sabato 31 gennaio 2015

Curiosità - Tecnologia/Internet: la prima volta di YouTube

31 gennaio '15 - sabato          31st January / Saturday                 Visione post - 5

Allo zoo: davanti alla gabbia degli elefanti
               la prima di YouTube

(da 'Corriere della Sera' - 11/01/'15 - La Lettura / Pietro Minto)
Quante cose importanti sono cominciate con una visita allo zoo? Non molte.
YouTube è una felice eccezione, visto che il primo video caricato sul sito è
stato proprio una stramba clip intitolata Me at the zoo. Era il 23 aprile 2005
e Steve Chen Chad Hurley e Jawed Karim avevano da poco lasciato i loro
lavori presso PayPal per creare questo strano luogo digitale in cui chiunque,
gratis, poteva caricare, cercare e guardare filmati in streaming.
Me at the zoo fu caricato proprio da uno di loro, Karim, sul suo canale: è una
prova, un video buffo in cui il giovane, ripreso dall'amico Yakov Lapitsky, par-
la davanti alla gabbia degli elefanti dello zoo di San Diego, Usa, mentre com-
menta l'aspetto dell'animale e si sofferma sulla forma  della sua proboscide.
Tutto qui. Da allora le cose sono cambiate, ma quel video è rimasto lì, sgra-
nato e poco interessante, a perenne ricordo di un'iniziativa nata all'insegna 
del dilettantismo e mutata in un colosso in grado oggi di impensierire i gigan-
ti di Hollywood. - 16 milioni di visualizzazioni e 116 mila commenti dopo, Me
at the zoo rimane un documento incredibile, il classico passo storico fatto per 
sbaglio, senza alcun calcolo: non è interessante nè bello, è il genere di video
che non avrebbe mai avuto successo se non avesse avuto un ruolo simbolico
così forte. Ed è tuttora l'unico video a essere caricato da Jawed Karim, che
da tempo  non lavora più al sito  e  ha abbandonato  il suo canale YouTube,
"jawed". Anzi, non abbandonato del tutto, perchè il nostro è tornato all'im-
provviso sulla scena nel 2013 pubblicando una serie di commenti critici sul-
la nuova sezione commenti inaugurata da YouTube. Giusto il tempo di qual-
che sfottò al gigante Google e il canale "jawed" è tornato al suo silenzio da
eremita.


Lucianone


martedì 27 gennaio 2015

Sport - calcio / Serie A - 20^ giornata - 2014/15

27 gennaio '15 - marted'              27th January / Tuesday                   visione post - 9

Risultati delle partite
Fiorentina   1     Juventus   2     Inter      0      Verona H.   1     Cagliari    2
Roma          1     Chievo      0     Torino   1      Atalanta     0      Sassuolo   1

Lazio   3     Parma     1    Sampdoria   1    Empoli     1     Napoli   2
Milan   1     Cesena   2     Palermo       1     Udinese   2     Genoa   1

CLASSIFICA

JUVENTUS   49   /  Roma   42   /  Napoli   36   /  Lazio, Sampdoria   34  /   Fiorentina   31  /
Genoa   28  /   Palermo, Udinese   27  /   Inter, Milan   26  /   Sassuolo, Torino   25  /  
Verona H.   24  /  Atalanta   20  /   Empoli, Cagliari   19  /   Chievo   18  /   Cesena   12  /
Parma   9


                             Tutto l'entusiasmo del San Paolo


Sì, nel Verona Hellas  SAVIOLA  potrà fare la differenza.



Commento - sulla 20^ giornata di A

Continua... to be continued...

lunedì 26 gennaio 2015

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

 lunedì 26 gennaio '15          26th January / Monday                  visione post - 9

GRECIA

Tsipras ha giurato: è premier / Governo con Anel, destra antieuro
Alexis Tsipras è il nuovo premier della nazione ellenica. E' al governo con
destra anti-austerity. Gli indipendenti di Anel annunciano l'alleanza con il
leader del partito vincitore per formare un nuovo esecutivo.
Riunione a Bruxelles tra Eurogruppo, Bce, Commissione e Consiglio. Le
Borse non crollano dopo il voto.
Le reazioni. Dopo la vittoria alle urne, il governo tedesco ha detto di essere aperto a un possibile nuovo prolungamento delle scadenze legate ai programmi di aiuto concordati. ''Fondamentalmente è un'opzione'', ha detto una portavoce del ministero delle Finanze stamani a Berlino. La cancelliera tedesca Angela Merkel, però, si aspetta che il nuovo governo greco tenga fede agli impegni presi dai suoi predecessori. 

Di fronte alla vittoria di Tsipras,  la politica britannica si è spaccata. Il primo ministro conservatore, David Cameron, ha scritto su Twitter: "Le elezioni greche faranno aumentare l'incertezza in Europa ed è per questo che il Regno Unito deve seguire il nostro piano, che dà sicurezza ai britannici in patria". Soddisfatto invece il leader dell'Ukip, l'euroscettico Nigel Farage, che ha anche commentato: "Il risultato delle elezioni greche è una disperata richiesta di aiuto da parte del popolo greco". 

