sabato 21 aprile 2012

Società e politica .- Italia / Ministri contestati a Torino

21 aprile 2012 - sabato                   21st April / Saturday               visioni del post - 10

Fornero e Profumo contestati a Torino
Lancio di uova e tensione, la polizia carica

Il ministro del Lavoro;«In questo Paese troppo poco spirito costruttivo. Lavorare tutti insieme per avere qualche beneficio»

MILANO - Brutta accoglienza per due professori torinesi, oggi ministri, venuti a parlare alla Conferenza regionale sulla scuola al Teatro Nuovo di Torino, la loro città. Elsa Fornero e Francesco Profumo, decente di Economia all'Università di Torino e ministro del lavoro al prima, ex rettore del Politecnico e titolare dell'Istruzione il secondo, sono stati bersaglio della contestazione di studenti e giovani dei centri sociali. Lancio di uova e fumogeni hanno preceduto la carica della polizia che poi è riuscita a disperdere i manifestanti.
«MANCA LO SPIRITO COSTRUTTIVO» - «In questo paese c'è troppo poco spirito costruttivo - ha affermato Fornero nel suo intervento - ci sono molti motivi,  li comprendiamo bene. Ma forse possiamo lavorare tutti insieme per avere qualche beneficio». Il riferimento implicito del ministro è alla polemica suscitata dalla sua idea di recarsi nello stabilimento di Alenia per spiegare agli operai la riforma del lavoro. Iniziativa contro la quale si è sollevata il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
( notizie ricavate dal Corriere della sera,it )

Foto  delle contestazioni degli studenti e dei gruppi dei centri sociali
            nei confronti della Fornero e di Profumo.

Ecco alcune lettere di risposta dei lettori/utenti del Corriere.it 
alla Fornero e alla sua critica / esortazione
(nello spazio riservato di  Commenta la notizia 
nella pagina Corriere della Sera.it  ECONOMIA)

" SISTEMA COMUNISTA"
21.04|17:28 tonipier
In ITALIA la parola costruttivo non esiste...esiste solamente il disfattismo del nò, del nò a tutti i costi... E' opportuno precisare che il termine "massa" si intende far riferimento alla parte più retrograda della collettività, che potrebbe essere recuperata al dovere di proficuità sociale che i cittadini devono avvertire nell'impegno di stratificazione incessante del progresso della comunità etnica, soprattutto attraverso la esplicazione della dittatura educativa teorizzata da Platone e da Rousseau.
Che se ne vada
21.04|17:28  Velc80
Io me la prendo con Bersani e Alfano che non hanno il coraggio di tornare alla democrazia delle elezioni. Falsi.
Ma come....
21.04|17:28 iuppo48
Ma cara elsa...prima decidi,legiferi, ci tartassi e poi vuoi trovi poco spirito costruttivo? Vuoi anche trovare collaborazione da chi è stato inascoltato e "invisibile" fino ad ieri, ora che tutto è deciso su quali basi bisogna collaborare e dividere i benefici? fornero...qualcosa non torna.
"spirito costruttivo"
21.04|17:23 senofonte
Ma..., a me pare ormai che questi signori abbiano perso il contatto con la realtà. Che vadano a parlare di"spirito costruttivo" a milioni di persone che ormai lo spirito lo hanno sotto terra, che credano di aver fatto tutti felici perchè ci hanno portato ad un livello di tassazione fuori da ogni criterio, mentre per sè non si vogliono toccare neanche i ventesimi, e tutto ciò mentre tutti i giorni si vedoro sparire centinaia di milioni di euro di denaro pubblico perchè nessuno si cura di controllare che fine facciano, è fuori dal mondo. Ma dove vivono? Spero proprio che alle prossime elezioni a votare ci vada solo qualche cane randagio, la povera bestia dimostrerebbe un vero spirito costruttivo. Saluti ormai senza speranza...
MA, SIGNOR MINISTRO
21.04|17:21 ZIORENNI
lavorare tutti insieme vuol dire che voi ci chiedete i soldi e noi ce li facciamo prendere? e ai ricchi? niente? e la spesa pubblica? e la spending review? e i soldi in Svizzera? niente? ah, siete bravi, così! è anche facile, no? se non siete capaci di dare un senso alla parola equità, lasciate stare. Non ci vuole nessuna bravura a fare quello che state facendo. con la sua supponenza, poi...
_________________________________________________________________________

