ECONOMIA
Bernanke affossa le Borse: Wall Street
a picco, europee in rosso e giù anche Milano
MILANO - L'effetto Fed travolge Wall Street, col Dow Jones che dopo settimane di record crolla sotto la soglia dei 15.000 punti, perdendone oltre 300 e cedendo il 2,34% a 14.758,24 punti. Mai così male nel 2013. Giornata nera anche per Nasdaq (-2,28% a 3.364,63 punti) ed S&P500 (-2,50% a 1.588,19 punti). Spazzati via guadagni maggio e giugno. Borse europee in difficoltà sulla scia delle indicazioni arrivate dalla Fed, che stima una riduzione degli stimoli all'economia degli Stati Uniti. In rosso quindi l'intero Continente che replica al tonfo dei mercati asiatici. In rosso i principali listini del Vecchio Continente. Milano perde il 3%. Spread tra Btp e Bund in salita a 288 punti. Oggi ha aperto a 273.
Borse asiatiche. I listini del Far East hanno perso mediamente il 3,6% (indice Msci) registrando il peggior tonfo in quasi due anni. Pesanti soprattutto le quattro piazze finanziarie più importanti del continente come Hong Kong (-2,64%), Shangai (-2,34%), Seul (-2%) e Tokyo (-1,74%).
Le parole di Bernanke. «Molti investitori speravano che la festa dei soldi a basso costo andasse avanti e invece Bernanke ha fatto capire che presto la barra tornerà dritta», ha commentato un operatore. Il numero uno della Fed, ieri, ha lasciato intendere infatti un ritiro graduale delle misure straordinarie e dei tassi vicino allo zero: «Potremmo cominciare a rallentare questo programma già nel 2013, ma tutto dipenderà dalle condizioni economiche e finanziarie».
SCUOLA - Italia
Maturità, esame bollente per 500mila. Magris, Brics e mercato globale tra le tracce di italiano
Borse asiatiche. I listini del Far East hanno perso mediamente il 3,6% (indice Msci) registrando il peggior tonfo in quasi due anni. Pesanti soprattutto le quattro piazze finanziarie più importanti del continente come Hong Kong (-2,64%), Shangai (-2,34%), Seul (-2%) e Tokyo (-1,74%).
Le parole di Bernanke. «Molti investitori speravano che la festa dei soldi a basso costo andasse avanti e invece Bernanke ha fatto capire che presto la barra tornerà dritta», ha commentato un operatore. Il numero uno della Fed, ieri, ha lasciato intendere infatti un ritiro graduale delle misure straordinarie e dei tassi vicino allo zero: «Potremmo cominciare a rallentare questo programma già nel 2013, ma tutto dipenderà dalle condizioni economiche e finanziarie».
SCUOLA - Italia
Maturità, esame bollente per 500mila. Magris, Brics e mercato globale tra le tracce di italiano
Al via la prima prova scritta, le indiscrezioni sul web: per l'analisi del testo un brano tratto da L'infinito viaggiare, la ricerca sul cervello per il tema tecnico
ROMA - È cominciata con un colpo di scena la Maturità 2013. Smentendo tutti i pronostici della vigilia e delle prime ore del mattino che davano per scontato Pirandello come autore per l'analisi del testo, dal cilindro di viale Trastevere è uscito, invece, un brano di Claudio Magris (da «L'infinito viaggiare»), saggista vivente, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del mito asburgico.
Tra le altre tracce proposte ai candidati gli omicidi politici facendo riferimento ad alcuni tra gli eventi più rilevanti del '900: dall'omicidio del duca Ferdinando nel 1914 a Sarajevo a quello di Giacomo Matteotti nel 1924, alla morte di J.F. Kennedy a Dallas nel '63 fino al rapimento ed esecuzione di Aldo Moro nel '78.
