Crisi: record di fallimenti tra le imprese
Chiuse 12 mila aziende, 50 mila posti persi
Camusso (Cgil): "Il governo ha chiuso al dialogo"
I dati drammatici elaborati dalla Cgia di Mestre. Il fenomeno ha colpito soprattutto le piccole aziende che hanno pagato la stasi del mercato interno, ma ancora di più la stretta del credito da parte delle banche e i ritardi dei pagamenti. Ancora scontro sulla riforma del lavoro. Marcegaglia: "Se si cambia la norma sull'articolo 18 si cambia tutto"
Fornero (ministro del Lavoro): "Provo angoscia per le tensioni sociali"
Monti alla Cina: "Investite in Italia" -
"Meglio più tasse che come in Grecia"
L'incontro di Pechino (Video).Il premier cinese: "Voi partner strategico". Appello a investire nel nostro Paese. "Fatto presente la questione diritti umani". Poi la politica interna: "Polemica con i partiti? Tutto chiarito, nessuna sollecitazione dal Colle e nessuna marcia indietro"
Calcio - Il Catania ferma il Milan: 1 - 1
Ira di Allegri: "Gol era buono, no fuorigioco"
In Sicilia i rossoneri non vanno oltre il pari: Spolli risponde a Robinho. Ma è polemica per una rete non concessa ai rossoneri. Il tecnico: "Palla era oltre la linea, Marotta stia zitto". La squadra di Reja sconfitta a Parma 3-1
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Giorgio Chinaglia, famoso ex giocatore di calcio della lazio,
è morto - Lo scrive su Twitter un dirigente del Milan.
FATALE UN INFARTO - Il grande ex calciatore si sarebbe spento questa mattina in Florida, all’età di sessantacinque anni.
L’ex attaccante e presidente della Lazio, secondo quanto scrive su twitter Umberto Gandini, venerdì scorso era stato colpito da un infarto, sembrava essersi ripreso e invece non ce l’ha fatta. Chinaglia era nato a Carrara il 24 gennaio del 1947.
LA CARRIERA - Chinaglia da giocatore iniziò la sua carriera in Galles, nelle file dello Swansea City, quindi arrivò in Italia nelle serie minori prima con la Massese (32 presenze e 5 reti) nel 1966-1967 e poi nell’Internapoli dal 1967 al 1969 con 66 presenze e 24 reti.
La squadra alla quale si legò però indissolubilmente è senza dubbio la Lazio, dove arrivò nel 1969 e dove vinse uno scudetto storico nella stagione 1973-74, realizzando 98 gol in 209 presenze dal 1969 al 1976.
In quello stesso anno, fece parte della sfortunata spedizione della Nazionale ai mondiali di Germania. Nel 1976 lasciò l’Italia per iniziare l’avventura americana con i New York Cosmos, insieme ad altre stelle del calcio mondiale. Nella ‘Grande Mela’ giocò fino al 1983 segnando 193 reti in 213 pLartite.
Nel 1983 tornò in Italia, questa volta come presidente della Lazio, accolto dalla folla come un salvatore. Inoltre l’anno seguente la Warner Communications gli cedette parte delle azioni dei Cosmos. Ma la NASL era ormai al tramonto e nel 1985, proprio dopo un’amichevole con la Lazio, i Cosmos chiusero. Alla fine dello stesso anno fu costretto a cedere la Lazio, per problemi economici, a Franco Chimenti. Da allora si stabilì tra States ed Italia occupandosi sempre di calcio.
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Lettera al ministero: "C'è grande preoccupazione"
I Centri di assistenza fiscale in sostanza lamentano la scarsità di indicazioni precise e chiedono per l’acconto di applicare le aliquote di base o di prorogare il termine.
I 10 più ricchi hanno quanto 3 milioni di poveri
Studio sulla disuguaglianza in Italia pubblicato da Bankitalia
La disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza è assai più pronunciata di quella sul reddito". Il lavoro evidenzia come la distribuzione si sia modificata nel tempo a favore delle famiglie di anziani e a sfavore di quelle composte da giovani
Lucianone
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