20 gennaio '16 - mercoledì 20th January / Wednesday visione post - 14
QUARTO DI FINALE / Risultati:
Milan 2 Spezia 1 Napoli 0 Lazio 0
Carpi 1 Alessandria 2 Inter 2 Juventus 1
Calendario
SEMIFINALI
Alessandria Milan Juventus Inter
Milan Alessandria Inter Juventus
(26 /01/'16) (01/03) (27/01) (02/03)
martedì martedì mercoledì mercoledì
Continua... to be continued...
DI TUTTO e di PIU Ambiente / Appuntamenti / Arte / / Cibo-cucina / Commenti / Cultura / Curiosità-comicità / Dossier / Economia-Finanza / Fotografia / Inchiesta / Intervista / Istruzione / Lavoro / Lettere / Libri / Medicina / Motori / Musica / Natura / Opinione del Giovedì / Personaggi / Psicologia / Reportage / Riflessioni-Idee / Salute / Scienze / Società-Politica / Spettacoli (cinema/tv) / Sport / Stampa-giornali / Storie / Tecnologia-Internet / Ultime notizie / Viaggi
mercoledì 20 gennaio 2016
Sport - calcio / Serie A - 20^ giornata 2015/16
20 gennaio '15 - mercoledì 20th January / Wednesday visione post - 16
Risultati delle partite
Atalanta 1 Torino 4 Napoli 3 Genoa 4 Bologna 2 Carpi 2
Inter 1 Frosinone 2 Sassuolo 1 Palermo 0 Lazio 2 Sampdoria 1
Chievo 1 Roma 1 Udinese 0 Milan 2
Empoli 1 Verona H. 1 Juventus 4 Fiorentina 0
CLASSIFICA
Napoli 44 / Juventus 42 / Inter 40 / Fiorentina 38 / Roma 35 / Milan 32 /
Sassuolo, Empoli 31 / Lazio 28 / Chievo 27 / Torino, Atalanta 25 / Udinese 24 /
Sampdoria, Bologna 23 / Genoa 22 / Palermo 21 / Carpi 17 / Frosinone 15 /
Verona H. 9
differenza su tutte le altre, soprattutto per continuità di risultati positivi (vittorie
su vittorie, anche se col classico 1 - 0), ed era chiaramente l'Inter di Mancini.
Sembrava proprio che la difesa di Mancini-Rocco avesse qualcosa in più delle
altre, e si poteva pure sorvolare sull'aridità o, come si vuole, sterilità dell'attacco.
Poi la realtà di un'Inter non irresistibile si è fatta sempre più strada, con pareggi
sempre più frequenti e qualche sconfitta decisiva rispetto ad una Juve che aveva
cominciato a inanellare una serie, questa sì, inarrestabile di gare da tre punti.
Insomma i bianconeri avevano ritrovato pian piano l'antica anima, e viceversa
la formazione del Mancio stava di nuovo perdendo quell'equilibrio che sembra-
va aver trovato con il nuovo-vecchio coach. Qual'è allora la vera pecca della
squadra nerazzurra? La solita: manca di sicurezza e incisività nell'area piccola,
e non sfrutta le occasioni da gol, come fanno le sue concorrenti dirette (Napoli e
Juve, soprattutto).
Continua... to be continued...
Risultati delle partite
Atalanta 1 Torino 4 Napoli 3 Genoa 4 Bologna 2 Carpi 2
Inter 1 Frosinone 2 Sassuolo 1 Palermo 0 Lazio 2 Sampdoria 1
Chievo 1 Roma 1 Udinese 0 Milan 2
Empoli 1 Verona H. 1 Juventus 4 Fiorentina 0
CLASSIFICA
Napoli 44 / Juventus 42 / Inter 40 / Fiorentina 38 / Roma 35 / Milan 32 /
Sassuolo, Empoli 31 / Lazio 28 / Chievo 27 / Torino, Atalanta 25 / Udinese 24 /
Sampdoria, Bologna 23 / Genoa 22 / Palermo 21 / Carpi 17 / Frosinone 15 /
Verona H. 9
Il Commento
C'era una squadra, nel primo mese di campionato, che sembrava dovesse fare ladifferenza su tutte le altre, soprattutto per continuità di risultati positivi (vittorie
su vittorie, anche se col classico 1 - 0), ed era chiaramente l'Inter di Mancini.