E ancora la relazione individuo-società di massa attraverso testi di autori tra i quali Pasolini, Montale, Canetti, i Paesi emergenti (per il tema storico), Stato, mercato e democrazia (tema socio-economico) corredato da testi di vari autori tra i quali Krugman e Zingales.
«La ricerca deve scommettere sul cervello» il tema scientifico. Ai ragazzi stamani erano arrivati gli ultimi consigli del ministro Carrozza. «È bene stare tranquilli, rilassarsi, leggere tante volte le tracce, scegliere bene e farlo serenamente. L'importante è esprimere al meglio quello che si è fatto durante gli anni della scuola». «La scelta non mi ha sorpreso e conoscendo la storia culturale del ministro, mi è parsa azzeccata. Perché si tratta di un ministro giovane, che viene dal mondo della cultura e non della burocrazia», ha commentato Mario Rusconi, vicepresidente del sindacato dei Dirigenti Scolastici, la decisione per l'analisi del testo il brano di Claudio Magris.
«Si tratta di un messaggio - ha proseguito Rusconi, intervistato da Skuola.net - rivolto alla scuola e agli studenti, per indicare che la letteratura italiana non è fatta solo dei soliti mostri sacri ma anche di illustri personaggi, come Magris, che è un grande saggista e letterato». Sul fatto che sia un autore vivente, Rusconi confessa che a memoria d'uomo nella sua lunga carriera da preside (conclusa un anno fa ndr) non ricorda una scelta simile, ma ribadisce l'attualità e la modernità della scelta «in quanto Magris rappresenta un punto di incontro tra cultura austro-ungarica, slava e italiana, permettendo quindi di sottolineare l'importanza di discorsi interculturali».
Esame bollente per 500mila: il termometro non ha pietà per i ragazzi, le previsioni in molte città d’Italia sono di 35 gradi, e dentro gli edifici scolastici la temperatura salirà anche a 38 gradi.
La traccia dedicata agli omicidi politici ha come riferimento alcuni tra i fatti di storia più rilevanti del '900: dall'omicidio del duca Ferdinando nel 1914 a Sarajevo a quello di Giacomo Matteotti nel 1924, alla morte di J.F. Kennedy a Dallas nel '63 fino al rapimento ed esecuzione di Aldo Moro nel '78.
«L'infinito viaggiare», da cui è tratto il brano proposto agli studenti per l'analisi del testo, è un ampio diario, un resoconto dei più recenti viaggi compiuti dal Magris in varie parti del mondo perchè incaricato o per propria intenzione. Il libro contiene un percorso lunghissimo, da luoghi, paesi, Stati vicini ed altri lontani, poco o per niente conosciuti, dalla Spagna all'Inghilterra, Svezia, Norvegia, Germania, Austria, Cecoslovacchia, Polonia, Australia, Iran, Cina, Vietnam, dalle Isole Fortunate ai tanti Stati dell'Europa centro-orientale, alle città, foreste, fiumi, mari, deserti di zone remote. Quasi l'intero pianeta viene mostrato dall'autore in queste pagine, con la lingua, la cultura, l'arte, la vita, gli usi, i costumi, la storia di ogni posto e il lettore, già dall'inizio, risulta attirato poichè può sapere cose nuove, sempre diverse, conoscere particolari dei quali non aveva mai avuto notizia e che solo al viaggiatore che li cerca non sfuggono.
Su Twitter: ma chi è Magris? «Chi è Magris???????? e io che mi lamentavo di Montale...», twitta Valeria De Francesch. «Senza fare polemica: quanti di voi, sinceramente, conoscevano Magris a diciannove anni?», aggiunge e_Katastrophe. «Il tema sui Paesi in via di sviluppo arriva con 20 anni di ritardo...», osserva fscarpino. «Se non altro, ora tutti sanno cosa vuol dire 'Brics»', fa seguito Sarah_col. Giungono puntuali, assieme alle prime indiscrezioni sulle tracce, i commenti degli internauti sulle scelte fatte dal Ministero dell'Istruzione per la prova di italiano dell'esame di maturità 2013. Stupore generale - su Twitter - per Magris e «L'infinito viaggiare»: «Studiare non serve a niente. Tanto alla maturità ti esce Claudio Magris», cinguetta BiancaB; «Quanti dei 491.491 maturandi conosceranno Magris? Forse uno, magari nessuno, di sicuro non centomila», sottolinea Giuseppe Tedesco. Chiaro il riferimento a Pirandello, autore inizialmente segnalato in rete come il prescelto per l'analisi del testo.