COMMENTO  di   Lucianone

Perchè i ministri Elsa Fornero e Francesco Profumo non
invitano (come fece a suo tempo il presidente Napolitano
con gli universitari)  i  rappresentanti dei Centri sociali e
degli studenti nei loro uffici per spiegare cosa intendono
per  "lavorare insieme" e quindi probabilmente collaborare
e perchè lo spirito di questi contestatori (che in un Paese
democratico hanno tutto il diritto di protestare)   sia poco
costruttivo.  
Questi ministri tecnici non devono avere paura nè avere
atteggiamenti pseudo/arroganti nei confronti delle eventuali
manifestazioni di dissenso (che prima o dopo si devono  pur
attendere), ma spiegare perchè  l' iniquità sociale, la mancata
crescita/sviluppo continuino ad avere la meglio in Italia e se 
la crescente disoccupazione, i tagli alla spesa sociale, la in-
cessante tassazione fiscale (la più alta d' Europa) debbano
portare, con i conseguenti sacrifici dei ceti medi e proletari,
con l' alta percentuale di suicidi di imprenditori e soprattutto
medio-imprenditori mai registrata in Italia, debbano come
logica conseguenza portare alla lunga (come sta dicendo lo
stesso Presidente del consiglio Monti) a una crescita lenta
ma sicura. 
Ma chi può credere a tutto ciò oggi? Forse il solo Casini.
Comunque ripeto: Il governo, con Monti e tutti i suoi mi-
nistri invitino un pò alla volta i cittadini nei loro grandi
uffici e nei loro appartamenti e li/ci convincano ad uno
ad uno.       Forse questa sarebbe la più bella forma di
democrazia.  
Ah... dimenticavo: quando questo governo
era nato (circa 16 marzo '12)   si era parlato tra Monti e
quelli dell'ABC (Alfano, Bersani e Casini)     di 'Modello
tedesco sul lavoro':  Là, ormai lo sappiamo, le fabbriche
e industrie funzionano perchè i manager e gli operai la-
vorano tutti insieme, si riuniscono e collaborano e tutto
ciò da tanti anni. In Italia gli operai o vengono licenziati
o scioperano e i padroni di fabbrica vengono portati dal-
la disperazione dei debiti al suicidio.
Molte, molte cose non tornano.
Ma forse unendoci e lavorando tutti insieme 'alla tedesca'...
che dice Fornero, possiamo farcela? Però, c'è un però:
manca ancora quello spirito costruttivo...
Ma l'innalzamento tasse, l' IMU, la corruzione, il mangia
mangia dei politici e dei partiti, l'evasione fiscale, ecce-
tera, eccetera..................quello proprio no, non ci è mai
 assolutamente mancato, da tempo.

Lucianone

venerdì 20 aprile 2012

Sport - Tennis / Torneo di Barcellona: trionfa Errani

Tennis  -  Donne a Barcellona          visioni del post: 5
In evidenza la sempre più emergente Errani


(Da La Gazzetta dello Sport - lunedì 16 aprile '12 - di  Riccardo Crivelli)


Domenica, 15 aprile,  Errani ha trionfato in singolare 
e in doppio (con la Vinci)  -   Le prime parole:"Il mio 
torneo è dedicato al povero Morosini"
 Che annata, per la piccola-grande Errani: cominciata con i
quarti in Australia, i primi in carriera in uno Slam, e  poi
snodatasi  attraverso  una convinzione  rinnovata   e una 
ferocia agonistica che ha trovato nella costanza di risultati 
la benzina per trasformarla, almeno in  questo spicchio  di 
stagione, nella più forte giocatrice italiana. 
Dopo Acapulco, Sarita si prende d'imperio  anche la terra di
Barcellona, per noi un torneo benedetto (4 successi consecu-
tivi di un'azzurra dal 2009).   Di più: vive una settimana per-
fetta, con il piglio della dominatrice,  senza concedere nep-
pure un set in singolare  e poi regalandosi il gioiello  finale 
del trionfo in doppio nel derby contro Pennetta e Schiavone...
In due giorni ha asfaltato  la Goerges, numero 16 e in finale
la Cibulkova dal gran dritto, numero 17:  oggi la romagnola 
entrerà per la prima volta in carriera nelle 30.
La dedica - Un premio adeguato alla sua condizione attuale,
che contro la slovacca le ha consentito di sorvolare i primi 5 
giochi  con altrettanti break  prima  di prendere in mano  il
match con la solita aggressività e la capacità di giocare sem-
pre un colpo in più mentre l'avversaria arranca.
Con la coppa tra le mani, Sara ha strappato applausi di grande
ammirazione con la dedica sul podio in mezzo al campo: 
"Questa vittoria è per Piermario Morosini, è stata molto dura
vedere  quelle immagini, sono rimasta senza parole, perchè  a
volte succedono cose senza senso.    Per questo credo sia bello
godere di ogni momento della vita, perchè il futuro purtroppo
non si conosce".