Sembrava proprio che la difesa di Mancini-Rocco avesse qualcosa in più delle
altre, e si poteva pure sorvolare sull'aridità o, come si vuole, sterilità dell'attacco.
Poi la realtà di un'Inter non irresistibile si è fatta sempre più strada, con pareggi
sempre più frequenti e qualche sconfitta decisiva rispetto ad una Juve che aveva
cominciato a inanellare una serie, questa sì, inarrestabile di gare da tre punti.
Insomma i bianconeri avevano ritrovato pian piano l'antica anima, e viceversa
la formazione del Mancio stava di nuovo perdendo quell'equilibrio che sembra-
va aver trovato con il nuovo-vecchio coach. Qual'è allora la vera pecca della
squadra nerazzurra? La solita: manca di sicurezza e incisività nell'area piccola,
e non sfrutta le occasioni da gol, come fanno le sue concorrenti dirette (Napoli e
Juve, soprattutto).
Continua... to be continued...
sabato 16 gennaio 2016
Comicità - Il RompiPallone di Gene - 7^ raccolta
16 gennaio '15 - sabato 16th January / Saturday visione post - 13
Tavecchio: "In Serie A voglio almeno quattro italiani".
Le società: "Ok, l'arbitro e i suoi assistenti".
(La Gazzetta dello Sport - 9 settembre 2014)
Nuove accuse al padre di Renzi: sarebbe stato lui
a consigliare a De Laurentis di acquistare Michu.
(23 sett. 2014)
Blatter si ricandida alla presidenza della Fifa:
"Ho pronta la mia agenda dei mille anni".
(27 sett. '14)
Milano-Sanremo. Vince il tedesco Degenkolb.
Sul traguardo ha battuto i rivali con un colpo di spread.
(23 marzo 2015)
Garcia rivela come ha trasformato Doumbia: "Prima
delle partite gli faccio vedere un video di Salvini.
(4 maggio '15))
Ultim'ora: Tavecchio sta invadendo la Polonia".
(2 novembre '15)
Oggi si ferma il Paese per la MotoGp. Per l'occasione anche
i corvi del Vaticano smetteranno di svolazzare su Bergoglio.
(8 nov '15)
Montella a Bogliasco ha dato un'occhiata all'armadietto
di Cassano: "Sembra un padiglione dell'Expo".
(16 nov. 15)
Spiegato il cambio di pacemaker a Berlusconi.
Quello vecchio prendeva le frequenze di Inter Channel.
(5 dicembre 2015)
Garcia furibondo accusa i preparatori atletici:
"Fanno quello che dico io".
(11 gennaio 2016)
Lucianone
Tavecchio: "In Serie A voglio almeno quattro italiani".
Le società: "Ok, l'arbitro e i suoi assistenti".
(La Gazzetta dello Sport - 9 settembre 2014)
Nuove accuse al padre di Renzi: sarebbe stato lui
a consigliare a De Laurentis di acquistare Michu.
(23 sett. 2014)
Blatter si ricandida alla presidenza della Fifa:
"Ho pronta la mia agenda dei mille anni".
(27 sett. '14)
Milano-Sanremo. Vince il tedesco Degenkolb.
Sul traguardo ha battuto i rivali con un colpo di spread.
(23 marzo 2015)
Garcia rivela come ha trasformato Doumbia: "Prima
delle partite gli faccio vedere un video di Salvini.
(4 maggio '15))
Ultim'ora: Tavecchio sta invadendo la Polonia".
(2 novembre '15)
Oggi si ferma il Paese per la MotoGp. Per l'occasione anche
i corvi del Vaticano smetteranno di svolazzare su Bergoglio.
(8 nov '15)
Montella a Bogliasco ha dato un'occhiata all'armadietto
di Cassano: "Sembra un padiglione dell'Expo".
(16 nov. 15)
Spiegato il cambio di pacemaker a Berlusconi.