Tra le altre tracce proposte ai candidati gli omicidi politici facendo riferimento ad alcuni tra gli eventi più rilevanti del '900: dall'omicidio del duca Ferdinando nel 1914 a Sarajevo a quello di Giacomo Matteotti nel 1924, alla morte di J.F. Kennedy a Dallas nel '63 fino al rapimento ed esecuzione di Aldo Moro nel '78.
E ancora la relazione individuo-società di massa attraverso testi di autori tra i quali Pasolini, Montale, Canetti, i Paesi emergenti (per il tema storico), Stato, mercato e democrazia (tema socio-economico) corredato da testi di vari autori tra i quali Krugman e Zingales.
«La ricerca deve scommettere sul cervello» il tema scientifico. Ai ragazzi stamani erano arrivati gli ultimi consigli del ministro Carrozza. «È bene stare tranquilli, rilassarsi, leggere tante volte le tracce, scegliere bene e farlo serenamente. L'importante è esprimere al meglio quello che si è fatto durante gli anni della scuola». «La scelta non mi ha sorpreso e conoscendo la storia culturale del ministro, mi è parsa azzeccata. Perché si tratta di un ministro giovane, che viene dal mondo della cultura e non della burocrazia», ha commentato Mario Rusconi, vicepresidente del sindacato dei Dirigenti Scolastici, la decisione per l'analisi del testo il brano di Claudio Magris.
«Si tratta di un messaggio - ha proseguito Rusconi, intervistato da Skuola.net - rivolto alla scuola e agli studenti, per indicare che la letteratura italiana non è fatta solo dei soliti mostri sacri ma anche di illustri personaggi, come Magris, che è un grande saggista e letterato». Sul fatto che sia un autore vivente, Rusconi confessa che a memoria d'uomo nella sua lunga carriera da preside (conclusa un anno fa ndr) non ricorda una scelta simile, ma ribadisce l'attualità e la modernità della scelta «in quanto Magris rappresenta un punto di incontro tra cultura austro-ungarica, slava e italiana, permettendo quindi di sottolineare l'importanza di discorsi interculturali».
Esame bollente per 500mila: il termometro non ha pietà per i ragazzi, le previsioni in molte città d’Italia sono di 35 gradi, e dentro gli edifici scolastici la temperatura salirà anche a 38 gradi.
La traccia dedicata agli omicidi politici ha come riferimento alcuni tra i fatti di storia più rilevanti del '900: dall'omicidio del duca Ferdinando nel 1914 a Sarajevo a quello di Giacomo Matteotti nel 1924, alla morte di J.F. Kennedy a Dallas nel '63 fino al rapimento ed esecuzione di Aldo Moro nel '78.
«L'infinito viaggiare», da cui è tratto il brano proposto agli studenti per l'analisi del testo, è un ampio diario, un resoconto dei più recenti viaggi compiuti dal Magris in varie parti del mondo perchè incaricato o per propria intenzione. Il libro contiene un percorso lunghissimo, da luoghi, paesi, Stati vicini ed altri lontani, poco o per niente conosciuti, dalla Spagna all'Inghilterra, Svezia, Norvegia, Germania, Austria, Cecoslovacchia, Polonia, Australia, Iran, Cina, Vietnam, dalle Isole Fortunate ai tanti Stati dell'Europa centro-orientale, alle città, foreste, fiumi, mari, deserti di zone remote. Quasi l'intero pianeta viene mostrato dall'autore in queste pagine, con la lingua, la cultura, l'arte, la vita, gli usi, i costumi, la storia di ogni posto e il lettore, già dall'inizio, risulta attirato poichè può sapere cose nuove, sempre diverse, conoscere particolari dei quali non aveva mai avuto notizia e che solo al viaggiatore che li cerca non sfuggono.
