invece di annunciarla si cominciasse a dire come si cambia la legge di stabilità».
LATINA - Italia
Tragedia del motociclismo durante gara in onore
di Simoncelli: morto Romboni / Sport in lutto
Tragedia al 'Sic Day': l'ex pilota ligure Doriano Romboni, 45 anni, è stato
investito accidentalmente da un altro motociclista durante le prove della
manifestazione nella città pontina in ricordo di Simoncelli.
Le sue condizioni erano apparse subito gravissime.
Doveva essere una giornata di festa sulle moto nel ricordo di Marco Simoncelli, si è trasformata in un'altra tragedia: Doriano Romboni, 45 anni, ex pilota che aveva partecipato al Motomondiale negli anni 90, è morto per le conseguenze di un incidente avvenuto durante le prove del 'Sic Supermoto Day' a Latina, una manifestazione organizzata nel ricordo del pilota romagnolo scomparso due anni fa a Sepang. Trasportato all'ospedale Santa Maria Goretti del capoluogo pontino, le sue condizioni era apparse subito gravissime. Romboni aveva partecipato negli anni 90 ad oltre 100 Gran Premi nelle categorie 125, 250 e 500, vincendone 11. Dal 1999 al 2004 aveva gareggiato nel mondiale Superbike.
THAILANDIA
Antigovernativi in piazza: assedio ai palazzi del potere
Occupata tv, premier "al sicuro" / Bilancio: 5 morti e 45 feriti
BANGKOK - Almeno cinque morti e 50 feriti a Bangkok, dove oppositori e sostenitori del primo ministro Yingluck Shinawatra continuano ad affrontarsi in vere e proprie battaglie di strada. Seguendo le indicazioni del loro leader, il vicepremier Suthep Thaugsuban, gli antigovernativi hanno sferrato una nuova offensiva per il "golpe del popolo", assaltando uffici governativi e occupando la sede di una tv pubblica, Thai Pbs. Il premier Yingluck Shinawatra è stata trasferita dalla polizia in un luogo segreto dopo che i rivoltosi hanno assaltato il circolo sportivo in cui era giunta.
UCRAINA
Ancora proteste. Il presidente Yanukovich: "Farò il possibile
per avvicinare il Paese alla Ue".
La polizia ha lanciato gas lacrimogeni contro gli oltre 100 mila manifestanti davanti alla sede della presidenza. Un gruppo ha cercato di sfondare il cordone degli agenti con un trattore. Nella notte il tribunale aveva vietato le manifestazioni in numerose aree della capitale, tra cui piazza Maidan.
La polizia ha lanciato gas lacrimogeni contro giovani manifestanti che a Kiev protestavano davanti alla sede della presidenza ucraina. Un gruppo di dimostranti ha cercato di sfondare il cordone degli agenti usando anche un trattore. Più di 100 mila ucraini favorevoli all'Unione europea sono scesi in piazza sfidando il divieto del governo che ha proibito i cortei in centro. Gli attivisti si sono radunati nel parco Taras Shevchenk e poi hanno marciato verso Piazza dell'Indipendenza, dove hanno abbattuto le transenne erette attorno a un albero di Natale per scoraggiare gli assembramenti. "Abbasso la gang!", uno degli slogan più ripetuti dalla folla più imponente vista a Kiev dai tempi della Rivoluzione arancione, che sventolava migliaia di bandiere giallo-blu ucraine.
Lucianone
METEO - Italia
Allarme bombe d'acqua su Calabria, Basilicata, Puglia
Milano: la prima nevicata della stagione Video
Al nord una perturbazione atlantica ha portato la neve tra
Piemonte e Lombardia fino a Torino.
Nel week end «giungerà a tutta forza Nettuno, un vero e proprio ciclone mediterraneo che porterà una nuova a fase di grave maltempo al Sud, sulla Sicilia, ma soprattutto sulla Calabria ionica, Basilicata e tutta la Puglia, con nubifragi dalla notte». L’allerta è stata estesa a tutto il Centrosud e anche alla Sardegna, già devastata 12 giorni fa da una terribile alluvione. Il portale www.ilmeteo.it «per le prime ore di domenica», lancia «una allerta massima su crotonese e catanzarese, Basilicata ionica - materano, sul Salento verso Taranto, Brindisi e resto della Basilicata e Puglia, con rischio alluvionale entro domenica e possibili bombe d’acqua sulle province di Catanzaro, Crotone, Matera e Taranto».
ECONOMIA - italia
Camusso e le tasse sulla casa: "L'unica cosa seria
sarebbe rimettere l'Imu". E polemizza anche con
Letta: 'Noi vorremmo che i cambi di marcia si facessero
con la legge di stabilità'.
«L’unica cosa seria sarebbe rimetterla». Questa la replica del segretario della Cgil Susanna Camusso a proposito dell’Imu e delle proteste dei sindaci italiani sul caos nella tassazione che riguarda la casa. La Camusso, inoltre, commenta le parole di Enrico Letta che scommette sul 2014 come anno della svolta per l’Italia e per il governo. «Credo che sia necessaria una svolta - afferma a margine del congresso dei socialisti a Venezia - ma preferirei che invece di annunciarla si cominciasse a dire come si cambia la legge di stabilità».
LATINA - Italia
Tragedia del motociclismo durante gara in onore
di Simoncelli: morto Romboni / Sport in lutto
Tragedia al 'Sic Day': l'ex pilota ligure Doriano Romboni, 45 anni, è stato
investito accidentalmente da un altro motociclista durante le prove della
manifestazione nella città pontina in ricordo di Simoncelli.
Le sue condizioni erano apparse subito gravissime.
Doveva essere una giornata di festa sulle moto nel ricordo di Marco Simoncelli, si è trasformata in un'altra tragedia: Doriano Romboni, 45 anni, ex pilota che aveva partecipato al Motomondiale negli anni 90, è morto per le conseguenze di un incidente avvenuto durante le prove del 'Sic Supermoto Day' a Latina, una manifestazione organizzata nel ricordo del pilota romagnolo scomparso due anni fa a Sepang. Trasportato all'ospedale Santa Maria Goretti del capoluogo pontino, le sue condizioni era apparse subito gravissime. Romboni aveva partecipato negli anni 90 ad oltre 100 Gran Premi nelle categorie 125, 250 e 500, vincendone 11. Dal 1999 al 2004 aveva gareggiato nel mondiale Superbike.
THAILANDIA
Antigovernativi in piazza: assedio ai palazzi del potere
Occupata tv, premier "al sicuro" / Bilancio: 5 morti e 45 feriti
BANGKOK - Almeno cinque morti e 50 feriti a Bangkok, dove oppositori e sostenitori del primo ministro Yingluck Shinawatra continuano ad affrontarsi in vere e proprie battaglie di strada. Seguendo le indicazioni del loro leader, il vicepremier Suthep Thaugsuban, gli antigovernativi hanno sferrato una nuova offensiva per il "golpe del popolo", assaltando uffici governativi e occupando la sede di una tv pubblica, Thai Pbs. Il premier Yingluck Shinawatra è stata trasferita dalla polizia in un luogo segreto dopo che i rivoltosi hanno assaltato il circolo sportivo in cui era giunta.
UCRAINA
Ancora proteste. Il presidente Yanukovich: "Farò il possibile
per avvicinare il Paese alla Ue".
La polizia ha lanciato gas lacrimogeni contro gli oltre 100 mila manifestanti davanti alla sede della presidenza. Un gruppo ha cercato di sfondare il cordone degli agenti con un trattore. Nella notte il tribunale aveva vietato le manifestazioni in numerose aree della capitale, tra cui piazza Maidan.
