domenica 12 ottobre 2014

Scienze - Il segreto del cervello / Le colpe dell'orecchio

12 ottobre '14 - domenica         12th October / Sunday                        visione post - 17

CERVELLO
CHI DORME è più sveglio: stabilito per gli over 55
Se le ore di sonno sono 7 a notte,
il cervello declina più lentamente.
Dopo i 55 anni dormire va di pari passo con il benessere della mente. Lo dice uno
studio condotto da ricercatori della Duke-Nus Graduate Medical School  di Singa-
pore pubblicato sulla rivista "Sleep".  Per 10 anni il gruppo ha analizzato, attraver-
so la risonanza magnetica, il cervello di un gruppo  di 66 persone  di oltre 55 anni:
l'obiettivo era misurarne il volume e fare valutazioni sulla funzionalità cognitiva in
correlazione con il sonno notturno.    E' emerso che, fra i volontari, coloro che più
soffrivano di insonnia presentavano un allargamento dei ventricoli cerebrali, situa-
zione considerata spia di declino cognitivo e di malattie neurodegenerative come
l'Alzheimer. Per queste persone era stimato anche  un rischio più alto  di malattie
cardiache e diabete.   Al contrario, nelle persone che dormivano più a lungo sono
state riscontrate le minori variazioni della forma del cervello e i risultati migliori
nei test di brain training.
"I nostri risultati" dice June Lo, autrice principale dello studio, "suggeriscono che 
sette ore di sonno al giorno per gli adulti possano essere l'ideale per prestazioni 
ottimali, almeno nei test cognitivi computerizzati".
(da 'il venerdì di Repubblica' - 3 ottobre 2014 n. 1385  /  di Simone Porrovecchio)

ORECCHIO
Problemi di gravità? Tutta colpa dell'orecchio
Uno dei problemi delle missioni Apollo furono le cadute degli astronauti mentre
camminavano sulla Luna.  E' vero che  si portavano dietro 90 chili di tuta, ma la
ridotta gravità, facendo sentire solo un sesto di quel peso, avrebbe dovuto evita-
re sbilanciamenti. Perchè allora gli astronauti cadevano? In vista delle future mis-
sioni su Luna, asteroidi e Marte, Laurence Harris e Michael Jenkin, della York
University, hanno indagato la ragione dei capitomboli lunari: hanno fatto disten-
dere delle persone al buio in una capsula dentro una centrifuga, facendole poi gi-
rare a velocità variabili, in modo da simulare campi gravitazionali  di diversa in-
tensità. E' risultato che quando la gravità scendeva sotto al 15 per cento di quel-
la terrestre (tipo quella lunare) il volontario aveva difficoltà a capire come fosse
orientato il suo corpo rispetto a un'immagine che appariva sopra di lui.  Questo
spiega i capitomboli: il labirinto dell'orecchio interno degli astronauti non riusci-
va a mantenerli bene in equilibrio, perchè la gravità era troppo bassa per farlo
funzionare. In future missioni su Luna e asteroidi  questo sarà un problema.
Ma non su Marte, dove la gravità è quasi il 40 per cento di quella terrestre.
(da 'il venerdì di Repubblica' - 3/10/'14  -  Alessandro Longo)

Lucianone

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