venerdì 5 agosto 2011

FINANZA - terremoto sui mercati, in Italia Borsa Milano crolla

Quello che è successo Giovedì 4 agosto 2011
Terremoto sui mercati, Milano crolla - 5%:  gli scambi in caduta
libera, poi gli indici in tilt - Ribassi del 10% per Fiat e Intesa,
bruciati 173 miliardi  -  Caos borse in Europa, giù Wall Street.
Bce: situazione grave, l'Italia anticipi la manovra  - Parti so=
ciali: no a scorciatoie  -  Berlusconi: patto a settembre e poi
dice"Io investirei nelle mie aziende"  -  Gelo Tremonti-Silvio
I MERCATI -  panico nelle borse - Europa e USA a picco -
Italia maglia nera: - 5% - Vanno in tilt 5 piazze.
SPIEGAZIONI   del crollo borse in Italia e Europa
Hanno pesato la conferma che la Bce sta comprando solo bond
irlandesi e portoghesi, e i nuovi   dati negativi sull'occupazione
USA che hanno rialimentato i timori di recessione,
Alcune grandi banche italiane e spagnole avrebbero difficoltà a
finanziarsi in dollari: sembra il preludio alla paralisi del sistema
interbancario come dopo il crac Lehman.
La febbre dei mercati in Italia - CONSEGUENZE:
Spread sopra 390 - affondano Fiat e banche - Bce lascia i tassi
invariati e non conferma l'acquisto di bond italiani - giù il mercato.
Intesa SanPaolo perde il  10,35 %,  ed è il peggior titolo di Piazza
Affari, seguito da Fiat (- 10%) e Unicredit (- 9,3%).
La febbre dei mercati in Ue (Unione Europea)
Nel resto  della zona euro      l'incertezza è particolarmente alta -
la crescita è in decelerazione  -  Nelle capitali europee esiste lo
spettro che     l'Italia non partecipi        al secondo pacchetto  di 
salvataggio greco.
Il presidente della Banca centrale Jean  Claude Trichet invita
il governo italiano       ad anticipare la manovra prevista per il
triennio 2012-2014.
Il governo risponde:      "Niente manovra-bis ma resistere"
Berlusconi: "Investite su Mediaset  -   Le Borse sono solo
un orologio rotto (lo diceva anche mio padre) - Io un tycoon
e non un rincoglionito  - Non credo che la crisi si aggraverà
e gli spread sono riferiti a particelle di debito pubblico  - 
Solo gli organi di informazione hanno messo in connessione
il mio intervento in aula e il comportamento dei mercati  -
Vi chiederete perchè siamo qui - perchè gli altri sono peg=
gio di noi   -   L'economia è fatta   dal comportamento dei
consumatori e dobbiamo tutti tendere a fare cose ovvie:
diminuire la burocrazia e le tasse".
   (Notizie tratte da "la Repubblica" di venerdì 5 agosto '11)
Lucianone



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