domenica 11 marzo 2012

Sport /calcio . Serie B / 30^ giornata

11 marzo 2012 - domenica       11th March / Sunday      visioni del post - 13


Risultati delle partite di serie B 
giocate sabato 10 marzo


Cittadella - Pescara        1 - 2
Sassuolo  - Sampdoria   0 - 0
Varese - Empoli               0 - 1
Crotone - Modena          2 - 2
Vicenza - Grosseto         0 - 1
Ascoli - Juve Stabia        0 - 0
Brescia - Padova            1 - 2
Nocerina - Gubbio          2 - 1
Livorno . Albinoleffe      4 - 1


Pescara, rimonta e primato 
Sassuolo-Samp pari, perde il Varese

Serie B, 30/a giornata: gli abruzzesi vanno sotto a Cittadella, ma rimontano con Sansovini e Insigne. Torino a -2, ma deve ancora giocare col Verona. Zero gol al Braglia, mentre i lombardi si fanno sorprendere dall'Empoli. Vittorie anche per Grosseto, Livorno e Nocerina. Colpo Padova a Brescia: finisce l'imbattibilità di 

Arcari (portiere Brescia).


Nella trentesima giornata di Serie B sorpasso (provvisorio) del Pescara al Torino, in vetta. Grazie alla vittoria per 2-1 a Cittadella gli abruzzesi volano in testa a +2 sui granata, che giocheranno il posticipo col Verona, ma soprattutto allungano a +5 dal terzo posto. Perché il Sassuolo pareggia contro la Samp, mentre cade a sorpresa il Varese con l'Empoli. Vincono anche Grosseto, Livorno, Cittadella e Padova.


CITTADELLA-PESCARA 1-2 — In attesa del posticipo Torino-Verona, il Pescara sale in vetta alla classifica grazie al successo di Cittadella, rimontando lo svantaggio iniziale al termine di una partita bellissima e ricca di emozioni. Non c’è mai un attimo di pausa, e già al 4’ il Cittadella potrebbe sbloccare la partita: gran pallone di Maah per Di Carmine che si gira in area ma calcia addosso ad Anania. Poco dopo ancora padroni di casa vicinissimi al gol, stavolta è Maah, imbeccato da Busellato, a presentarsi tutto solo davanti al portiere che respinge la conclusione. Al 13’ Cittadella in vantaggio: travolgente discesa di Maah e sull’uscita di Anania passaggio per l’accorrente Busellato che appoggia in rete. Il Pescara vuole rimettere subito a posto la partita, ed è bravo Ciancio ad anticipare in angolo Immobile al momento di concludere; lo stesso centravanti al 24’ smarca Insigne in area, pallonetto per saltare Cordaz, spazza via Scardina, sul capovolgimento di fronte proteste granata per un contatto all’interno dei 18 metri tra Di Carmine e Capuano, l’arbitro lascia correre. Il Pescara pareggia al 29’ con Sansovini, che ha il tempo di prendere la mira appena fuori area e scoccare un tiro proprio sotto l’incrocio dei pali. Vibrante anche l’avvio di ripresa, ancor più di com’era iniziato il primo tempo: al 1’ Insigne appoggia per Immobile, salva Cordaz sull’attaccante. Immediata la replica dei granata, Maah spizzica di testa per Busellato, controllo e sinistro sul fondo da pochi passi. Al 4’ girata al volo di Insigne, si distende Cordaz e devia. Partita senza un attimo di respiro, al 6’ Maah supera in velocità Romagnoli, miracolo di Anania che tocca in angolo, due minuti dopo cross di Balzano con il pallone che attraversa tutta l’area, Immobile arriva con un attimo di ritardo. Gioca meglio il Cittadella, ma segna il Pescara, al 22’ con Insigne, con un gran destro a giro che si infila nell’angolo alto. Cascione colpisce una traversa allo scadere. (Simone Prai)
Sansovini abbracciato dai compagni dopo il pareggio


VARESE-EMPOLI  0-1Tre mesi e una settimana: è quanto ha atteso l’Empoli prima di poter riassaporare il gusto della vittoria, conquistata contro uno spento Varese, che si rammarica per il rigore del possibile pareggio fallito nella ripresa da Granoche. In trasferta, la squadra di Aglietti non raccoglieva i tre punti da ancora più tempo e precisamente dal 27 novembre, quando aveva battuto il Gubbio. Il primo successo al Franco Ossola ha, dunque, ancor più significato per i toscani che vendicano la gara di andata (1-2 per i biancorossi maturato al 94’), mentre il Varese spezza la serie positiva che durava da sette turni (cinque vittorie e due pareggi). Che fosse la classica giornata no per gli uomini di Maran lo si è visto fin dalle prime battute, caratterizzate dalla supremazia ospite. Già al quarto d’ora, Tavano, imbeccato da un preciso lancio dell’ex Maccarone, si presenta davanti a Bressan che non si fa sorprendere (15’). Se i padroni di casa faticano ad affacciarsi in area, i toscani ripartono con insistenza e mettono in fila alcuni calci d’angolo. La seconda ghiotta occasione è il preludio alla rete del vantaggio: in seguito all’ennesimo lancio di Maccarone, Zè Eduardo recupera palla e la offre a Brugman che costringe Bressan a salvarsi in corner. Dalla bandierina calcia lo stesso Brugman e, dopo un colpo di testa di Buscé, Stovini fulmina il Varese con una puntuale deviazione di piede (1-0 al 38’). Maran cerca di correre ai ripari e chiama subito in campo De Luca al posto dell’acciaccato Neto Pereira (39’). Al 7’ della ripresa, Plasmati debutta subentrando a Kurtic, anche lui non al meglio della condizione, e i biancorossi passano così al 4-3-3. Il tridente porta le prime vere occasioni anche se De Luca non le sfrutta al meglio, mandando fuori due volte da posizione favorevole (8’ e 13’). L’Empoli non sta, comunque, a guardare e spreca in raddoppio prima con Maccarone (alto al 29’) e poi con Brugman, che su punizione scheggia la traversa (31’). Dall’altra parte, il Varese sciupa addirittura il calcio di rigore concesso per un fallo di Vinci su Granoche: l’attaccante argentino prende una rincorsa quasi obliqua e spara su Dossena (33’). È l’ultima speranza di pareggio per i padroni di casa che devono arrendersi davanti all’ottima prova di un Empoli più che convincente. (Filippo Brusa)
Il tocco di Stovini dà la vittoria all' Empoli
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Commento  di  Lucianone
C 'è una squadra, in questo campionato di B, che dimostra un pò
alla volta di essere un gradino sopra le altre sia per temperamento
sia per saper concretizzare ciò che produce: con un numero di gol
a livello, diremmo oggi, industriale, cioè una caterva, cioè oltre la
sessantina di reti. La squadra è il Pescara. La domanda è chi sarà
mai l'allenatore. Risposta: Zeman. Lui si è riproposto quest'anno
con un team di serie B abbastanza importante.   E' partito piano,
piano, senza tanti clamori, come è sua caratteristica.  Adesso sta
raccogliendo i frutti della sua mentalità calcistica:   attaccare e,
segnare, attaccare e segnare possibilmente sempre un gol in più
degli avversari, ma prima di tutto - anche se la difesa ogni tanto
trema - viene lo spettacolo, quindi attaccare e segnare... sempre.
  Le Grandi della serie A ci facciano già da ora un pensierino e, 
perchè no, più di un pensierino e una telefonata: a Zeman, of
course! 


Lucianone

 





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