"E' dura, ma ora ripartiamo"
Nelle strade percorse ogni giorno da Jobs si respira l'iSAD,
il cordoglio per la sua scomparsa. E mentre continua il
pellegrinaggio davanti casa sua, i dipendenti dell'azienda
tornano al lavoro.
(da un pezzo scritto da Daniele Vulpi sul sito la Repubblica.it Tecnologia)
PALO ALTO - California
L'iSAD, quel sentimento di vuoto per la scomparsa di Steve Jobs -
così come l'ha coniato la Cnn - si avverte quando ci si avvicina
ai luoghi della sua vita. E' un sentimento che quasi non fa rumore
ma è dappertutto da queste parti, come il cielo plumbeo che copre
la Baia. Si sente forte a Palo Alto, per esempio, la città dove Jobs
viveva, 53 chilometri da San Francisco, sede della prestigiosa e co=
stosa università di Stanford. Qui, davanti alla casa del fondatore
di Apple, la processione di chi gli vuole rendere omaggio è comin=
ciata ieri subito dopo la notizia della sua scomparsa. In poco tempo
all'angolo tra Waverly Street and Santa Rita Avenue si sono raccolti
mazzi di fiori, lumini, un iPad bianco con la foto di Jobs che cam=
peggia sul sito della compagnia. - Qualcuno ha posato accanto delle
mele rosse, addentate di lato a ricordare il simbolo di Apple come lo
abbiamo conosciuto negli anni. Molti i bambini in braccio ai genitori.
poi le scritte sull'asfalto del marciapiede, col gesso: "Steve, hai reso
il nostro mondo migliore". "Grazie per le tue idee", e via così.
Copertino - bandiere a mezz'asta davanti al quartier generale Apple
Steve Jobs > l' uomo che inventò il futuro
Nessun commento:
Posta un commento