L'Italia guarda a Tsipras,"Schiaffone alla Troika"
Unanime e con poche oscillazioni la reazione della politica italiana al voto in Grecia. Il ministro Gentiloni: “Nel braccio di ferro tra austerità e flessibilità , il risultato greco va incontro alla domanda di uscire da quella rigidità che poniamo anche noi italiani”

Italia / Torino - 
Costringe le figlie a fare sport, e viene condannato per maltrattamenti.  "Siete grasse":  9 mesi al padre per violenze psicologiche
Condannato a 9 mesi per maltrattamenti: questa la sentenza nei confronti del padre portato a giudizio per aver detto alle figlie che erano “troppo grasse” e averle costrette a fare sci agonistico. La pm Barbara Badellino aveva chiesto per l’uomo, 53 anni, la condanna a 10 mesi. I maltrattamenti contestati sono di natura psicologica. L’indagine era partita da un esposto della madre (i genitori sono separati) perché le figlie avevano chiesto di non andare più dal padre nei giorni in cui era stabilito che si vedessero. La difesa ha annunciato che farà  ricorso.

Italia / Cuneo -
Il prete ai fedeli: "Vi lascio, divento papà" / Applauso in chiesa
Don Claudio: "Cambio vita, l'amore più importante di tutto"
Il sacerdote saluta i parrocchiani e lascia l'abito religioso: 
a marzo diventerà padre. Dopo l'annuncio lungo applauso 
dei fedeli in chiesa.
“Carissimi tutti, piccoli e grandi, presenti e assenti, che costituite la parrocchia, oggi ho da darvi un avviso insolito”. Così don Claudio Cavallo 50 anni, da oltre 5 parroco della basilica di San Dalmazzo a Borgo, ha annunciato stamane (domenica 25 gennaio) al termine della Messa, che mercoledì lascerà la parrocchia. Perché a marzo diventerà padre di un bambino e insieme alla sua “compagna” darà vita a una famiglia. “Sono qui per salutarvi, e ringraziare il Signore per il tratto di strada che abbiamo percorso insieme - ha detto -. Lo so per certo che Lui è il mio maestro, per questo resto una persona felice”.  

Stati Uniti  /  New York
La metropoli statunitense si prepara alla più grande
nevicata della storia / In arrivo una tempesta di neve mai vista

Atteso fino a un metro di neve: scaffali vuoti nei supermercati, 126mila tonnellate di sale sparse nelle strade. Dalle 23 (ora locale) vietata la circolazione ai mezzi privati

NEW YORK - Domenica sera il sindaco Bill De Blasio, ha lanciato l'allarme: «Cittadini preparativi, quella che sta per arrivare potrebbe essere la peggiore tempesta di neve che New York abbia mai visto». E subito sono scattate drastiche misure con il governatore Andrew Cuomo che ha invitato i pendolari a tornare a casa per le 15 di lunedì (le 21 italiane) decretando anche lo «stato d'emergenza». Le metropolitane continueranno a funzionare regolarmente fino alle 20, mentre il Metro North Railroad e il Long Island Railroad chiuderanno alle 23, ora dalla quale è vietata la circolazione di qualsiasi mezzo non d'emergenza
.
East River Park a New York, già imbiancata, alla vigilia di una annunciata grande
nevicata. Nella Grande Mela è atteso un metro di neve. 

Lucianone


sabato 24 gennaio 2015

Sport - calcio / Serie B - 23^ giornata - 2014/15

24 gennaio '15 - sabato          24th January / Saturday                  visione post - 9

Risultati delle partite
Catania          4     Avellino     1    Crotone   2     Frosinone   1      Livorno   4
Pro Vercelli   0     Cittadella   2     Latina     1     Spezia        1      Brescia   2

Perugia   1     Pescara   1    Varese   0      Vicenza   3     Entella     1    Modena
Bari        1     Ternana   2     Carpi     1      Trapani   0     Bologna   2    Lanciano
                                                                                                             (domenica/ 12.30)


Lucianone

martedì 20 gennaio 2015

Sport - calcio / Serie A - 19^ giornata - 2014/15

20 gennaio '15 - martedì         10th January / Tuesday                  visione post - 9

Risultati delle partite
Empoli   0     Palermo   1     Lazio     0     Cesena   2     Chievo        1     Genoa      3
Inter      0     Roma       1      Napoli   1     Torino    3      Fiorentina   2     Sassuolo   3  

Milan       0      Parma          0     Udinese   2     Juventus     4
Atalanta   1     Sampdoria   2     Cagliari   2      Verona H.   0

CLASSIFICA
JUVENTUS   46  /   Roma   41  /   Napoli, Sampdoria   33  /   Lazio   31  /   Fiorentina   30
Genoa   28  /   Milan, Inter, Palermo   26  /   Sassuolo   25  /   Udinese   24  /   Torino   22
Verona H.   21  /   Atalanta   20  /   Empoli   19  /   Chievo   18  /   Cagliari   16  /   
Cesena, Parma   9



Commento

Partiamo dalla Roma: delusione Garcia, delusione Totti, delusione più di mezza
squadra. Non vincere anche queste partite 'fuori casa' significa lasciare alla Ju-
ventus sempre più punti e semprè più distanza alla lunga poco colmabile. Tutti
i proclami iniziali del tecnico francese Garcia si stanno vanificando. Per adesso
la Roma non è da Iuve, e dietro premono altre squadre in forma tipo Lazio, la
rivale di sempre, e pian piano la Sampdoria del presidente Ferrero, Vedremo!
Arriviamo adesso alla Juve:


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sabato 17 gennaio 2015

Sport - Calcio / Coppa Italia 2014/15



RISULTATI  degli Ottavi
Parma      2     Torino   1     Juventus   6      Milan        2
Cagliari   1      Lazio    3      Verona     1      Sassuolo   1

Le prossime gare  
Roma          Fiorentina        Inter                  Napoli           Juventus
Empoli        Atalanta           Sampdoria         Udinese         Parma

Juventus - Verona H  

       6                1
Un risultato "Inaccettabile"  (lucianone)
Eppure quel Verona - Parma  3 - 1  faceva sperare qualcosa, almeno che ci fosse
quel carattere in più da poter fronteggiare la corazzata Juve con onore e magari
con tanta dignità. Ma niente di tutto ciò. Solo pochezza, e a lunghi tratti nullità.
Tanti dicono 'eh, non c'era Toni', ma non basta cavarsela così, non si può  fare
affidamento su un solo giocatore che poi per quanto ex campione, la sua età la
porta in spalle, anche se bene. La testa di Toni, quando c'è, fa comodo, si sa -
ma gli altri? Tanti stranieri, ma soprattutto stranieri non all'altezza e quelli
che facevano la differenza sono volati a Roma e a Napoli. Poi c'è lo zampino
del tecnico Mandorlini che fa giocare Saviola (che la differenza potrebbe far-
la) con il contagocce. Guarda caso col Parma era in campo tutta la partita e
l'Hellas ha vinto alla distanza.  Che poi il carattere della squadra sia man-
cante, un pò bisogna darne atto al presidente Setti. Ma c'è anche da sentire
la campana di Mandorlini: se si cambiano 18 giocatori nel giro di un anno
(e in più quasi tutti stranieri, ti aggiungo) non si possono pretendere mira-
coli, anzi...     Ma adesso è l'ora di non perdere altri match, ma neppure di 
pareggiarne troppi. E forse l'altra pecca di questa squadra, oltre al caratte-
re ondivago, è quella di sentirsi già al sicuro dalla zona B, credo.
Sveglia, ragazzi, c'è ancora tutto il girone di ritorno. E la prossima partita
sarà ancora con la Juve, sempre a Torino. Vedremo se la sveglia è suonata,
anche se poi le partite da vincere saranno ben altre.

Milan  -  Sassuolo
    2               1
Il Sassuolo rende vita dura al Milan berlusconiano in parabola discendente,
anche se poi alla fine la squadra milanista la spunta e va ai quarti.
Altro che Verona! Sì d'accordo che il Milan di questi tempi non è lontanamen-
te paragonabile pure alla Juve di Allegri.  Ma sembrava che col cambio Inza-
ghi tutto dovesse marciare in modo migliore, eppure neppure  il Pippo cam-
pione riesce a raddrizzare una difesa rossonera bucata spesso da tutti i lati.
Evviva, comunque, il Sassuolo: una squadra costruita al 90 per cento con
giocatori italiani dal cuore forte e dal carattere maschio.   Verona Hellas
e dirigenti, andate un pò ad imparare in quel di Sassuolo... romagna terra.
(Lucianone)

Torino  -  Lazio
    1             3
Una Lazio in continua ascesa, e anche in Coppa non scherza e fa fuori
un Torino un pò dimesso e rassegnato. Vedremo se la squadra romana
saprà destreggiarsi tra campionato e Coppa Italia. Non sarà facile ma
il carattere c'è e può riuscire, dando soddisfazioni duplici ai suoi tifosi.

Parma  -  Cagliari

     2             1

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mercoledì 14 gennaio 2015

Attualità / società - L' Islam che non ci sta

14 gennaio '15 - mercoledì              14th January / Wednesday             visione post - 21