Doppietta  -  Arrivata in auto a Barcellona con il tecnico Pablo Lozano...,
la lascia con la 10^ vittoria consecutiva sul rosso e l'umiltà di chi non 
si sente ancora in paradiso:    "Il Roland Garros?   Parole grosse, per
adesso non ci penso. Prima viene la Fed Cup  (sabato e domenica in 
Repubblica Ceca, ndr.), poi giocherò a Budapest, Madrid e Roma. 
Quindi,  c'è tempo: devo solo preoccuparmi di continuare a dare tutto
come sono riuscita a far fin qui nel 2012". Senza bisogno di azzardare
paragoni,  era dal 2009 che una giocatrice non riusciva a vincere sin-
golare e doppio in 2 tornei nella stessa stagione: l'impresa fu di Sere-
na Williams.  I tyraguardi erano stati ovviamente ben diversi (Wim-
bledon e Us Open) ma la statistica  dimostra in ogni caso la diversa
dimensione  in cui ora  si sta muovendo   la fenomenale "Chiqui", 
come la chiama la Vinci, amica del cuore e di vittorie in doppio.
Insieme, hanno conquistato il terzo trofeo stagionale in una finale
tutta italiana che restaura il morale prima della trasferta di Ostrava,
con Robertina che sprizza ottimismo: "Non è che i tornei te li rega-
lano, perciò non ce nè uno più speciale di un altro. Abbiamo giocato
benissimo, ma Flavia e Francesca in questa settimana hanno dimo-
strato di poter tornare in fretta a grandi livelli. Il futuro è con noi".
Il presente, però, è tutto per Sarita: "Fare doppietta in una settima-
na è qualcosa di straordinario e indescrivibile". Piccola , ma d'effetto.


Lucianone 
                         

giovedì 19 aprile 2012

Sport _ Speciale su Piermario Morosini

19 aprile 2012  -  giovedì      19th April / Thursday     visualizzazioni: 13.748


L'Abbraccio a Morosini
10.000 al funerale
Stamattina, giovedì 19 aprile, tutto il mondo del calcio 
ha salutato Piermario.


Bergamo, 19 aprile
La pioggia e il freddo non hanno fermato l'affetto di quattro-
mila persone che ieri hanno salutato Piermario Morosini
(lo sfortunato calciatore che ha perso la vita sul campo di
calcio domenica scorsa). - Il feretro situato nella chiesa  di 
San Gregorio nel quartiere Monterosso a Bergamo, è stato
ricoperto di sciarpe e fiori. Le sciarpe che hanno fatto anche
da corollario alla scalinata d'ingresso. -   Per terra una felpa
rossa griffata dell'oratorio.  Sulla bara  la maglia numero 25
del Livorno e quella dell'Atalanta con l'8 e poi il suo cognome
stampato fatta recapitare apposta dai tifosi bergamaschi.
Alle spalle del feretro una sua foto gigante
La camera ardente ha aperto ben prima delle 9. In prima fila
gli zii, i cugini e la fidanzata.Anna.  Riservata come Piermario 
e decisa a evitare telecamere e taccuini.
Il funerale si è svolto al mattino alle 11. A officiarlo è stato don
Luciano Manenti, il padre spirituale di Morosini, che ha detto:
"E' ancora presente tra noi, ce lo ha insegnato lui. Ricorderò
che questa è una terra di gente santa, semplice e buona.   Lo
ricordo sventolare  la bandiera dell'oratorio  al mare: veniva
ancora con noi in vacanza". - Don Luciano ha parlato con voce
debole, fiaccata dal dolore e forse anche  dalla presenza media-
tica.







(Da la Gazzetta dello Sport  / l'Editoriale >  Colpiti al cuore
- domenica, 15 aprile '12 -  di Andrea Monti)
Il silenzio degli stadi è un dolente atto di civiltà. l'unico possibile
di fronte  al dramma  di  Piermario  Morosini, 25 anni, morto in
diretta  sul  campo  di Pescara.        Mille volte rivedremo quelle 
immagini terribili.  E mille volte ancora ci stringeremo a chi gli
ha voluto  bene. -   La Gazzetta non lo dimenticherà: Piermario
sarà per sempre uno dei nostri
Il calcio italiano, colpito al cuore, ha deciso di fermarsi. - Dalla
Spagna alla Germania, l'internazionale   del pallone   gli fa eco
con il raccoglimento e il cordoglio.
Eppure qualcuno si interroga se sia giusto bloccare il campionato.  
Altri ricordano con rabbia che i tanti, troppi morti sul lavoro non
fermano i cantieri.
Rispettiamo ogni morto e ogni opinione, ma applicare in questo
momento di disperazione  le categorie del giusto e dell'errore è
un esercizio inutile:  meglio interrogarsi se simili tragedie, per
quanto imprevedibili, possano  essere  evitate  attraverso  con-
trolli ancor più incisivi  rispetto a quelli, già severi, in uso  nel
nostro sport.
Il calcio è uno spettacolo collettivo che parla di gioia e di passione
a tutti noi che lo seguiamo.       Quale gioia e passione avrebbero
trasmesso le partite in un weekend di lutto? Avremmo trovato la
forza di discutere del gol-non-gol o del fuorigioco?  Una comunità
in cui ciascuno, fisicamente  o idealmente, ha  vissuto     le gesta
sportive di Piermario  è chiamata  ad assistere   al funerale di un 
ragazzo generoso e sfortunato come si conviene:  
in silenzio, arrestando il passo, con il cappello in mano.
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::


