sabato 26 febbraio 2022

SOCIETA' / Europa - Guerra in Ucraina

 27 febbraio '22 - Sabato                             27th February / Saturday                     visione post - 7

 


         
Guerra in Ucraina
 - "Mio figlio al fronte circondato daì russi. Non si arrenderà"
Il dramma dell'italo-ucraino Pavel Quaglia, 24 anni. Il padre: "Il suo battaglione
ormai è allo stremo".
 - Zelensky: "Non credete alle fake news, non deporremo le armi"
Il presidente ucraino per strada a Kiev: "Difendiamo il nostro stato".
 - Accordo Usa -Europa: banche russe fuori da Swift
Gli alleati occidentali hanno deciso nuove sanzioni finanziarie contro la Russia

Lucianone

SOCIETA' - Ucraina: Volodymyr Zelensky, "Servitore del popolo" (di Massimo Gramellini)

 26 febbraio '22 - sabato                                  26th / Saturday                           visione pèost - 12


Un eroe del nostro tempo

Nel dramma della guerra, spicca l’incredibile traiettoria di Volodymyr Zelensky, l’uomo che in sette anni è passato da un set a un bunker senza mai smettere di essere il Presidente: prima per finta e poi sul serio, in un crescendo che dal comico è passato al drammatico e adesso sfiora addirittura l’epico. Per chi ancora non lo sapesse, nel 2015 la televisione ucraina trasmise una serie intitolata «Servitore del popolo», dove l’attore Volodymyr Zelensky interpretava la parte di un Presidente onesto e astuto. Nauseati dai politici professionisti, i telespettatori si immedesimarono a tal punto nel personaggio da volerlo sottrarre alla finzione. Non potendo consegnargli direttamente il potere, lo diedero all’attore che lo incarnava. Il paragone con Grillo regge fino a un certo punto. Anche il comico ligure ha fondato un partito che sventolava la bandiera dell’onestà, ma è rimasto fuori dalle istituzioni, mentre Zelensky è diventato il ruolo che aveva recitato, in una sovrapposizione senza precedenti nella storia della politica, dello spettacolo e dello spettacolo della politica.

A movimentare la trama è poi intervenuto uno sceneggiatore non ingaggiato dalla produzione, PsychoPutin, che aggredendo la nazione del «Servitore del popolo» ed esortando i militari ucraini ad eliminarlo, lo ha trasformato in una maschera tragica e solitaria nella quale in queste ore è impossibile non specchiarsi. L’attore Zelensky è talmente entrato nella parte che un giorno faranno una serie tv su di lui.


Lucianone


SOCIETA' - Il mondo non vuole più guerre, manifestazioni contro Putin e... la Russia sta a guardare con i dissident braccatii nelle piazze

 26 febbraio '22 - Sabato                                    26th / Saturday                                 visione post - 10

A pochi giorni dalla dichiarazione di guerra del despota Vladimir Putin contro l'Ucraina e il mondo
occidentale che essa rappresenta, sono sempre di più le immagini e i video su giornali e in tv, almeno
quelli occidentali, rappresentanti cortei e manifestazioni contro la "guerra di Putin" che le immagini,
i video e le rappresentazioni della sua guerra sul campo e nei territori dell'Ucraina: almeno nel terri-
torio occidentale la gente delle varie nazioni europee ha espresso appunto con manifestazioni conti-
nue la sua disapprovazione a questa guerra inutile, incomprensibile di uno Stato gigante come la 
Russia nei confronti di uno Stato indipendente e democratico come quello ucraino, che sembra avere
la sola colpa di essersi staccato dall'influenza soverchiante antidemocartica, autoritaria e oppressiva
 di Mosca e dello stesso Putin, traformatosi sempre più in un dittatore spietato che soffoca i dissidenti
costringendoli alla galera, simili alle purghe staliniste, o a riparare nel migliore dei casi all'estero do-
ve trovare condizioni democratiche e libertà d'espressione e libero pensiero.
CONTINUA...
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Riflessioni - Sui libri di testo scolastici, laggiù nel Tennessee / M. Serra

 26 febbraio '22 / Saturday                             26th February / Saturday                        visione post - 6

(da la Repubblica - 2 febbraio '22 - da L'Amaca / Michele Serra)