( da 'la Repubblica' .  9 gennaio '15  / LettereCommenti&Idee - Nicholas Kristof )
Il giornale satirico francese Charlie Hebdo mette alla berlina gente di tutte le religioni
e le provenienze. In passato in una vignetta si sono visti rotoli di carta igienica con scrit-
te come "Bibbia", "Torah", "Corano" e la spiegazione: "Nel gabinetto, tutte le religioni".
Eppure, quando gli uomini armati di mitra AK-47 mercoledì (7 gennaio) hanno fatto irruzio-
ne negli uffici parigini di Charlie Hebdo, assassinando  12 persone  nel peggiore attentato
terroristico  su suolo francese  da decenni, molti di noi hanno presunto  che gli attentatori 
non fossero fanatici cristiani o ebrei, ma più probabilmente estremisti islamici.   Cristiani,
ebrei e atei indignati sfogheranno le loro frustrazioni su Facebook o Twitter. Ma si presu-
me che siano gli estremisti islamici ad aver manifestato la loro collera a colpi di pallottole.
Molti si chiedono: "L'Islam conduce ineluttabilmente alla violenza, al terrorismo, a sotto-
mettere le donne?". La domanda sorge spontanea perchè spesso è sembrato che i fanati-
ci musulmani uccidessero in nome di Dio, dagli attentati di Madrid nel 2004, che provoca-
rono la morte di 191 persone, all'assassinio  il mese scorso  degli ostaggi  in  un  caffè di 
Sydney in Australia. Un anno fa - dopo che un amico pachistano, Rashid Rehman, corag-
gioso avvocato, era stato ammazzato per aver difeso uno studente universitario erronea-
mente accusato di aver insultato il Profeta Maometto - scrissi un articolo nel quale parlai
di una sempre più grande vena di intolleranza nel mondo islamico. Una dlle forme di terro-
rismo nel mondo islamico è la persecuzione quotidiana di cristiani e di minoranze religiose.
E poi c'è l'oppressione femminile : nei dieci Paesi in fondo alla classifica del rapporto sulle
disparità di genere del World Economic Forum ne ho contati 9 a maggioranza musulmana.
Quindi sì, certo,  c'è una vena di intolleranza  ed  estremismo islamico dietro l'attentato a
Charlie Hebdo. La redazione era stata colpita da un attentato già nel 2001, dopo aver pub-
blicato una vignetta di Maometto che dice: "Cento colpi di frusta se non morite dalle risa-
te".
Gli episodi di terrorismo possono indurre molti occidentali a ritenere l'Islam estremista 
per sua natura, ma questa conclusione è impulsiva e superficiale.  Un esiguo numero di
terroristi non rappresenta una religione complessa e variegata  con oltre 1,6 miliardi di
seguaci. Sono stato subissato di messaggi su Twitter da parte di musulmani che disap-
provano l'attentato e fanno notare che i fanatici musulmani nuocciono all'immagine di
Maometto molto più dei disegnatori di vignette. La  m a g g i o r a n z a  dei musulmani
non ha niente a che spartire con la follia degli attentati, è vittima essa stessa del terro-
rismo. In verità, quello di Charlie Hebdo non è stato  l'attentato terroristico  più letale
mercoledì: un'autobomba fatta esplodere davanti a un istituto scolastico in Yemen, for-
se da affiliati ad Al Qaeda, ha provocato almeno 37 morti.
Il giornalismo mi ha insegnato a diffidare da semplici dicerie, perchè a quel punto nuove
notizie si insinuano e le amplificano o distorcono. Nei miei viaggi i musulmani estremisti
mi hanno parlato di false visioni, nelle quali loro credono, di un'America oppressiva, con-
trollata dai sionisti e determinata a calpestare l'Islam. Si tratta di una deformazione as-
surda, e dovremmo stare attenti a non fraintendere una religione così diversa come l'Islam.
Cerchiamo di evitare le etichette religiose. Il cristiano comune non ebbe nulla  di cui sen-
tirsi colpevole quando nell'ex Jugoslavia i fanatici cristiani sterminarono i musulmani. Chi
critica l'Islam non è da biasimare perchè nel 2011 un fanatico anti-musulmano ha assassi-
nato 77 persone in Norvegia. Cerchiamo anche di renderci conto che il popolo più impavi-
do e amante della pace in Medio Oriente, che si erge  contro  i fanatici musulmani, è pro
prio quello dei devoti musulmani.  Alcuni  leggono il Corano e vanno  a far saltare in aria
una scuola femminile, ma molti di più leggono il Corano e costruiscono scuole femminili. 
I Taliban rappresentano una varietà di Islam; la vincitrice del Premio Nobel  per  la Pace
Malala Yousafzai ne rappresenta una diametralmente opposta. Ricordo un episodio demo-
ralizzante, forse apocrifo. Riguarda Ghandhi al quale chiesero: "Cosa ne pensa della civil-
tù occidentale?". Pare abbia risposto: "Penso che sarebbe una buona idea".
Il divario più grande non è quello tra le religioni, ma tra terroristi e moderati, tra chi è tol-
lerante e chi considera "l'altro" un diverso. Dopo la crisi degli ostaggi, in Australia, alcuni
musulmani paventavano attentati di ritorsione.  Una marea di australiani non musulmani
si è offerta di scortare i musulmani e garantirne l'incolumità, con l'hashtag #IllRideWith
You (#TiAccompagnolo) su Twitter. Sono stati oltre 250mila i tweet, esempio di altruisti-
ca compassione dopo un attentato. Bravi! E' questo lo spirito che ci deve animare. Schie-
riamoci  quindi  con Charlie Hebdo, perchè la solidarietà dimostrata  a  livello globale  è 
ispirante. Denunciamo il terrorismo, l'oppressione  e  la misoginia nel mondo islamico, e 
in qualsiasi altro luogo. Ma cerchiamo di stare attenti  a non rispondere  all'intolleranza
dei terroristi con la nostra.
(Traduzione di Anna Bissanti  -  New York Times 2015)

Lucianone

Il Personaggio / musica - Francesco Cafiso e il suo jazz

14 gennaio '15 - mercoledì           14th January / Wednesday              visione post - 16

Dice Cafiso: "Pubblicare tre album contemporaneamente è una scommessa.
Ciascuno ha uno stile. Esiste anche la musica tradizionale della Sicilia"
IL MIO JAZZ: dalle bande di paese alla musica sinfonica

