Il quotidiano "la Repubblica" di mercoledì 8 febbraio spiega molto bene,
nelle sue pagine interne (3 - 7) ciò che non ha funzionato nei primi giorni
dell'emergenza neve, specialmente nelle regioni del Centro-sud.
Ne farò una sintesi, per quanto sia possibile e comunque doveroso.
Poi ci sarà, comunque, una mia personale opinione.
I piani per affrontare le nevicate ci sono. Ma nell'ultima settimana si sono
inceppati in molti punti. - A frenare la macchina dei soccorsi sono state
soprattutto le infrastrutture obsolete (cioè stravecchie) e la scarsezza dei
mezzi a disposizione.
L'Italia era pronta ad affrontare l'emergenza neve? Sulla carta, sì. Dal momento
in cui la Protezione civile ha emesso l'allerta meteo, la catena di comando doveva
intervenire per prevenire il blocco delle infrastrutture vitali del Paese (cioè strade,
autostrade, ferrovie, rete elettrica e servizi idrici) e mettere in moto la macchina
dei soccorsi.
- Le emergenze: quello che non ha funzionato
Allarmi fraintesi e città impreparate, dai trasporti in tilt ai blackout
Motivi del disastro: i 10 errori sul maltempo che hanno mandato
l'Italia nel caos. I mille disagi sofferti dagli italiani in questi giorni
documentano la grande disorganizazione dell'apparato statale, delle
Regioni e dei comuni, di cui il caos vissuto a Roma è stata solo la
conseguenza più chiara e rumorosa.
Previsioni metereologiche contraddittorie, piani antineve obsoleti,
normative sulle calamità naturali lacunose. Insufficienza di mezzi di
soccorso, treni fermi per ore per una porta gelata, ritardi nel chiudere
le strade colpite dalla bufera.
(Fabio Tonacci / Corrado Zunino)
- Ecco allora i 10 errori che hanno mandato l'Italia nel caos
1. L'allerta - Un servizio meteo per ogni Regione, quindi la comunicazione
spesso non è chiara.
2. La capitale - Sale sprecato e pochi spazzaneve: la Caporetto di Alemanno
a Roma
3. Le ferrovie - Scambi congelati e poco personale. Treni fermi tra una
stazione e l'altra.
4. Le strade - Ritardi nella chiusura delle Statali: auto bloccate dall'Abruzzo
al Lazio.
5, Le Autostrade - "28 ore per togliere una frana". Sotto accusa l'A24 e l'A25.
6. L'elettricità - Alberi sui tralicci e cavi ghiacciati: interi paesi rimasti al buio.
7. L'acqua - Nessun intervento sui vecchi tubi: il gelo li spacca e si resta a
secco.
8. Gli enti locali - Lo stato di emergenza ha un costo: i governatori hanno
aspettato troppo.
9, L'esercito - Anche i mezzi dei soldati in difficoltà: il giallo su chi paga
frena gli interventi.
10. Le dotazioni - Senza catene le auto degli agenti: la Polstrada taglia le
pattuglie.
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sabato 11 febbraio 2012
Il Dossier - Crisi neve: emergenza continua, problemi, errori
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