mercoledì 12 giugno 2013

Sport - calcio / Tutto Balotelli

12 giugno '13 - mercoledì             12th June / Wednesday                visioni post - 8

(da 'La Stampa' - 9 giugno 2013)
 Sfogo di Mario Balotelli dopo l'espulsione
di Praga, poi arrivano le scuse
Le parole su twitter
ore 0,30
'scrivete pure quello che volete, ma alla Confederation
Cup tifate un'altra Nazione ve lo dico con il CUORE
(e rivedete la partita BENE TUTTA)
ore 0,45
Io l'umiltà so bene cos'è e ho un'educazione e rispetto
insegnatemi dai miei GENITORI
ma voi non mi conoscete per niente
ore2,55, nove dei quali finiscono presto
Sono italiano e voglio il meglio per la mia nazionale
ma non sono Superman. Quindi portate rispetto VOI
Poco dopo le ore 13
Buon giorno... ieri la mia reazione non è stata giusta,
chiedo scusa... SCUSA... Alla mia squadra... Devo
imparare... Ancora
Balotelli litiga sul web con i tifosi: "Cambiate squadra".
Il ct si arrabbia: "Dovremo parlare anche di questo"
Essere SuperMario (dice lui) vuol dire fare il massimo per l'Italia, mica
avere i poteri della Dc Comics: "Sono italiano e voglio il meglio per la 
mia nazionale, ma non sono Superman. Quindi portate rispetto VOI".
Balotelli lo scrive via tweet, poco prima delle tre del mattino, appena at-
terrato da Praga, dopo una notte sballata: l'espulsione, i calci e pugni
nel tunnel degli spogliatoi, e poi altri cazzottt, dati e presi, ma per via
telematica, nei tweet con i tifosi. Dieci "cinguettii" , tra la mezzanotte
e le tre nove dei quali finiscono presto fuori dalla vetrina del suo profi-
lio. Quand'è l'alba, in bella vista ne resta appeso solo uno: "Scrivete
pure quello che volete, ma alla Confederation cup tifate un'altra nazio-
ne ve lo dico con il CUORE (e rivedete la partita BENE TUTTA). A modo
tutto suo, un gesto d'attaccamento all'azzurro.
Ma il ct cesare prandelli si dimostra piuttosto arrabbiato. "Sinceramente
mi piace di più il secondo messaggio di Mario...". Quello delle scuse. Il ct
gli concede un'attenuante ("Non è un giocatore come tutti gli altri"), ma
poi pretende fili dritto: "Si deve rendere conto che quello che gli chiedia-
mo è di fare il calciatore, non il personaggio, e di non pensare che possa
risolvere da solo la partita". Invece è più da Red carpet che da area di ri-
gore. "A livello mediatico non è uguale agli altri: giriamo il mondo con
campioni come Buffon e Pirlo, e il più osannato è Balotelli". Nonostan-
te rischi sempre il sette in condotta:  "Deve essere uno dei giocatori im-
portanti - aggiunge Prandelli - ma l'atteggiamento deve essere da gioca-
tore di una squadra". Altro consiglio: "Lo deve capire: come tutti i gran-
di, sarà sempre oggetto di provocazioni. Se supera anche quella prova, dà
una mazzata all'avversario: altrimenti è destinato a essere sempre provo-
cato".  -  Da manuale sarebbe non rispondere, sul prato e pure su twitter,
s'intuisce: "Nei prossimi giorni avremo modo di parlare anche di questo".
Dell'uso istintivo, e spesso autolesionista del web, perchè non è il primo
pasticcio.  -  Già furibondo per come era andata a Praga, Balotelli si sfo-
ga su internet, innescato dai tweet: quando hai oltre 800mila followers,
ovvero seguaci, cueiosi e nemici pronti a sbirciare ogni sussurro, diven-
ta facile esplodere. Lui attacca giusto prima del decollo da Praga, e ri-
sponde a chi gli dice di cambiare bandiera: "Tifate un'altra nazione",
voi.  Tra i critici ci sono tifosi juventini, e SuperMario non lascia per-
dere. Passano cinque minuti: "Io l'umiltà so bene cos'è e io ha un'edu-
cazione e rispetto insegnatemi dai miei GENITORI ma voi non mi co-
noscete per niente".  La lite s'interrompe giusto il tempo del volo, poi
Balo riappare:  "Non guardate la nazionale, non guardate me e non
occupate posto sul mio Twitter. Grazie".

Continua... to be continued...

Nessun commento:

Posta un commento