Si chiama "Kill Bill" ed è il provvedimento sulla protezione del
cyberspazio come risorsa nazionale (Protecting cyberspace as
a National Assect Act) che è stato da poco approvato dalla
Commissione per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e gli
affari governativi del senato USA.
Secondo questa nuova legge, il presidente degli Stati Uniti avrà
l'autorità di adottare "misure di emergenza a breve termine"
per proteggere Internet e le infrastrutture collegate da eventuali
attacchi, virtuali e non.
Ma il più discusso dei poteri previsti dalla legge è che le connessioni
web potranno essere sospese per 120 giorni nelle principali aziende
del settore senza bisogno della via libera del Congresso, e basterà
che il Presidente USA prema un pulsante per spegnere il web.
A dover sottostare al provvedimento saranno soprattutto le aziende
che sostengono "l'elaborazione, la trasmissione, la ricezione oppure
l'archiviazione di informazioni elettroniche, inclusi apparecchi elet=
tronici programmabili, reti di comunicazioni e ogni hardware, software
e dato associato" - una definizione questa molto estesa che ha fatto
arrabbiare non poco produttori e associazioni dei consumatori e delle
libertà digitali.
(Notizia ricavata e rielaborata da articolo di Ernesto Assante - da
"il Venerdì di repubblica" del 9 luglio 2010).
Lucianone
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domenica 31 luglio 2011
Tecnologia - Internet negli USA (casi di emergenza)
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