venerdì 18 ottobre 2024

Ultime notizie (dal 18 0tt0bre '24) - dal Mondo e dall'Italia / Latest news (18-10-'24)

 18 ottonre '24 / venerdì                                 18th October / Friday                      visione post - 27

Medio Oriente -

Ucciso Vahya  Sinwar, la mente del 7 ottobre /  Eliminato il capo militare di Hamas, che pianificò il  massacro di un anno fa / Il primo ministro Netanyahu esulta: "Con la morte di Sinwar colpito il male ma la guerra non è finita" 

Bruxelles  -   / Il caso italiano Migranti-Albania

Caso AlbaniaIl caso migranti-Albania - migranti e le divergenze dei 27 Paesi dell'Ue / Soprattutto Italia, Polonia e Olanda da una parte (pro migranti in Albania) e germania, Spagna dall'altra ( anti migranti in Albania). / La premier Meloni: "Gli altri ci seguono, la sinistra ci attacca".  La Germania: "No alle espulsioni contrarie al disitto Ue" / E con l'Italia anche Danimarca e Malta".. -  L'Europa si divide sugli hub per i rimpatri nei Paesi terzi.  Al mini-vertice con Meloni  c'è anche von der Leyen. L'ira di Macron, Scholz e Sanchez. / La segretaria Pd  Schlein: "Solo propaganda".

Palermo -  Salvini contro Open Arms 

Open Arms: giorno dell'arringa difensiva di Matteo Salvini /  Il processo e la piazza:  Salvini convoca i suoi ministri e sottolinea: Giudici comunisti" /  Il leader leghista a cena a Palermo con colleghi e parlamentari. E oggi manifestazione in città (pro Salvini)

Continua... to be continued...

mercoledì 16 ottobre 2024

SOCIETA' - Disagio giovanile: I ragazzi di oggi e il desiderio assopito o mancante

 16 novembre '24 - Mercoledì                          16th November / Wednesday                visione post - 28

(da "la Repubblica" / 13 ottobre '24  / Le idee -   di Massimo Recalcati)

Accendiamo nei ragazzi il fuoco del desiderio

Le più recenti statistiche epidemiologiche sul disagio giovanile mostrano un quadro davvero inquietante. La diffusione di angoscia, panico, disturbi psicosomatici, anoressie-bulimie, intossicazioni di vario genere comprese quelle provocate dagli oggetti tecnologici, violenza e tendenze suicidiarie appare decisamente in aumento dopo il Covid segnalando uno stato  di vera e propria Emergenza.   

Non voglio indugiare , come ho fatto in altre occasioni, sul fatto che non bisogna commettere l'errore di identificare questa generazione come vittima inerme del trauma del Covid. Piuttosto vorrei interrogarmi sulla matrice più profonda di questo disagio, ovvero sul rapporto tra le nuove e le vecchie generazioni.  Seconda una opinione divenuta comune la causa principale di tutta questa sofferenza, ben al di là del Covid, si deve rintracciare nel carattere disossato dei nuovi genitori che si rivelerebbero del tutto incapaci di assolvere il loro compito educativo. Una eccessiva preoccupazione di essere amati - che anche personalmente ho più volte segnalato come un sintomo specifico della genitorialità ipermoderna - li rende incapaci di sopportare il conflitto che anima inevitabilmente il rapporto tra generazioni differenti. - L'accusa si rafforza diventando una sentenza morale:è il carattere smidollato ei genitori contemporanei, troppo preoccupati a risparmiare ai figli il duro impatto con una realtà sempre più precaria, a determinare l'estrema fragilità di questi ultimi. Ne consegue che la sola possibilità di uscire da questa evidente condizione di crisi sarebbe il ripristino dell'autorità educativa delle vecchie generazioni. Ma in realtà si tratta di un ideale di restaurazione che appare tanto più disperato quanto sempre più irrealizzabile e che, non a caso, ispira la politica della famiglia e della scuola del nostro attuale governo. Condannare le nuove famiglie e la scuola a disertare il loro compito educativo è tanto facile quanto inutile perchè da questa crisi non se ne puù uscire rievocando nostalgicamente i valori .perduti della tradizione. Innanzitutto perchè questi valori, prima della più che legittima contestazione del '68, non offrivano affatto un modello pedagogico positivo. Tutt'altro: il sequestro della parola (censura), l'abuso di potere, la discriminazione sociale, l'annullamento del pensiero critico (altra forma di censura), una concezione solo correttiva e punitiva del processo educativo, non mi sembra che possano essere impugnati oggi come punti di riferimento ideali. o sguardo rivolto solo all'indietro non può mai essere in grado di abitare generativamente l'avvenire.   Se analizziamo in modo sintetico le forme prevalenti del disagio psichico delle nuove generazioni colpisce il denominatore clinico che le accomuna. Si tratta della fatica diffusa ad accendere il proprio desiderio. Strano vero? In un tempo come il nostro che ha sdoganato il piacere da ogni forma di reticenza, pudore e morbosità morale, il desiderio  non si espande  ma tende ad appassire.  E' un paradosso epocale: l'acquisizione di una libertà di massa inedita non favorisce la presenza del desiderio ma genera la sua tendenziale estinzione. Com'è possibile?  Perchè le nuove generazioni fanno sempre più fatica a desiderare? Una prima risposta riguarda il rapporto del desiderio con la legge. Più la legge evapora più il desiderio perde il proprio slancio poichè, come ricordava Paolo di Tarso, il desiderio trae la sua spinta trasgressiva proprio dall'esistenza della legge. Ma anche questa risposta resta in superficie.  In realtà, ed è un problema che lo stesso Paolo si pone, una legge che si limitasse a contenere il desiderio verrebbe meno al proprio compito, il uale non è tanto quello di interdire il desiderio, ma di renderlo umanamente possibile. Il problema centrale delle nuove generazioni è, infatti, quello di non riuscire più a cogliere nel desiderio il senso più profondo della legge.-  Nella tradizione biblica e in quella psicoanalitica questo senso si chiama "vocazione". In questa luce il dsiderio non appare come antagonista della legge ma diviene esso stesso legge. Sicchè il desiderio non è più in una contrapposizione morale al dovere, ma  assla forma più pura del "vero dovere". E non è forse questo ciò che salverebbe la vita dei nostri figli? Essere animati da una vocazione che rende il loro desiderio la forma più alta del loro "vero dovere". E non è forse questo ciò che salverebbe la vita dei nostri figli? Essere animati da una vocazione che rende il loro desiderio la forma più alta del loro "vero dovere"? -  Nondimeno, affinchè questo sia possibile, è necessario che i nostri figli trovino testimonianze incarnate di questa possibilità - fare del proprio desiderio un dovere - nelle vecchie generazioni. La cui responsabilità allora non sarebbe tanto quello di essere incapaci nel fare valere l'autorità della legge, quanto piuttosto nel non riuscire a dare testimonianza credibile del loro stesso desiderio.  Di cosa ha necessità un figlio se non nel vedere che vi sia qualcuno che sa vivere su questa terra facendo del desiderio il proprio dovere? Si tratta allora, per i nuovi educatori di non farsi tanto rappresentanti della legge, che discilina il desiderio, ma nel portare con sè il fuoco del desiderio.  E' quello che accade ne La strada di Cormac McCarthy: i "buoni", di cui i nostri figli smarriti hanno bisogno , sono coloro che sanno ancora portare il fuoco grazie al quale la vita può essere accesa.  