La polizia ha lanciato gas lacrimogeni contro giovani manifestanti che a Kiev protestavano davanti alla sede della presidenza ucraina. Un gruppo di dimostranti ha cercato di sfondare il cordone degli agenti usando anche un trattore. Più di 100 mila ucraini favorevoli all'Unione europea sono scesi in piazza sfidando il divieto del governo che ha proibito i cortei in centro. Gli attivisti si sono radunati nel parco Taras Shevchenk e poi hanno marciato verso Piazza dell'Indipendenza, dove hanno abbattuto le transenne erette attorno a un albero di Natale per scoraggiare gli assembramenti. "Abbasso la gang!", uno degli slogan più ripetuti dalla folla più imponente vista a Kiev dai tempi della Rivoluzione arancione, che sventolava migliaia di bandiere giallo-blu ucraine.
Lucianone
mercoledì 27 novembre 2013
Sport - calcio / Serie B - 15^ giornata 2013/14
27 novembre '13 - mercoledì 27th November / Wednesday
Risultati delle partite
Novara 0 Bari 2 Brescia 0 Cittadella 0 Crotone 3
Pescara 0 Padova 2 Cesena 0 Reggina 0 Avellino 2
Juve Stabia 2 Lanciano 2 Spezia 1 Ternana 1 Palermo 1
Trapani 3 Varese 0 Empoli 3 Modena 1 Latina 2
Classifica
EMPOLI 30 / Lanciano 29 / Palermo, Avellino 27 / Crotone 26 /
Cesena 24 ( Latina 23 / Siena, Modena, Varese, Spezia 20 / Pescara 19 /
Trapani 18 / Carpi 17 / Brescia, Cittadella 16 / Ternana 15 /
Bari, Novara 14 / Reggina 13 / Padova 12 / Juve Stabia 7
Lucianone
Risultati delle partite
Novara 0 Bari 2 Brescia 0 Cittadella 0 Crotone 3
Pescara 0 Padova 2 Cesena 0 Reggina 0 Avellino 2
Juve Stabia 2 Lanciano 2 Spezia 1 Ternana 1 Palermo 1
Trapani 3 Varese 0 Empoli 3 Modena 1 Latina 2
Classifica
EMPOLI 30 / Lanciano 29 / Palermo, Avellino 27 / Crotone 26 /
Cesena 24 ( Latina 23 / Siena, Modena, Varese, Spezia 20 / Pescara 19 /
Trapani 18 / Carpi 17 / Brescia, Cittadella 16 / Ternana 15 /
Bari, Novara 14 / Reggina 13 / Padova 12 / Juve Stabia 7
Lucianone
sabato 16 novembre 2013
Ultime notizie - dall'Italia e dal mondo / The latest news
16 novembre '\3 - sabato 16th November / Saturday
ECONOMIA - Italia
Cig: in tre mesi persi 3,3 mld di redditi
Meno 6.600 euro per ogni lavoratore. In linea con 2012.
Boom di fallimenti in Italia / 10.000 crac: in soli 9 mesi
Il conteggio è di 6.600 euro bruciati per ogni lavoratore. Rimane inalterata la media rispetto all'anno scorso, anche il 2013 si avvia a sfondare il miliardo di ore di cig. Camusso sulla Stabilità: "Continuare mobilitazione".
La cassa integrazione sfiora gli 880 milioni di ore registrate in dieci mesi, una mole tale che relega in cassa oltre 500 mila lavoratori a zero ore con un taglio del reddito per 3 miliardi e 300 milioni di euro, ovvero quasi 6 mila e 600 euro per ogni singolo lavoratore. E' quanto emerge dalle rilevazioni Inps rielaborate dall'Osservatorio Cig della Cgil. Secondo la Cgil rimane così inalterata la media di ore richieste ogni mese e si punta a sfondare il miliardo di ore di cassa integrazione anche per il 2013.Numeri che, secondo il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, "sono la palese dimostrazione di come, a dispetto di una certa retorica che vorrebbe il nostro Paese sulla via della ripresa, ci ritroviamo ancora invischiati in una crisi pesantissima con effetti drammatici sui lavoratori e sul nostro tessuto produttivo". La dirigente sindacale aggiunge poi come "gli scioperi di questasettimana, così come le decisioni che assumeremo nei prossimi giorni sul prosieguo della mobilitazione, devono indurre governo e parlamento a cambiare radicalmente la legge di stabilità, perché dia risposte al mondo del lavoro e determinare così le condizioni di uscita dalla crisi dopo sei lunghissimi anni".
NAPOLI
Terra dei Fuochi: migliaia in marcia contro
i rifiuti tossici / 'Un fiume umano in piena, sotto la pioggia'
Il corteo "Fiume in piena" è arrivato in piazza Plebiscito. Mentre il gonfalone del Comune di Napoli viene allontato, e i suoi portatori invitati a tenersi distante dalle prime file, prende la parola Nino D'Angelo, che ha guidato il corteo insieme a don Maurizio Patriciello: "Il fatto stesso che tutta queste gente sia qui, che non si sia fatta fermare dalla pioggia, è la prova di quanto siamo tutti esasperati".
TORINO
No Tav - Marcia pacifica
con partecipzione da record
Si è conclusa senza incidentila nuova manifestazione per dire no alla Torino-Lione con 35 mila persone per gli organizzatori, 10 mila per le forze dell'ordine. In testa sindaci con la fascia tricolore. Fermati i bus degli antagonisti
Si è conclusa la marcia No Tav a Susa per protestare contro l'inizio degli scavi con la talpa al cantiere di Chiomonte. Una marcia pacifica, aperta dalle mamme con carrozzine No-Tav e dai bambini. Un corteo pacifico, senza tensione e partecipato. Molta gente dalla Val di Susa, oltre alle delegazioni del No Dal Molin, No F35, No Pedemontana. Per gli organizzatori oltre 35 mila persone, per le forze dell'ordine circa 10 mila. Nessun momento di tensione, ne' vicino all'autostrada Torino-Bardonecchia, ne' davanti al Miro', locale definito "collaborazionista" dai No-Tav perché ha una convenzione con polizia e carabinieri, ne' davanti all'hotel Napoleon. Solo un assedio pacifico, tra cori, "fuori dalla Valsusa" e "andateneve via", e ballate, in testa "Bella Ciao" intonata dalla banda No Tav.
In testa al corteo i sindaci No Tav, i gonfaloni e il presidente della Comunità Montana Sandro Plano: "Ci sono 23 sindaci dell'Alta e Bassa Valle, amministratori e tanta gente, e' una bella manifestazione per esprimere l'ennesima contrarieta'a quest'opera". E aggiunge: "Questa Valle - prosegue - continua a dire che non vuole quest'opera. Ma si tratta anche di un discorso piu' ampio - spiega - e' una critica a un modo di concepire le opere pubbliche e di investire il denaro dei cittadini".
ECONOMIA - Italia
Cig: in tre mesi persi 3,3 mld di redditi
Meno 6.600 euro per ogni lavoratore. In linea con 2012.
Boom di fallimenti in Italia / 10.000 crac: in soli 9 mesi
Il conteggio è di 6.600 euro bruciati per ogni lavoratore. Rimane inalterata la media rispetto all'anno scorso, anche il 2013 si avvia a sfondare il miliardo di ore di cig. Camusso sulla Stabilità: "Continuare mobilitazione".
La cassa integrazione sfiora gli 880 milioni di ore registrate in dieci mesi, una mole tale che relega in cassa oltre 500 mila lavoratori a zero ore con un taglio del reddito per 3 miliardi e 300 milioni di euro, ovvero quasi 6 mila e 600 euro per ogni singolo lavoratore. E' quanto emerge dalle rilevazioni Inps rielaborate dall'Osservatorio Cig della Cgil. Secondo la Cgil rimane così inalterata la media di ore richieste ogni mese e si punta a sfondare il miliardo di ore di cassa integrazione anche per il 2013.Numeri che, secondo il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, "sono la palese dimostrazione di come, a dispetto di una certa retorica che vorrebbe il nostro Paese sulla via della ripresa, ci ritroviamo ancora invischiati in una crisi pesantissima con effetti drammatici sui lavoratori e sul nostro tessuto produttivo". La dirigente sindacale aggiunge poi come "gli scioperi di questasettimana, così come le decisioni che assumeremo nei prossimi giorni sul prosieguo della mobilitazione, devono indurre governo e parlamento a cambiare radicalmente la legge di stabilità, perché dia risposte al mondo del lavoro e determinare così le condizioni di uscita dalla crisi dopo sei lunghissimi anni".