Lucianone: 
Sentivo doveroso riprendere l'Editoriale di Andrea Monti,
perchè, adesso,  con  le   esequie completate di Piermario,
a mente più fredda, magari tutti possiamo capire (personal-
mente l'avevo compreso) che è stato bene fermare i giochi,
è stata una volta tanto un'idea  saggia: fermarsi e riflettere.
Forse si dovrebbe fare, almeno qualche volta, anche per gli
operai, edili o non edili, che muoiono sul lavoro soprattutto
per le mancate regole di sicurezza, di prevenzione almeno.
E Piermario è morto sul campo di calcio, cioè sul suo campo
di lavoro anche per mancanza di qualcosa, oltre che per  fa-
talità o destino, forse è mancato quel defibrillatore in quel
momento giusto che ci voleva, forse per l'ambulanza, forse...
Ma è proprio questo forse che ci pesa, che ci lascia attoniti,
perplessi, insomma non del tutto convinti.
Poi lui, Piermario, era  una  persona  speciale  nella sua
normalità di ragazzo che sorrideva alla vita  pur avendo
dovuto sopportare avversità non da poco. E qui mi fermo.
_________________________________________________________________________________


Ciao grande "Moro"
Piermario diceva: "Io alla vita devo ringraziamenti"
L'omelia di don Luciano: "Piermario come un albero d'ulivo"
La fidanzata Anna con la foto tra le mani - Le canzoni di Ligabue


Le cose belle: la fidanzata (Anna) che stringe tra le mani la foto
di Piermario, la commozione e gli aneddoti di don Luciano, il
prete del "Moro"; la madre di Anna che dice "Almeno da lassù
non chiamarmi più signora"; la maglia sulla bara e il pallone
lì vicino, sul pavimento; le canzoni di Ligabue a chiudere la messa.
Le cose di cui avremmo fatto a meno:   fumogeni e cori dei tifosi
(era un funerale, non una partita); i soliti fragorosi applausi ( che
senso ha  applaudire una salma? Perchè si ha così paura del silen-
zio? Perchè costringe a pensare?); troppi giornalisti e fotografi,
troppe telecamere (perdonaci Piermario, sapevamo quel che stava-
mo facendo e lo abbiamo fatto lo stesso)
Ieri a Bergamo  - quartiere Monterosso, chiesa di San Gregorio
Barbarigo - si sono celebrati i funerali di Piermario Morosini.
Migliaia di persone: 700 davanti all'altare, le altre per strada
e allo stadio.
Le parole del "Liga": Morosini amava la musica del rocker di 
Correggio e i ragazzi della parrocchia hanno intonato due can-
zoni di Ligabue , "Il giorno di dolore che uno ha" e   "Non è 
tempo per noi".  La prima a un certo punto dice: "Quando
tiri in mezzo Dio/ o il destino o chissà che/ e nessuno te lo 
spiega/ perchè sia successo a te". La seconda comincià così:
"Ci han concesso solo una vita/ soddisfatti o no qua non
rimborsano mai".
______________________________________________________________________________ 













Arte - Mostra a Vercelli: I giganti dell'Avanguardia

19 aprile 2012  -  giovedì       19th April / Thursday

I giganti:  Mirò / Mondrian / Calder
in mostra a Vercelli dal 3 marzo al 10 giugno 2012
in collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim

La mostra, la 5^ del fortunato ciclo realizzato in collaborazione con
la famosa  Collezione Peggy Guggenheim , raccoglie   37 opere che 
ricostruiscono  cronologicamente  la  carriera  artistica dei "giganti
dell'avanguardia", dagli esordi alla celebrità.
I tre artisti emergono prepotentemente  dalle collezioni in mostra:
il poetico surrealismo  di  Joan Mirò, la pura astrazione  di Piet
Mondrian e la scultura  di Alexander Calder, con le sue compo-
nenti surrealiste e astratte, entrambe  riflesso dell'immaginario
artistico dei due pittori. 
Le opere in mostra, alcune per la prima volta esposte in Italia, 
provengono dalla Fondazione Solomon R. Guggenheim di New
York e  di Venezia, dalla Calder Foundation  di New York, dal
Gemeentemuseum de L'Aja e dal Palazzo Collicola Arti Visive -
Museo Carandente di Spoleto.
L'occasione  è  unica  per  ammirare  le opere  di  tre grandi
personalità del Novecento, che, con fantasia poetica, ricerca-
tezza visiva e giocosità immaginifica hanno percorso da veri
protagonisti il XX secolo.
J oan Mirò              "Notte"
"Luna verde"               



                     


                                                                              

                                                     Piet Mondrian     "Evoluzione"
                                                                                         (1910)                                  
            
                                                                                                                                                                      
                                                                                                           "Composizione" (1921)






Lucianone

mercoledì 18 aprile 2012

Società e Politica - Notizie dall'Italia e dal Mondo

18 aprile 2012 - mercoledì     18th April / Wednesday    visualizzazioni: 13.582


Bergamo, applausi e lacrime per Piermario
Aperta la camera ardente, folla commossa
L'abbraccio di Bergamo al figlio Morosini
Bergamo ha accolto con intenso affetto e profonda commozione la salma di Piermario Morosini, proveniente da Livorno. Domani alle 11 i funerali: diretta du Bergamo Tv, attese oltre 10-15mila presenze. Monti: "Importanti  vigilanza e attenzione".
Una folla di tifosi e amici è accorsa alla piccola cappella di Monterosso, a Bergamo, 
per salutare per l'ultima volta il giocatore colpito da un malore durante la partita
 Pescara-Livorno di sabato 14 aprile.
Domani l'ultimo saluto nel quartiere di Monterosso
Fieg, volano i giornali on line
Utenti medi in un giorno: + 50%
Internet allarga il pubblico dei lettori per l'editoria giornalistica
Lo rileva il rapporto Fieg sulla stampa nel 2009-2011. Se i giornali di carta non se la passano bene, quelli sul web vanno molto bene. Il numero degli utenti di siti web di quotidiani in un giorno medio è passato da 4 a 6 milioni, con un incremento del 50%. E sono in forte crescita i ricavi da attività online.
Una villa sospetta al fedelissimo di Formigoni
Nel mirino un immobile in Sardegna da 3 milioni
Lo sconto, i pm indagano sulla casa, forse acquistata sottocosto o per interposta persona . L'aquirente è Alberto Perego, commercialista esperto in fiscalità internazionale e amico di Roberto Formigoni
di Marinella Rossi.
Belsito spiava Maroni coi soldi della Lega
Incaricato un detective privato genovese
Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia l'annuncia in conferenza stampa al Pirellone. Sarebbe una scelta personale: in un incontro in via Bellerio con i vertici del Carroccio, gli è stata data carta bianca.
Roma, 18 aprile 2012 - Nella Lega Nord c`era chi da mesi stava preparando con scrupolo un velenoso dossier per tentare di screditare Roberto Maroni. Lo rivela Panorama nel numero in edicola da domani, 19 Aprile. Il settimanale racconta in un lungo servizio comel`ex tesoriere Francesco Belsito, dal gennaio scorso abbia incaricato un detective privato genovese, coadiuvato da alcuni collaboratori, di indagare sulla vita e sugli affari dell`ex ministro dell`Interno.
“Non appena ho capito chi fossero i miei nemici ho deciso di fare un po` di ricerche su quelli che sostengono di essere `trasparenti`, `puliti` e`corretti`. Presto ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità” ha detto Belsito a Panorama.
L`investigatore, incontrato dal settimanale, aveva già lavorato per scoprire chi fossero gli autori di una biografia denigratoria su Internet dell`ex tesoriere. Per questo lavoro è stato pagato con soldi del partito. Parte del dossier su Maroni, a quanto risulta a Panorama, dovrebbe essere stato sequestrato dagli inquirenti durante le recenti perquisizioni a casa di Belsito.
Gioia e libertà: Sandra Mariani è arrivata in Italia
La turista toscana sequestrata è in Procura A Roma per essere ascoltata
Mariasandra Mariani è arrivata all’aeroporto militare di Ciampino verso le 8:10 con un volo speciale arrivato dal Burkina Faso. 
L’arrivo della turista toscana, liberata ieri dopo circa 14 mesi di prigionia nelle mani del gruppo del Maghreb Islamico (Aqmi) è avvenuto in forma fortemente riservata. I giornalisti e gli operatori sono stati tenuti all’esterno della zona militare del 31esimo stormo dell’Aeronautica.
Il corteo delle auto con a bordo la 54enne toscana ha lasciato l’aeroporto di Ciampino alle 8:54 diretta a Roma, dove in giornata sarà ascoltata in Procura. Secondo quanto si è appreso, scesa dal Falcon la donna, visibilmente dimagrita, è stata accolta calorosamente da tre familiari: Il figlio Alessio, la sorella Mariangela e la nipote Gaia.
Roma-Tunisi choc: in patria con scotch sulla bocca
"Volo disumano": la denuncia di un regista su Facebook
Un'immagine choc che mostra un uomo seduto in aereo con la bocca chiusa dallo scotch. Quell’uomo sarebbe un tunisino, rimpatriato ieri con il volo Alitalia Roma-Tunisi delle ore 9:20. La foto è stata scattata dal regista Francesco Sperandeo.
Sydney. con la bandiera fra le natiche saluta la regina
La sventola al passaggio di Elisabetta: multato
Liam Lloyd Wariner ha tenuto la bandiera australiana ben stretta fra la terga e l'ha sventolata al passaggio della Regina Elisabetta. Arrestato, dovrà pagare una multa di circa 600 euro.

