Come fare innamorare i bambini della pagina scritta?
I consigli dello scrittore inglese
più amato dagli adolescenti
"L’atto di leggere sta anche nel parlare di ciò che abbiamo letto". Lo ripete spesso Aidan Chambers, tra i più amati scrittori inglesi per adolescenti con una forte passione per l’insegnamento, e l’evidente desiderio di trasmettere a chi lo circonda l’amore per i libri.
"La lingua è il Dna della nostra cultura" ha detto a Mantova nei giorni del Festivaletteratura.
"E anche se non tutti possiamo diventare fisici nucleari o musicisti, chiunque può diventare un grande lettore".
Gli adulti se lo chiedono in molte occasioni: come far innamorare i bambini dei libri? In uno dei suoi ultimi romanzi – Muoio dalla voglia di conoscerti (Rizzoli) – Chambers racconta l’incontro tra uno scrittore e un ragazzo di diciassette anni che non ha mai amato né leggere né scrivere. Noi gli abbiamo chiesto qualche consiglio per i genitori dei bambini più piccoli, o che vanno alle scuole elementari e stanno imparando a leggere. "La prima cosa importante è che ci siano in
casa libri che piacciono ai bambini", spiega l’autore. "Ma anche una selezione di titoli per quan-
do diventeranno un po’ più grandi: storie che segnino il passo successivo nella loro avventura di lettori".
Il secondo consiglio, naturalmente, è leggere ad alta voce. - "Non solo quando i bambini sono piccoli, ma a tutte le età" sottolinea". In questo modo scoprono testi che non sarebbero ancora in grado di leggere per conto proprio, e la loro mente si apre a quello che viene dopo.» La lettura ad alta voce è anche un atto d’amore: si sta insieme, a stretto contatto, guardando le stesse pagine. E il bambino, mentre ascolta le parole pronunciate dal genitore, assorbe nuovi vocaboli. Il terzo suggerimento riguarda in particolare i maschi, dal momento che statisticamente sono soprattutto le donne a leggere e c’è il rischio che questo modello venga trasmesso.
"I bambini devono vedere i loro papà, i nonni o altri uomini che leggono per piacere" sottolinea Chambers. Si può anche parlare ai figli di quello che si sta leggendo, raccontando quelli che possono essere i passaggi più interessanti per loro. Ma se i maschi di casa non hanno proprio tempo da dedicare alla lettura per se stessi, come fare? - "Dovrebbero comunque cercare di ritagliarsi qualche momento per leggere ad alta voce insieme ai propri bambini" ribadisce Chambers. O magari per portarli in biblioteca. Questo è infatti il quarto consiglio. "È uno spazio accogliente dove le famiglie possono trovare i libri che non hanno a casa o che non possono permettersi".
Fermarsi all’ultima pagina, però, non basta. C’è da fare ancora un passo, ovvero parlare insieme ai bambini di quello che hanno letto, chiedendo loro che cosa è piaciuto e che cosa hanno detestato, che emozioni hanno provato e che cosa ne pensano dei personaggi. «I bambini si divertono molto a mettere in scena i libri» aggiunge Chambers. «È un ottimo esercizio. Se conoscete altri genitori con figli che hanno la stessa età dei vostri, fate in modo che si trovino e che possano interpretare insieme i personaggi che hanno più amato.» Può essere utile stabilire un contatto con la scuola: se gli insegnanti aiutano ad amare la lettura, ne nasce un reciproco rinforzo.
E infine servono consigli per orientarsi nella sterminata produzione di libri. «Ce ne sono di molto belli, ma anche di orribili. Per riconoscere i migliori, imparate ad ascoltare i consigli del vostro bibliotecario.» Da un lato, infatti, è giusto lasciare che il bambino sia libero di scegliere che cosa leggere, ma è altrettanto importante saperlo talvolta indirizzare verso i libri giusti. Bisogna avere fiducia nella capacità dei propri figli di apprezzare le cose belle. Gli albi illustrati o i romanzi di maggior qualità non sempre attirano lo sguardo, ma una volta aperti sanno incantare i lettori, soprattutto se a leggerli insieme a loro c’è una persona a cui vogliono bene.