Laggiù nel Tennessee
Ci sono delle persone, nella contea di McMinn (Tennessee), che hanno deciso di escludere dai libri
di testo delle scuole superiori, e sfrattare dalla biblioteca scolastica, Maus di Art Spiegelman, capo-
lavoro sullo sterminio degli ebrei e sul peso della memoria, perchè "contiene immagini di violenza"
e "linguaggio greve".   Si sono riunite, l'hanno sfogliato (Maus è un romanzo a fumetti), hanno vi-
sto le immagini dei campi, hanno visto una donna nuda e hanno deciso: per i nostri ragazzi questa
cosa non va bene. -  Per spiegare ai ragazzi  che cosa è stata la Shoah pochi libri sono più efficaci
di Maus, e dunque una scuola è il luogo più adatto per ospitarlo, Ma questo possiamo saperlo noi
fortunati europei (ignari di essere così fortunati, ed è la nostra colpa peggiore).  Non gli abitanti 
della contea di McMinn. Anche Art Spiegelman è americano, ma è un ebreo di New York. Se par-
la con un parigino, un berlinese, un milanese, si capiscono al volo. Ma se parla con un americano
del Tennessee le cose si complicano e il cortocircuito è quasi certo. Forse anche per questo Spie-
gelman, commentando la notizia, si è limitato a dire che "ci sono molti idioti nel Tennessee", che
non è carino, ma almeno è una frase che può essere capita anche nel Tenneesee. La contea di Mc-
Minn non è l'America, ma moltissima America è come la contea di McMinn, dove, sia detto non
tra parentesi,  Trump ha avuto l'ottanta per cento dei voti.  Brave persone, padri e madri di fami-
glia, ma in casa hanno più armi che libri. Hanno gli strumenti per sparare, non gli strumenti per
imparare. Dunque se un ragazzo apre un cassetto di casa, nella contea di McMinn, ha buone pro-
babilità di trovare una pistola, nessuna di trovare Maus.

Lucianone

venerdì 25 febbraio 2022

La mia lettera del Venerdì - Lo zar Putin: il nuovo macellaio del XXI secolo, amico del duo Mussolini-Hitler, ma anche di Nixon e Bush

 25 febbraio '22 - venerdì                          25th February / Friday                            visione post - 4

di Luciano Finesso -

XXI secolo: dobbiamo ancora assistere a una guerra nel cuore dell'Europa e chiaramente, credo, la
maggior parte degli europei non se lo aspettava o non lo voleva o poteva credere possibile. Dopo 80
anni di pace stabile, di mancanza di conflitti, se non gli sporadici ma in certi periodi anche insistenti
attacchi terroristici di vario genere, si può dire che la gran parte degli Stati europei erano stanchi, for-
se anche stanchi marci di conflitti e guerre, tanto più tra Stati europei. Tutti stanchi tranne proprio uno
Stato che in Europa ci stava stretto pur con la sua vastità di territorio ma purtroppo ancora con una al-
trettanto vasta e immensa voglia di Impero e di grandezza zarista personificate da quell'uomo del Kgb
(ex agente dei Servizi segreti russi) che è al comando in Russia da più di vent'anni, ormai.
 
Continua... to be continued...

giovedì 24 febbraio 2022

Utime notizie - dal Mondo - Ucraina / Latest news

 24 febbraio '22 - giovedì                               24th February / Thursday                   visione post -

Ucraina - l'invasione e il conflitto
E' iniziata l'invasione russa / Esplosioni a Kiev, civili in fuga
Nato: Mosca fermi azione militare / Putin: reagiremo a interferenze / Reazioni europee/americane
La decisione presa nella notte dal presidente russo. Si preparano subito nuove sanzioni.
Atteso discorso di Draghi dopo il Cdm. Mattarella convoca Consiglio supremo di difesa.
Quello che si temeva è accaduto: è guerra tra Russia e Ucraina: nella notte il presidente Putin ha ordinato l’attaccoForti esplosioni a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e nella capitale Kiev, dove i russi avrebbero tentato di prendere il controllo dell'aeroporto. Mosca: "Distrutte le difese aeree di Kiev", che però replica: "Abbattuti 5 aerei e un elicottero russi". Dopo l'attacco in Ucraina dichiarata la legge marzialeMario Draghi: "Da Putin atto ingiustificato e ingiustificabile". Dure le reazioni degli altri Paesi. Gli Italiani in Ucraina raccontano la paura mentre il presidente ucraino Zelensky dice che "la Russia è il male"
Roma, 24 febbraio - L'aggressione russa all'Ucraina cambierà l'assetto geopolitico dell'Europa. Nessuno prende in considerazione l'ipotesi di entrare in guerra con la Russia per difendere l'Ucraina. Nessuno vuole una terza guerra mondiale, che sarebbe fatalmente una guerra nucleare. Ma i conflitti scoppiano non solo in maniera deliberata, come ha fatto Putin. Scoppiano anche quando non si vorrebbe, avvengono per passi successivi, che portano ad altri, e producono conseguenze che nessuno all'origine voleva. Al momento la Nato fa quello che può, e cioè rafforzerà il fianco est dell'Alleanza.

