giovedì 15 dicembre 2011

L' opinione del giovedì

15 dicembre 2011  -  giovedì / Thursday                                  visioni post - 13
                                                                                               
                                                                                                                                       
Non ho più ripreso questa rubrica su "L'opinione del giovedì"
in quanto dovevo chiarirmi un pò le idee sugli ultimi avvenimenti.  
Non solo avvenimenti politico-economici e di crisi sempre più
profonda che  quegli avvenimenti rispecchiano : 
...tanto Monti e il suo governo tecnico non hanno risolto un  bel 
niente alla radice, 
(vedere al proposito "Il nuovo governo e l'opinione del giovedì"
del 17 novembrecome invece tanti avrebbero voluto - e se non
tocchi gli interessi e le ricchezze        di quel variegato ceto alto 
borghese privilegiato che è vissuto alle spalle di noaltri sempre 
più povero ceto medio, non si risolve un bel niente - più o meno 
come prima se non peggio visto che       è stata sprecata questa
grande  occasione  di  far  pagare  tanto  di  più chi  tanto di più 
aveva  ( casta, evasori e parlamentari )     e nello stesso tempo 
penso si  doveva  in controtendenza    alle imposizioni tedesco-
francesi mercantilistiche  far entrare nel mondo  del lavoro più 
gioventù possibile, liberando quindi posti di lavoro dagli anziani
ultrasessantenni,  mandando  in pensione la la vecchia guardia 
creando posti  di lavoro e   vera crescita - ma tant'è che i conti 
del ragioniere  sono  più importanti  del futuro dei nostri figli e 
nipoti cioè della prossima generazone futura.  
Non si guarda mai a chi ha rubato portandosi al sicuro in Italia 
e sempre più spesso   all'estero tutta la refurtiva sottratta allo 
Stato e ai cittadini onesti.         No! Si va a vedere dove si può 
fregare più soldi possibili  perchè sicuri che  li trovi per andar
a raddrizzare il barcone-Italia mezzo capovolto.    E chi sono i
destinati al sacrificio?   I soliti notissimi: pensionati in primis,  
primis, poi impiegati statali e giù  fino agli operai e ai precari
perchè anche loro le tasse le pagano salate, anche i licenziati 
i cassaintegrati, e contribuiscono  nel loro piccolo sacrificio 
(ma tanto enorme per le loro tasche) a non far affondare quel 
barcone. Ah, dimenticavo l'aggiunta del caro benzina e gli
annunciati ultimi aumenti di luce e gas 
Che delusione Monti, che delusione! Almeno visto appunto
dall'ottica de noantri o detto alla veneta di noialtri sempre 
più casta dei poveri... 
ma anche avvenimenti di rilevanza più strettamente sociale. 

Tre gli avvenimenti di ordine sociale di questi giorni spiccano:
1 - IL  PROBLEMA  RAZZISMO - XENOFOBIA 
2 - LA COMPATTEZZA  DEI SINDACATI  CONTRO
     LA  MANOVRA  MONTI
3 - LE LOBBIES CHE ORMAI COMANDANO SUBITO DOPO 
     LE BANCHE E I  FINANZIERI 
4   ESTERO/ EGITTO:  L' ESERCITO SI SCATENA ANCORA
                       CONTRO I GIOVANI A PIAZZA  TAHRIR
1.
Ritornano prepotenti le questioni della xenofobia e del razzismo
in due episodi accaduti in questi giorni.
 A Torino c'è la ragazzina 16enne che ha accusato di essere 
stata  violentata  da  rumeni-zingari, mentre poi la verità da 
lei stessa rivelata diceva   che il rapporto l'aveva avuto con
il suo amico di maggiore età.
Tutta l'invenzione era nata a causa del controllo assiduo che
genitori della ragazza   le facevano fare  per avere certezza 
della sua verginità.     Situazione quasi da medioevo, dunque. 
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Ma il problema  si è tinto  di xenofobia  quando  subito dopo 
l'accusa  della  ragazzina, un corteo di  persone  organizzato
dalla famiglia  della  giovane  si dirige verso un campo  rom
e qui, sembra insieme a gruppi di ultrà, incendiano il campo. 
E' stata chiaramente una forma di vendetta contro gli zingari.
Gli zingari rappresentano, così come gli africani, lo straniero
per antonomasia.    E nell'immaginario collettivo lo straniero
è sempre il colpevole di ogni nefandezza.
In questo caso si è sfiorata la strage: 20 baracche distrutte
e le fiamme a lambire le bombole di gas presenti al campo 
nomadi.  Il sindaco di Torino Piero Fassino ha avuto parole
di condanna:    "No ai linciaggi e a chi vuole far prevalere
odio e violenza. E' inaccettabile dar luogo a manifestazioni
di linciaggio nei confronti di persone  estranee ai fatti  con
la sola ragione che sono cittadini stranieri.    Torino è una
città civile. E' dovere della nostra comunità respingere chi
vorrebbe precipitare    la vita della nostra città nell'odio e
nella violenza".  Che altro dire, per ora, a queste  precise
puntuali parole di Fassino? Comunque preparerò  un post
con calma su questo episodio, come su quello   del  killer-
cacciatore di senegalesi a Firenze.  C'è tanto da dire, ma
proprio tanto. Adesso riflettiamo tutti molto bene, intanto.
Una riflessione che condivido, intanto, è quella di Chiara
Saraceno, giornalista che su "la Repubblica" scrive:
"...anche ce fosse stato vero che   due giovani rom avevano
stuprato la ragazza, nulla avrebbe giustificato  l'aggressione
al campo nomadi. Non solo perchè  in un paese civile non ci
si fa giustizia da sè, ma perchè un gruppo non può mai esse=
re considerato colpevole dei comportamenti di un suo singolo
membro.     Questa identificazione nasconde una reificazione
del gruppo come altro e nemico da distruggere. 
E' l'atteggiamento che ha reso possibili i progrom contro gli
ebrei un tempo non lontano, i linciaggi   e gli incendi contro i
neri  nel sud degli Usa, e la tuttora attuale   emarginazione e
rifiuto degli zingari in Europa..."   
2.
Sindacati, benedetti sindacati! Adesso vi fate sentire, tutti
belli uniti, d'accordo. Ma prima? Un bel pò prima... niente
da fare! 

Continua... to be continued...

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