(da la Repubblica - 29/12/'14 - Ernesto Assante, Roma)
C'è ancora qualcuno che pensa che realizzare degli album non sia inutile e che
la musica, per poter essere ascoltata e diffusa, abbia bisogno di progetti corposi,
appassionati. Francesco Cafiso, 25 anni, sassofonista jazz siciliano, era stato un
"enfant prodige" di fama quando a 13 anni suonava con Wynton Marsalis in giro
per l'Europa. Ora il musicista che ha continuato la sua carriera con successo, ha
deciso di pubblicarenelle prossime settimane, ben tre album contemporaneamen-
te, dando vita a un progetto che, non a caso, si intitola "3" e che mette insieme le
sue diverse anime.
Il primo lancio degli album avverrà l'1 gennaio, giorno in cui usciranno  sulle
piattaforme digitali i tre singoli (uno per album) che anticipano i dischi: quel
giorno Francesco regalerà ai suoi fan  i tre brani, che saranno disponibili in
free download sul suo sito personale www. francescocafiso.com.
Poi il 31 gennaio il sassofonista  sarà in concerto  all'Auditorium Parco della Musica
di Roma.  "Pubblicare tre album contemporaneamente è una bella scommessa",  rac-
conta Cafiso. "Ma allo stesso tempo  sarebbe stato assurdo per me non farlo. Avevo
tutta questa musica pronta, seguire le regole del mercato  e  mettere in giro  un album
alla volta  avrebbe necessariamente  fatto  diventare  vecchie  molte di queste cose e
non avrebbe avuto alcun senso. Quindi credo sia meglio così, offro una perfetta foto-
grafia della mia musica"

"I tre album seguono ognuno una idea musicale. 'Contemplation' è il progetto
più 'sinfonico' dei tre, ma è forse anche quello  che io ritengo più vicino alla mia
sensibilità, quello in cui mi racconto nella maniera più personale e intima. L'ho
realizzato con Mauro Schiavone, Linda Oh, Marcus Gilmore, Alex Acuna e 33
membri della London Symphony Orchestra. E'n un lavoro ambizioso ma è anche
quello più appassionante per me". 
L'altro album è "La banda", che è profondamente legato alla terra di Cafiso, la
Sicilia, alla cui tradizione musicale si ispira il jazz del musicista. "Ma soprattut-
to, come dice il titolo, il disco si ispira all'altra tradizione, quella bandistica, che
ha dato un contributo importante per la nascita del jazz", spiega Cafiso.
Infine, "20 cents per note", una sorta  di autobiografia  in musica, il disco più
jazzistico dei tre.  "Ognuno  sarà libero di ascoltare  quello che ama di più, di  
di scoprire un aspetto della mia musica, di poter scegliere. Non volevo impor-
re un "kolossal" a chi mi ascolta  e  poi mi piaceva l'idea di offrire aspetti di- 
versi anche a pubblici diversi. Le etichette nella moda sono comiche ma inutili,
io sono un jazzista ma amo molte altre cose, al di la di come si chiama o dello
stile che ha. E credo che anche per il pubblico sia così".



















Lucianone



martedì 13 gennaio 2015

Riflessioni - Nè satira, nè ironia. Ma veri insulti e autentiche offese.

13 gennaio '15 - martedì          13th January / Tuesday                visione post - 14

"L'abietto versamento di insulti"  (cito Adriano Sofri) nei confronti  delle due cooperanti
italiane rapite dai jihadisti è stato rinfocolato dal video che le raffigura costrette nel burqa.
Non è mai facile, in questi casi, capire se sia meglio dare notizia dell'abiezione o tacere; il
dubbio è che gli abietti considerino un successo diventare parte del pubblico dibattito, sia
pure nel ruolo del farabutto; e d'altra parte la bassezza patologica di non pochi esseri uma-
ni (per esempio il tizio che sul web definisce le due ragazze "le stronzette di Aleppo")  è
tipica materia di allarme sociale, come tutto ciò che è violenza e ignoranza. Così che 
viene da pensare che sorvolare  su certe ondate di odio verbale  costituisca omesso 
soccorso, perchè molti di quegli sfregiatori digitali - qualcuno anche su carta - avreb-
bero necessità, oltre che di congrue misure legali (una bella denuncia per diffamazio-
ne? con richiesta  di congruo risarcimento  in denaro  alle due ragazze?), almeno  di
buone cure mediche .
Ciò  che  si vorrebbe, ovvero non dare peso alla bruttura, non coincide  con ciò  che si 
dovrebbe, ovvero occuparsi degli abbruttiti, anche se farlo costa discendere, e di molti
gradini, la scala della decenza.
(da 'la Repubblica'  -  4 gennaio '15 - L'AMACA - Michele Serra)

Lucianone

domenica 11 gennaio 2015

Sport - Calcio / serie A - 18^ giornata - 2014/15

11 dicembre '15 - sabato         11th December / Saturday              visione post - 7

Risultati delle partite
Sassuolo   1     Torino  1     Inter      3     Atalanta   1     Cagliari   2     Fiorentina   4
Udinese    1     Milan   1     Genoa   1     Chievo      1     Cesena    1     Palermo      3