Su Twitter: ma chi è Magris? «Chi è Magris???????? e io che mi lamentavo di Montale...», twitta Valeria De Francesch. «Senza fare polemica: quanti di voi, sinceramente, conoscevano Magris a diciannove anni?», aggiunge e_Katastrophe. «Il tema sui Paesi in via di sviluppo arriva con 20 anni di ritardo...», osserva fscarpino. «Se non altro, ora tutti sanno cosa vuol dire 'Brics»', fa seguito Sarah_col. Giungono puntuali, assieme alle prime indiscrezioni sulle tracce, i commenti degli internauti sulle scelte fatte dal Ministero dell'Istruzione per la prova di italiano dell'esame di maturità 2013. Stupore generale - su Twitter - per Magris e «L'infinito viaggiare»: «Studiare non serve a niente. Tanto alla maturità ti esce Claudio Magris», cinguetta BiancaB; «Quanti dei 491.491 maturandi conosceranno Magris? Forse uno, magari nessuno, di sicuro non centomila», sottolinea Giuseppe Tedesco. Chiaro il riferimento a Pirandello, autore inizialmente segnalato in rete come il prescelto per l'analisi del testo.
Numerosi, dunque, i commenti di disappunto verso la proposta per l'analisi del testo. Non mancano però le voci fuori dal coro: «La competenza sull'analisi del testo si misura analizzando un testo che non si conosce, giustissima la scelta di Magris» ( Hitman82). Il popolo della rete coglie la novità di questa maturità 2013 rispetto a quelle passate («Penso sia la prima volta che alla maturità esce un brano di un autore vivo!», dice vale9001) e, come tradizione vuole, libera una buona dose di umorismo: «Il Tema Tecnico è sulla ricerca dei cervelli - ricorda Zziagenio78 - 'Scusi Prof, vado a fare il tema all'esterò»; «Tema tecnico: La ricerca del cervello. Ragazzi non provate ad analizzare quello del Trota...tempo perso», scherza Taniuzzacalabra; «Traccia tema 'omicidi politicì. Svolgimento: 'La sinistra è morta da tempo, sospetti su Berlusconi», suggerisce MarciPirovano. Ma le tracce 2013 non dispiacciono proprio a tutti: «belle tracce, dopo anni», scrive claireDerVelt; «Belle le tracce della prima prova. Peccato che le scuole italiane non ne siano all'altezza. Almeno la mia non lo era», osserva critica ElenaPistillo.
Prima prova scritta questa mattina per i 491.491 studenti che devono affrontare l'esame di maturità. Gli studenti interni sono 468.915, gli esterni 22.576. I candidati nelle scuole statali sono 441.287, nelle paritarie 50.204.
Le commissioni, composte da tre membri esterni e tre interni, sono 12.244. Dai dati trasmessi fino ad oggi dalle scuole, quindi non definitivi, la percentuale degli ammessi all'esame è pari al 95,1%; i non ammessi, di conseguenza sono il 4,9%.
Anche quest'anno l'invio delle tracce delle prove scritte avverrà per via telematica e non attraverso i fascicoli cartacei. Per la prova d'italiano sono confermate le tipologie adottate negli anni scorsi e dunque gli studenti possono scegliere tra l'analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), il tema di argomento storico o di attualità.