Quello vecchio prendeva le frequenze di Inter Channel.
(5 dicembre 2015)
Garcia furibondo accusa i preparatori atletici:
"Fanno quello che dico io".
(11 gennaio 2016)
Lucianone
Istruzione / Inglese-scuola - Vocaboli/vocabulary (1)
16 gennaio '15 - sabato 16th January / Saturday visione post - 14
KITCHEN - spoon - fork - knife - cup / tea-pot / table - glass - bottle - bread
match - sugar - coffee - milk - tea - egg - beer - wine - on the table / on the wall
CUCINA - cucchiaio- forchetta - coltello - tazza / teiera / tavolo - bicchiere - bottiglia - pane
fiammifero - zucchero - caffè - latte - tè - uovo - birra - vino - sul tavolo / alla parete
HOME / HOUSE - roof - door - handle - wall - floor - picture - lamp - bulb - carpet - stairs
ceiling - ground floor - first floor - window
CASA (interna) / CASA (esterna) - tetto - porta - maniglia - parete/muro - pavimento - quadro
lampada - lampadina - tappeto - scala/scalinata - soffitto - piano terra - primo piano - finestra
Lucianone
KITCHEN - spoon - fork - knife - cup / tea-pot / table - glass - bottle - bread
match - sugar - coffee - milk - tea - egg - beer - wine - on the table / on the wall
CUCINA - cucchiaio- forchetta - coltello - tazza / teiera / tavolo - bicchiere - bottiglia - pane
fiammifero - zucchero - caffè - latte - tè - uovo - birra - vino - sul tavolo / alla parete
HOME / HOUSE - roof - door - handle - wall - floor - picture - lamp - bulb - carpet - stairs
ceiling - ground floor - first floor - window
CASA (interna) / CASA (esterna) - tetto - porta - maniglia - parete/muro - pavimento - quadro
lampada - lampadina - tappeto - scala/scalinata - soffitto - piano terra - primo piano - finestra
Lucianone
giovedì 14 gennaio 2016
L'Opinione del Giovedì - Sulla vecchia egemonia di sinistra, e sull'attuale recupero montante del populismo
14 gennaio '15 - giovedì 14th January / Thursday
mercoledì 13 gennaio 2016
Sport - calcio / Serie A - 19^ giornata 2015/16
13 gennaio '15 - mercoledì 13th January /Wednesday visione post - 6
Risultati delle partite
Carpi 2 Fiorentina 1 Roma 1 Inter 0 Atalanta 0 Bologna 0
Udinese 1 Lazio 2 Milan 1 Sassuolo 1 Genoa 2 Chievo 1
Frosinone 1 Torino 0 Verona H. 0 Sampdoria 1
Napoli 5 Empoli 1 Palermo 1 Juventus 2
CLASSIFICA
Napoli 41 / Juventus, Inter 39 / Fiorentina 38 / Roma 34 / Sassuolo 31 /
Empoli 30 / Milan 29 / Lazio 27 / Chievo 26 / Atalanta, Udinese 24 /
Sampdoria 23 / Torino, Bologna 22 / Palermo 21 / Genoa 19 / Frosinone 15 /
Carpi 14 / Verona H. 8
Continua... to be continued...
Risultati delle partite
Carpi 2 Fiorentina 1 Roma 1 Inter 0 Atalanta 0 Bologna 0
Udinese 1 Lazio 2 Milan 1 Sassuolo 1 Genoa 2 Chievo 1
Frosinone 1 Torino 0 Verona H. 0 Sampdoria 1
Napoli 5 Empoli 1 Palermo 1 Juventus 2
CLASSIFICA
Napoli 41 / Juventus, Inter 39 / Fiorentina 38 / Roma 34 / Sassuolo 31 /
Empoli 30 / Milan 29 / Lazio 27 / Chievo 26 / Atalanta, Udinese 24 /
Sampdoria 23 / Torino, Bologna 22 / Palermo 21 / Genoa 19 / Frosinone 15 /
Carpi 14 / Verona H. 8
Continua... to be continued...