Ucraina - il conflitto militare/economico
La reazione dell'Occidente: il Pentagono dispiega 7.000 militari in Europa
Chernobyl: i russi prendono la centrale
Sanzioni alla Russia: Europa e Usa divise sullo Swift, "arma nucleare" finanziaria
Espellere Mosca dal sistema di pagamenti internazionali taglierebbe fuori il Cremlino
dall'economia mondiale, ma a costi molto alti per quella del Vecchio Continente.
Il bilancio provvisorio del primo giorno di guerra: 57 morti e 167 feriti

Lucianone

COMMENTI - Post pandemia: guerre, ancora guerre! Ma finchè esistono missili, armi e armamenti...

 24 febbraio '22 - Giovedì                            24 February / Thursday                           visione post - 2

di Luciano Finesso

Dalla pandemia all'ennesima guerra di un capo-dittatore
(questa volta 'europea' del despota Putin contro l' Ucraina)
 Usciti, anzi quasi usciti, dalla pandemia da virus-Covid  per entrare di filato  in 
una guerra, anzi l'ennesima guerra dell'Uomo Massacratore, in questo caso Vladimir
 Putin proveniente dalla Russia, non più Madre ma bastarda matrigna  che si sta sosti-
ituendo in questo secolo e in questi momenti alla vecchia bastarda America, meglio 
Stati Uniti, dei Bush e di altri presidenti americani bastardi capitalisti altrettanto mas-
sacratori di popoli.  -  Dalla distruzione del coronavirus, comunque controllabile nel
 tempo e addomesticato nelle sue varietà  più o meno contagiose a un altro virus, quel-
lo bellico non facilmente controllabile soprattutto se imprevisto nelle sue nuove forme distruttive e di devastazione nei riguardi della popolazione civile perpetuato con feroce cinismo da un dittatore che fa ritornare i tempi bui del nazi-imperialismo.
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mercoledì 23 febbraio 2022

SPORT - calcio / Serie A - 26^ giornata 2021/22

 23 febbraio '22 - mercoledì                           23rd Febraury / Wednesday                    visione post - 6

Risultati delle partite
Juventus - Torino  1 - 1  /  Sampdoria - Empoli  2 - 0
Roma - H. Verona  2 - 2  /  Salernitana - Milan  2 - 2
Fiorentina - Atalanta  1 - 0  /  Venezia - Genoa  1 - 1
Inter - Sassuolo  0 - 2  /  Udinese - Lazio  1 - 1
Cagliari - Napoli  1 -  1  /  Bologna - Spezia  2 - 1

CLASSIFICA

MILAN  56  /  Inter, Napoli  54  /  Juventus  47  /  Atalanta  44  /  Lazio  43  /  Fiorentina  42  /
Roma  41  /  H. Verona  37  /  Torino, Sassuolo  33  /  Bologna, Empoli  31  /  Udinese, Sampdoria,
Spezia  26  /  Cagliari, Venezia  22  /  Genoa  17  /  Salernitana  14
Inter - Sassuolo  0 - 2

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SOCIETA' / Pandemia - La vita dei morti (oltre la morte)

 23 febbraio '22 - mercoledì                           23rd February / Wednesday                    visione post - 5

(da il manifesto - 22 gennaio '22 - di Sarantis Thanopulos / Verità mascoste)

