7 giugno '16 - martedì 7th June / Tuesday visione post - 6
Laureati: nel 2030 i nuovi talenti mondiali
verranno da Cina e India
(da 'Corriere della Sera' - 28 aprile '15 - Agostino Gramigna)
Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse)
non c'è da proccuparsi per il livello dei laureati nel mondo, in crescita costante.
E l'espansione "dell'economia della conoscenza" assorbirà tutti i talenti. Intan-
to però, sempre l'Ocse, c'informa che nel 2030 Cina e India avranno in due il
cinquanta per cento dei talenti mondiali. E che l'asse Usa-Europa-Giappone,
sta perdendo il monopolio dei laureati. - Le proiezioni della classifica (l'Italia
è molto indietro) si basano su dati che certificano una rivoluzione già in atto:
nel 2000, nei cosiddetti "Paesi sviluppati" c'erano 51 milioni di laureati nella
fascia d'età dai 25 ai 34 anni. Nei Paesi del G20 non appartenenti all'Ocse, ov-
vero il blocco di nazioni in via di sviluppo costituitosi nel 2003 (da non confon-
dere con il G20 dei Paesi industrializzati creato nel 1999) il loro numero era
soltanto di 39 milioni. Nell'ultimo decennio questo divario è quasi scomparso:
66 milioni dell'Ocse contro i 64 milioni del G20. Se questo trend dovesse conti-
nuare, il numero di 25-34enni con titolo universitario in Paesi come Argentina,
Brasile, India, Indonesia, Russia, Arabia Saudita e Sudafrica supererà di quasi
il 40% i coetanei dei Paesi europei e americani. Ecco perchè il pool mondiale
dei talenti già nel 2020 non sarà più concentrato negli Usa, Giappone ed Euro-
pa. C'è da preoccuparsi?
Lucianone
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martedì 7 giugno 2016
Riflessioni - Cantante degli Eagles e Bataclan / La scorta a Roberto Saviano
7 giugno '16 - martedì 7th June / Tuesday visione post - 13
Il cantante degli Eagles of Death Metal, la band che si esibiva al Bataclan,
è diventato parecchio impopolare in Francia per aver dichiarato in un'in-
tervista, mesi fa, che se il pubblico parigino fosse stato armato la strage
jihadista sarebbe stata evitata. La dichiarazione era così puerile e sciocca
(specie alla luce delle statistiche sui morti ammazzati negli Usa, ovviamen-
te proporzionali al mostruoso numero di pistole e fucili in circolazione)
che avrebbe meritato di essere accolta con un caritatevole silenzio: quel si-
gnore era pur sempre reduce da un terribile shock. Ma così non è stato; e
le dichiarazioni pro-armi da fuoco del loro leader sono costate agli Eagles
la revoca di un paio di inviti nei festival francesi di quest'estate.
La Francia gode fama, tra i Paesi europei, di essere il più antiamericano.
Più semplicemente è il più europeo. E il meno disposto a dimenticarselo.
L'estrema familiarità che abbiamo con la cultura di massa americana (e
con i miliardi di pallottole che fischiano nel loro magnifico cinema), no-
nostante duri da un secolo, non è bastata a farci vivere come le comparse
di un western. A Parigi, se qualcuno gira per la strada impugnando qual-
cosa di cilindrico, è una baguette.
(da la Repubblica - 22/05/'16 - L'Amaca / Michele Serra)
Io Saviano l'ho visto, venire e andare con la scorta. Ho visto lui e ho visto
la sua scorta. Per settimane e per mesi, Ricordo le facce quasi una per una,
di quelli della scorta. Ricordo le parole dei pochi, tra loro, che avevano vo-
glia di chiacchierare. Se ne immaginava la vita tesa, lo stipendio basso, la
percezione ondivaga (che va e che viene) di quanto fosse importante il loro
lavoro. Siccome li ho visti, ogni volta che sento qualcuno sproloquiare sul-
la scorta di Saviano penso a Saviano, ma penso anche alla scorta. Saviano
non può dirlo e dunque lo dico io, che ho qualche anno di più: avete rotto
il cazzo. La scorta non se l'è cercata, la scorta non ha cercato lui. Era un
ragazzo di vent'anni e ha scritto un libro sul male. Il libro ha fatto scanda-
lo (avrebbe dovuto fare scandalo il male). Il male, nelle persone che lo in-
carnano e che ci si arricchiscono, si è molto risentito, e forse gliel'ha giu-
rata.