I candidati potranno consultare il dizionario di italiano e non potranno uscire prima di tre ore dalla dettatura del tema. Cellulari, videotelefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo di trasmissione dati sono severamente messi al bando; qualsiasi collegamento delle scuole con internet sarà disattivato. Il prezzo da pagare per i trasgressori è alto: verranno esclusi da tutte le prove. A vigilare sul corretto svolgimento degli esami, accanto alla struttura informatica del ministero, ci sarà, come sempre, la polizia postale. La seconda prova scritta si svolgerà domani, mentre la terza e ultima è in calendario per lunedì 24 giugno.
STATI UNITI
Fbi sventa attentato al presidente Obama
arrestate due persone nello Stato di NY
Oltre un milione di persone sono scese in piazza ieri in Brasile, per l'ennesima giornata di protesta contro il governo. Manifestazioni si sono tenute in almeno 80 città, con scontri violenti in diverse aree. E si registra anche la prima vittima, un uomo morto a San Paolo, investito da un'auto che ha travolto la folla di dimostranti, sembra perché l'autista fosse arrabbiato contro i blocchi stradali.
A Rio de Janeiro, dove sono scese in piazza 300mila persone, si sono registrati scontri tra giovani e la polizia in assetto anti-sommossa, ma gli agenti hanno lanciato gas lacrimogeni anche in mezzo la folla pacifica, sparato proiettili di gomma e utilizzato in modo indiscriminato spray al peperoncino. Nella metropoli si registrano almeno 40 feriti, tra cui la 26enne Michele Menezes, che racconta di essersi rifugiata in un bar, dove però la polizia è intervenuta lanciando lacrimogeni. La ragazza è rimasta ferita alle gambe e a un braccio. Assieme a una ventina di giovani e famiglie ha quindi trovato riparo in un hotel. Nella capitale Brasilia, la polizia ha dovuto faticare per impedire a centinaia di manifestanti di invadere il ministero degli Esteri, fuori dal quale i dimostranti hanno acceso un piccolo fuoco. Altri edifici governativi sono stati attaccati in città e anche qui la polizia è intervenuta con lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere la folla.
Scontri si registrano anche nella città di Belem, nella regione amazzonica, a Porto Alegre, nel sud, nella città di universitaria di Campinas, a nord di San Paolo, e a Salvador, nel nordest. Qui la polizia ha lanciato lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere una piccola folla di manifestanti che stavano provando a superare una barriera della polizia che bloccava alcune strade della città. Una donna è rimasta ferita a un piede. Sempre a Salvador, circa cinquemila persone si sono radunate in Praça do Campo Grande.
«Questa voleva essere una manifestazione pacifica, e così è. È una vergogna che alcune persone causino disordini, quando dietro a questo movimento c'è un messaggio più grande. Il Brasile ha bisogno di cambiare, non solo a livello di governo, ma anche alla base. Dobbiamo imparare a dimostrare senza violenza», commenta l'artista Wanderlei Costa, sceso in piazza a Brasilia.
Le grandi manifestazioni stanno avendo luogo in concomitanza con la Confederations Cup di calcio, un preludio dei Mondiali del prossimo anno, che ha attirato nel Paese migliaia di turisti stranieri. E arriva a un mese dall'attesa visita di Papa Francesco. Molti tra i dimostranti lamentano che il governo abbia speso e investito troppo sulle grandi manifestazioni sportive che ospiterà il Brasile, tra cui proprio i Mondiali di calcio nel 2014 e i Giochi olimpici di Rio 2016. Tra i motivi che hanno innescato la protesta, l'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici. In seguito alle manifestazioni, molti amministratori comunali hanno deciso di fare marcia indietro, ma questo non sembra aver placato gli animi.
Lucianone
Prima prova scritta questa mattina per i 491.491 studenti che devono affrontare l'esame di maturità. Gli studenti interni sono 468.915, gli esterni 22.576. I candidati nelle scuole statali sono 441.287, nelle paritarie 50.204.