NAPOLI
Terra dei Fuochi: migliaia in marcia contro
i rifiuti tossici / 'Un fiume umano in piena, sotto la pioggia'
Il corteo "Fiume in piena" è arrivato in piazza Plebiscito. Mentre il gonfalone del Comune di Napoli viene allontato, e i suoi portatori invitati a tenersi distante dalle prime file, prende la parola Nino D'Angelo, che ha guidato il corteo insieme a don Maurizio Patriciello: "Il fatto stesso che tutta queste gente sia qui, che non si sia fatta fermare dalla pioggia, è la prova di quanto siamo tutti esasperati".
TORINO
No Tav - Marcia pacifica
con partecipzione da record
Si è conclusa senza incidentila nuova manifestazione per dire no alla Torino-Lione con 35 mila persone per gli organizzatori, 10 mila per le forze dell'ordine. In testa sindaci con la fascia tricolore. Fermati i bus degli antagonisti
Si è conclusa la marcia No Tav a Susa per protestare contro l'inizio degli scavi con la talpa al cantiere di Chiomonte. Una marcia pacifica, aperta dalle mamme con carrozzine No-Tav e dai bambini. Un corteo pacifico, senza tensione e partecipato. Molta gente dalla Val di Susa, oltre alle delegazioni del No Dal Molin, No F35, No Pedemontana. Per gli organizzatori oltre 35 mila persone, per le forze dell'ordine circa 10 mila. Nessun momento di tensione, ne' vicino all'autostrada Torino-Bardonecchia, ne' davanti al Miro', locale definito "collaborazionista" dai No-Tav perché ha una convenzione con polizia e carabinieri, ne' davanti all'hotel Napoleon. Solo un assedio pacifico, tra cori, "fuori dalla Valsusa" e "andateneve via", e ballate, in testa "Bella Ciao" intonata dalla banda No Tav.
In testa al corteo i sindaci No Tav, i gonfaloni e il presidente della Comunità Montana Sandro Plano: "Ci sono 23 sindaci dell'Alta e Bassa Valle, amministratori e tanta gente, e' una bella manifestazione per esprimere l'ennesima contrarieta'a quest'opera". E aggiunge: "Questa Valle - prosegue - continua a dire che non vuole quest'opera. Ma si tratta anche di un discorso piu' ampio - spiega - e' una critica a un modo di concepire le opere pubbliche e di investire il denaro dei cittadini".
NEW YORK
Hacker di Anonymous condannato
a 10 anni: ha svelato le e-mail della Stratfor
L'attivista è stato condannato dalla Corte Federale di Manhattan per
aver aiutato l'organizzazione di Julian Assange a rubare codici di carte
di credito e pubblicare cinque milioni di mail provenienti dai server del-
l'agenzia d'intelligence americana privata. La condanna in base alla
dura legge americana contro la pirateria informatica.
Lucianone
Hacker di Anonymous condannato
a 10 anni: ha svelato le e-mail della Stratfor
L'attivista è stato condannato dalla Corte Federale di Manhattan per
aver aiutato l'organizzazione di Julian Assange a rubare codici di carte
di credito e pubblicare cinque milioni di mail provenienti dai server del-
l'agenzia d'intelligence americana privata. La condanna in base alla
dura legge americana contro la pirateria informatica.
Lucianone
giovedì 14 novembre 2013
Riflessioni - Un libro che ti libera
14 novembre '13 - giovedì 14th November / Thursday visione post - 1
Pensate che bello sarebbe se si potesse ragionare dei problemi non
sull'onda dell'emergenza: dell'immigrazione senza morti annegati, dei
carcerati senza impiccati in cella. Per esempio si potrebbe discutere
di una proposta di legge di Sel che prevede sconti di pena per chi pren-
de un libro in mano. Una proposta che sembra lieve come una piuma.
E però ha anche un sapore civile. concreto. "Incentivare la lettura - si
legge nel testo - può essere uno strumento utile per i detenuti e anche
per gli operatori penitenziari". Nell'ottica del recupero, al detenuto che,
"individualmente o in gruppi organizzati all'interno del carcere, scelga
la lettura del libro come momento di partecipazione", viene riconosciu-
ta una detrazione di pena...". Per un altro mondo.
(da 'la Repubblica' - 31/10/2013 - BELPAESE / 'Un libro ti libera' - di
Alessandra Longo)
Lucianone
Pensate che bello sarebbe se si potesse ragionare dei problemi non
sull'onda dell'emergenza: dell'immigrazione senza morti annegati, dei
carcerati senza impiccati in cella. Per esempio si potrebbe discutere
di una proposta di legge di Sel che prevede sconti di pena per chi pren-
de un libro in mano. Una proposta che sembra lieve come una piuma.
E però ha anche un sapore civile. concreto. "Incentivare la lettura - si
legge nel testo - può essere uno strumento utile per i detenuti e anche
per gli operatori penitenziari". Nell'ottica del recupero, al detenuto che,
"individualmente o in gruppi organizzati all'interno del carcere, scelga
la lettura del libro come momento di partecipazione", viene riconosciu-
ta una detrazione di pena...". Per un altro mondo.
(da 'la Repubblica' - 31/10/2013 - BELPAESE / 'Un libro ti libera' - di
Alessandra Longo)
Lucianone
martedì 12 novembre 2013
Sport - calcio / Serie A - 12^ giornata 2013/14
12 novembre '13 - martedì 12th November / Tuesday
I risultati delle partite
Catania 1 Inter 2 Genoa 2 Atalanta 2 Cagliari 2
Udinese 0 Livorno 0 Verona 0 Bologna 1 Torino 1
Chievo 0 Parma 1 Roma 1 Fiorentina 2 Juventus 3
Milan 0 Lazio 1 Sassuolo 1 Sampdoria 1 Napoli 0
Classifica
ROMA 32 / Juventus 31 / Napoli 28 / Inter 25 / Fiorentina 24 /
Verona H. 22 / Genoa 17 / Atalanta, Lazio 16 / Milan, Parma, Udinese,
Cagliari 13 / Torino, Livorno 12 / Bologna, Sassuolo 10 / Sampdoria,
Catania 9 / Chievo 6
IL commento
(di Lucianone)
Non poteva durare! Le gerarchie si dovevano ristabilire, e così il super
VeronaHellas è di nuovo sotto la scala delle squadre più quotate, delle
favorite al tricolore, in primis Roma e Juventus. E comunque i gialloblu
sono ancora davanti alla Lazio e soprattutto al Milan, al quale quest'an-
no non gliene va bene una che sia una: contando sui soli Kakà e Balo-
telli (periodo in pausa pure per lui) e con il resto della squadra (partico-
larmente la difesa) disastrata non andrà certo lontano (è quasi sicuro).
Comunque, ancora complimenti al mister, cioè Mandorlini, che ha co-
struito un modello di squadra non lontano dal migliore Udinese degli
anni passati. E chissà che anche la società scaligera non stia facendo
un pensierino almeno alla Europa League, dopo essersi salvata dalla
B, of course!