La vita, oltre la morte, dei morti
Gianfranco Tajana, ex professore di anatomia e di istologia, studioso rigoroso, dedica il suo tempo
dall'inizio della pandemia  allo studio  delle ricerche sul Covid.  Si districa con lucidità nel dedalo
dei dati (gran parte dei quali sono stati invalidati, ma restano in circolazione) e invita alla prudenza 
interpretativa : il virus attraverso le sue varianti, circola con più velocità rispetto al tempo di cui gli
studiosi hanno bisogno per conoscerlo adeguatamente.   Nel suo sito chiamato "Verso non dove",
in cui si trovano notizie notizie attendibili  sullo stato della conoscenza scientifica sul Covid, ha
pubblicato recentemente un video sui malati di Covid morti intubati, isolati dai loro cari e dal re-
sto de mondo.  Nel video c'è solamente  una manciata di foto di anziani e di giovani, di donne e 
di uomini. In sovrimpressione i loro ipotetici ultimi pensieri prima di morire. Il video è commo-
vente per il modo con cui è costruito. Cosa pensano le persone chiuse in una stanza d'ospedale
senza sguardo sul mondo, quando realizzano che sono senza via d'uscita  e già assegnati al de-
stino di reperti fotografici?
L' annebbiamento viene loro in soccorso, forse al posto di pensare sognano?  Non sapremo mai
cosa davvero pensano e il loro ultimo sogno, l'ultimo loro sguardo al mondo che persiste per un
poco a occhi chiusi (sostenuto dall'ultimo sussulto del loro desiderio), è come il primo sguardo
di un neonato sulla vita: così intimo da non poterlo  immaginare, raffigurare.  Perchè vogliamo
pensare i pensieri ultimi di chi ci ha lasciato, nel momento in sui si rende conto che sta per an-
darsene e noi non ci siamo per rivolgerci una parola, per tenergli la mano? Perchè, pensandoli, 
continuamo a farlo vivere, diventiamo il suo lascito vivente.  Così manteniamo vivo il nostro
amore. -   La morte per Covid  ci sconvolge  perchè colpisce nel mucchio (al posto dei colpiti 
potevamo essere noi). Tuttavia i funerali senza cortei funebri di Bergamo, le fosse comuni di
morti di Covid nel Bronx (senza ultima dimora, senza tetto per sempre) sembrano oggi lonta-
ni (breve è il tempo della nostra memoria vivente, "attiva"). Non abbiamo cancellato i ricordi,
ma li abbiamo emotivamente sospesi. La posta in gioco è molto grande per reggerla in questa
nostra società tanto precaria da rifugiarsi nel lockdown più opprimente: la concretezza. Si trat-
terebbe di poter vivere il più importante dei lutti, quello che rende possibile una comunità de-
mocratica e giusta: il lutto per coloro che avremmo potuto amare, che non potremo più amare, 
il lutti per tutti coloro che non incontreremo, o, incontrandoli, perderemo il momento, la pro-
spettiva e il luogo adatto per amarli. Il lutto per i no-vax caduti e sbeffeggiati.
Il nostro amore  privilegia  i suoi oggetti, per poter acquistare intimità, intensità e profonfità,
ma non potrebbe essere libero e persistere come potenzialità, la condizione perchè  possa esi-
stere veramente, se non si fondasse sulla spinta di riconoscere in ogni essere umano la possi-
bilità di un investimento.
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martedì 22 febbraio 2022

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo - Latest news

 22 febbraio 2022 - martedì                              22nd February / Tuesday                       visione post -  4  

Ucraina / Russia - la crisi 
Truppe russe al confine, la diplomazia si sfila
Convoglio russo verso il confine. Il presidente americano Biden: "L'inizio dell'invasione".
Il presidente russo Putin riconosce le repubbliche del Donbass.
In una conferenza stampa Putin ha precisato di considerare il Paese vicino una "minaccia
strategica".
Nel giorno in cui il presidente russo Vladimir Putin chiede e ottiene dal Senato il via libera all'utilizzo di forze militari all'estero a sostegno dei separatisti nell'Ucraina dell'est, un convoglio militare di Mosca con oltre 100 camion carichi di soldati è stato avvistato in direzione del confine ucraino nella regione russa di Belgorod, a nord dell'autoproclamata repubblica separatista di Lugansk.

Italia - pandemia
Il sottosegretario Costa: allentamento all'aperto dopo il 31 marzo.
Costa: "I dati ci confermano che ragionevolmente non verrà più rinnovato 
lo stato di emergenza e da lì inizierà una fase nuova".
Da oggi Super green pass obbligatorio al lavoro per gli over 50.

