giovedì 21 febbraio 2013

Politica / società - Verso il voto / Analisi del M5s più Intervista all'ex grillino Giovanni Favia

21 febbraio '13 - giovedì       21th February / Thursday                visioni post  -  8

Un movimento/(partito?) che è nato nel segno della protesta e che
ha nel suo leader massimo, Beppe Grillo, il suo creatore è M5s,
ovvero Movimento 5 stelle, che sta ottenendo sempre più consenso
e successo.    Grillo, genovese, nato come comico televisivo, ha poi
avuto negli anni un'evoluzione che lo ha portato a contestare sem-
pre più il sistema politico del malaffare e in seguito il sistema politi-
co italiano nella sua globalità per la corruzione e tutto l'insieme del-
le storture sistemiche che tutti conosciamo. Quindi Grillo è partito
nella  sua battaglia-crociata  contro il sistema politico-istituzionale
con ragioni sacrosante (e come si dice 'da vendere'). Accanto a lui,
come aiutante e in seguito ideatore- creatore del suo blog, c'è un
certo Casaleggio (ex simpatizzante leghista) che da un certo punto
in poi è stato l'ispiratore, ma senza mai mostrarsi, delle campagne
del movimento M5s all'interno del sito-blog di Grillo. 
Ma, tornando a Beppe Grillo, se l'evoluzione iniziale da comico puro
a contestatore-affabulatore contro il sistema e il regime rappresen-
tati prima da Prodi e poi da Berlusconi, è stata una crociata in senso
democratico con adunate, comizi in teatri e in piazze - in seguito con
l'avvento-aiuto del suo blog e di Casaleggio, ha iniziato un viaggio in-
volutivo (ma ugualmente vincente) in cui ha portato quell'idea di con-
trasto -contestazione sacrosanta su di un piano totalmente personale,
quindi da capo popolo che ha incantato una massa sempre maggiore
di cittadini e utenti del web che hanno fatto proprie le sue idee di cam-
biamento radicale, fino a portare alla creazione di liste civiche e (nel
caso delle ultime elezioni amministrative comunali-regionali) a porta-
re degli assessori di M5s nei comuni di parecchie regioni italiane.
Ma a quel punto sono nati i primi forti contrasti tra un assessore di
Parma e Grillo, poi con qualche altro rappresentante in altri comuni,
fino ad arrivare all'epurazione dal movimento  di una grillina che si
era presentata in tv, divieto assoluto dato  dall'ex comico genovese
ai suoi. Quindi è sempre più uscito   l'aspetto dispotico di Grillo che
è andato a deludere anche alcuni suoi stretti e fedeli sostenitori-col-
laboratori che hanno poi abbandonato il movimento. Uno di questi è
Giovanni Favia, intervistato dalla giornalista Annalisa Cuzzocrea.
(Lucianone)

Ecco di seguito l'intera intervista.

INTERVISTA
(da la Repubblica del 18/02/2013  -  Annalisa Cuzzocrea)
Giovanni Favia, il candidato di Rivoluzione civile alla Camera
(espulso dal Movimeno 5 stelle per averne criticato la gestione
in un fuorionda televisivo) non è sorpreso dalla scelta di Grillo
di far saltare all'ultimo momento l'intervista a Sky.
A. Cuzzocrea: Perchè l'ha fatto, secondo lei?
G. Favia: "Rischiava di pardere dei voti. Oggi il successo del movimento
nasce da due fattori: il disgusto degli italiani per la politica, e un incantesimo
comunicativo costruito abilmente dalla coppia Grillo-Casaleggio.
A. C.: Incantesimo?
G. Favia: "Quando si riesce a mettere sotto uno stesso ombrello un elettore
di estrema destra , un moderato e un elettore di sinistra, c'è qualcosa che non
va. Come potrà il futuro parlamentare 5 stelle soddisfare e rappresentare tre
sensibilità così diverse?".
A. C.: Sta dicendo che Grillo evita le domande perchè teme le contraddizioni?
G. Favia: "Lo fa perchè spezzerebbero l'incantesimo.  Grillo è il migliore co-
municatore che c'è su piazza, e ha l'appoggio della Casaleggio associati, una
società specializzata nell'influenzare le opinioni degli utenti in Rete. In un mo-
mento di crisi, con uno scandalo al giorno, basta applicare le regole del mar-
keting alla politica, ew il gioco è fatto.    Dopo le elezioni i nodi verranno al
pettine".
A. C.: Ma che ragione ha di far saltare un'intetrvista all'ultimo minuto?
G. Favia: "Penso che l'abbia convinto Casaleggio a non andare perchè
ormai stanno facendo il pieno dei voti e non gli avrebbe giovato. Le te-
levisioni mandano a reti unificate i suoi comizi, che bisogno ha di dare
interviste?".
A. C.: Che ruolo ha il 'guru' in questa campagna?
G. Favia: "Si scrive Grillo e si legge Casaleggio. Mi preoccupa che non
abbia mai smentito gli articoli in cui gli si attribuivano, in passato, forti
simpatie leghiste. mi preoccupa un movimento che avrà il 20 per cento
dei voti senza un controllo democratico interno".
A. C.: Fino a dicembre c'era anche lei. Questi pericoli li scopre ora?
G. Favia: "Il movimento di cui ho fatto parte io è quello dei comuni,
delle liste civiche dal basso: è la parte bella, che Grillo usa strumen-
talmente per far pubblicità al movimento nazionale".
A. C.: E gli attacchi alla tv?
G. Favia: "Lo ripete sempre: la tv è morta, la stampa è morta. Tutto si
concentra su un sito commerciale dove si vendono magliette, dvd, pieno
di pubblicità. Mi piacerebbe sapere  a quanto ammontano  gli incassi di
quel sito e con che percentuale vengono divisi. Non è nemmeno dato sa-
pere dove andranno i 10 milioni annui di finanziamento  ai gruppi parla-
mentari 5 stelle. O meglio sappiamo che sarà Grillo a decidere come in-
vestirli in comunicazione, visto che ha fatto firmare un impegno in tal
senso ai suoi candidati. E' una cosa gravissima perchè tutta la comunica-
zionew di Grillo è affidata a Casaleggio.   Capisce per lui che appalto sa-
rebbe?
A. C.: Ne parla con amarezza.
G. Favia: Mi dispiace per quelli nei comuni, che ci credono davvero.
Grillo all'inizio attaccava i tumori del Paese, ora attacca  qualsiasi cosa
si muova e non sia al suo comando. E la gente lo osanna come fosse Za-
pata".

Lucianone

Nessun commento:

Posta un commento