Lucianone
I risultati delle partite
Catania 1 Inter 2 Genoa 2 Atalanta 2 Cagliari 2
Udinese 0 Livorno 0 Verona 0 Bologna 1 Torino 1
Chievo 0 Parma 1 Roma 1 Fiorentina 2 Juventus 3
Milan 0 Lazio 1 Sassuolo 1 Sampdoria 1 Napoli 0
Classifica
ROMA 32 / Juventus 31 / Napoli 28 / Inter 25 / Fiorentina 24 /
Verona H. 22 / Genoa 17 / Atalanta, Lazio 16 / Milan, Parma, Udinese,
Cagliari 13 / Torino, Livorno 12 / Bologna, Sassuolo 10 / Sampdoria,
Catania 9 / Chievo 6
IL commento
(di Lucianone)
Non poteva durare! Le gerarchie si dovevano ristabilire, e così il super
VeronaHellas è di nuovo sotto la scala delle squadre più quotate, delle
favorite al tricolore, in primis Roma e Juventus. E comunque i gialloblu
sono ancora davanti alla Lazio e soprattutto al Milan, al quale quest'an-
no non gliene va bene una che sia una: contando sui soli Kakà e Balo-
telli (periodo in pausa pure per lui) e con il resto della squadra (partico-
larmente la difesa) disastrata non andrà certo lontano (è quasi sicuro).
Comunque, ancora complimenti al mister, cioè Mandorlini, che ha co-
struito un modello di squadra non lontano dal migliore Udinese degli
anni passati. E chissà che anche la società scaligera non stia facendo
un pensierino almeno alla Europa League, dopo essersi salvata dalla
B, of course!
Lucianone
La politica televisiva / Assoluto vuoto d'idee
12 novembre '13 - martedì 12th November / Tuesday visioni post - 4
Feroci invettive in tv e castità verbali nelle leggi
Così la politica rivela un assoluto vuoto d'idee
(da 'Corriere della Sera' - 10/11/2013 / LA LETTURA -
Il dibattito delle idee / Usi - Un cantautore, i parlamentari,
persino un cardinale: il dibattito vive di improperi)
di Michele Ainis
Oltre l'insulto, niente
L'invettiva è un antico genere oratorio, che ebbe fra i suoi maestri Cicerone
(celebri le invettive contro Catilina). Non a caso Giambattista Vico, nelle
Institutiones oratoriae, iscrive laudationes et invectivae fra gli artifici dell'e-
loquenza, che a sua volta tende a suggestionare l'uditorio, flettendone la
volontà. Ma la suggestione è anche l'effetto che ci procura la poesia. tanto
che Platone bandì i poeti dal suo Stato ideale, accusandoli di distogliere l'u-
manità dal vero sapere. E infatti l'ars poetica è sempre stata vibrante d'in-
vettive, daPersio a Giovenale, da Boccaccio a Petrarca, da Dante (contro
Firenze) a Carducci (contro il Romanticismo).
C'è allora una lieta novella da annunciare al volgo: in Itaòlia la poesia è
viva, e lotta insieme a noi. D'altronde siamo pur sempre un Paese di poeti
(oltre che di santi e di navigatori: Mussolini dixit). Peccato che nel terzo
millennio l'unico genere poetico ancora in auge sia per l'appunto l'invetti-
va: contro il rivale in affari, il concorrente politico, il collega di lavoro, il
vicino di casa, il cugino di terzo grado. E se nell'invettiva classica preva-
leva un timbro aspro ma controllato, se un tempo vi echeggiavano accen-
ti d'ironia sferzante, adesso c'è solo la sferza, l'ironia sarebbe troppo
complicata. Anzi: non va tanto di moda l'invettiva quanto piuttosto l'in-
veire, l'aggredire verbalmente. Là fuori c'è tutto un popolo che strepita,
vitupera, insolentisce, svillaneggia, vomita improperi. - Le prove? Basta
accendere in un orario qualunque la tv, magari premurandosi d'abbassar-
ne il volume. I talk show sono ormai altrettanti ring di pugilato. S'imba-
stiscono finti processi per consentire a un paio di figuranti d'abbaiare l'u-
no contro l'altro. Altre trasmissioni mettono in piazza amori e umori, e
anche in quel caso basta un fiammifero per accendere la rissa.
C'è poi chi ha saputo tramutare l'invettiva in professione, generalmente
ben remunerata: è il polemista televisivo, che i conduttori si disputano
sguainando bigliettoni. Del resto a questo punto l'invettiva è regola, e
alle regole converrà obbedire. L'altro giorno perfino un meteorologo in
divisa, non avendo con chi prendersela, s'è messo ad inveire nei riguar-
di del maltempo.
Chi ha detto che la tv è un inganno, che lo schermo televisivo riflette una
finzione? Non è vero, rispecchia i nostri usi, benchè per solito si soffermi
sugli abusi. L'invettiva, la maledizione permanente, è infatti diventata il
nostro companatico. Di noi telespettatori, non solo degli attori. Una pie-
tanza che non disdegnano assaggiare uomini di fede o di cultura. Capita
perciò che il cardinal Caffarra, arcivescovo di Bologna, si sfoghi a muso
duro contro gli auricolari dell'iPhone, colpevoli di sviare i giovani dalla
retta via. Capita che il cantautore franco Battiato, per denunciare le ne-
fandezze del Porcellum, se n'esca dichiarando che il Parlamento è pieno
di porcelle (lui, in realtà, ha usato un altro epiteto). Capita ancora che il
blogger Mario Adinolfi definisca i campani un popolo di m., per non es-
sersi opposti alla camorra. E via via, l'elenco sarebbe più lungo d'un len-
zuolo.
Ma il terreno prediletto degli invettori (si dirà così) è la politica. Per ca-
rità, niente di nuovo sotto il sole. Nel 1870 Silvio Spaventa stava pro-
nunciando un discorso alla Camera sulle ferrovie, quando venne inter-
rotto da un deputato dello schieramento avverso, peraltro suo amico
personale. Un uomo dalla barba irsuta e dal pancione opulento, che
Spaventa apostrofò con un insulto: "Taci, porcospino!". L'ingiuriato
reclamò le scuse, il ritiro dell'insulto. E Spaventa: "Ritiro soltanto lo
spino".
CONTINUA... to be continued...
Feroci invettive in tv e castità verbali nelle leggi
Così la politica rivela un assoluto vuoto d'idee
(da 'Corriere della Sera' - 10/11/2013 / LA LETTURA -
Il dibattito delle idee / Usi - Un cantautore, i parlamentari,
persino un cardinale: il dibattito vive di improperi)
di Michele Ainis
Oltre l'insulto, niente
L'invettiva è un antico genere oratorio, che ebbe fra i suoi maestri Cicerone
(celebri le invettive contro Catilina). Non a caso Giambattista Vico, nelle
Institutiones oratoriae, iscrive laudationes et invectivae fra gli artifici dell'e-
loquenza, che a sua volta tende a suggestionare l'uditorio, flettendone la
volontà. Ma la suggestione è anche l'effetto che ci procura la poesia. tanto
che Platone bandì i poeti dal suo Stato ideale, accusandoli di distogliere l'u-
manità dal vero sapere. E infatti l'ars poetica è sempre stata vibrante d'in-
vettive, daPersio a Giovenale, da Boccaccio a Petrarca, da Dante (contro
Firenze) a Carducci (contro il Romanticismo).
C'è allora una lieta novella da annunciare al volgo: in Itaòlia la poesia è
viva, e lotta insieme a noi. D'altronde siamo pur sempre un Paese di poeti
(oltre che di santi e di navigatori: Mussolini dixit). Peccato che nel terzo
millennio l'unico genere poetico ancora in auge sia per l'appunto l'invetti-
va: contro il rivale in affari, il concorrente politico, il collega di lavoro, il
vicino di casa, il cugino di terzo grado. E se nell'invettiva classica preva-
leva un timbro aspro ma controllato, se un tempo vi echeggiavano accen-
ti d'ironia sferzante, adesso c'è solo la sferza, l'ironia sarebbe troppo
complicata. Anzi: non va tanto di moda l'invettiva quanto piuttosto l'in-
veire, l'aggredire verbalmente. Là fuori c'è tutto un popolo che strepita,
vitupera, insolentisce, svillaneggia, vomita improperi. - Le prove? Basta
accendere in un orario qualunque la tv, magari premurandosi d'abbassar-
ne il volume. I talk show sono ormai altrettanti ring di pugilato. S'imba-
stiscono finti processi per consentire a un paio di figuranti d'abbaiare l'u-
no contro l'altro. Altre trasmissioni mettono in piazza amori e umori, e
anche in quel caso basta un fiammifero per accendere la rissa.