SOCIETA' / postmoderna - Le regole-totem del nuovo ordine: senza più TABU'
14 gennaio '15 - mercoledì 14th January / Wednesday visione post - 18
I TABU' DEL MONDO
All'inizio il capofamiglia sedeva sul trono
e governava per il suo godimento. Poi i figli
presero il potere e il loro rimorso creò le
regole-totem del nuovo ordine.
Nacque così il patto sociale con il suo tabù:
nessuno occuperà in modo arbitrario il trono vuoto.
Ora quel vuoto non solo non è riempito
ma ha perso ogni significato.
da 'la Repubblica - 3 gennaio 2016 - RCULT / Massimo Recalcati)
Se dopo il Padre viene uccisa anche la Legge
Il nostro tempo sembra cancellare ogni forma di tabù. La disinibizione e l'assenza di
vergogna e di senso di colpa trionfano alla faccia del vecchio uomo del Novecento
ancora preso dai grandi dissidi moral i tra il bene e il male, le ragioni individuali e
quelle della Storia, il progresso e la tradizione, gli ideali e la pulsione.
Le lacerazioni tragiche del Novecento hanno lasciato il posto ad un disincanto genera-
lizzato che sembra aver annullato l'esperienza angosciata del tabù. Una vignetta clini-
ca può darci il senso di quello che sta accadendo. E' il caso di un giovane che, insieme
a dei suoi compagni, nel corso di una rapina, ha ucciso brutalmente un anziano. Nel
colloquio in carcere con lo psicologo dichiara che dopo aver commesso il crimine non
ha avvertito alcun senso di colpa. La sua giornata è scivolata via come se niente fosse.
Ha dormito profondamente, la mattina ha fatto colazione e si è recato normalmente a
scuola. Tutto era come prima. Non siamo di fronte alla lacerazione dostoevskijana tra
il senso della Legge e la sua trasgressione colpevole. Il delitto non sembra più in rap-
porto all'esigenza morale del castigo; la colpa non divora il criminale, non lo costringe
all'insonnia, non lo tormenta.
Mentre l'uomo dostoevskijano vive il dramma dell'infrazione della Legge, il giovane
criminale, dopo aver compiuto il delitto, si reca tranquillamente a scuola ridendo e
scherzando con i suoi amici. Egli vive un altro genere di angoscia. Quale? La confida
allo psicologo: la vertigine che lo ha assalito il giorno successivo al crimine - dopo es-
sere stato arrestato - scaturisce dalla sensazione della inesistenza della Legge; ovvero,
dalla percezione che tutto, senza la Legge, è diventato possibile; anche l'uccisione spie-
tata di un uomo per qualche euro. Diversamente dall'uomo dostoevskijano che spro-
fonda nell'abisso del senso di colpa di fronte al volto severo e inflessibile della Legge,
per questo giovane assassino l'angoscia scaturisce dalla dimensione totalmente incon-
sistente della Legge. - Siamo di fronte a un'esperienza che rovescia la genesi del tabù
così come Freud l'aveva concepita nel 1913 in uno dei suoi testi più visionari qual è
Totem e Tabù. In quel libro, sulle orme di Darwin, il padre della psicoanalisi aveva im-
maginato che la prima forma organizzata di vita umana avesse come protagonista un
padre titanico, geloso e crudele, possessore di tutte le donne (il Padre dell'orda), che
confondeva arbitrariamente la Legge col proprio godimento. Di fronte a questa tiran-
nia permanente i figli-fratelli, ai quali era proibito l'accesso alle donne, decidono di al-
learsi uccidendo il padre e divorando il suo corpo in un pasto tribale. Il fatto che i fra-
telli si cibino delle carni del padre manifesta tutta l'ambivalenza del loro legame al pa-
dre: ucciso in quanmto oggetto d'odio, ma sbranato in quanto oggetto d'amore affinchè
la sua potenza illimitata possa essere incorporata dai suoi figli. Il termine "rimorso"
trova qui il suo significato più profondo: divorando il corpo del padre temuto ma amato,
i fiforma della tirannia gli si sentono morsi dalla colpa. L'esito del rimorso è l'instaura-
zione del totem: il padre morto continua a vivere sebbene non più nella forma della
tirannia capricciosa, ma in quella dell'autorità simbolica incarnata nel totem.
