giovedì 9 agosto 2012

Dossier - Sangue in Siria. emergenza bambini

9 agosto 2012 - giovedì          9th August  '12/ Thursday                visioni post - 17             

Tutte le guerre, ma soprattutto le guerre civili, hanno dei
costi enormi in perdite umane che riguardano i bambini.
Nel mondo queste guerre portano al sacrificio di milioni
di piccole vite umane. Raccoglierò testimonianze di que-
ste stragi, veri e propri genocidi, tenendo presente che
non esistono guerre giuste, nè ci sono alibi o scusanti 
per questi stermini.
(Lucianone)

SIRIA - L'unicef: "Emergenza per i bambini"
                 L'organizzazione umanitaria pubblica un rapporto
                 allarmante: 700mila piccoli hanno bisogno di cure e aiuti

(da 'la Repubblica' del 28 luglio '12 - di Antonello Guerrera)
Stava fuggendo, con la sua famiglia,  dall'inferno siriano. Ma è stato
ucciso, a pochi metri dalla frontiera.
Bilal El-Labadibi aveva solo 6 anni. Ieri, insieme ai suoi genitori  
e un'altra decina di siriani, ha provato a varcare il confine con la
Giordania. All'improvviso, un gruppo di soldati del regime di Ba-
shar el Assad ha sparato contro di loro.  Bilal è morto sul colpo:
un proiettile gli ha trapassato il collo.
Quella di bilal è solo l'ultima tragedia di un'efferata guerra civile
che, come spesso accade, affligge soprattutto gli innocenti e i più
indifesi. Due mesi fa l'apice della folle mattanza contro i bambini:
il 25 maggio scorso nel famigerato massacro di Hula (vicino a Ho-
ms) , sono state massacrate 108 persone, pare dai cosiddetti 'shabi-
ha', gli spietati scagnozzi del regime. L'Onu ha detto che quasi me-
tà di queste vittime , 49, erano bambini.
Secondo  l'ong inglese  War Child, dall'inizio  della rivoluzione in
Siria sono stati uccisi circa mille bambini e oltre 600, anche di età
inferiore a 10 anni, sarebbero stati imprigionati e sottoposti a sevi-
zie, violenze sessuali e torture, quali scosse elettriche e sadiche bru-
ciature. Del resto, già lo scorso giugno un rapporto Onu aveva sot-
tolineato, tra le altre cose, che sempre pià bambini in Siria vengono
usati come soldati o scudi umani, da ambo le parti.
Oggi l'Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, pubblica
un ampio e dettagliato rapporto sull'emergenza dei bambini in Siria.
Quando hanno scampato la morte, molti di loro sono stati feriti o im-
prigionati, hanno perso i propri cari, smesso di andare a scuola e non
possono usare i servizi medico-sanitari. -
I dati sono drammatici: in Siria 1,5 milioni di persone hanno bisogno
di assistenza umanitaria, di cui almeno 700mila bambini; circa 60mi-
la dei 124.811 rifugiati siriani  in Giordania, Libano, Iraq e Turchia
sono bambini. E poi, dal gennaio 2012, l'Unicef e altre organizzazioni
partner hanno assistito circa 190mila persone. Di queste, ben 145mila
sono bambini e adolescenti.
In questo scenario straziante, l'Unicef, come si legge nel suo rapporto,
sta distribuendo in Siria e nei campi profughi dei Paesi vicini generi
di prima necessità, organizza corsi di recupero per oltre 15mila bam-
bini, fornisce assistenza psicosociale  e  servizi igienico-sanitari  per
altre decine di migliaia di minori.   Il problema è che, per fare tutto
questo, l'Unicef ha bisogno di 18,8 milioni di dollari e finora ha ri-
cevuto solo il 26% di questi fondi.  A complicare le cose, il numero 
dei rifugiati all'estero, secondo l'Unicef, salirà, entro fine anno, a
185mila persone, di cui almeno 90mila bambini..
L'emergenza in Siria sarà sempre più drammatica e chi ci rimetterà
saranno soprattutto i bambini.   Proprio coloro che nel marzo 2011
a Dera'a, per i loro graffiti "democratici", erano  stati  arrestati  e
avevano innescato, almeno mediaticamente, la rivolta contro Assad.




Lucianone

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