Roma   2     Sampdoria   1     Verona  H.    3     Napoli      1
Lazio    2     Empoli         0      Parma         1     Juventus   3 




CLASSIFICA

JUVENTUS   43  /   Roma   40  /   Lazio   31  /   Napoli, Sampdoria   30  /
Fiorentina, Genoa   27  /   Milan   26  /   Inter, Palermo   25  /   Sassuolo   24  /
Udinese   23  /   Verona H.   21  /   Torino   19  /  Empoli, Chievo   18  /   Atalanta   17  /
Cagliari   15  /   Parma, Cesena   9  

Commento Personale
(Lucianone)





Ultime notizie - da PARIGI: tutti uniti, tutti Charlie

11 gennaio 2015 - domenica           11th January / Sunday                visione post - 24


PARCE QUE LA LIBERTÉ EST UN DROIT UNIVERSEL…


PARCE QUE LE CRAYON SERA TOUJOURS AU DESSUS DE LA BARBARI
JE SUIs CHarlie  -  je suis charlie  -  je suis charlie  -   Je SUIS CHARLIE  .............................................................................
NOUS SOMMES TOUS CHARLIE

A PARIGI
LA MARCIA CONTRO IL TERRORE, IN PIAZZA PIU'
DI UN MILIONE DI PERSONE

Parigi capitale del mondo|La folla: foto

I leaderfoto|Live tv|La diretta social

Tutto quello che (non) sappiamo sulle stragi

(da CORRIEREDELLASERA.IT)

I leader in prima fila. Hollande abbraccia i sopravvissuti di Charlie Hebdo. Le matite. «Liberté, égalité, dessinez, écrivez»












Commento (personale)
Tutto Giusto, tutto  bene: l'Unione fa la forza,
Ma l'occidente deve guardarsi da un pericoloso
muro contro muro, perche'...

Non c'e' ancora un vero scontro di Civilta', non si vedono
in europa orde di musulmani che ci invadono distruggendo,
mettendo a fuoco citta' e metropoli, come in passato nelle
civilta' spazzate via da invasori che assimilavano il vecchio
ordine sociale (oltreche' militare) e se ne appropriavano
e dominavano appunto i vecchi sistemi, le precedenti civilta'.
C'E' comunque un tentativo, di matrice islamica e con uso
di metodi terroristici molto simili ormai a una guerra di-
chiarata e in atto dal 2001, di far cadere la civilta' occi-
dentale sostituendola con una forma di civilta' islamica-
arabizzante che ha come base la religione maomettana e
il dio allah deltutto travisati e usati come mezzi di con-
quista. Per ora questa nuova civilta', questo nuovo ordi-
ne mondiale e' stato chiamato 'califfato'
Ma esiste anche un altro modo di pensare islamico, ci sono
anche altri islamici-musulmani che vivono nei paesi occiden-
tali e che si sono integrati nelle citta' in cui vivono, spesso
lavorano a contatto con gli occidentali europei e america-
ni.

continua...
to be continued...

sabato 10 gennaio 2015

Libri - La biblioteca di Bruce Springsteen

10 gennaio '15 - sabato          10 th January / Saturday                   visione post - 21

Il Boss svela la sua biblioteca:
dall'influenza di Flannery O'Connor all'antico 
amore per "Il mago di Oz".
'IO, A CENA CON TOLSTOJ E KEITH RICHARD':
questo è il sogno di B. Springsteen