Lucianone 

lunedì 7 ottobre 2024

SPORT - Calcio / Serie A - campionato 2024/25 - 7^ giornata

 lunedì 7 ottobre '24                                7th October / Monday                            visione post - 28

Risultati serie A

7^ giornata  -

Napoli - Como  3 - 1   /   H. Verona - Venezia  2 - 1

Udinese - Lecce  1 - 0   /   Atalanta  -  Genoa  5 - 1

Inter  -  Torino   3 - 2   /   Juventus  -  Cagliari  1 - 1

Bologna  -  Parma   0  -  0

Lazio  -  Empoli  2  -  1   /   Monza  -  Roma  1  -  1

Fiorentina  -  Milan   2  -  1   

CLASSIFICA

NAPOLI   16  /   Inter   14  /   Juventus, Lazio, Udinese   13  /   Milan, Torino   11

Atalanta, Roma, Empoli, Fiorentina   10   /  Hellas Verona   9  /  Bologna, Como   8  

Cagliari, Parma   6  /   Genoa, Lecce   5  /   Monza, Venezia   4



 Commento

Le squadre più o meno "big" sono sempre lì nelle prime sei, sette posizioni, cioè dai dieci punti in sù. E per ora (solo adesso che c'è la pausa per la Nazionale) c'è qualche intruso, vedi Udinese Empoli e Torino Fiorentina, che cerca di farsi largo e sorprendere le solite Grandi. Juve e Milan sono sempre lì nei pressi della pole position tenuta intanto dal Napoli con subito a ruota l'Inter. Poi Atalanta e Roma stanno ancora scaldando i motori... Le sorprese potrebbero venire da Torino, Empoli, la solita altalenante FIorentina e perchè no da un H. Verona fino ad ora più pimpante e arzillo che mai. Comunque vedremo, e anzi ci vedremo dopo questo stop, che sembra far bene anche alla Nazionale di Spalletti. E intanto diciamo ancora che 'si vedrà'!

Luciano Finesso

Lucianone



venerdì 4 ottobre 2024

Personaggio - Maggie Smith: l'uscita di scena della vicepreside di Harry Potter

 4 ottobre '24 - venerdì                               4th October / Thursday                          visione post - 79

(da "Corriere della Sera" - 28 settembre '24 - IL CAFFE' di Massimo Gramellini)

La prevalenza del ripieno

L'attrice Maggie Smith, uscita di scena in una mattina di fine settembre sulla soglia dei 90 anni, incarnava un archetipo che da giovani tutti abbiamo incontrato, avversato e infine rimpianto: la burbera, o il burbero, dal cuore d'oro.  Che fosse la vicepreside di Harry Potter o la contessa madre di Downton  Abbey, quella donna dal volto aguzzo e dalla battuta ruvida dava forma e voce all'ideale umano più vero. Il buono con la faccia e i modi del buono lascia perplessi: sarà proprio così o starà recitando? Il cattivo con la faccia e i modi del cattivo risulta respingente e pure inquietante.  Ma il ruvido che si rifiuta di dartele vinte  e ti tratta da adulto, lo scontroso che non ti spalanca subito il cuore ma ti fornisce le chiavi per aprirlo, ecco, quella è la persona del nostro passato che ricordiamo con più piacere.  Maggie Smith era la zia eccentrica e mai compiacente che però, la sera in cui ti sentivi perso, si materializzava al tuo fianco per darti il consiglio giusto. Era la professoressa inflessibile e sardonica a cui credevi di stare antipatico, salvo scoprire che si era battuta con i suoi colleghi  per farti avere il voto più alto. Era l'allenatore che ti martoriava  di critiche in allenamento, ma in campo era sempre il primo a difenderti.

Dicono che Maggie Smith assomigliasse al suo personaggio. E il suo personaggio era un pò tutto questo. Era la vita come dovrebbe essere: molte proteine, poco zucchero. E lo zucchero non sulla scorza, ma nel ripieno.

Lucianone