Lucianone


                

giovedì 17 febbraio 2022

SPORT - calcio / Serie A - 25^ giornata 2021/22

 17 febbraio '22 - giovedì                              17th February / Thursday                         visione post - 3

Risultati delle partite
Lazio - Bologna 3 - 0  /  Napoli - Inter  1 - 1
Torino - Venezia  1 - 2  /  Milan - Sampdoria  1 - 0
Empoli - Cagliari  1 - 1  / Genoa - Salernitana  1 - 1
H.Verona - Udinese  4 - 0  /  Sassuolo - Roma  2 - 2
Atalanta - Juventus  1 - 1  / Spezia - Fiorentina 1 -2

CLASSIFICA

MILAN  55  /  Inter  54  /  Napoli  53  /  Juventus  46  /  Atalanta  44  /  Lazio  42  /  Roma  40
Fiorentina  39  /  Hellas Verona  36  /  Torino  32  /  Empoli  31  /  Sassuolo  30  /  Bologna  28
Spezia  26  /  Udinese  24  /  Sampdoria  23  /  Cagliari, Venezia  21  /  Genoa  15  /  Salernitana  13


H. Verona - Udinese  4 - 0

Milan - Sampdoria  1 - 0

Inter, Atalanta, Fiorentina, Torino, Bologna, Venezia   -1 partita
Udinese, Salernitana                                                     -2 partite

(da La Gazzetta dello Sport )
 COMMENTO
Milan: Rafà Leao, ma anche Sandro Tonali, con destini simili  
Dove potrà arrivare Leao se riesce a non accontentarsi 
Forse il vero limite che impdisce a Rafa Leao di cambiare dimensione è qualcosa di auto-
immune. Niente di definitivo, però lo tiene là, in bilico, tra la zona comfort dove si sente a 
casa e la luce naturale che entra dalle finestre del suo talento. Un talento che Leao è consa-
pevole di avere e che indossa tipo piumino d'inverno, come una protezione abituale. E' bravo,
sa di esserlo e ogni tanto si basta così. Sono proprio questi - per chi lo guarda da fuori - i mo-
menti di apnea, i buchi neri in cui rischia di perdersi. E' un piccolo enigma, quasi un destino
comune che spesso accompagna giocatori giovani, con qualità speciali - di colpo ricchi e fa-
mosi - riuniti sotto la stessa etichetta di campioni predestinati. Sono due percorsi diversi,
per direzione e provenienza, eppure rimanendo nel Milan è possibile leggere qualche analo-
gia fra la parabola di Sandro Tonali e quella di Leao. 
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domenica 13 febbraio 2022

SPORT - calcio / Serie A - 24^ giornata 2021/22

 13 febbraio '22 - domenica                             13th February / Sunday                       visione post - 5

Risultati delle partite
R
oma - Genoa  0 - 0  /  Inter - Milan  1 - 2
Fiorentina - lazio  0 - 3  /  Atalanta - Cagliari  1 - 2
Bologna - Empoli  0 - 0    Venezia - Napoli  0 - 2
Sampdoria - Sassuolo  4 - 0  /  Udinese - Torino  2 - 0
Juventus - H. Verona  2 - 0  / Salernitana - Spezia 2 - 2

CLASSIFICA 

INTER   53  / Napoli, Milan  52  /  Juventus  45  /  Atalanta  43  /  Lazio, Roma  39  /  Fiorentina  36
H. Verona  33  /  Torino  32  /  Empoli  30  /  Sassuolo  29  /  Bologna  28  /  Udinese  27  /
Spezia  26  /  Sampdoria   23  /  Cagliari  20  /  Venezia  18  /  Genoa  14  /  Salernitana (-1)  11

Atalanta, Fiorentina, Torino, Bologna, Udinese, Salernitana:
una partita in meno

Juventus - H. Verona  2 - 0


COMMENTO
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sabato 12 febbraio 2022

Appuntamenti - Arte / Mostra a Milano della fondazione Somaini: sullo scultore Francesco Somaini, "Somaini in America"

 12 febbraio '22 - sabato                               12th February / Saturday                        visione post - 3

Dove e quando 
Fondazione Francesco Somaini,
corso di Porta Vigentina 31, Milano
Fino al 31 marzo '22

(da la Repubblica - 4 febbraio '22 - Milano / Cultura - di Cristiano Campanini)