Le commissioni, composte da tre membri esterni e tre interni, sono 12.244. Dai dati trasmessi fino ad oggi dalle scuole, quindi non definitivi, la percentuale degli ammessi all'esame è pari al 95,1%; i non ammessi, di conseguenza sono il 4,9%.
Anche quest'anno l'invio delle tracce delle prove scritte avverrà per via telematica e non attraverso i fascicoli cartacei. Per la prova d'italiano sono confermate le tipologie adottate negli anni scorsi e dunque gli studenti possono scegliere tra l'analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), il tema di argomento storico o di attualità.
I candidati potranno consultare il dizionario di italiano e non potranno uscire prima di tre ore dalla dettatura del tema. Cellulari, videotelefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo di trasmissione dati sono severamente messi al bando; qualsiasi collegamento delle scuole con internet sarà disattivato. Il prezzo da pagare per i trasgressori è alto: verranno esclusi da tutte le prove. A vigilare sul corretto svolgimento degli esami, accanto alla struttura informatica del ministero, ci sarà, come sempre, la polizia postale. La seconda prova scritta si svolgerà domani, mentre la terza e ultima è in calendario per lunedì 24 giugno.
STATI UNITI
Fbi sventa attentato al presidente Obama
arrestate due persone nello Stato di NY
WASHINGTON - L'Fbi ha arrestato due uomini che progettavano di uccidere
il presidente americano, Barack Obama.
Lo riporta la rete Abc. Uno dei due sospettati - Glendon Scott Crawford, 49enne di Galway, nello stato di New York - aveva costruito un sistema per emettere radiazioni letali che poteva essere fatto esplodere a distanza.
Per l'Fbi il potenziale obiettivo era «una figura politica», identificata da fonti vicine alle indagini proprio nel presidente. Crawford è stato arrestato insieme a Eric Feight, 54 anni, di Hudson, New York, reclutato per unirsi al progetto che - spiegano fonti investigative alla Abc - mirava a punire il presidente Obama per le sue politiche, ritenute responsabili dell'attenatto alla maratona di Boston. Gli agenti dell'Fbi hanno detto che i due uomini volevano presumibilmente nascondere la loro «arma letale» in un camioncino.
Glendon Scott Crawford, uno dei due uomini arrestati con l'accusa di aver organizzato un complotto per uccidere il presidente americano Barack Obama, faceva parte del Ku Klux Klan. Secondo quanto riportato dalla rete Abc, nel giugno 2012 Crawford avrebbe chiamato il suo progetto «Hiroshima on a light switch» (Hiroshima con un interruttore) e due mesi dopo avrebbe chiesto a un alto funzionario del Kkk di finanziare il suo piano. È stato proprio lo stesso funzionario a informare l'Fbi, permettendo a due agenti sotto copertura di infiltrarsi nel clan.
Crawford e il suo aiutante Eric Feight si erano dati appuntamento a martedì scorso per collegare tutti i componenti della loro arma a raggi X, ma sono stati arrestati dagli agenti del Bureau. L'arma, che i due volevano nascondere in un camion, secondo gli esperti dell'Fbi sarebbe stata «funzionante» e «letale».