La sua morte è, dunque, all'origine del senso stesso della Legge; il totem diviene, al tempo stesso, oggetto di venerazione e di angoscia, commemorando l'assassinio del padre e il ri-
morso che esso ha suscitato. Da quel momento in poi si instaura il divieto dell'incesto che
obbliga tutti i figli all'esogamia. Il senso della Legge sorge come effetto retroattivo dell'at-
to parricida: mentre in Edipo il parricidio infrange la Legge conducendo il figlio verso
l'abisso dell'incesto e della distruzione, in Totem e Tabù esso genera la Legge. L a vita de-
mocratica della Comunità si rende possibile solo attraverso il tabù che sorge in seguito
all'uccisione del padre. E' solo la morte del padre che pretende di essere la Legge, di fare coincidere la Legge con la sua volontà di godimento, a costituire la condizione della nasci-
ta di una Legge più umana e della Cultura stessa. Il patto sociale sostituisce il caos della
violenza; la pulsione deve sublimarsi nel riconoscimento di una Legge che, trovando il suo
fondamento nel suo padre morto, vale per tutti, non è più Legge ad personam.
Nessuno può occupare il posto del padre morto perchè si tratta di un posto destinato a ri-
manere vuoto. I totalitarismi del Novecento e i fondamentalismi di ogni genere mostrano
a rovescio, l'inferno che può generarsi dal suo riempimento fanatico. - Nel nostro tempo
il rischio però non è quello di riempire il vuoto lasciato dal padre morto, ma, nella disso-
luzione neo-libertina di ogni tabù, di fare venire meno il rispetto verso la Legge. E' la ver-
tigine che assale il giovane assassino: non esiste un argine, un limite, una barriera che
possa contenere il suo atto. In questo modo l'assenza della Legge sembra diventare l'uni-
ca forma della Legge; se tutto diventa possibile, se dopo aver compiuto un crimine effe-
rato tutto resta come prima - senza senso di colpa e senza rimorsi - non sarebbe forse ne-
cessario rivalorizzare il tabù come effetto della Legge?
Lucianone
I TABU' DEL MONDO
All'inizio il capofamiglia sedeva sul trono
e governava per il suo godimento. Poi i figli
presero il potere e il loro rimorso creò le
regole-totem del nuovo ordine.
Nacque così il patto sociale con il suo tabù:
nessuno occuperà in modo arbitrario il trono vuoto.
Ora quel vuoto non solo non è riempito
ma ha perso ogni significato.
da 'la Repubblica - 3 gennaio 2016 - RCULT / Massimo Recalcati)
Se dopo il Padre viene uccisa anche la Legge
Il nostro tempo sembra cancellare ogni forma di tabù. La disinibizione e l'assenza di
vergogna e di senso di colpa trionfano alla faccia del vecchio uomo del Novecento
ancora preso dai grandi dissidi moral i tra il bene e il male, le ragioni individuali e
quelle della Storia, il progresso e la tradizione, gli ideali e la pulsione.
Le lacerazioni tragiche del Novecento hanno lasciato il posto ad un disincanto genera-
lizzato che sembra aver annullato l'esperienza angosciata del tabù. Una vignetta clini-
ca può darci il senso di quello che sta accadendo. E' il caso di un giovane che, insieme
a dei suoi compagni, nel corso di una rapina, ha ucciso brutalmente un anziano. Nel
colloquio in carcere con lo psicologo dichiara che dopo aver commesso il crimine non
ha avvertito alcun senso di colpa. La sua giornata è scivolata via come se niente fosse.
Ha dormito profondamente, la mattina ha fatto colazione e si è recato normalmente a
scuola. Tutto era come prima. Non siamo di fronte alla lacerazione dostoevskijana tra
il senso della Legge e la sua trasgressione colpevole. Il delitto non sembra più in rap-
porto all'esigenza morale del castigo; la colpa non divora il criminale, non lo costringe
all'insonnia, non lo tormenta.