martedì 17 aprile 2012

Sport - calcio - Serie A / prossimi appuntamenti

17 aprile 2012 - martedì      17th April / Tuesday       visioni del post - 9

Ufficiale:  33^ di A  il 24-25 aprile
Nel weekend  la 34^ giornata
I club hanno deciso: le partite saltate per la morte di Morosini si recuperano il giorno della Liberazione. Confermate nel weekend le gare già in programma: si apre con Chievo-Udinese e Parma-Cagliari sabato alle 18, domenica sera:
 Juve-Roma

                         IL PROGRAMMA
34ª GIORNATA 
Sabato 21 
ore 18: Chievo-Udinese
Parma-Cagliari
ore 20.45: Napoli-Novara
Catania-Atalanta
Domenica 22 
ore 12.30: Fiorentina-Inter
ore 15: Cesena-Palermo
Genoa-Siena
Lazio-Lecce
Milan-Bologna
ore 20.45: Juventus-Roma
33ª GIORNATA 
martedì 24 
ore 18.30: Atalanta-Chievo
Cagliari-Catania (a Trieste)
mercoledì 25 
ore 12.30: Novara-Lazio
ore 15: Lecce-Napoli
Palermo-Parma
Roma-Fiorentina
Siena-Bologna
Udinese-Inter
ore 18: Cesena-Juventus
Milan-Genoa

Lucianone

Sport - Vela / WORLD SERIES - America's Cup

17 Aprile 2012 - martedì        17th April / Tuesday         visioni del post - 6


Che LUNA ROSSA!! 
Napoli, 15 aprile  -  America's Cup
Napoli in delirio per Luna Rossa  -  Prodezze nel golfo
e successo inatteso  -  Colpo grosso di Prada  .  Il morso
di Piranha  -  Napoli in festa  -  La passione è rinata


La vittoria su Oracle di Spithill regala all'Italia la tappa
sul Tirreno. Sirena: "Un segnale forte agli avversari".
Patrizio  Bertelli  aspetta  la Luna Rossa sul pontile, si
vede che è euforico. Quando il suo nuovo skipper, Max
Sirena, è a tiro. lo spinge  in acqua e  con  lui finiscono
a mollo (nelle acque  non  perfettamente  limpide   del
lungo mare di via Caracciolo) anche  altri  componenti 
del team italiano: i 5 ragazzi  di  Luna  Rossa  Piranha
che ha appena vinto  davanti  agli americani  di Oracle
guidati da James Spithill.
Scene d'altri tempi: si festeggia "solo" la vittoria nella
prima tappa delle World Series dell'America's Cup, ma 
per Bertelli e i nuovi allunati è molto di più.
  
  









  




30 ottobre 2011 "Siamo partiti in ritardo, questo è un 
premio alla squadra. Anche se sappiamo che la strada 
è ancora molto lunga - dice il numero 1 di Prada -
Napoli? Per l'entusiasmo mi ricorda  Auckland (città
della  Nuova Zelanda   dove  Luna Rossa  fece  il suo
esordio nel 2000 vincendo la Vuitton Cup, ndr.).
Bisognerebbe - prosegue ancora Bertelli - che l'Italia
valorizzasse di più  località e occasioni come queste".
L'Italia  adesso  è  tornata ad avere  una barca per cui
fare il tifo, appena sei  mesi  dopo  quel  30  ottobre
quando venne annunciata la quarta sfida alla Coppa
America, l'anno prossimo a San Francisco.
"Avevamo bisogno di mandare un segnale  forte agli
altri - ruggisce Max Sirena, il nuovo comandante che
ieri stava sull'altra Luna, 'Pescespada' (Swordfish).
Siamo partiti molto in ritardo e volevamo far vedere
quello che possiamo fare. -  Sappiamo di avere tanto
terreno da recuperare, ma questo è un segnale.  -
















Stasera (domenica, ndr) ci meritiamo una bella
festa, poi incominceremo a pensare alla tappa
di Venezia....".








