venerdì 11 ottobre 2013

Riflessioni - Sulla politica che viene dal web/grillismo

12 ottobre '13 - venerdì           12th October / Friday

Mai vista tanta stampa ostile ai grillini, dopo l'occupazione tumultuante di
viale Mazzini, le meschinità twittate da Crimi, le minacce  con la bava  alla
bocca contro la "traditrice" De Pin, le urla epuratrici di Grillo contro Floris,
intimidazioni inaudite dai tempi dell'editto bulgaro.
Sono cose brutte, ma imputabili, credo, non alla natura o alle mire politiche
di quel movimento, quanto alla  sesquipedale brutalità, e villania, e ferocia
gratuita, che si assume quando si frequenta troppo il web, o meglio quando
il web non è accompagnato e mediato  anche  da altre fonti e altre frequen-
tazioni (per dire: qualche lettura, cinema? teatro? bocciofila? insomma car-
ne e ossa).
L'ipocrisia che domina il linguaggio politico, e lo corrompe, non è un modello
desiderabile: e anzi, ha svuotato dall'interno le parole della politica, le ha re-
se insignificanti e per questo inudibili. Ma illudersi di ovviare a quell'insigni-
ficanza adottando  quelle frasette sincopate, quella  inimicizia  urlata, quelle 
parole sputate in faccia agli altri, è misero e perdente.   Il web è vasto e po-
tente, ma è anche il luogo dove  la palude della frustrazione  riesce a trave-
stirsi da oceano. Averne fatto il luogo eletto della nuova politica è - almeno
secondo me - il tragico abbaglio del grillismo-casaleggismo.
(da la Repubblica del 6 ottobre '13 - L'AMACA di Michele Serra)

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