Mentre l'uomo dostoevskijano vive il dramma dell'infrazione della Legge, il giovane
criminale, dopo aver compiuto il delitto, si reca tranquillamente a scuola ridendo e
scherzando con i suoi amici. Egli vive un altro genere di angoscia. Quale? La confida
allo psicologo: la vertigine che lo ha assalito il giorno successivo al crimine - dopo es-
sere stato arrestato - scaturisce dalla sensazione della inesistenza della Legge; ovvero,
dalla percezione che tutto, senza la Legge, è diventato possibile; anche l'uccisione spie-
tata di un uomo per qualche euro. Diversamente dall'uomo dostoevskijano che spro-
fonda nell'abisso del senso di colpa di fronte al volto severo e inflessibile della Legge,
per questo giovane assassino l'angoscia scaturisce dalla dimensione totalmente incon-
sistente della Legge. - Siamo di fronte a un'esperienza che rovescia la genesi del tabù
così come Freud l'aveva concepita nel 1913 in uno dei suoi testi più visionari qual è
Totem e Tabù. In quel libro, sulle orme di Darwin, il padre della psicoanalisi aveva im-
maginato che la prima forma organizzata di vita umana avesse come protagonista un
padre titanico, geloso e crudele, possessore di tutte le donne (il Padre dell'orda), che
confondeva arbitrariamente la Legge col proprio godimento. Di fronte a questa tiran-
nia permanente i figli-fratelli, ai quali era proibito l'accesso alle donne, decidono di al-
learsi uccidendo il padre e divorando il suo corpo in un pasto tribale. Il fatto che i fra-
telli si cibino delle carni del padre manifesta tutta l'ambivalenza del loro legame al pa-
dre: ucciso in quanmto oggetto d'odio, ma sbranato in quanto oggetto d'amore affinchè
la sua potenza illimitata possa essere incorporata dai suoi figli. Il termine "rimorso"
trova qui il suo significato più profondo: divorando il corpo del padre temuto ma amato,
i fiforma della tirannia gli si sentono morsi dalla colpa. L'esito del rimorso è l'instaura-
zione del totem: il padre morto continua a vivere sebbene non più nella forma della
tirannia capricciosa, ma in quella dell'autorità simbolica incarnata nel totem.
La sua morte è, dunque, all'origine del senso stesso della Legge; il totem diviene, al tempo stesso, oggetto di venerazione e di angoscia, commemorando l'assassinio del padre e il ri-
morso che esso ha suscitato. Da quel momento in poi si instaura il divieto dell'incesto che
obbliga tutti i figli all'esogamia. Il senso della Legge sorge come effetto retroattivo dell'at-
to parricida: mentre in Edipo il parricidio infrange la Legge conducendo il figlio verso
l'abisso dell'incesto e della distruzione, in Totem e Tabù esso genera la Legge. L a vita de-
mocratica della Comunità si rende possibile solo attraverso il tabù che sorge in seguito
all'uccisione del padre. E' solo la morte del padre che pretende di essere la Legge, di fare coincidere la Legge con la sua volontà di godimento, a costituire la condizione della nasci-
ta di una Legge più umana e della Cultura stessa. Il patto sociale sostituisce il caos della
violenza; la pulsione deve sublimarsi nel riconoscimento di una Legge che, trovando il suo
fondamento nel suo padre morto, vale per tutti, non è più Legge ad personam.
Nessuno può occupare il posto del padre morto perchè si tratta di un posto destinato a ri-
manere vuoto. I totalitarismi del Novecento e i fondamentalismi di ogni genere mostrano
a rovescio, l'inferno che può generarsi dal suo riempimento fanatico. - Nel nostro tempo
il rischio però non è quello di riempire il vuoto lasciato dal padre morto, ma, nella disso-
luzione neo-libertina di ogni tabù, di fare venire meno il rispetto verso la Legge. E' la ver-
tigine che assale il giovane assassino: non esiste un argine, un limite, una barriera che
possa contenere il suo atto. In questo modo l'assenza della Legge sembra diventare l'uni-
ca forma della Legge; se tutto diventa possibile, se dopo aver compiuto un crimine effe-
rato tutto resta come prima - senza senso di colpa e senza rimorsi - non sarebbe forse ne-
cessario rivalorizzare il tabù come effetto della Legge?