(da La Stampa.it - di Mara Pace)
Lucianone
"La lingua è il Dna della nostra cultura" ha detto a Mantova nei giorni del Festivaletteratura.
"E anche se non tutti possiamo diventare fisici nucleari o musicisti, chiunque può diventare un grande lettore".
Gli adulti se lo chiedono in molte occasioni: come far innamorare i bambini dei libri? In uno dei suoi ultimi romanzi – Muoio dalla voglia di conoscerti (Rizzoli) – Chambers racconta l’incontro tra uno scrittore e un ragazzo di diciassette anni che non ha mai amato né leggere né scrivere. Noi gli abbiamo chiesto qualche consiglio per i genitori dei bambini più piccoli, o che vanno alle scuole elementari e stanno imparando a leggere. "La prima cosa importante è che ci siano in
casa libri che piacciono ai bambini", spiega l’autore. "Ma anche una selezione di titoli per quan-
do diventeranno un po’ più grandi: storie che segnino il passo successivo nella loro avventura di lettori".
Il secondo consiglio, naturalmente, è leggere ad alta voce. - "Non solo quando i bambini sono piccoli, ma a tutte le età" sottolinea". In questo modo scoprono testi che non sarebbero ancora in grado di leggere per conto proprio, e la loro mente si apre a quello che viene dopo.» La lettura ad alta voce è anche un atto d’amore: si sta insieme, a stretto contatto, guardando le stesse pagine. E il bambino, mentre ascolta le parole pronunciate dal genitore, assorbe nuovi vocaboli. Il terzo suggerimento riguarda in particolare i maschi, dal momento che statisticamente sono soprattutto le donne a leggere e c’è il rischio che questo modello venga trasmesso.
"I bambini devono vedere i loro papà, i nonni o altri uomini che leggono per piacere" sottolinea Chambers. Si può anche parlare ai figli di quello che si sta leggendo, raccontando quelli che possono essere i passaggi più interessanti per loro. Ma se i maschi di casa non hanno proprio tempo da dedicare alla lettura per se stessi, come fare? - "Dovrebbero comunque cercare di ritagliarsi qualche momento per leggere ad alta voce insieme ai propri bambini" ribadisce Chambers. O magari per portarli in biblioteca. Questo è infatti il quarto consiglio. "È uno spazio accogliente dove le famiglie possono trovare i libri che non hanno a casa o che non possono permettersi".
Fermarsi all’ultima pagina, però, non basta. C’è da fare ancora un passo, ovvero parlare insieme ai bambini di quello che hanno letto, chiedendo loro che cosa è piaciuto e che cosa hanno detestato, che emozioni hanno provato e che cosa ne pensano dei personaggi. «I bambini si divertono molto a mettere in scena i libri» aggiunge Chambers. «È un ottimo esercizio. Se conoscete altri genitori con figli che hanno la stessa età dei vostri, fate in modo che si trovino e che possano interpretare insieme i personaggi che hanno più amato.» Può essere utile stabilire un contatto con la scuola: se gli insegnanti aiutano ad amare la lettura, ne nasce un reciproco rinforzo.
E infine servono consigli per orientarsi nella sterminata produzione di libri. «Ce ne sono di molto belli, ma anche di orribili. Per riconoscere i migliori, imparate ad ascoltare i consigli del vostro bibliotecario.» Da un lato, infatti, è giusto lasciare che il bambino sia libero di scegliere che cosa leggere, ma è altrettanto importante saperlo talvolta indirizzare verso i libri giusti. Bisogna avere fiducia nella capacità dei propri figli di apprezzare le cose belle. Gli albi illustrati o i romanzi di maggior qualità non sempre attirano lo sguardo, ma una volta aperti sanno incantare i lettori, soprattutto se a leggerli insieme a loro c’è una persona a cui vogliono bene.
(da La Stampa.it - di Mara Pace)
Lucianone
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