(da la Repubblica - 4/11/2014 -  Cultura/Il personaggio)
Bruce Springsteen, quali libri ci sono sul suo comodino in questo momento?
"Ho appena finito Moby Dick, che ho sempre avuto paura a leggere perchè
sentivo dire da tutti che era difficilissimo. L'ho trovato una bellissima storia
d'avventura per ragazzi, e non così difficile da leggere. Vi avverto: imparere-
te molte più cose di quelle che avete mai voluto sapere sulle balene.    Però  
avrei voluto che non finisse mai. Ho letto anche L'amore ai tempi del colera,
di Gabriel Garcia Marquez: un libro che è capace di toccare tantissimi aspetti
dell'amore umano".
Chi è il suo romanziere preferito, di tutti i tempi e fra quelli in attività?
"Mi piacciono i russi, i racconti di Cechov, i romanzi di Tolstoj e Dostoevskij.
Ho cominciato  a leggerli  solo quattro anni fa  e  ho scoperto che psicologica-
mente sono modernissimi. I miei preferiti sono I fratelli Karamazov, e natural-
mente Anna Karenina.  Tra gli scrittori di adesso, Philiph Roth, Cormac Mc-
Carthy e Richard Ford. Pastorale americana, Ho sposato un comunista  e  il
Il teatro di Sabbath sono difficili da battere. Meridiano di sangue rimane uno
dei libri più belli che abbia mai letto: è quella combinazione tra Faulkner e gli
spaghetti western di Sergio Leone che dà al libro la sua particolarità, secondo
me.  Adoro il modo in cui Richard Ford scrive del New Jersey".
Quali sono i suoi scrittori del New Jersey preferiti?
"Roth per il suo umorismo scurrile e scalmanato, la qualità straordinaria dei suoi libri
e la longevità. Poi ford, come ho già detto. E naturalmente anche Walt Whitman non è
niente male. L'estate mi fa sempre venire voglia di prendere Foglie d'erba e mettermi
seduto in veranda a leggerlo: alla fine sono più felice".
Quale libro (se ce n'è uno in particolare) ha influenzato maggiormente la sua decisione
di diventare un musicista e un cantautore, o ha contribuito al suo sviluppo artistico?
"Ho saltato gran parte del college quando sono diventato un musicista, perciò ho co-
minciato a leggere seriamente solo a 28-29 anni. Poi ci sono stati Flannary O'Connor,
James M. Cain, John Cheever, Sherwood Anderson e Jim Thompson.    Tutti questi 
scrittori hanno contribuito enormemente alla svolta che ha preso la m ia musica intor-
no al 1978-82.   Hanno fatto emergere  un senso del luogo  e  la vena cupa nelle mie
canzoni, hanno allargato i miei orizzonti, e sono ancora, letteralmente, una pietra mi-
liare per quello che cerco di fare oggi".
Chi sono i suoi musicisti-scrittori preferiti? Qual è l'autobiografia di musicisti che le
è piaciuta di più?
"Di musicisti romanzieri non me ne vengono in mente, ma per quanto riguarda le auto-
biografie, l'amore per la musica che traspare dalle pagine di Life di Keith Richards  è
difficilmente superabile. Anche l'autobiografia di Eric Clapton l'ho trovata sorprenden-
temente rivelatrice e molto commovente. E naturalmente ho adorato le Chronicles  di
Bob Dylan: mi hanno fatto sentire orgoglioso di essere un musicista".
Quali libri saremmo sorpresi di trovare sui suoi scaffali?
"Ho letto moltissimi testi di cosmologia e una discreta quantità di libri di filosofia. Mi
piace anche leggere libri sul baseball.  Il libro che mi ha fatto appassionare alla filoso-
fia è Storia della filosofia occidentale, di Bertrand Russell. Ho appena finito Examined
Lives di James Miller, e Montaigne: l'arte di vivere di Sarah Bakewell".
Quali sono i libri più belli che ha letto sulla musica? 
Continua...
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a...

venerdì 9 gennaio 2015

Stampa - giornali /satira - Contro il terrore e il terrorismo X libertà di stampa e non solo

venerdì 9 dicembre '15               9th December / Friday                   visione post - 27

Charlie Hebdo, il "Settimanale di Charlie", prende il nome da Charlie Brown:
nato nel 1970, in origine ripubblicava anche le strisce dei Peanuts.
Nel 2006 "Charlie" pubblica le caricature di Maometto uscite sul danese "Jyllands-
Posten". Organizzazioni musulmane francesi chiedono la messa al bando del giornale
in edicola, che viene respinta.







Checkpoint 
Charlie
Massimo Gramellini,
 a cura di Marco Castelnuovo 

A chi impugna mitragliatrici per sterminare matite, e a chiunque si sottometta a qualcosa di diverso dalla propria coscienza, ci piacerebbe spiegare che avventura faticosa e fantastica sia la libertà. Ma non lo faremo, perché la libertà non si può spiegare. Si può soltanto respirare senza pensarci, come l’aria, e come l’aria rimpiangerla quando non c’è più. A differenza dei dogmi, non reclama certezze e non ne offre. I suoi mattoni sono i dubbi e gli errori, gli slanci e gli abusi. I suoi confini sono labili, mobili. E la sua rovina è l’assenza di confini, che le toglie il piacere sottile della trasgressione.  
La forma estrema, per molti incomprensibile, di libertà è la satira. Offensiva, provocatoria e irrispettosa per definizione, ribalta ostinatamente il punto di vista, perciò è detestata dai possessori di verità assolute e dai fautori delle religioni, categoria ideologica di cui fa ormai parte il Politicamente Corretto caro agli americani.  
La satira non è mai blasfema, perché non si occupa dell’assoluto, ma del relativo. Non di spiritualità, ma di umanità. La satira non manca di rispetto a Dio, casomai agli uomini che usano Dio per dominare altri uomini.
La vignetta di Charlie Hebdo che più di ogni altra è costata la vita ai suoi autori raffigurava un Profeta disperato per il tasso di stupidità degli integralisti islamici. Non era un attacco a Maometto, ma a un gruppo di fanatici superstiziosi e ignoranti che in suo nome ammazza le donne che vogliono andare a scuola e i maschi che bevono e fumano.
L’attenuante della provocazione che è echeggiata in queste ore sul «Financial Times» - la bibbia di un’altra religione dogmatica, quella deisoldi - è il sintomo di quanto sia ancora lunga e avvincente la marcia verso la libertà. C’è stato un tempo non lontano in cui le corna erano considerate un’attenuante per l’uxoricida e la minigonna per lo stupratore. Arriverà il giorno in cui anche l’accettazione dell’uso, e persino dell’abuso, di satira diventerà qualcosa di scontato. Intanto la guerra continua, e si combatte dentro di noi.
(da  LaStampa.it)
Lucianone

giovedì 8 gennaio 2015

Ultime notizie - dall'Italia e dal mondo / Latest news

8 dicembre '14 - giovedì          8th December / Thursday              visione post - 12




