martedì 20 agosto 2013

Sport - USA / Football antirazzismo

20 agosto '13 - martedì          20th August / Tuesday                      visioni post - 6

No al razzismo. Parola di NFL
Il nome della franchigia di Washington, Redskins, è davvero
offensivo verso i nativi? Sono anni che il football ne discute

La querelle va avanti da anni. Da molte parti, negli Usa, attaccano, 

e a Washington si difendono.  La questione riguarda il nome della
squadra di football della capitale: Redskins. Nelle ultime settimane
l'ennesima botta e risposta:  dieci parlamentari del Congresso han-
no scritto al proprietario, Daniel Snyder, al Commissioner Nfl, Ro-
ger Goodell, e a Frederick Smith, a.d. di FedEx, main sponsor della
franchigia.
"Il Merriam-Webster's Dictionary   (l'equivalente americano del 
Devoto-Oli, ndr) parla chiaro: Redskin è una definizione razzista
e offensiva quanto lo è quella che comincia con N riferita alle per-
sone di colore".  A rispondere è stato Goodell: "Chi ha dato quel 
nome lo ha fatto  per onorare  l'orgoglio  e  il coraggio  dei Nativi 
americani. Non cè niente di offensivo".   Ma non finisce qui.  La
realtà è che  il nome  ebbe origine a Boston, dove la squadra na-
cque negli Anni '30. Giocava nello stadio di baseball dei Braves 
(allora a Boston, ora ad Atlanta) e si chiamava allo stesso modo. 
Poi venne l'esigenza di cambiare.   I Braves avevano - e hanno -
un pellerossa come simbolo. In più volevano attirare a sè i tifo-
si dell'altra squadra di baseball locale, , quelli dei Red Sox, co-
sì qualcuno pensò che avere  la parola Red nel nome  avrebbe
aiutato. E così fu Redskins.





Lucianone

Nessun commento:

Posta un commento