Durante l'interrogatorio Crawford ha affermato che la sua volontà era quella di colpire «una figura politica», identificata da fonti investigative proprio nel presidente, oltre ad una «organizzazione musulmana». A confermarlo, anche un suo messaggio del 15 aprile, il giorno dell'attentato alla maratona, nel quale avrebbe scritto: «Le politiche di Obama hanno causato tutto questo». E ancora: «Il suo governo ha portato i musulmani nel nostro Paese senza alcun controllo. E loro non devono rispettare le leggi». Crawford era meccanico industriale di General Electric, compagnia per cui anche Feight aveva svolto dei lavori come contractor esterno, ed era iscritto al Ku Klux Klan. Nel giugno 2012 avrebbe chiamato il suo progetto 'Hiroshima on a light switch', e due mesi dopo avrebbe chiesto ad un alto funzionario del Kkk di finanziare il suo piano. Ma è stato proprio lo stesso funzionario ad informare l'Fbi, permettendo a due agenti sotto copertura di infiltrarsi nel clan e incontrare il presunto attentatore. Grazie anche all'aiuto dei due agenti, Crawford e Feight hanno acquistato le parti necessarie e testato il dispositivo necessario a far detonare la loro arma a raggi X. Quindi si erano dati appuntamento a martedì scorso per collegare tutte le componenti, ma sono stati arrestati dagli 007. General Eletric ha fatto sapere in un comunicato di «escludere» che le attività criminali delle due persone arrestate abbiano avuto luogo all'interno della struttura aziendale. Il direttore delle comunicazioni, Jim Healy, ha poi precisato che Crawford è stato sospeso, assicurando che la società «sta cooperando pienamente con le indagini in corso».
BRASILE
Oltre un milione in piazza contro il governo
il presidente americano, Barack Obama.
Lo riporta la rete Abc. Uno dei due sospettati - Glendon Scott Crawford, 49enne di Galway, nello stato di New York - aveva costruito un sistema per emettere radiazioni letali che poteva essere fatto esplodere a distanza.
Per l'Fbi il potenziale obiettivo era «una figura politica», identificata da fonti vicine alle indagini proprio nel presidente. Crawford è stato arrestato insieme a Eric Feight, 54 anni, di Hudson, New York, reclutato per unirsi al progetto che - spiegano fonti investigative alla Abc - mirava a punire il presidente Obama per le sue politiche, ritenute responsabili dell'attenatto alla maratona di Boston. Gli agenti dell'Fbi hanno detto che i due uomini volevano presumibilmente nascondere la loro «arma letale» in un camioncino.
Glendon Scott Crawford, uno dei due uomini arrestati con l'accusa di aver organizzato un complotto per uccidere il presidente americano Barack Obama, faceva parte del Ku Klux Klan. Secondo quanto riportato dalla rete Abc, nel giugno 2012 Crawford avrebbe chiamato il suo progetto «Hiroshima on a light switch» (Hiroshima con un interruttore) e due mesi dopo avrebbe chiesto a un alto funzionario del Kkk di finanziare il suo piano. È stato proprio lo stesso funzionario a informare l'Fbi, permettendo a due agenti sotto copertura di infiltrarsi nel clan.
Crawford e il suo aiutante Eric Feight si erano dati appuntamento a martedì scorso per collegare tutti i componenti della loro arma a raggi X, ma sono stati arrestati dagli agenti del Bureau. L'arma, che i due volevano nascondere in un camion, secondo gli esperti dell'Fbi sarebbe stata «funzionante» e «letale».
Durante l'interrogatorio Crawford ha affermato che la sua volontà era quella di colpire «una figura politica», identificata da fonti investigative proprio nel presidente, oltre ad una «organizzazione musulmana». A confermarlo, anche un suo messaggio del 15 aprile, il giorno dell'attentato alla maratona, nel quale avrebbe scritto: «Le politiche di Obama hanno causato tutto questo». E ancora: «Il suo governo ha portato i musulmani nel nostro Paese senza alcun controllo. E loro non devono rispettare le leggi». Crawford era meccanico industriale di General Electric, compagnia per cui anche Feight aveva svolto dei lavori come contractor esterno, ed era iscritto al Ku Klux Klan. Nel giugno 2012 avrebbe chiamato il suo progetto 'Hiroshima on a light switch', e due mesi dopo avrebbe chiesto ad un alto funzionario del Kkk di finanziare il suo piano. Ma è stato proprio lo stesso funzionario ad informare l'Fbi, permettendo a due agenti sotto copertura di infiltrarsi nel clan e incontrare il presunto attentatore. Grazie anche all'aiuto dei due agenti, Crawford e Feight hanno acquistato le parti necessarie e testato il dispositivo necessario a far detonare la loro arma a raggi X. Quindi si erano dati appuntamento a martedì scorso per collegare tutte le componenti, ma sono stati arrestati dagli 007. General Eletric ha fatto sapere in un comunicato di «escludere» che le attività criminali delle due persone arrestate abbiano avuto luogo all'interno della struttura aziendale. Il direttore delle comunicazioni, Jim Healy, ha poi precisato che Crawford è stato sospeso, assicurando che la società «sta cooperando pienamente con le indagini in corso».
