mattino: ore 4.05
Il Nord Italia trema
Crolli: 6 morti, oltre 50 feriti nei paesi intorno a Ferrara
Sisma di magnitudo 6
CRONACHE Nel Ferrarese perdono la vita quattro operai del turno di notte.
Due donne, tra cui una ultracentenaria, uccise dallo spavento.
Scossa avvertita anche a Torino e Milano.
Due donne, tra cui una ultracentenaria, uccise dallo spavento.
Scossa avvertita anche a Torino e Milano.
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L'epicentro: foto«Quei venti secondi interminabili»di Rita Querzè |ASCOLTA L'AUDIO
Emilia, altra forte scossa nel pomeriggio
3.000 gli sfollati
Trema ancora il Nord ItaliaI video e le foto
3.000 gli sfollati
Trema ancora il Nord ItaliaI video e le foto
Le urla e la fuga: il momento della nuova scossa a Finale Emilia dall'inviato Nino Luca (Corriere della Sera.it)
Un nuovo forte sisma di 5.1 gradi della scala Richter in provincia di Ferrara. Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 della notte che ha provocato la morte di sei persone, alle 15.18 circa la terra è tornata a tremare in Emilia e ha provocato crolli di cornicioni ed edifici lesionati (compresa la Torre dei Modenesi). L'epicentro è stato localizzato dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara a una profondità di 4.7 km . Prosegue lo sciame sismico in tutta la Pianura padana: alle 15.21 è stata registrato un nuovo terremoto di magnitudo 4.1.
ADDIO ALLA TORRE DEI MODENESI - La scossa delle 15.18 ha buttato giù definitivamente la Torre dell'Orologio (detta Torre dei Modenesi) di Finale Emilia, già fortemente lesionata dalle scosse di tutta la mattinata. Crolli anche a Sant'Agostino, provincia di Ferrara dove si è aperta una enorme voragine. Nuovi cedimenti all'interno e all'esterno del Municipio.
Finale Emilia: la Torre prima e dopo il crollo
Commento (di Lucianone)
Che cosa sta accadendo?
Tre bombole fatte esplodere
davanti a una scuola e non tanto dopo un terremoto
Lucianone
Commento (di Lucianone)
Che cosa sta accadendo?
Tre bombole fatte esplodere
davanti a una scuola e non tanto dopo un terremoto
nel Nord Italia che sconvolge non meno dell'atto cri-
minale perpetrato il giorno prima. Tutto ciò ha sconvolto
e atterrito una società come quella italiana già duramen-
te provata per una crisi economica che sembra essere quasi
senza fine e una corruzione politica per ora senza sbocchi.
Ma tutti gli italiani sono scesi nelle piazze per dire NO a
qualsiasi violenza e criminalita efferata, soprattutto se
compiuta contro giovani, studenti e studentesse, contro
la scuola che deve essere un baluardo della nostra socie-
tà e della nostra civiltà: adesso e per sempre.
E anche nelle ore drammatiche del terremoto i cittadini
colpiti, pure se impauriti, hanno dimostrato di voler
essere come quella croce piegata (nella prima foto) e come
quella torre di Finale Emilia: inclinata ma non piegata
del tutto, non ancora caduta, fracassata ma non distrutta
la torre. E affrontare con disperazione ma anche con
coraggio questa nuova tragedia causata dalla natura non
sarà semplice, ma dobbiamo stare vicini a quella gente
che nel ferrarese e nel modenese si è vista crollare addosso
le proprie case, i propri paesi, e sembra non sia finita.
Così come, per dimostrare il nostro sdegno e la nostra rabbia
per la vile, turpe uccisione di Melissa, siamo rimasti uniti
come cittadini e popolo durante i momenti successivi alla
tragedia di Brindisi causata da bastarde/criminali mani
umane andando nelle piazze dei paesi e delle città a fare
sentire la presenza della legalità che tutti chiediamo
venga messa in atto contro i barbari (siano mafie o terro-
risti o anarchici o pazzi isolati) che vogliono distruggere
la società e con essa il vivere civile e la democrazia.
Solo così, con l'unione e la voglia di combattere il male
si può cercare di superare in parte l'angoscia per le perdite
umane e per le sofferenze che ne conseguono.
Non abbattiamoci, restiamo uniti in questi duri momenti.
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