LA RASSEGNA STAMPA
è intrisa di sangue, di quello di 12 francesi, vittime del terrorismo cieco, feroce,
furioso, sempre più impazzito, incontrollato e incontrollabile, Un mondo come
quello attuale non lo si era mai VISTO. Tutto ormai è possibile, tutto può succe-
dere. Non bastano videocamere piazzate in tutte le strade e le case del mondo.
Stiamo vivendo un tempo assurdo, assurdamente imprigionato nella violenza, 
nelle guerre, nella disperazione. E' difficile trovare angoli di pace, di armonia
o di semplice tranquillità. Tutto si fa duro, ignoto nella sua violenza quotidiana,
che sia disoccupazione o povertà dilaganti, o che sia terrorismo improvviso e
sterminatore.  
Questo è il mio commento pensando a quelle 12 vite spezzate dai kalashnikov
assassini, e pensando a come poter reagire... Intanto prendiamo quei killer il
più presto possibile.
                                       (L u c i a n o n e)

FRANCIA - Parigi
Strage Charlie, caccia ai terroristi: braccati nella foresta vicino a Parigi.
Identificati i due killer: sono fratelli reduci dalla Siria.
A dar retta ai media francesi l’identikit del commando qaedista di rue Nicolas Appert -l’inventore riconosciuto del cibo in scatola- è già completo: due fratelli franco-algerini di 32 e 34 anni, Said e Cherif Kouachi, e un ragazzino con loro, un diciottenne «senza fissa dimora» che avrebbe fatto da autista. Ma è un convulso inseguirsi di voci nella notte francese, con il ministero dell’Interno che continua a mantenere una linea di assoluta prudenza. Un vero comunicato stampa viene puntualmente annunciato e poi rinviato. 
La confusione è confermata anche dagli aggettivi. Che i tre sospetti siano stati «localizzati», ad esempio, vuol dire poco o nulla, come scarso significato può avere la notizia che sono stati anche «identificati». Di sicuro c’è che gli sforzi della polizia francese, con l’impiego massiccio di reparti speciali, si stanno tutti concentrando nella zona di Reims, al Nord Est, nelle terre dello Champagne. Le stesse tv americane seguono il blitz minuto per minuto, la Nbc è arrivata a parlare di operazione conclusa con la morte di uno degli attentatori e gli altri due agli arresti, mentre più cauta resta la Cnn.

Interessanti risultano i primi particolari che arrivano dalle scarne biografie di quei tre. Secondo Liberation i due fratelli franco-algerini sarebbero freschi reduci da un viaggio in Siria, probabilmente nelle aree controllate dal Califfato. Sempre Liberation aggiunge che i due fratelli sono nati e vissuti a Gennevilliers, uno di quegli sterminati sobborghi a Nord di Parigi, nell’Haute de Seine, dove il disagio e le rivolte sono cresciuti in questi anni, fino a diventare terreno di coltura anche del terrorismo islamico. È Le Point che aggiunge un altro particolare: uno dei due fratelli, ormai cinque anni fa, sarebbe rimasto impigliato in un’indagine della magistratura francese su una filiera jihadista nata a Parigi. Ma messe tutte insieme queste indiscrezioni non fanno la notizia: sono stati loro ad aprire il fuoco nella redazione di Charlie Hebdo, a uccidere i giornalisti chiamandoli prima per nome, ad abbattere a freddo quel poliziotto ormai indifeso sul marciapiede?


ITALIA  -  Roma  (1)
22 arresti per corruzione / Coinvolti funzionari di Asl e municipi
La Regione sospende dipendenti coinvolti.
Roma  (2)
Viglli: nuove sanzioni per assenteisti e malati immaginari (altri 30 casi)
Nel mirino anche i medici compiacenti.
Non è finita qui. Sono in arrivo nelle prossime ore nuove lettere ai vigili urbani di Roma risultati assenti la notte di Capodanno
Italia - Sesto San Giovanni
Cade l'intonaco in una scuola materna:  sette bambini feriti
L'incidente nella scuola materna Vittorino da Feltre. Una bambina di tre anni è stata trasportata al Niguarda con una ferita alla testa. Il sottosegretario Faraone: "Stiamo accertando l'accaduto".
Lucianone

mercoledì 7 gennaio 2015

Sport - calcio / Serie A - 17^ giornata - 2014/15

7 dicembre '15 - mercoledì         7th December / Wednesday             visione post - 11

Risultati delle partite
Lazio            3     Udinese   0     Chievo   0     Empoli   0     Genoa      2     Milan        2
Sampdoria   0     Roma       1     Torino   0     Verona   0     Atalanta   2     Sassuolo   1

Palermo  5     Parma         1      Cesena   1     Juventus   1
Cagliari   0     Fiorentina   0      Napoli     4     Inter          1

Classifica
JUVENTUS   40  /   Roma   39  /   Lazio, Napoli   30  /   Genoa, Sampdoria   27  /
Milan, Palermo   25  /   Fiorentina   24  /   Inter, Udinese   22  /   Empoli, Torino, Verona   18  /
Chievo   17  /   Atalanta   16  /   Cagliari   12  /   Parma, Cesena   9


Continua... to be continued...