BRASILE
Oltre un milione in piazza contro il governo
Nel Paese si allarga la protesta: manifestazioni in almeno 80 città con scontri violenti. Si registra anche la prima vittima, un uomo morto a San Paolo, investito da un'auto che ha travolto la folla.
Oltre un milione di persone sono scese in piazza ieri in Brasile, per l'ennesima giornata di protesta contro il governo. Manifestazioni si sono tenute in almeno 80 città, con scontri violenti in diverse aree. E si registra anche la prima vittima, un uomo morto a San Paolo, investito da un'auto che ha travolto la folla di dimostranti, sembra perché l'autista fosse arrabbiato contro i blocchi stradali.
A Rio de Janeiro, dove sono scese in piazza 300mila persone, si sono registrati scontri tra giovani e la polizia in assetto anti-sommossa, ma gli agenti hanno lanciato gas lacrimogeni anche in mezzo la folla pacifica, sparato proiettili di gomma e utilizzato in modo indiscriminato spray al peperoncino. Nella metropoli si registrano almeno 40 feriti, tra cui la 26enne Michele Menezes, che racconta di essersi rifugiata in un bar, dove però la polizia è intervenuta lanciando lacrimogeni. La ragazza è rimasta ferita alle gambe e a un braccio. Assieme a una ventina di giovani e famiglie ha quindi trovato riparo in un hotel. Nella capitale Brasilia, la polizia ha dovuto faticare per impedire a centinaia di manifestanti di invadere il ministero degli Esteri, fuori dal quale i dimostranti hanno acceso un piccolo fuoco. Altri edifici governativi sono stati attaccati in città e anche qui la polizia è intervenuta con lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere la folla.
Scontri si registrano anche nella città di Belem, nella regione amazzonica, a Porto Alegre, nel sud, nella città di universitaria di Campinas, a nord di San Paolo, e a Salvador, nel nordest. Qui la polizia ha lanciato lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere una piccola folla di manifestanti che stavano provando a superare una barriera della polizia che bloccava alcune strade della città. Una donna è rimasta ferita a un piede. Sempre a Salvador, circa cinquemila persone si sono radunate in Praça do Campo Grande.
«Questa voleva essere una manifestazione pacifica, e così è. È una vergogna che alcune persone causino disordini, quando dietro a questo movimento c'è un messaggio più grande. Il Brasile ha bisogno di cambiare, non solo a livello di governo, ma anche alla base. Dobbiamo imparare a dimostrare senza violenza», commenta l'artista Wanderlei Costa, sceso in piazza a Brasilia.
Le grandi manifestazioni stanno avendo luogo in concomitanza con la Confederations Cup di calcio, un preludio dei Mondiali del prossimo anno, che ha attirato nel Paese migliaia di turisti stranieri. E arriva a un mese dall'attesa visita di Papa Francesco. Molti tra i dimostranti lamentano che il governo abbia speso e investito troppo sulle grandi manifestazioni sportive che ospiterà il Brasile, tra cui proprio i Mondiali di calcio nel 2014 e i Giochi olimpici di Rio 2016. Tra i motivi che hanno innescato la protesta, l'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici. In seguito alle manifestazioni, molti amministratori comunali hanno deciso di fare marcia indietro, ma questo non sembra aver placato gli animi.
Lucianone
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