Gliel'ha giurata quanto, e per quanto tempo? Io non lo so, quanto gliel'ha
giurata. Ma sicuramente non lo sa nemmeno il senatore D'Anna. Dunque
se ne stia zitto. E' tipico dell'indolenza di una certa Italia - molta Italia -
dire "e però", "e insomma", "e non esageriamo". E' normale e forse ine-
vitabile che quell'Italia (quella indolente) sia rappresentata in una demo-
crazia elettorale. Ma è anche normale e forse inevitabile che qualcuno le
risponda: occupatevi di quello che capite. Non di quello che non capirete
mai.
(da 'la Repubblica' - 27/05/'16 - L'Amaca / Michele Serra)
Il cantante degli Eagles of Death Metal, la band che si esibiva al Bataclan,
è diventato parecchio impopolare in Francia per aver dichiarato in un'in-
tervista, mesi fa, che se il pubblico parigino fosse stato armato la strage
jihadista sarebbe stata evitata. La dichiarazione era così puerile e sciocca
(specie alla luce delle statistiche sui morti ammazzati negli Usa, ovviamen-
te proporzionali al mostruoso numero di pistole e fucili in circolazione)
che avrebbe meritato di essere accolta con un caritatevole silenzio: quel si-
gnore era pur sempre reduce da un terribile shock. Ma così non è stato; e
le dichiarazioni pro-armi da fuoco del loro leader sono costate agli Eagles
la revoca di un paio di inviti nei festival francesi di quest'estate.
La Francia gode fama, tra i Paesi europei, di essere il più antiamericano.
Più semplicemente è il più europeo. E il meno disposto a dimenticarselo.
L'estrema familiarità che abbiamo con la cultura di massa americana (e
con i miliardi di pallottole che fischiano nel loro magnifico cinema), no-
nostante duri da un secolo, non è bastata a farci vivere come le comparse
di un western. A Parigi, se qualcuno gira per la strada impugnando qual-
cosa di cilindrico, è una baguette.
(da la Repubblica - 22/05/'16 - L'Amaca / Michele Serra)
Io Saviano l'ho visto, venire e andare con la scorta. Ho visto lui e ho visto
la sua scorta. Per settimane e per mesi, Ricordo le facce quasi una per una,
di quelli della scorta. Ricordo le parole dei pochi, tra loro, che avevano vo-
glia di chiacchierare. Se ne immaginava la vita tesa, lo stipendio basso, la
percezione ondivaga (che va e che viene) di quanto fosse importante il loro
lavoro. Siccome li ho visti, ogni volta che sento qualcuno sproloquiare sul-
la scorta di Saviano penso a Saviano, ma penso anche alla scorta. Saviano
non può dirlo e dunque lo dico io, che ho qualche anno di più: avete rotto
il cazzo. La scorta non se l'è cercata, la scorta non ha cercato lui. Era un
ragazzo di vent'anni e ha scritto un libro sul male. Il libro ha fatto scanda-
lo (avrebbe dovuto fare scandalo il male). Il male, nelle persone che lo in-
carnano e che ci si arricchiscono, si è molto risentito, e forse gliel'ha giu-
rata.
Gliel'ha giurata quanto, e per quanto tempo? Io non lo so, quanto gliel'ha
giurata. Ma sicuramente non lo sa nemmeno il senatore D'Anna. Dunque
se ne stia zitto. E' tipico dell'indolenza di una certa Italia - molta Italia -
dire "e però", "e insomma", "e non esageriamo". E' normale e forse ine-
vitabile che quell'Italia (quella indolente) sia rappresentata in una demo-
crazia elettorale. Ma è anche normale e forse inevitabile che qualcuno le
risponda: occupatevi di quello che capite. Non di quello che non capirete
mai.
(da 'la Repubblica' - 27/05/'16 - L'Amaca / Michele Serra)
sabato 4 giugno 2016
Ultime notizie >> dal Mondo / Latest news today
4 giugno '16 - sabato 4th June / Saturday visione post - 25
ADDIO A
Muhammad Ali / CASSIUS CLAY >>> il re della boxe
Da anni affetto dalla sindrome di Parkinson,
si è spento all’età di 74 anni.