Lucianone
martedì 12 gennaio 2016
Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news
12 gennaio '15 - martedì 12th January / Tuesday visione post - 6
IRAN / Golfo Persico
L'Iran blocca due navi Usa nel Golfo Persico /
Pentagono: "Rilasciatele rapidamente".
L'operazione condotta dal Pasdaran, 10 marinai a bordo delle imbarcazioni.
Poche settimane fa la portaerei Truman era stata sfiorata dal lancio di razzi
da parte di barchini. Teheran pronta alla liberazione.
ISTANBUL / Attacco kamikaze
Attacco jihadista a Istanbul / Strage di turisti tedeschi / Attacco a piazza
simbolo e ai turisti
Kamikaze a Sultanahmet: almeno 10 morti, 8 sono tedeschi. Il governo
turco: è Isis
Italia - BARI / Mafia: verdetto d'appello
Il superboss Savinuccio Parisi assolto in appello: torna in libertà
La Corte d'Appello di Bari ribalta il verdetto di primo grado che lo condannava
a 5 anni e 4 mesi per una presunta estorsione da 700mila euro ai danni di un im-
prenditore. Ad accusarlo un pentito.
Strasburgo / LAVORO
Sì al controllo della mail aziendale e al licenziamento
La sentenza della Corte di Strasburgo ha stabilito che una società privata non
viola il diritto alla privacy di un dipendente quando controlla le sue comunicazioni
sugli account aziendali. Se gli scambi sono personali l'allontanamento è giustificato.
Lucianone
IRAN / Golfo Persico
L'Iran blocca due navi Usa nel Golfo Persico /
Pentagono: "Rilasciatele rapidamente".
L'operazione condotta dal Pasdaran, 10 marinai a bordo delle imbarcazioni.
Poche settimane fa la portaerei Truman era stata sfiorata dal lancio di razzi
da parte di barchini. Teheran pronta alla liberazione.
ISTANBUL / Attacco kamikaze
Attacco jihadista a Istanbul / Strage di turisti tedeschi / Attacco a piazza
simbolo e ai turisti
Kamikaze a Sultanahmet: almeno 10 morti, 8 sono tedeschi. Il governo
turco: è Isis
Italia - BARI / Mafia: verdetto d'appello
Il superboss Savinuccio Parisi assolto in appello: torna in libertà
La Corte d'Appello di Bari ribalta il verdetto di primo grado che lo condannava
a 5 anni e 4 mesi per una presunta estorsione da 700mila euro ai danni di un im-
prenditore. Ad accusarlo un pentito.
Strasburgo / LAVORO
Sì al controllo della mail aziendale e al licenziamento
La sentenza della Corte di Strasburgo ha stabilito che una società privata non
viola il diritto alla privacy di un dipendente quando controlla le sue comunicazioni
sugli account aziendali. Se gli scambi sono personali l'allontanamento è giustificato.
Lucianone
sabato 9 gennaio 2016
Riflessioni - Il cartello leghista / Un'invalicabile limite
9 gennaio '15 - sabato 9th January / Saturday visione post - 7
Il sindaco leghista di Pontoglio (Brescia) ha aggiunto sotto i cartelli d'ingresso in città
la scritta "paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana: chi non inten-
de rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene". E' un'asserzione
in plateale contrasto con quasi tutti gli articoli della Costituzione italiana; ma non cre-
do sia un argomento, questo, che possa destare il minimo interesse presso ambienti,
diciamo così, vivacemente autonomi rispetto a quei vecchi principi. Nè penso possa
contare qualcosa il fatto che a qualche pontogliese non "di tradizione cristiana" (cen-
to o uno solo, poco importa) possano girare le balle.
Fporse, allora, il solo argomento spendibile con il sindaco è provare a spiegargli che
quel cartello, di presumibile ispirazione anti-islamista, è a sua volta strutturalmente
islamista: perchè fa coincidere l'identità di un luogo e di una comunità con l'identità/
è che l'intero Occidente si trasformi in una grande Pontoglio.