Somaini in Usa
Sulle orme del grande scultore
Il colosso di New York. E' questo il titolo di un bronzo patinato, lucidato a tratti, come sempre
accade  ai più svariati  metalli  e  alle finiture specchianti, ruvide o vellutate, della tormentata 
scultura di  Francesco Somaini (1926-2005). E' questo il paesaggio forgiato perlopiù a Lomazzo
per viaggiare oltreoceano, come racconta la mostra della neonata Fondazione Somaini.
L'autore è uno scultore lombardo , campione d'integrazione tra le arti accanto a un maestro del-
l'architettura milanese come Caccia Dominioni (del loro sodalizio restano pavimenti musivi co-
me la galleria Strasburgo e il Teatro Filodrammatici; e il complesso monumentale della fontana
di largo Marinai d'Italia).  Ma in termini di visibilità il suo lavoro è stato senz'altro più premiato
negli Usa.  I suoi brandelli  scomposti nello spazio  e  materializzati nel peltro, nel piombo, nel
bronzo nichelato, nel ferro, entrano presto in grandi collezioni americane, come quella della fa-
miglia Rockfeller oppure quella dell'architetto Philip Johnson.
Aperta nell'autunno scorso e affacciata su un cortile intatto di una casa ringhiera di proprietà del 
Fai, in corso di Porta Vigentina, la fondazione, animata dalla figlia Luisa, ospita "Somaini in A-
merica", una mostra dedicata ai rapporti tra l'autore e il suo pubblico americano, collezionisti.
gallerie, musei.  Il viaggio spazia  dai primi volumi tardo-cubisti  degli anni Cinquanta fino al 
pieno travaglio informale dei Sessanta e a un immaginario tutto newyorkese nei settanta, sep-
pur dispotico, tra cultura e architettura. Il colosso in questione è un'opera del 1976 allestita nel-
la terza sala. Raffigura un grattacielo spezzato. La forma evoca le Twin Towers. L'immagine di
quella frattura , di quel magma a cascata, appare oggi come un oscuro presagio, ma a spezzare
il grattacielo è in realtà un omaggio a Michelangelo, a evocare il ginocchio possente di uno dei
Prigioni del Buonarroti,  Nonostante la storia dell'arte lo abbia incasellato nella corrente più le-
gata al travaglio psicologico postbellico dell'astrazione informale dei Sessanta e a un immagina-
rio tutto newyorkese nei Settanta, seppur distopico, tra scultura e architettura, Il colosso in que-
stione è un' opera del 1976 allestita nella terza sala. Raffigura un grattacielo spezzato. La forma
evoca le Twin Towers. L'immagine di quella frattura , di quel magma a cascata, appare oggi co-
me un oscuro presagio, ma a spezzare il grattacielo  è in realtà  un omaggio  a Michelangelo, a
evocare il ginocchio possente di uno dei Prigioni del Buonarroti. - Nonostante la storia dell'arte  
lo abbia incasellato nella corrente più legata al travaglio psicologico postbellico dell'astrazione
informale, questa mostra ne suggerisce eclettismo e libertà espressiva.  Somaini attinge alla sto-
ria dell'arte tutta, da Michelangelo a Umberto Boccioni, dal cubismo a un dinamismo d'ispirazio-
ne futurista fino all'arvhitettura utopica. 











 CONTINUA...
to be continued...

martedì 1 febbraio 2022

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

1 febbraio '22 - martedì                              1st February / Tuesday                        visione post - 5

Roma -
Addio alle limitazioni per i positivi asintomatici: il governo prepara la svolta Covid
Mascherine obbligatorie all'aperto per altri dieci giorni. Da oggi multe per i no-vax

La curva dei contagi sta calando. Il mondo scientifico e medico è diviso. C'è chi chiede già da alcuni giorni di cancellare l'obbligo delle mascherine all'aperto. Altri che lo ritengono prematuro, un azzardo. Ieri pomeriggio il governo ha deciso di proseguire sulla via della prudenza. Almeno per altri dieci giorni. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha prorogato l'obbligo solo fino al 10 febbraio. Poi, se la discesa della circolazione del virus sarà confermata, si potranno togliere. Ma solo in zona bianca. I dispositivi di protezione individuale dovranno ancora essere indossati nelle regioni gialle, arancioni e rosse. Allo stato attuale cambierà poco, dal momento che sono solo tre le regioni bianche: Basilicata, Umbria e Molise. Dodici quelle gialle: Lombardia, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Lazio, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria. Cinque le arancioni: Valle d'Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia.

