E il rogo potrebbe estendersi
in futuro ad altri Paesi europei?
INTRODUZIONE: le due foto-immagini
E' quasi tutto il pomeriggio che raccolgo materiale cartaceo
per leggere su diversi quotidiani le notizie e gli avvenimenti
sulle rivolte e saccheggi dei giovani a Londra e in altre città
inglesi ( le immagini viste in TV e i video di you tube o dei vari siti
giornalistici mi distolgono, cioè non mi fanno ben concentrare
sugli avvenimenti, solo mi possono scioccare, far imprecare e
quindi proprio incazzare, - ma non riflettere, darmi l'illuminazione
che sia quella giusta, farmi fare domande che siano plausibili per
poterci avere anche le risposte volute) e per cartaceo intendo non
solo gli articoli vari dei corrispondenti dall'Inghilterra e dei diversi
esperti politologi, sociologi - ma intendo anche le fotografie corre=
late ai pezzi-articoli, testate eccetera.
E due delle foto viste mi hanno portato all'illuminazioe o idea guida,
come si vuole. Prima foto: una donna vista in controluce (in quanto
è illuminata dal giallo del fuoco sprigionato dietro di lei) che si tuffa
nel vuoto... e sotto mani protese (anch'esse ben illuminate) per po=
terla prendere quando cadrà al suolo. Di questa foto o immagine
che ho visto sulla prima pagina di "la Repubblica" ne parla anche
il giornalista Adriano Sofri sullo stesso giornale e giustamente la
paragona a quelle immagini rallentate e rotolanti in aria che però
piombano giù dalle Twin Towers (e le avevamo scambiate per vere
scene di film serie disastro). Ma torniamo alla foto e all'immediata
illuminazione avuta: donna che si butta dalla sua casa in fiamme per
salvarsi uguale persone che sono costrette a salvarsi fuggendo dal
capitalismo rappresentato dalla casa sicura e dal benessere. Magari
sbaglio ma mi dà l'impressione che il sistema del capitalismo stia
facendo andare nel vuoto, nel baratro non solo risparmiatori (lato
economico) ma letteralmente persone che perdono casa rischiando
la vita. E questo diventa grave, gravissimo. Che poi a causare ciò
siano anche giovani/giovanissimi figli di ricchi che incendiano i su=
permercati per rubare cellulari e quantaltro è un'altra stortura del
sistema capitalista impazzito - i giovani sono i primi a subire vizi e
traumi, ricchi o poveri, o in miseria che siano.
Tutto il resto sulla facciata: cioè il far vedere che a Londra certe
scene di ferro e fuoco non avrebbero mai dovuto accadere perchè
Londra è Londra e certi quartieri non si dovevano toccare per l'im=
magine e via dicendo sono solo (scusate) stronzate che in quanto tali
sono prodotte dagli ipocriti. Lo sapevano (sia autorità che poliziotti)
che la situazione in certi quartieri-ghetto era da più di due anni
sempre più insostenibile. in quanto i giovani e bianchi e neri (si parla
di età media come a Brixton che va dagli 11 ai 16/17 anni) ) vivevano
in modo più che disagiato e precario, proprio disgregato con una
disoccupazione tale che per ogni offerta di lavoro ci sono 54 disoccu=
pati, e scuola e sanità a livello di sussitenza. E magari bisognerebbe
far sapere ai benpensanti londinesi (e se lo sanno è peggio!) che dal
1998 ad oggi 300 (dico 300!) giovani che si trovavano nelle mani della
polizia britannica sono morti senza che nessun agente sia mai stato
incriminato. Poi si sa ormai che tutto il flagello è iniziato dopo che
un uomo di 26 anni, padre di 4 figli, Mark Duggan (un pregiudicato,
d'accordo, ma che c'entra?) è stato ucciso dai poliziotti che hanno
affermato che la notte del 4 agosto avrebbe sparato loro contro,
poi dimostratosi completamente falso. Come la mettiamo?