Numeri
-  50.000 persone sul lungomare domenica ad assitere 
   all'America's Cup., nonostante la pioggia.
-  1.234.000 spettatori alla tv. Nonostante la regata di
   sabato non sia andata in onda, grandi ascolti su
   Italia 1 - Lo share è stato del 6,27%.


Il Calendario
Prossima tappa  della World Series di Coppa America è 
a Venezia dal 12 al 20 maggio. Nel primo fine settimana
andrà in onda il trofeo città di Venezia;  nel secondo ci
sarà l'appuntamento classico    (come quello di Napoli), 
con la possibilità  per i turisti  di vedere gli Ac45, ospitati 
all'Arsenale. Due i campi di regata. uno di fronte al Lido
in mare aperto e   uno  in Laguna, con arrivo   davanti a
San Marco.


<Lucianone 










.

domenica 15 aprile 2012

Istruzione - Le origini delle English & American Songs (1)

15 Aprile 2012 - domenica       15th April / Sunday      visioni post - 13


English Songs:  "A Jolly Good Fellow" e "Molly Malone"

 A Jolly Good Fellow
Dobbiamo al popolo britannico il senso della festa e della celebrazione
collettiva come eventi gioiosi, autentico centro della vita sociale.
La taverna, il 'pub', il circolo sono deputati all'incontro ed al 'lusus'  
del tempo libero: le partite a freccette (darts) o a biliardo (billiards)
scandiscono i ritmi delle bevute di birra o liquori.
Ulteriore tappa di questa voglia di divertimento, legata ad un'apparente
opulenza, cresciuta nel XIX secolo con lo sviluppo delle attività mercan-
tili ed industriali e l'espansione dell'Impero britannico (British Empire),
è una delle fasi principali delle serate tra amici: il brindisi.
L'usanza, sia che ci si trovi tra gentlemen vestiti in rosso e reduci da
una caccia alla volpe, sia che la scena si apra su una di quelle antiche 
taverne di Soho, malfamato quartiere   dei divertimenti, frequentate
da facchini ed operai,  è di iniziare con un "Gentleman, (to) the Queen!"
(Signori, alla Regina!) il brindisi alla Sovrana. -   Ad esso seguiranno
molte repliche e dediche delle festose tracannate, intervallate da cori
sulle arie dei motivi più celebri del music-hall, originale genere  tea-
trale , a metà tra il francesissimo "café chantant" e la rivista di arte
varia.
A corollario delle libagioni, qualora si celebri una persona, un membro
della compagnia, ecco nascere e diffondersi questo motivetto, passato
dall'Inghilterra agli Stati Uniti e diffusosi in tutta l'Europa occidentale:
il festeggiato è sempre  a jolly good fellow (un bravo ragazzo), se non
altro perchè offrirà certamente da bere a tutti.

      A  Jolly  Good  Fellow      
      (a song for cheerful occasions)    
    For he's a jolly good fellow  
    For he's a jolly good fellow
3  For he's a jolly good fellow 
    Which nobody can deny  
    Which nobody can deny di
6  Which nobody can deny
                  or
    And say so all of us
    And say so all of us
9  And say so all of us  

L'ORIGINE  (con traduzione e particolarità)
'Un bravo ragazzo' - (canzone per occasioni di festeggiamenti e brindisi)
Perchè è un bravo ragazzo / Perchè è un bravo ragazzo /
Perchè è un bravo ragazzo 3 // Nessuno lo può negar /
Nessuno o può negar / Nessuno lo può negar 6  
oppure (variante)
E tutti diciamo così /E tutti diciamo così / E tutti diciamo così 9  
Jolly - allegrone, giocondo, gaio
fellow - gagliardo, ragazzo, amico (se persona nota a chi parla)
            oppure  tipo, personaggio (se persona sconosciuta)
in espressioni come a fellow-citizen o a fellow doctor
o Fellow of the British Club,  indica la comunanza di interessi
e la comune appartenenza: un concittadino, un collega medico,
un membro del Club Britannico.

Molly Malone
La mia amata  -  Canzone marinara, tradizionale.

