martedì 2 agosto 2011

Società - La stirpe dei raccomandati

visioni del post - 5

Padri, figli e compagnia bella, comprese le Poste
Il posto di lavoro in Italia lo si eredita di padre in figlio, o - che poi è lo
stesso - da mamma e papà. Nel corso di una contrattazione su 4.700
esuberi Unicredit (Banca) del 2010,  i sindacati hanno ottenuto l'im=
pegno (povero stato sindacale!) a privilegiare le assunzioni dei figli
dei dipendenti.    Ma già nel marzo 2010 l'idea era venuta a Intesa 
SanPaolo e cioè: canali preferenziali alla prole dei dipendenti che
decidevano di andare in pensione prima  dei 65 anni. Non è finita:
anche il Credito Cooperativo di Roma si era mosso in uguale dire=
zione: il dipendente rinuncia agli incentivi d'uscita per fare richiesta
di assunzione di un proprio parente. 
Poste Italiane ha dato inizio al "Progetto Mix".   Per tutti quelli con
meno di 60 anni che accettino di uscire dall'azienda,  in cambio c'è
l'assunzione di un figlio. E pensare che a fare da apripista era stata
McDonald's, i cui dipendenti potevano farsi sostituire da un parente
o un amico. Ma solo per qualche ora.
Circa sei anni fà qualcuno mi aveva detto  che nelle banche era la 
prassi passarsi il lavoro di padre o madre in figlio-a.  Allora non ci 
volevo credere, ma adesso c'è la prova con queste notizie  che ho 
desunto da "L'Espresso"  (11 novembre 2010)  
Ma, mi chiedo, sarà la stessa prassi anche all'estero?   E magari se 
sì, dove? Sarebbe interessante fare un'inchiesta, se già non è stata
fatta.        Sarebbe interessante fare confronti e vedere quale sia la 
graduatoria, sempre che l'Italia non sia tra le prime nazioni   anche 
in questo campo!
Saluti!   Lucianone 







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