giovedì 30 gennaio 2014

Riflessioni - Ricercatori, non killer

                                                                                                         visioni post  -  9
I ricercatori non sono killer
La sensibilità e l'attenzione per il mondo animale coinvolgono gran
parte degli esseri umani. Verso gli altri viventi è cambiato il nostro
modo di comportarci. In tanti riconosciamo il gatto e il cane di casa
come membri della famiglia. Spesso è davvero amore. E' quindi do-
loroso pensare che possano essere maltrattati o, peggio, vivisezio-
nati. Perciò è più che comprensibile il malessere nei confronti del-
la sperimentazione. Tuttavia questo "sentimento" non giustifica il
fatto che i ricercatori vengano trattati da assassini.
La manifestazione dei giorni scorsi contro Silvio Garattini e l'istitu-
to  da lui  presieduto, il Mario Negri, e la ricerca, va oltre la richie-
sta di utilizzare metodi diversi dagli esperimenti con animali. 
Per poter raggiungere straordinari obiettivi per la salute di miliar-
di di persone, gli scienziati hanno sempre usato gli animali:  dob-
biamo considerarli assassini?  Ancora oggi tanti ricercatori fanno 
sperimentazioni sulle cavie perchè  per curare alcune malattie lo
ritengono un passaggio necessario. E' legittimo discuterne e chie-
dergli di trovare metodi alternativi, ma senza metterli alla gogna,
intimidirli e invocare "che siano maledetti": questo è estremismo
animalista.
( da la Repubblica / RSALUTE - 3/12/2013 - 'Noi & Voi' - Guglielmo Pepe)

Lucianone.

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