C'è poi chi ha saputo tramutare l'invettiva in professione, generalmente
ben remunerata: è il polemista televisivo, che i conduttori si disputano
sguainando bigliettoni. Del resto a questo punto l'invettiva è regola, e
alle regole converrà obbedire. L'altro giorno perfino un meteorologo in
divisa, non avendo con chi prendersela, s'è messo ad inveire nei riguar-
di del maltempo.
Chi ha detto che la tv è un inganno, che lo schermo televisivo riflette una
finzione? Non è vero, rispecchia i nostri usi, benchè per solito si soffermi
sugli abusi. L'invettiva, la maledizione permanente, è infatti diventata il
nostro companatico. Di noi telespettatori, non solo degli attori. Una pie-
tanza che non disdegnano assaggiare uomini di fede o di cultura. Capita
perciò che il cardinal Caffarra, arcivescovo di Bologna, si sfoghi a muso
duro contro gli auricolari dell'iPhone, colpevoli di sviare i giovani dalla
retta via. Capita che il cantautore franco Battiato, per denunciare le ne-
fandezze del Porcellum, se n'esca dichiarando che il Parlamento è pieno
di porcelle (lui, in realtà, ha usato un altro epiteto). Capita ancora che il
blogger Mario Adinolfi definisca i campani un popolo di m., per non es-
sersi opposti alla camorra. E via via, l'elenco sarebbe più lungo d'un len-
zuolo.
Ma il terreno prediletto degli invettori (si dirà così) è la politica. Per ca-
rità, niente di nuovo sotto il sole. Nel 1870 Silvio Spaventa stava pro-
nunciando un discorso alla Camera sulle ferrovie, quando venne inter-
rotto da un deputato dello schieramento avverso, peraltro suo amico
personale. Un uomo dalla barba irsuta e dal pancione opulento, che
Spaventa apostrofò con un insulto: "Taci, porcospino!". L'ingiuriato
reclamò le scuse, il ritiro dell'insulto. E Spaventa: "Ritiro soltanto lo
spino".
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Personaggio / Sport - Sci: Tina MAZE
12 novembre '13 - martedì 12th November / Tuesday visione post - 20
La diva dello sci Tina Maze, n.1 della scorsa stagione,
modella e cantante, riparte da zero e si confessa: "Nello
sport si vive tutto più intensamente"
(da 'La Gazzetta dello Sport' - 2/11/2013 - Marisa Poli)
La prima uscita da First Lady dello sci non è andata come nei sogni.
Un 18° posto nel gigante di Soelden dominato un anno fa. Fu l'inizio
della stagione dei sogni che ha portato Tina Maze a battere tutti i
record (vittorie e punti) e a conquistare, al dodicesimo tentativo, la
prima Coppa del Mondo in carriera. "Tutte queste attenzioni intorno
prima della gara mi hanno tolto energie", riconosce Tina senza ango-
sciarsi troppo. - Tina è cantante per gioco: il suo video "My way is
my decision" ha avuto oltre 400 mila visualizzazioni su Youtube.
Artista per passione: suona il pianoforte e ama disegnare, soprattutto
fumetti. Modella: ha collaborato due anni con Armani e per una casa
di gioielli slovena (Zlatarna Celje) che produce i gioielli disegnati da
lei, ora ha siglato un contratto quinquennale con la Fila. E' pure testi-
monial della Lange, di cui indossa gli scarponi, che l'ha travestita da
angelo per la campagna pubblicitaria 2013-2014. La Maze è una cam-
pionessa non per caso: dietro ai successi della Maze ci sono allena-
menti durissimi guidati da Andrea Massi , il preparatore e fidanzato
di Gorizia con cui collabora da anni. E' lui che le addita come modello
Alberto Tomba. E come Tomba, Tina ha avuto a che fare la scorsa
estate con una marea di impegni seguiti allo straordinario successo in
Coppa. "In fondo resto sempre la ragazza di Crna (il paesino sloveno
dove è nata), lì trovo la tranquillità. Ma vivi davvero quando sei fuori
dalle comodità, quando hai dubbi, paura, incertezze: sono questi che
mi hanno fatto diventare più forte. E il mio desiderio è di provare a
me stessa quanto valgo, non mi importa degli occhi puntati su di me.
Ho dovuto azzerare tutti i ricordi della scorsa stagione e ricominciare
da capo, spero di farvi divertire. Nessuna paura", ha scritto sul blog
del suo sito alla vigilia di Soelden, e attraverso i social (facebook e
twitter) ha condiviso le emozioni e le aspettative della sua estate di
"Girl on fire", come il titolo della canzone preferita, di Alicia Keys,
suo idolo musicale.
Continua... to be continued...
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La diva dello sci Tina Maze, n.1 della scorsa stagione,
modella e cantante, riparte da zero e si confessa: "Nello
sport si vive tutto più intensamente"
(da 'La Gazzetta dello Sport' - 2/11/2013 - Marisa Poli)
La prima uscita da First Lady dello sci non è andata come nei sogni.
Un 18° posto nel gigante di Soelden dominato un anno fa. Fu l'inizio
della stagione dei sogni che ha portato Tina Maze a battere tutti i
record (vittorie e punti) e a conquistare, al dodicesimo tentativo, la
prima Coppa del Mondo in carriera. "Tutte queste attenzioni intorno
prima della gara mi hanno tolto energie", riconosce Tina senza ango-
sciarsi troppo. - Tina è cantante per gioco: il suo video "My way is
my decision" ha avuto oltre 400 mila visualizzazioni su Youtube.
Artista per passione: suona il pianoforte e ama disegnare, soprattutto
fumetti. Modella: ha collaborato due anni con Armani e per una casa
di gioielli slovena (Zlatarna Celje) che produce i gioielli disegnati da
lei, ora ha siglato un contratto quinquennale con la Fila. E' pure testi-
monial della Lange, di cui indossa gli scarponi, che l'ha travestita da
angelo per la campagna pubblicitaria 2013-2014. La Maze è una cam-
pionessa non per caso: dietro ai successi della Maze ci sono allena-
menti durissimi guidati da Andrea Massi , il preparatore e fidanzato
di Gorizia con cui collabora da anni. E' lui che le addita come modello
Alberto Tomba. E come Tomba, Tina ha avuto a che fare la scorsa
estate con una marea di impegni seguiti allo straordinario successo in
Coppa. "In fondo resto sempre la ragazza di Crna (il paesino sloveno
dove è nata), lì trovo la tranquillità. Ma vivi davvero quando sei fuori
dalle comodità, quando hai dubbi, paura, incertezze: sono questi che
mi hanno fatto diventare più forte. E il mio desiderio è di provare a
me stessa quanto valgo, non mi importa degli occhi puntati su di me.
Ho dovuto azzerare tutti i ricordi della scorsa stagione e ricominciare
da capo, spero di farvi divertire. Nessuna paura", ha scritto sul blog
del suo sito alla vigilia di Soelden, e attraverso i social (facebook e
twitter) ha condiviso le emozioni e le aspettative della sua estate di
"Girl on fire", come il titolo della canzone preferita, di Alicia Keys,
suo idolo musicale.
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sabato 9 novembre 2013
Sport - calcio / Serie B - 13^ giornata 2013/14
9 novembre '13 - sabato 9th November / Saturday
Il Lanciano pareggia, così Palermo e Avellino
arrivano a -2 dalla capolista / Per Bari e Reggina successi scacciacrisi.
Il Lanciano pareggia, così Palermo e Avellino
arrivano a -2 dalla capolista / Per Bari e Reggina successi scacciacrisi.
Il Siena ferma la capolista sull'1-1, i rosanero piegano 3-0 il Trapani nel derby, gli irpini passano a Brescia. Bene anche il Crotone, lunedì Ternana-Empoli.