L'ex pugile Muhammad Ali è morto nella notte all’età di 74 anni. Lo ha reso noto la famiglia con una dichiarazione. L’ex campione del mondo dei pesi massimi e oro olimpico a Roma ’60 era stato ricoverato giovedì 2 giugno per «precauzione». Le sue condizioni non erano state giudicate gravi, ma data l’età e il morbo di Parkinson, di cui “il Più Grande” era malato da trent’anni, i medici avevano scelto la strada della prudenza. Sul ring, l’ultimo match di Mohammed Ali era stato contro Trevor Barbick l’11 dicembre del 1981, ma il suo ultimo combattimento è terminato venerdì 3 giugno ed era durato 30 anni, da quando gli era stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Nato con il nome di Cassius Marcellus Clay Jr. l’uomo che diverrà il più grande pugile di tutti i tempi aveva cambiato il nome in Mohammed Ali quando si era convertito all’Islam.

C O M M E N T O e ricordo
di Luciano Finesso
ADDIO A
Muhammad Ali / CASSIUS CLAY >>> il re della boxe
Da anni affetto dalla sindrome di Parkinson,
si è spento all’età di 74 anni.
L'ex pugile Muhammad Ali è morto nella notte all’età di 74 anni. Lo ha reso noto la famiglia con una dichiarazione. L’ex campione del mondo dei pesi massimi e oro olimpico a Roma ’60 era stato ricoverato giovedì 2 giugno per «precauzione». Le sue condizioni non erano state giudicate gravi, ma data l’età e il morbo di Parkinson, di cui “il Più Grande” era malato da trent’anni, i medici avevano scelto la strada della prudenza. Sul ring, l’ultimo match di Mohammed Ali era stato contro Trevor Barbick l’11 dicembre del 1981, ma il suo ultimo combattimento è terminato venerdì 3 giugno ed era durato 30 anni, da quando gli era stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Nato con il nome di Cassius Marcellus Clay Jr. l’uomo che diverrà il più grande pugile di tutti i tempi aveva cambiato il nome in Mohammed Ali quando si era convertito all’Islam.
C O M M E N T O e ricordo
di Luciano Finesso
Lui era già allora, per noi europei, un eroe-campione per tanti motivi, che poi si
potevano riassumere in un solo sostantivo essenziale: contestatore o anti sistema.
Tanto pià che era di colore e soprattutto un nero. Era anti-razzista, era schierato
dalla parte del popolo, soprattutto la parte povera, ed era arrivato a rifiutare la
leva militare - come obiettore di coscienza - dando per primo l'esempio"non par-
tecipando alla guerra in Vietnam del Nord", dicendo che a lui quei vietcong non
gli avevano fatto niente di male. Cosa che gli aveva procurato il carcere e la so-
spensione dell'attività sul ring come pugile per 3 anni. Altra cosa non da poco!
Perchè Lui era un grande campione nel pieno della sua forza fisica, ma era stato
coerente fino in fondo alle sue idee, al suo credo. Che poi esprimerà in modo an-
cora più deciso e definitivo con la conversione all'Islam e addirittura cambiando
il suo nome/cognome in Muhammad Ali. Avvicinandosi così alle figure carisma-
tiche di quei tempi in nome della libertà dei neri: Malcolm X e Martin Luter King.
Certamente lui ha intrecciato la sua storia Grande di pugile con la storia Mitica
di uomo tutto d'un pezzo che combatte per i suoi ideali, che ha sfidato i poteri
forti e così ha cambiato il mondo e la visione che ne avevamo fin lì. E' stato un
supereroe sul ring (dove per la prima volta tutti avevamo visto una farfalla che
pungeva - come lui stesso diceva - l'avversario, ma anche lo sbeffeggiava pro-
vocandolo in tutti i modi) portando una tecnica e un comportamento mai visti
e perciò rivoluzionari. Ma è stato anche - e lo è ancora e continuerà ad esserlo -
un grandissimo della Storia umana, appunto al pari dei personaggi mitici, leg-
gendari di cui parlare ai nostri nipoti e i nostri nipoti ai loro figli.
Lucianone
coerente fino in fondo alle sue idee, al suo credo. Che poi esprimerà in modo an-
cora più deciso e definitivo con la conversione all'Islam e addirittura cambiando
il suo nome/cognome in Muhammad Ali. Avvicinandosi così alle figure carisma-
tiche di quei tempi in nome della libertà dei neri: Malcolm X e Martin Luter King.
