26 ottobre - venerdì 26th October / Friday visione post - 4
Economia
S&P conferma il rating dell'Italia, ma taglia l'outlook a negativo
Stima deficit/pil al 2,7% per il 2019.
Salvini: "Un film già visto. Qui non saltano nè banche nè imprese"
Dopo la bocciatura di Moody's, arriva il verdetto dell'altra agenzia statunitense che lascia il giudizio a BBB, dunque a due gradini dal temutissimo "non investment grade". Le previsioni di crescita del governo sono ottimistiche e il debito smetterà di calare. Il deficit del 2019 stimato al 2,7%, livello che può deprimere la ripresa del settore privato. Allarme per le banche.
Per giustificare l'outlook negativo, S&P scrive che "il piano economico del governo rischia di indebolire la performance di crescita dell'Italia", già di per se debole. Se la previsione di crescita del governo era dell'1,5% per il 2019, l'agenzia di rating la fissa all'1,1% sia per il 2018 e sia per il 2019. Le cause di questa frenata sono molteplici, come:
- l'annullamento o la compromissione delle "riforme strutturali del passato", ad esempio sul fronte pensioni;
- un calo dei consumi privati;
- l'apprezzamento dell'euro, proprio ora che il prezzo del petrolio sale.
Lucianone
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