Sventola la bandiera del Sud nella 13ª giornata di Serie B. Mentre il Lanciano capolista riscatta solo parzialmente la sconfitta della settimana scorsa contro il Modena, le inseguitrici recuperano altri due punti preziosi. Il Palermo (che stravince il derby con il Trapani dilagando nel finale) e l'Avellino (che passa a Brescia) raggiungono l'Empoli a quota 24 al secondo posto a -2 dalla vetta. Il Crotone (che batte il Carpi) è solo una lunghezza dietro. Successi preziosi in coda anche per Bari (dopo un mese e mezzo di astinenza) e Reggina, che ringrazia Di Michele.
Risultati delle partite
Spezia 2 Bari 2 Brescia 0 Carpi 1 Cittadella 0
Cesena 1 Varese 1 Avellino 2 Crotone 2 Pescara 1
Juve Stabia 1 Lanciano 1 Novara 2 Palermo 3 Reggina 2
Modena 1 Siena 1 Latina 2 Trapani 0 Padova 1
Ternana
Empoli (si gioca lunedì, 11 novembre - ore 20.30)
Lucianone
Risultati delle partite
Spezia 2 Bari 2 Brescia 0 Carpi 1 Cittadella 0
Cesena 1 Varese 1 Avellino 2 Crotone 2 Pescara 1
Juve Stabia 1 Lanciano 1 Novara 2 Palermo 3 Reggina 2
Modena 1 Siena 1 Latina 2 Trapani 0 Padova 1
Ternana
Empoli (si gioca lunedì, 11 novembre - ore 20.30)
Lucianone
giovedì 7 novembre 2013
Ultime notizie - dall'Italia e dal mondo / Latest news
7 novembre '13 - giovedì 7th November / Thursday
ECONOMIA - Bruxelles
La Bce a sorpresa taglia i tassi: nuovo
minimo storico allo 0,25%
Il presidente dell'Eurotower Mario Draghi: "Così per un lungo periodo". Il premier Enrico Letta: "Dimostrazione che l'Eurotower ha a cuore la crescita". Borse negative, titoli bancari sotto pressione. In calo lo spread. Usa, il Pil nel terzo trimestre cresce oltre le attese: 2,8%
La Banca centrale europea ha tagliato a sorpresa i tassi di interesse dell’area euro di 25 punti base, in questo modo il principale riferimento sul costo del danaro cala allo 0,25 per cento, nuovo minimo storico (SCHEDA/ Tutta la serie dal 1999 a oggi). Il tasso sui depositi resta fermo a quota zero e il tasso marginale cala dello 0,25% allo 0,75%. I mercati avevano ipotizzatouna riduzione dei tassi per contrastare la frenata dell’inflazione e il timore della deflazione.L’ultimo taglio dei tassi della Bce risale al 2 maggio 2013, quando il refi era stato ridotto di un quarto di punto allo 0,50%, anch’esso un minimo record per l’Eurotower.
Economia - Wall Street
Debutto-show, il titolo vola a Wall Street. E' subito
battaglia col rivale Facebook
A New York le azioni toccano i 50 dollari, con un rialzo del 90%. Chiusura col botto: il titolo sale del 72,79% a 44,9 $ contro il prezzo fissato di 26. Decine di migliaia i tweet con l’hashtag #twitterIPO
BERGAMO
A Pontida ambulanza investita da treno al passaggio a livello
Morti padre e figlio Le sbarre si sono alzate troppo presto
USA
Senato approva legge anti-discriminazione gay
nei luoghi di lavoro.luoghi di lavoro.
Sì al testo da dieci repubblicani / Obama: "Una decisione storica"
IVREA - Italia
Venti morti sospette per l'amianto: inchiesta sugli
stabilimenti Olivetti.
Indagati Carlo De Benedetti e Corrado Passerra.
L'ingegnere: "Fiducia nel lavoro dei magistrati".
Lucianone
ECONOMIA - Bruxelles
La Bce a sorpresa taglia i tassi: nuovo
minimo storico allo 0,25%
Il presidente dell'Eurotower Mario Draghi: "Così per un lungo periodo". Il premier Enrico Letta: "Dimostrazione che l'Eurotower ha a cuore la crescita". Borse negative, titoli bancari sotto pressione. In calo lo spread. Usa, il Pil nel terzo trimestre cresce oltre le attese: 2,8%
La Banca centrale europea ha tagliato a sorpresa i tassi di interesse dell’area euro di 25 punti base, in questo modo il principale riferimento sul costo del danaro cala allo 0,25 per cento, nuovo minimo storico (SCHEDA/ Tutta la serie dal 1999 a oggi). Il tasso sui depositi resta fermo a quota zero e il tasso marginale cala dello 0,25% allo 0,75%. I mercati avevano ipotizzatouna riduzione dei tassi per contrastare la frenata dell’inflazione e il timore della deflazione.L’ultimo taglio dei tassi della Bce risale al 2 maggio 2013, quando il refi era stato ridotto di un quarto di punto allo 0,50%, anch’esso un minimo record per l’Eurotower.
Economia - Wall Street
Debutto-show, il titolo vola a Wall Street. E' subito
battaglia col rivale Facebook
A New York le azioni toccano i 50 dollari, con un rialzo del 90%. Chiusura col botto: il titolo sale del 72,79% a 44,9 $ contro il prezzo fissato di 26. Decine di migliaia i tweet con l’hashtag #twitterIPO
BERGAMO
A Pontida ambulanza investita da treno al passaggio a livello
Morti padre e figlio Le sbarre si sono alzate troppo presto
USA
Senato approva legge anti-discriminazione gay
nei luoghi di lavoro.luoghi di lavoro.
Sì al testo da dieci repubblicani / Obama: "Una decisione storica"
IVREA - Italia
Venti morti sospette per l'amianto: inchiesta sugli
stabilimenti Olivetti.
Indagati Carlo De Benedetti e Corrado Passerra.
L'ingegnere: "Fiducia nel lavoro dei magistrati".
Lucianone
lunedì 4 novembre 2013
Cultura/politica - Un libro per capire / Due generazioni: scontro o confronto?
4 novembre '13 - lunedì 4th November / Monday visioni post - 2
Scontro generazionale in versione Cinque stelle
"Voto di scontro": il nuovo libro di Giovanni Valentini
(scritto con il figlio Niccolò). Un padre "democratico" che vuole
capire un figlio, giovane militante del movimento.
(da la Repubblica - R2Cultura / 17 otttobre 2013 - Giovanni Valentini)
Che cosa accade a un padre di famiglia, di professione giornalista, libero
elettore di centrosinistra con la presunzione di considerarsi un cittadino
"democratico", quando scopre con un certo sgomento che un figlio aderi-
sce e milita nel Movimento 5 Stelle? E, anzi, è diventato un convinto so-
stenitore e seguace di Beppe Grillo, al limite dell'indottrinamento o del
fanatismo?
Superato lo shock iniziale, gli viene voglia di capire, di approfondire, di
darsi una ragione. Comincià così a parlarne e a discuterne nell'arco di
alcuni mesi con il figlio poco più che trentenne, laureato in ingegneria
delle telecomunicazioni, teorico libertario della Rete, grande esperto di
wi-fi, social network e quant'altro. Ne discute innanzitutto a voce: ma
anche per iscritto, a distanza, via Internet, attraverso le e-mail, gli sms,
i tweet, per lo più in tempo reale. Anche a colpi di provocazioni.
Questo dialogo in pubblico fra padre e figlio è nato così: da un alto, il
bisogno intellettuale (e personale) di capire; dall'altro, l'ostinata deter-
minazione a spiegare, a difendere le proprie motivazioni, a rivendicare
i propri diritti. Un confronto che interpella la coscienza civile di entram-
bi, ma può coinvolgere anche chi legge da una parte o dall'altra della
barricata. Ovvero, uno scontro generazionale sulla politica e l'antipoli-
tica, sulla sinistra e Beppe Grillo con tutte le contraddizioni del suo
Movimento, sui meccanismi a volte distorti dell'informazione tradizio-
nale e sulla comunicazione alternativa del web.