(da la Repubblica - 18/12 /'15 - L'Amaca / Michele Serra)
Sono argomenti che toccano l'anima e la carne delle persone, e dunque bisogna parlarne
con rispetto infinito. Ma la sentenza della Cassazione che nega il risarcimento richiesto
(ai medici) dalla madre di una bimba down contiene un principio prezioso, troppo spesso disatteso dalla mentalità corrente nell'Occidente evoluto. Il principio è bene riassunto dal
titolo (Repubblica di ieri) "Nascere sani non è un diritto".
La parola diritto è, per la cultura democratica, sacra. Ma appunto per questo non se ne
deve abusare, tirandola come un lenzuolo smisurato ovunque ci spinga il nostro deside-
rio di felicità, bellezza, salute, giovinezza, benessere. Perchè un'altra parola sacra, in de-
mocrazia e non solo, è limite. L'accettazione del limite , della sua ineluttabilità e perfino
del suo valore , contribuisce a renderci civili e senzienti quanto quanto il culto dei nostri
diritti. Ambire alla felicità è un diritto; petenderla garantita, e rivalersi su qualcuno se
questa garanzia mostra delle falle, è un vizio. Chi sta male ha diritto, questo sì, alla tute-
la sociale e a un'assistenza pubblica all'altezza. Ma il dolore e l'imperfezione non sono
risarcibili, e nemmeno contrattabili.
(da la Repubblica - 24/12 /'15 - L'Amaca / Michele Serra)
Riflessione/commento
Continua... to be continued...
Il sindaco leghista di Pontoglio (Brescia) ha aggiunto sotto i cartelli d'ingresso in città
la scritta "paese a cultura occidentale e di profonda tradizione cristiana: chi non inten-
de rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene". E' un'asserzione
in plateale contrasto con quasi tutti gli articoli della Costituzione italiana; ma non cre-
do sia un argomento, questo, che possa destare il minimo interesse presso ambienti,
diciamo così, vivacemente autonomi rispetto a quei vecchi principi. Nè penso possa
contare qualcosa il fatto che a qualche pontogliese non "di tradizione cristiana" (cen-
to o uno solo, poco importa) possano girare le balle.
Fporse, allora, il solo argomento spendibile con il sindaco è provare a spiegargli che
quel cartello, di presumibile ispirazione anti-islamista, è a sua volta strutturalmente
islamista: perchè fa coincidere l'identità di un luogo e di una comunità con l'identità/
è che l'intero Occidente si trasformi in una grande Pontoglio.
(da la Repubblica - 18/12 /'15 - L'Amaca / Michele Serra)
Sono argomenti che toccano l'anima e la carne delle persone, e dunque bisogna parlarne
con rispetto infinito. Ma la sentenza della Cassazione che nega il risarcimento richiesto
(ai medici) dalla madre di una bimba down contiene un principio prezioso, troppo spesso disatteso dalla mentalità corrente nell'Occidente evoluto. Il principio è bene riassunto dal
titolo (Repubblica di ieri) "Nascere sani non è un diritto".
La parola diritto è, per la cultura democratica, sacra. Ma appunto per questo non se ne
deve abusare, tirandola come un lenzuolo smisurato ovunque ci spinga il nostro deside-
rio di felicità, bellezza, salute, giovinezza, benessere. Perchè un'altra parola sacra, in de-
mocrazia e non solo, è limite. L'accettazione del limite , della sua ineluttabilità e perfino
del suo valore , contribuisce a renderci civili e senzienti quanto quanto il culto dei nostri
diritti. Ambire alla felicità è un diritto; petenderla garantita, e rivalersi su qualcuno se
questa garanzia mostra delle falle, è un vizio. Chi sta male ha diritto, questo sì, alla tute-
la sociale e a un'assistenza pubblica all'altezza. Ma il dolore e l'imperfezione non sono
risarcibili, e nemmeno contrattabili.
(da la Repubblica - 24/12 /'15 - L'Amaca / Michele Serra)
Riflessione/commento
Continua... to be continued...
Iscriviti a:
Post (Atom)