martedì 5 agosto 2025

STORIE - Anniversari / 1995 - 2025: Srebrenica, nel riverbero oscuro di Gaza

5 agosto '25 - martedì                                      5th August / Tuesday                        visione post - 7

(da il manifesto - 12 luglio '25 /  di Francesco Strazzari)

La città bosniaca nel riverbero oscuro di Gaza

Non lo permetteremo mai più, ma continua ad accadere.  Le fosse comuni hanno restituito 8.372 corpi, di centinaia manca ancora la ricomposizione. Questa fu Srebrenica: una sacca ingestibile, gonfiata all'inverosimile da disperazione e resistenza. Nelle complesse vicende della pulizia etnica lungo il fronte bosniaco  E un'enclave musulmana sacrificata perchè fuori dalla logica territoriale degli accordi di pace. TRoppo lontana per essere congiunta da una lingua di terra da tracciare a Dayton, Ohio, come invece accadde - a notte tarda e grazie al whisky - per il corridoio di Gorazde.  Srebrenica fu abbandonata da tutti, inclusa l'Onu, che l'aveva dichiarata area protetta.  La guerra in Bosnia si giocò sugli aiuti umanitari: chi faceva passare cosa e per quale progetto politico. I serbo-bosniaci partirono con il favore delle armi, portando i musulmani sull'orlo della fame e manipolando gli aiuti così da spostare la popolazione. Gran parte degli assedi, Sarajevo compresa, prendeva di mira l'acqua, il pane e il mercato nero, protagonisti cecchini e mortai. Affamare e terrorizzare per trasferire altrove.  Di Srebrenica ci reta l'iimagine di Ratko Mladic che prge cioccolata ai bambini, dicendo che non hanno nulla da temere. O quella del padre smagito  e spossato , costretto a chiamare a gran voce il figlio, eortandolo a uscire dal bosco in cui si nascondeva. Nessuno dei due sopravvisse. L'Assemblea Generale dell'Onu ha decretato l'11 luglio  "Giornata internazionale di riflessione sul genocidio di Srebrenica".  Fra i Paesi che hanno sempre sostenuto che non si debba parlare di singolo atto di genocidio c'è Israele. <la linea è ridurre l'accaduto alla nozione di crimini di guerra; l'attenuante è la separazione di donne e bambini prima dele esecuzioni di massa. I rapporti tra Israele e Serbia sono più che amichevoli, come testimoniato dalla recente visita della portavoce del Parlamento di Belgrado a Tel Aviv.

Continua... to be continued.... 

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