Non so francamente chi dei due ne esca, per così dire, vincitore. E in
realtà poco importa. Giudicheranno, semmai, i lettori. - Nel dialogo
spesso acceso e polemico intorno a questo "Voto di scontro", tra il
padre giornalista e il figlio-nipote di giornalista, nè io nè tantomeno
lui abbiamo modificato le nostre rispettive posizioni. Ma almeno per
me, e mi auguro anche per lui, è stato uno scambio e forse un arric-
chimento di idee, di opinioni, di spunti di riflessione. Una sorta di au-
toanalisi reciproca.
La politica, in fondo, se ancora conserva la capacità di appassionare
è proprio per questo. Perchè ognuno matura autonomamente un pen-
siero, una visione della società e del mondo. E perchè ognuno, se
vuole, può prendere e dare qualcosa nel rapporto dialettico con l'in-
terlocutore. Quando il confronto è onesto e leale - e tra padre e fi-
glio non può non esserlo, se non altro per motivi di sangue - alla fine
si può anche trovare un'intesa: nel senso che ciascuno si fa carico
delle ragioni altrui, cerca di comprenderle, di assimilarle,, senza ar-
rivare necessariamente a condividerle.
Da questa esperienza comune ho tratto tuttavia la convinzione de-
finitiva che il Movimento 5 Stelle non è l'antipolitica, come all'inizio
superficialmente molti hanno pensato, ma l'effetto e l'onda lunga
della malapolitica: cioè del malcostume, del malaffare, del malgover-
no che affliggono il nostro Paese. Vale a dire una reazione, in parte
razionale e in parte umorale, nei confronti di una deriva della parti-
tocrazia intesa come degenerazione patologica del sistema dei par-
titi, l'occupazione dello Stato, gli abusi, gli sprechi, le ruberie.
Quella "questione morale", insomma, che in una celebre intervista
a Eugenio Scalfari per 'Repubblica' Enrico Berlinguer cominciò a
denunciare ormai più di 30 anni fa, senza tuttavia che i suoi epigoni
siano riusciti a risolverla o quantomeno a ridimensionarla. Un defi-
cit di etica pubblica che affonda le radici nella stessa storia d'Italia,
nella sua cultura, e nella sua tradizione.
Nel frattempo, noi adulti abbiamo continuato a consumare inco-
scientemente risorse ed energie di ogni tipo, ambientali, econo-
miche e perfino morali, a danno delle generazioni successive.
E' vero che "le colpe dei padri - come si legge nell'Antico Te-
stamento - ricadono sui figli": non nel senso, però, che le pu-
nizioni per gli errori individuali dei genitori si trasferiscono
sui loro eredi, ma piuttosto nel senso che le responsabilità
collettive degli uni finiscono per riversarsi fatalmente sugli
altri. Ed è, appunto, contro questa ingiustizia che si battono
legittimamente i giovani d'oggi, reclamando almeno pari op-
portunità e pari diritti rispetto a chi li ha preceduti: dallo stu-
dio all'occupazione, dal welfare alla sicurezza fino alla pensio-
ne. - A differenza di quanto avvenne all'epoca del Sessantoto,-
ora la protesta si combina con la rabbia sociale alimentata dal-
la crisi economica, dalla mancanza di lavoro e soprattutto di
prospettive per il futuro. Quella dei nostri figli, dentro o fuori
il Movimento 5 Stelle, è una generazione senza orizzonte. Sco-
raggiata, frustrata, depressa. Ecco perchè, nonostante tutti i
motivi di divisione e di contrapposizione, non possiamo e non
dobbiamo rinunciare a capire, a discutere, a dialogare con loro.
"Se noi vogliamo essere ancora presenti", avvertì Aldo Moro
all'XI Congresso della Democrazia cristiana, il 29 giugno 1969
a Roma, "ebbene dobbiamo essere per le cose che nascono,
anche se hanno contorni incerti", e non per le cose che muoio-
no, anche se vistose e in apparenza utilissime". Oggi che siamo
tutti immersi nell'incertezza esistenziale più cupa, questa "lezio-
ne resta ancora valida e attuale. Le "cose che muoiono", pur-
troppo, le conosciamo fin troppo bene. Ma "le cose che nasco-
no" richiedono capacità di comprensione, disponibilità al con-
fronto, impegno e intelligenza: anche per farle crescere e ma-
gari maturare, proprio come si deve fare con i figli.
Lucianone
Scontro generazionale in versione Cinque stelle
"Voto di scontro": il nuovo libro di Giovanni Valentini
(scritto con il figlio Niccolò). Un padre "democratico" che vuole
capire un figlio, giovane militante del movimento.
(da la Repubblica - R2Cultura / 17 otttobre 2013 - Giovanni Valentini)
Che cosa accade a un padre di famiglia, di professione giornalista, libero
elettore di centrosinistra con la presunzione di considerarsi un cittadino
"democratico", quando scopre con un certo sgomento che un figlio aderi-
sce e milita nel Movimento 5 Stelle? E, anzi, è diventato un convinto so-
stenitore e seguace di Beppe Grillo, al limite dell'indottrinamento o del
fanatismo?
Superato lo shock iniziale, gli viene voglia di capire, di approfondire, di
darsi una ragione. Comincià così a parlarne e a discuterne nell'arco di
alcuni mesi con il figlio poco più che trentenne, laureato in ingegneria
delle telecomunicazioni, teorico libertario della Rete, grande esperto di
wi-fi, social network e quant'altro. Ne discute innanzitutto a voce: ma
anche per iscritto, a distanza, via Internet, attraverso le e-mail, gli sms,
i tweet, per lo più in tempo reale. Anche a colpi di provocazioni.
Questo dialogo in pubblico fra padre e figlio è nato così: da un alto, il
bisogno intellettuale (e personale) di capire; dall'altro, l'ostinata deter-
minazione a spiegare, a difendere le proprie motivazioni, a rivendicare
i propri diritti. Un confronto che interpella la coscienza civile di entram-
bi, ma può coinvolgere anche chi legge da una parte o dall'altra della
barricata. Ovvero, uno scontro generazionale sulla politica e l'antipoli-
tica, sulla sinistra e Beppe Grillo con tutte le contraddizioni del suo
Movimento, sui meccanismi a volte distorti dell'informazione tradizio-
nale e sulla comunicazione alternativa del web.
Non so francamente chi dei due ne esca, per così dire, vincitore. E in
realtà poco importa. Giudicheranno, semmai, i lettori. - Nel dialogo
spesso acceso e polemico intorno a questo "Voto di scontro", tra il
padre giornalista e il figlio-nipote di giornalista, nè io nè tantomeno
lui abbiamo modificato le nostre rispettive posizioni. Ma almeno per
me, e mi auguro anche per lui, è stato uno scambio e forse un arric-
chimento di idee, di opinioni, di spunti di riflessione. Una sorta di au-
toanalisi reciproca.
La politica, in fondo, se ancora conserva la capacità di appassionare
è proprio per questo. Perchè ognuno matura autonomamente un pen-
siero, una visione della società e del mondo. E perchè ognuno, se
vuole, può prendere e dare qualcosa nel rapporto dialettico con l'in-
terlocutore. Quando il confronto è onesto e leale - e tra padre e fi-
glio non può non esserlo, se non altro per motivi di sangue - alla fine
si può anche trovare un'intesa: nel senso che ciascuno si fa carico
delle ragioni altrui, cerca di comprenderle, di assimilarle,, senza ar-
rivare necessariamente a condividerle.