Danimarca -
Addio green pass e mascherine al chiuso: la rivoluzione della Danimarca che dice
basta alle restrizioni

Le restrizioni anti-Covid in Danimarca sono state pesantemente allentate. Da oggi nel paese scandinavo non sarà più obbligatorio indossare mascherine su mezzi pubblici e nei luoghi al chiuso, e avere il green pass per entrare in discoteche, caffè, autobus e ristoranti. Lo stato è uno dei primi dell’Unione Europea ad aver eliminato la maggior parte delle misure anti-Covid e non considera più l’epidemia «una malattia socialmente critica». Mentre la variante omicron è in aumento nel Paese, il sistema sanitario non risulta in difficoltà e c’è un alto tasso di vaccinazione tra i cittadini. Le autorità continuano comunque a raccomandare l’uso della mascherina negli ospedali, nelle strutture sanitarie e nelle case di cura, con particolari raccomandazioni per i visitatori, in modo da tutelare le categorie più fragili. 

Lucianone

Musica / personaggio - Elza Soares: ritratto dell'artista brasiliana appena scomparsa

 1 febbraio '22 - martedì                            1st February / Tuesday                             visione post - 3

(da 'il manifesto' - 23 gennaio '22 - Sara Guabello)

Elza Soares, samba bossa e jazz 
per una voce in cima al mondo
Come ci avevano promesso le parole che Romulo froes e Alice Coutinho le avevano tessuto addos-
so in uno  dei tant i fiammeggianti ritorni, Elza Soares, "la donna della fine del mondo" ha cantato 
fino alla fine.  E ancora due album - uno di inediti - e un dvd registrato  senza pubblico  al Teatro  
Municipal di Sao Paulo  due giorni  prima di morire, si aggiungeranno nel corso di quest'anno ai
ai 35 titoli di una carriera lunga sessant'anni. Da che pianeta venissa la donna nera e favelada che
si è fatta dea in un Paese, e in un mondo, razzista, maschilista, classista ma che, malgrado tutto,
sa ancora - e oggi più che mai - costruire i propri miti e dedicargli cura, attenzione, rispetto, è la
domanda prima che ricorre in tutti i ricordi che si leggono in ogni lingua su di lei.
La domanda  che le fece  Ary Barroso, non uno qualunque, l'autore, fra le tante, di Aquarela do 
Brasil, al suo apparire così tanto aliena, malvestita, stracciona, accolta dal pubblico come fosse
un pagliaccio a una trasmissione di dilettanti. La risposta antologica, che lo tirava dentro, il com-
positore affermato, era "dallo stesso suo, seu Ary, il pianeta fame".  Ma ancora di più. era quanto
aveva detto prima, "sono venuta per cantare". Perchè quando Elza canta, quella voce unica, quel
timbro roco che sa impastare tutto, dare corpo alla vita, attraversare i generi, spingere il samba
nel jazz, tingere di nero la bossa, flirtare con il rock, mette tutti a tacere.
Negli anni 60 lei è il samba, declinato in tutti i modi e ognuno di quei modi è soltanto suo, la voce
potente, scura, densa, strumento perfetto.

Nel romanzo della vita, la compagna di Garrincha, astro discendente del firmamento del calcio,
angelo storto e imperfetto, fragile "alegria do povo", lei la rovinafamiglie da stigmatizzare.  Al
volgere dei 70 sarà la dittatura, l'esilio, Roma, il Portogallo. -     "Se per caso tu arrivassi in un 
quartier residenziale di Roma e trovassi una partitella di bambini brasiliani per strada, non avre-
sti dubbi: lì abitava Elza Soares con Garrincha, e una banda di figli e affiliati portati da Rio nel
1969".  Se acaso voce chegasse, se per caso tu arrivassi, è il titolo del primo album di Elza Soa-
res, 1960, e l'incipit usato da Chico Buarque, che ad arrivare e restare nella città eterna li aveva
aiutati, per omaggiarla nei suoi 90 anni. -     Il ritorno in Brasile è ancora samba, il sambalanco
funky di Elza pede passagem con i capelli afro in copertina del 1972 e il luminoso Malandro di
Jorge Aragao del 1976, fra gli altri.  Elza sa bene quale sia il suo "lugar de fala", lo spazio della
sua parola, la collocazione esatta della sua arte.
Donna, nera, della favela: non ha mai avuto sconti.

CONTINUA...
to be continued...