mercoledì 4 gennaio 2012

TECNOLOGIA / società - Internet cambia anche la Russia

                                                   visioni post  -  12
                 
Russia  -  le trasformazioni della società post sovietica

La Generazione Internet                         
sta risvegliando il popolo russo                                                       
Lo dice lo scrittore Nicolai Lilin con un suo lungo articolo
pubblicato da "la Repubblica" il 12 dicembre scorso,
nell' inserto 'Il racconto' (in 1^ pagina e poi prosegue a pag.19).

Nicolai Lilin - autore di "Il respiro del buio", il suo ultimo romanzo -
inizia il suo pezzo su la Repubblica con queste parole:
"Negli undici anni del potere totalitario esercitato da Vladimir Putin
le  recenti  notizie  che  arrivano  dalla  Russia  sono  forse    le   più
importanti e positive  sia per la vita interna  socio-politica del paese,
sia per la sua immagine nel quadro internazionale".
Poi lo scrittore russo descrive  'la reazione immediata del popolo ai
brogli elettorali esercitati dal potere corrotto del Cremlino' e spiega
che tale protesta non deve solo essere considerata dagli occidentali 
come unicamente una reazione contro Putin.   E' ben altro in più che
va a collegarsi  con l'indignazione     dei cittadini "protesters" negli
altri Paesi occidentali e che  in  Russia  ha   una valenza  ancora più 
profonda:    -   segna un nuovo percorso etico e morale della società
post sovietica dando prova  del coraggio e della capacità del popolo
russo di organizzarsi e rivendicare il proprio diritto al voto.    Ma la
gran parte del popolo russo è stata senz'altro guidata, come spiega
bene Nicolai Lilin, dai "rappresentanti di una classe di cittadini che
prima sembravano invisibili: (si tratta di) trentenni che hanno avuto
la possibilità  di 'temprare'  le proprie  convinzioni  politiche    negli
scenari apocalittici del crollo dell'Urss, paese nel quale sono nati e
cresciuti, allevati  dall'ideologia sovietica che   ai loro tempi ormai 
sembrava rappresentare l'ombra di un impero cadavere.
Proseguendo  nell'analisi  dell'attuale società russa, lo scrittore ci   
dice che questi trentenni    "hanno passato l'adolescenza costretti 
ad inserirsi  in  una società  corrotta, criminalizzata   alla  maniera
hollywoodiana, hanno conosciuto le guerre civili post sovietiche, e
ora  hanno  raggiunto  l'età  in cui  si tirano  le  prime  somme  del
proprio vissuto, in cui gli uomini si prendono  la responsabilità per
qualcosa che supera il limite etico di un singolo individuo".
Ed  ecco il merito più importante  di questi trentenni   che "hanno  
scoperto l'importanza di un cambiamento      usando, questi nuovi
cittadini russi,  -  scrive ancora Nicolai Lilin   -   una nuova forma 
d'informazione, (cioè) sono popolo del web, sono  in collegamento
tra loro mediante la rete, non si fanno imbrogliare dalla propaganda
governativa, usano i canali alternativi ( blog ecc. ) per informarsi
e non ci mettono molto a organizzarsi"
"Loro senza dubbio costituiscono  -  spiega ancora Lilin - il blocco
più forte e importante della massa che ha manifestato la denuncia
al sistema governativo, alla corruzione politica, alle ingiustizie    e
prepotenze dello Stato. Nonostante la positività dei primi movimenti
bisogna vedere come si evolverà la situazione: dopo il primo atto di
protesta  è  necessario  che  il  movimento assuma le responsabilità
politiche , crei un'alternativa  capace  di  concrete proposte a livello
amministrativo.  Da parte del regime di Putin ci si può aspettare una 
reazione "sotterranea",      fatta  di  complicazioni artificiose  della 
sicurezza nazionale mediante l'impiego di alcune parti corrotte  dei
servizi segreti.    Nel peggiore dei casi può ricomparire la minaccia
del terrorismo caucasico in Russia: non possiamo scordare le ultime
esplosioni  nell'aeroporto Domodedovo, avvenute proprio  all'inizio
della spaccatura tra Medvedev e Putin, nel momento in cui il potere
di quest'ultimo è stato compromesso.

C O N T I N U A .............. leggere il post successivo                                            read next post

L'educazione siberiana di  Nicolai Lilin

Lucianone




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