Certamente lui ha intrecciato la sua storia Grande di pugile con la storia Mitica
di uomo tutto d'un pezzo che combatte per i suoi ideali, che ha sfidato i poteri
forti e così ha cambiato il mondo e la visione che ne avevamo fin lì. E' stato un
supereroe sul ring (dove per la prima volta tutti avevamo visto una farfalla che
pungeva - come lui stesso diceva - l'avversario, ma anche lo sbeffeggiava pro-
vocandolo in tutti i modi) portando una tecnica e un comportamento mai visti
e perciò rivoluzionari. Ma è stato anche - e lo è ancora e continuerà ad esserlo -
un grandissimo della Storia umana, appunto al pari dei personaggi mitici, leg-
gendari di cui parlare ai nostri nipoti e i nostri nipoti ai loro figli.
Lucianone
giovedì 2 giugno 2016
CULTURA / lavoro e società - Flessibilità e classe media senza lavoro
2 giugno '16 -n giovedì e 2nd June / Thursday visione post- 10
(da la Repubblica - 21 aprile '16 - R2Cultura / Richard Sennet)
Continuano a chiamarla flessibilità
Sono passati quasi vent'anni da quando scrissi "L'uomo flessibile", uno studio sui
cambiamenti nell'economia e nelle condizioni del lavoro, e la flessibilità a breve ter-
mine, che già a quel tempo iniziava a erodere il nostro lavoro, è aumentata e, anzi,
è andata peggiorando sempre di più. I cambiamenti a cui stiamo assistendo nella
moderna economia del lavoro sono una paralisi per la classe media, soprattutto la
classe medio bassa, un vero ristagno. L'esperienza della flessibilità del lavoro a bre-
ve termine nelle imprese camaleontiche ibfluisce sulla struttura delle classi sociali.
Le persone "nel mezzo" hanno meno opportunità di trarre profitto dalla diversifi-
cazione delle tipologie di lavoro. L'offerta di lavoro infatti si è ridotta per loro. Al-
lo stesso tempo le condizioni di lavoro sono diventate più intensamente legate a
un regime di flessibilità.
Continua... to be continued...
(da la Repubblica - 21 aprile '16 - R2Cultura / Richard Sennet)
Continuano a chiamarla flessibilità
Sono passati quasi vent'anni da quando scrissi "L'uomo flessibile", uno studio sui
cambiamenti nell'economia e nelle condizioni del lavoro, e la flessibilità a breve ter-
mine, che già a quel tempo iniziava a erodere il nostro lavoro, è aumentata e, anzi,
è andata peggiorando sempre di più. I cambiamenti a cui stiamo assistendo nella
moderna economia del lavoro sono una paralisi per la classe media, soprattutto la
classe medio bassa, un vero ristagno. L'esperienza della flessibilità del lavoro a bre-
ve termine nelle imprese camaleontiche ibfluisce sulla struttura delle classi sociali.
Le persone "nel mezzo" hanno meno opportunità di trarre profitto dalla diversifi-
cazione delle tipologie di lavoro. L'offerta di lavoro infatti si è ridotta per loro. Al-
lo stesso tempo le condizioni di lavoro sono diventate più intensamente legate a
un regime di flessibilità.
Continua... to be continued...
mercoledì 1 giugno 2016
Appuntamenti - Musica e Danza / Fotografia / Arte
1 giugno '16 - mercoledì 1st June / Wednesday visione post - 11
Musica / Danza -
XXVII edizione del Ravenna Festival
"Mandela Trilogy" / Mandela musical
Teatro Alighieri - dal 9 al 12 giugno '16
Il Ravenna Festival dedica l'edizione 2016 al Nobel per la pace, simbolo della
lotta contro l'apartheid. E dal Sudafrica ospita la "Trilogy", grande affresco
della sua vita in tre atti.
