27 febbraio '22 - Sabato 27th February / Saturday visione post - 7
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27 febbraio '22 - Sabato 27th February / Saturday visione post - 7
26 febbraio '22 - sabato 26th / Saturday visione pèost - 12
Nel dramma della guerra, spicca l’incredibile traiettoria di Volodymyr Zelensky, l’uomo che in sette anni è passato da un set a un bunker senza mai smettere di essere il Presidente: prima per finta e poi sul serio, in un crescendo che dal comico è passato al drammatico e adesso sfiora addirittura l’epico. Per chi ancora non lo sapesse, nel 2015 la televisione ucraina trasmise una serie intitolata «Servitore del popolo», dove l’attore Volodymyr Zelensky interpretava la parte di un Presidente onesto e astuto. Nauseati dai politici professionisti, i telespettatori si immedesimarono a tal punto nel personaggio da volerlo sottrarre alla finzione. Non potendo consegnargli direttamente il potere, lo diedero all’attore che lo incarnava. Il paragone con Grillo regge fino a un certo punto. Anche il comico ligure ha fondato un partito che sventolava la bandiera dell’onestà, ma è rimasto fuori dalle istituzioni, mentre Zelensky è diventato il ruolo che aveva recitato, in una sovrapposizione senza precedenti nella storia della politica, dello spettacolo e dello spettacolo della politica.
A movimentare la trama è poi intervenuto uno sceneggiatore non ingaggiato dalla produzione, PsychoPutin, che aggredendo la nazione del «Servitore del popolo» ed esortando i militari ucraini ad eliminarlo, lo ha trasformato in una maschera tragica e solitaria nella quale in queste ore è impossibile non specchiarsi. L’attore Zelensky è talmente entrato nella parte che un giorno faranno una serie tv su di lui.
Lucianone
26 febbraio '22 - Sabato 26th / Saturday visione post - 10
26 febbraio '22 / Saturday 26th February / Saturday visione post - 6
(da la Repubblica - 2 febbraio '22 - da L'Amaca / Michele Serra)
25 febbraio '22 - venerdì 25th February / Friday visione post - 4
di Luciano Finesso -
24 febbraio '22 - giovedì 24th February / Thursday visione post -
24 febbraio '22 - Giovedì 24 February / Thursday visione post - 2
di Luciano Finesso
23 febbraio '22 - mercoledì 23rd Febraury / Wednesday visione post - 6
23 febbraio '22 - mercoledì 23rd February / Wednesday visione post - 5
(da il manifesto - 22 gennaio '22 - di Sarantis Thanopulos / Verità mascoste)
22 febbraio 2022 - martedì 22nd February / Tuesday visione post - 4
17 febbraio '22 - giovedì 17th February / Thursday visione post - 3
13 febbraio '22 - domenica 13th February / Sunday visione post - 5
12 febbraio '22 - sabato 12th February / Saturday visione post - 3
(da la Repubblica - 4 febbraio '22 - Milano / Cultura - di Cristiano Campanini)
1 febbraio '22 - martedì 1st February / Tuesday visione post - 5
La curva dei contagi sta calando. Il mondo scientifico e medico è diviso. C'è chi chiede già da alcuni giorni di cancellare l'obbligo delle mascherine all'aperto. Altri che lo ritengono prematuro, un azzardo. Ieri pomeriggio il governo ha deciso di proseguire sulla via della prudenza. Almeno per altri dieci giorni. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha prorogato l'obbligo solo fino al 10 febbraio. Poi, se la discesa della circolazione del virus sarà confermata, si potranno togliere. Ma solo in zona bianca. I dispositivi di protezione individuale dovranno ancora essere indossati nelle regioni gialle, arancioni e rosse. Allo stato attuale cambierà poco, dal momento che sono solo tre le regioni bianche: Basilicata, Umbria e Molise. Dodici quelle gialle: Lombardia, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Lazio, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria. Cinque le arancioni: Valle d'Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia.
Le restrizioni anti-Covid in Danimarca sono state pesantemente allentate. Da oggi nel paese scandinavo non sarà più obbligatorio indossare mascherine su mezzi pubblici e nei luoghi al chiuso, e avere il green pass per entrare in discoteche, caffè, autobus e ristoranti. Lo stato è uno dei primi dell’Unione Europea ad aver eliminato la maggior parte delle misure anti-Covid e non considera più l’epidemia «una malattia socialmente critica». Mentre la variante omicron è in aumento nel Paese, il sistema sanitario non risulta in difficoltà e c’è un alto tasso di vaccinazione tra i cittadini. Le autorità continuano comunque a raccomandare l’uso della mascherina negli ospedali, nelle strutture sanitarie e nelle case di cura, con particolari raccomandazioni per i visitatori, in modo da tutelare le categorie più fragili.
Lucianone
1 febbraio '22 - martedì 1st February / Tuesday visione post - 3
(da 'il manifesto' - 23 gennaio '22 - Sara Guabello)