Da questa esperienza comune ho tratto tuttavia la convinzione de-
finitiva che il Movimento 5 Stelle non è l'antipolitica, come all'inizio
superficialmente molti hanno pensato, ma l'effetto e l'onda lunga
della malapolitica: cioè del malcostume, del malaffare, del malgover-
no che affliggono il nostro Paese. Vale a dire una reazione, in parte
razionale e in parte umorale, nei confronti di una deriva della parti-
tocrazia intesa come degenerazione patologica del sistema dei par-
titi, l'occupazione dello Stato, gli abusi, gli sprechi, le ruberie.
Quella "questione morale", insomma, che in una celebre intervista
a Eugenio Scalfari per 'Repubblica' Enrico Berlinguer cominciò a
denunciare ormai più di 30 anni fa, senza tuttavia che i suoi epigoni
siano riusciti a risolverla o quantomeno a ridimensionarla. Un defi-
cit di etica pubblica che affonda le radici nella stessa storia d'Italia,
nella sua cultura, e nella sua tradizione.
Nel frattempo, noi adulti abbiamo continuato a consumare inco-
scientemente risorse ed energie di ogni tipo, ambientali, econo-
miche e perfino morali, a danno delle generazioni successive.
E' vero che "le colpe dei padri - come si legge nell'Antico Te-
stamento - ricadono sui figli": non nel senso, però, che le pu-
nizioni per gli errori individuali dei genitori si trasferiscono
sui loro eredi, ma piuttosto nel senso che le responsabilità
collettive degli uni finiscono per riversarsi fatalmente sugli
altri. Ed è, appunto, contro questa ingiustizia che si battono
legittimamente i giovani d'oggi, reclamando almeno pari op-
portunità e pari diritti rispetto a chi li ha preceduti: dallo stu-
dio all'occupazione, dal welfare alla sicurezza fino alla pensio-
ne. - A differenza di quanto avvenne all'epoca del Sessantoto,-
ora la protesta si combina con la rabbia sociale alimentata dal-
la crisi economica, dalla mancanza di lavoro e soprattutto di
prospettive per il futuro. Quella dei nostri figli, dentro o fuori
il Movimento 5 Stelle, è una generazione senza orizzonte. Sco-
raggiata, frustrata, depressa. Ecco perchè, nonostante tutti i
motivi di divisione e di contrapposizione, non possiamo e non
dobbiamo rinunciare a capire, a discutere, a dialogare con loro.
"Se noi vogliamo essere ancora presenti", avvertì Aldo Moro
all'XI Congresso della Democrazia cristiana, il 29 giugno 1969
a Roma, "ebbene dobbiamo essere per le cose che nascono,
anche se hanno contorni incerti", e non per le cose che muoio-
no, anche se vistose e in apparenza utilissime". Oggi che siamo
tutti immersi nell'incertezza esistenziale più cupa, questa "lezio-
ne resta ancora valida e attuale. Le "cose che muoiono", pur-
troppo, le conosciamo fin troppo bene. Ma "le cose che nasco-
no" richiedono capacità di comprensione, disponibilità al con-
fronto, impegno e intelligenza: anche per farle crescere e ma-
gari maturare, proprio come si deve fare con i figli.
Lucianone
Sport - calcio / Serie A - 10^ giornata 2013/14
4 novembre '13 - lunedì 13th November / Monday visioni post 4
Risultati delle partite
Atalanta 1 Cagliari 0 Fiorentina 1 Genoa 1 Juventus 4
Inter 1 Bologna 3 Napoli 2 P arma 0 Catania 0
Livorno 3 Milan 1 Sassuolo 1 Verona 2 Roma 1
Torino 3 Lazio 1 Udinese 2 Sampdoria 0 Chievo 0
Classifica
ROMA 27 / Napoli, Juventus 25 / Inter, Verona H. 19 / Fiorentina 18 / Lazio 15 /
Udinese, Atalanta 13 / Milan, Parma 12 / Torino, Genoa 11 / Cagliari 10 /
Livorno, Sampdoria, Bologna 9 / Catania, Sassuolo 8 / Chievo 4
Lucianone
Risultati delle partite
Atalanta 1 Cagliari 0 Fiorentina 1 Genoa 1 Juventus 4
Inter 1 Bologna 3 Napoli 2 P arma 0 Catania 0
Livorno 3 Milan 1 Sassuolo 1 Verona 2 Roma 1
Torino 3 Lazio 1 Udinese 2 Sampdoria 0 Chievo 0
Classifica
ROMA 27 / Napoli, Juventus 25 / Inter, Verona H. 19 / Fiorentina 18 / Lazio 15 /
Udinese, Atalanta 13 / Milan, Parma 12 / Torino, Genoa 11 / Cagliari 10 /
Livorno, Sampdoria, Bologna 9 / Catania, Sassuolo 8 / Chievo 4
sabato 2 novembre 2013
Ultime notizie - dall'Italia e dal mondo / Latest news
2 novembre '13 - sabato 2nd November / Saturday visioni post - 3
ESTERI
'Rete di spionaggio europea'
Così Berlino, Parigi e Madrid sorvegliavano telefoni e Web.
La risoluzione anti-datagate all'Onu.
LE RIVELAZIONI PUBBLICATE DAL BRITANNICO GUARDIAN:
"Sistema nato 5 anni fa in stretta collaborazione con il 'GCHQ' di Londra"
Sfida alle Nazioni Unite -
Datagate, asse Germania-Brasile
All' Onu la bozza di risoluzione: condanna le intercettazioni
"selvagge" e chiede la tutela della privacy per tecnologie digitali.
MALI - Africa
Due giornalisti francesi uccisi da Al Qaeda nel Nord del Mali.
Gli elicotteri a caccia dei killer.
I reporter, un uomo e una donna, lavoravano per l'emittente "Rfi"
ed erano stati sequestrati / Fonti locali: "sgozzati" / Controffensiva
di Parigi.
CRONACHE/MALTEMPO - Italia
E' allerta maltempo in Liguria e Friuli
Piogge e freddo in arrivo sul Centro e sul Nord della penisola.
Sull'Italia una nuova perturbazione che già dalle prossime ore
porterà piogge e perturbazioni, soprattutto sul Settentrione.
Rischio mareggiate sulle coste.
Lucianone
ESTERI
'Rete di spionaggio europea'
Così Berlino, Parigi e Madrid sorvegliavano telefoni e Web.
La risoluzione anti-datagate all'Onu.
LE RIVELAZIONI PUBBLICATE DAL BRITANNICO GUARDIAN:
"Sistema nato 5 anni fa in stretta collaborazione con il 'GCHQ' di Londra"
Sfida alle Nazioni Unite -
Datagate, asse Germania-Brasile
All' Onu la bozza di risoluzione: condanna le intercettazioni
"selvagge" e chiede la tutela della privacy per tecnologie digitali.
MALI - Africa
Due giornalisti francesi uccisi da Al Qaeda nel Nord del Mali.
Gli elicotteri a caccia dei killer.
I reporter, un uomo e una donna, lavoravano per l'emittente "Rfi"
ed erano stati sequestrati / Fonti locali: "sgozzati" / Controffensiva
di Parigi.
CRONACHE/MALTEMPO - Italia
E' allerta maltempo in Liguria e Friuli
Piogge e freddo in arrivo sul Centro e sul Nord della penisola.
Sull'Italia una nuova perturbazione che già dalle prossime ore
porterà piogge e perturbazioni, soprattutto sul Settentrione.
Rischio mareggiate sulle coste.
Una perturbazione di origine atlantica tende ad interessare le regioni settentrionali italiane, generando impulsi di marcata instabilità e un consistente aumento della ventilazione nei bassi strati, sino a coinvolgere buona parte delle regioni del centro. Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con le Regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
RUSSIA
Giallo su una delle Pussy Riot / La denuncia
del marito: "E' sparita".
'Tolokonnikova era in sciopero della fame. Dieci
giorni fa è stata trasferita, perse le tracce'.
RUSSIA
Giallo su una delle Pussy Riot / La denuncia
del marito: "E' sparita".
'Tolokonnikova era in sciopero della fame. Dieci
giorni fa è stata trasferita, perse le tracce'.
Lucianone
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