Seconda foto+immagine: appunto questi poliziotti inglesi schierati
come robocop (fanno anche pena, direbbe Pasolini) con manganel=
lo molto rinforzato e tutto il resto, parastinchi compresi, per attutire
i colpi, le mazzate dei delinquenti e teppisti in circolazione. Illumina=
zione istantanea: dove sono finiti i cari, vecchi Bob londinesi gentili
e cauti nello svolgimento del loro compito (me li ricordo, eccome! tre
volte sono stato per periodi anche lunghi e, certo era un altro mondo,
purtroppo per oggi - e si sa molto meglio allora anche con meno
tecnologia). Ma tant'è, prendiamola com'è questa realtà e però
affrontiamola! E continuando il discorso dopo le due illuminazioni,,,,
CERTO, nel mezzo della folla di giovani, coetanei e amici, conoscenti
di quel Mark, incazzati ma che cominciano a protestare senza casini
per le vie e le piazze dei sobborghi di Londra vanno poi a infiltrarsi
tutti i teppisti e le bande organizzate dei ghetti (creati dalla società
capitalista ) - ma insomma a questo punto diciamolo chiaro :
signori boghesoni, ricchi e straricchi, capitalisti con in mano (ma si
spera sempre meno in futuro) il monopolio del mondo, - vogliamo
nascondere sempre i probemi che stanno alla radice di queste som
=mosse, ribellioni, incazzature di massa? Vogliamo portarli tutti alla
luce questi grossi, pesanti problemi e affrontarli? E per fare questo
lascio questa ampia introduzione e andiamo a sviscerare la parte es=
senziale e motivante di queste sommosse di popolo, o dovrei dire di
popoli, ricordando la primavera araba partita dalla Tunisia (e dai
mezzi informatici internettiani).
CRISI DEL CAPITALISMO e FORSE INIZIO DI UNA FASE DELLA
SOCIETA' POST-CAPITALISTA.
Parto da spunti reali, presi dalla lettura deì giornali di questi
giorni, nè più ne meno:
Dietro l'ira della gente c'è il profondo disagio sociale che Londra
ha accumulato a causa della crisi eonomica. Il governo ha varato
riforme brutali per risanare il debito pubblico, con fortissimi tagli
alle strutture sociali che interessano i quartieri più poveri.
L'abisso tra ricchi e poveri, neri e bianchi, è tornato a livelli im=
pensabili fino a pochi anni fò e gli esperti prevedono mesi di crisi
e agitazioni. ("Il Giorno" - 9 agosto 2011). - Il "Guardian" ha scitto
che la Gran Bretagna è il paese occidentale dove più grande è il diva=
rio economico tra la parte alta e la parte bassa della società : il 10%
più ricco è cento volte più ricco del dieci per cento più povero. Un
"range" che non si riscontra in nessuna parte del mondo.
("AltriMondi - Gazzetta dello Sport - 10 agosto).
La capitale brucia mentre i politici sono in vacanza. Ieri sera Londra
subiva una terza notte di guerriglia con il centro di Hackney (nell'East
End) messo in subbuglio. Presi di mira negozi e banche, auto e bus,
Alcuni poliziotti hanno rischiato di essere investiti da un'auto.(E qui
penso anche a come Pasolini vedeva i poliziotti italiani nel '68).
Poco dopo sono partiti tumulti a Lewisham e nel quartiere centrale
di Clapham Junction, con persino bambini di 7 e 8 anni tra le folle di
saccheggiatori. E come se non bastasse la violenza da ieri si è este=
sa anche fuori Londra: a Birmingham, città del West Midlands, alcuni
gruppi di ragazzi sono scesi in strada per sfasciare le vetrine di alcuni
negozi. Gruppi di teppisti e poliziotti si sono affrontati all'esterno di un
centro commerciale... continua ( vedere Giovedì 29 settembre 2011)-
Sto preparando altro materiale per l'approfondimento dell'argomento.
Scusate... grazie.
Lucianone
Nessun commento:
Posta un commento