Continua... to be continued...
   


sabato 14 aprile 2012

SPORT - calcio in lutto - CIAO PIERMARIO

ll calciatore Piermario Morosini, giocatore del Livorno, è deceduto
sabato pomeriggio durante la partita di serie B  Pescara - Livorno.
Si è accasciato improvvisamente a terra, poi è andato in arresto
cardiaco. Sono stati inutili tutti i tentativi di rianimazione.
E' stata sospesa la partita Milan - Genoa che si doveva giocare
alle 18.  La squadra dell'Udinese, dove aveva giocato Morosini, 
ha deciso di non presentarsi in campo domenica. 
Tutto il mondo del calcio ha deciso di fermarsi domenica: 
sospesi quindi tutti i tornei di calcio.




PIERMARIO MOROSINI















ll dramma di Morosini

Era una stellina azzurra

PESCARA, 14 aprile 2012

Cresciuto nell'Atalanta, orfano giovanissimo, aveva perso anche il fratello ed era rimasto con una sorella disabile. Nell'Under 21 grazie al Vicenza, giocò l'Europeo 2009. Era all'Udinese fino a gennaio


Piermario non ce l'ha fatta. La vita di Morosini è finita su un campo di calcio: inutili i soccorsi prestati dai sanitari e inutile la corsa in ospedale e tutti i tentativi di rianimarlo. Il primario di cardiologia dell'Ospedale Santo Spirito di Pescara, Leonardo Paloscia, spiega: "Non è mai ripreso il battito cardiaco". Poco dopo le 15.30, al 31' del primo tempo di Pescara-Livorno, si è accasciato e ha perso i sensi.

VITA BREVE E TOSTA — Piermario Morosini era nato a a Bergamo il 5 luglio 1986 ed era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta e si era messo subito in luce, arrivando alla finale del campionato Primavera del 2005, perdendo contro la Roma. A Morosini la vita ha proposto durissime prove: era infatti rimasto orfano della mamma Camilla nel 2001, quando aveva 15 anni, e solo due anni dopo era morto il papà Aldo. Tragedia a tragedia, poco dopo era morto anche il fratello disabile e il giovanissimo giocatore era rimasto solo con la sorella maggiore, anche lei disabile. L'Udinese aveva messo gli occhi sul giovane centrocampista e aveva acquistato metà del cartellino di Morosini. L'Udinese aveva lanciato in serie A il giocatore, che aveva debuttato in serie A in bianconero contro l'Inter, collezionando in tutto 5 presenze in A e una in Europa. Nel 2006-2007 l'Udinese lo aveva mandato a farsi le ossa in serie B, col Bologna e, una volta riscattato l'intero cartellino, i friulani l'avevano girato nel 2007 al Vicenza, dove ha giocato fino al 2009. Roberto Baronio, suo compagnio a Udine, ha commentato affranto: "Un destino incredibile. Ora potrà riabbracciare tutta la sua famiglia"


"Ho dato sempre tutto per realizzare il sogno dei miei genitori scomparsi"
Così aveva detto Piermario in una delle sue interviste, ma era un ragazzo
di poche parole, serio e carismatico, si faceva voler bene.


IN AZZURRO — Col Vicenza Morosini ha giocato un gran campionato, che gli era valsa una maglia nella Nazionale Under 21, con la quale aveva giocato 18 partite  (era arrivato agli Europei in Svezia). Da lì sempre in prestito, Morosini aveva giocato con le maglie di Reggina, Padova e ancora Vicenza. In questa stagione lo sbarco a Livorno a fine gennaio, dopo aver iniziato il campionato con l'Udinese. Morosini, quando raccontava la sua vita difficile senza mamma e papà, diceva: "Sono cose che ti segnano e ti cambiano la vita, ma che allo stesso tempo ti mettono in corpo tanta rabbia e ti aiutano a dare sempre tutto per realizzare quello che era un sogno anche dei miei genitori".
Piermario con la fidanzata Anna, all' Isola d'Elba


_______________________________________________________________________


Sabato la serie B è stata giocata regolarmente.
Classifica, commenti/cronache-video, commento
(di Lucianone) sono annullati. 
Si dà solo il resoconto dei risultati


Risultati delle partite
Juve Stabia  2     Grosseto    1      Modena    2
Padova         0     Nocerina    2      Varese     2


Cittadella    1     Gubbio       1      Reggina    1
Ascoli         3      Vicenza     1      Crotone    1


Verona     4      Sampdoria   2      Pescara    0
Bari         1       Brescia       0        Livorno   2 
                                                         sospesa
Torino
Sassuolo  (data da destinarsi)


Albinoleffe
Empoli      (data da destinarsi)


Lucianone                                    visione del post - 8