Cellolandia - dal 12 al 18 giugno
Invasione nella città di Ravenna di violoncelli, guidata
da Giovanni Sollima, con concerti in luoghi e orari diversi
Danza giapponese
Compagnia Sankai Juku "Utsushi"
Palazzo de Andrè - 14 giugno / ore 21
La compagnia tutta maschile diretta
da Ushio Amagatsu presenta Utsushi
Arte
_______________
I Vivarini -
Lo splendore della pittura tra Gotico e Rinascimento
Palazzo Sarcinelli - Conegliano (Venezia)
20 febbraio - 17 luglio 2016
La prima mostra dedicata ai Vivarini, la famiglia di artisti
che alla fine del Quattrocento domina il magico ambiente
della pittura veneziana
Fotografia
_______________
Gianni Berengo Gardin
VERA FOTOGRAFIA - reportage immagini incontri
Palazzo delle Esposizioni - Roma, via Nazionale 194
19 maggio > 20 agosto 2016
Sulla Rotta delle spezie - terre, popoli, conquiste
Museo d'Arte Orientale - Torino, via San Domenico 11
30 maggio > 29 settembre '16
Colori, fascino e storia delle spezie visti
dai fotografi del National Geographic
Lucianone
Musica / Danza -
XXVII edizione del Ravenna Festival
"Mandela Trilogy" / Mandela musical
Teatro Alighieri - dal 9 al 12 giugno '16
Il Ravenna Festival dedica l'edizione 2016 al Nobel per la pace, simbolo della
lotta contro l'apartheid. E dal Sudafrica ospita la "Trilogy", grande affresco
della sua vita in tre atti.
Cellolandia - dal 12 al 18 giugno
Invasione nella città di Ravenna di violoncelli, guidata
da Giovanni Sollima, con concerti in luoghi e orari diversi
Danza giapponese
Compagnia Sankai Juku "Utsushi"
Palazzo de Andrè - 14 giugno / ore 21
La compagnia tutta maschile diretta
da Ushio Amagatsu presenta Utsushi
Arte
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I Vivarini -
Lo splendore della pittura tra Gotico e Rinascimento
Palazzo Sarcinelli - Conegliano (Venezia)
20 febbraio - 17 luglio 2016
La prima mostra dedicata ai Vivarini, la famiglia di artisti
che alla fine del Quattrocento domina il magico ambiente
della pittura veneziana
Fotografia
_______________
Gianni Berengo Gardin
VERA FOTOGRAFIA - reportage immagini incontri
Palazzo delle Esposizioni - Roma, via Nazionale 194
19 maggio > 20 agosto 2016
Sulla Rotta delle spezie - terre, popoli, conquiste
Museo d'Arte Orientale - Torino, via San Domenico 11
30 maggio > 29 settembre '16
Colori, fascino e storia delle spezie visti
dai fotografi del National Geographic
Lucianone
martedì 31 maggio 2016
Sport - Gli eventi sportivi di maggio
31 maggio '16 - martedì 31st May / Tuesday visione post - 27
(a cura
di Luciano Finesso)
99° Giro d'Italia / 6 - 29 maggio
_____________________________________
Vittoria di VINCENZO NIBALI
- Arriva a Torino in maglia rosa, da trionfatore.
- Lo Squalo ha conquistato tutti con il cuore, recuperando nelle ultime
tappe alpine le forze e la volontà che sfortuna (la bici guasta) e la de-
pressione (per la morte del ciclista delle giovanili del suo team) gli
avevano tolto nell'ultima parte del Giro.
- Insomma Nibali è stato capace di ribaltare il Giro e di risorgere come
l'araba fenice sulla cima di Pinerolo e poi su quella di Guillestre. Ha
vinto anche le mille pressioni che gli venivano da ogni parte: se ne è
liberato giusto in tempo per volare incontro al meritato trionfo.
. Merito va dato comunque agli altri grandi ciclisti che si sono dimo-
strati rivali all'altezza: Valverde, Chaves e soprattutto lo sfortunato
Kruijswjik, fermato solo da una rovinosa caduta ghiacciata.
Champions League - finale / sabato 28 maggio
________________________
Real Madrid batte Atletico Madrid, ai rigori, e si assicura l'11^ Coppa Champions
Il superderby europeo Real - Atletico l'ha decisa CR7, cioè Cristiano Ronaldo, trasfor-
mando il rigore decisivo. Grande prestazione, comunque, anche di Yannick Carrasco,
belga dell'Atletico e autore del gol che ha portato la sfida ai supplementari. Superbi
sono stati pure, nel tener testa ai madrileni, Oblak e Saul: insomma grande onore a
questo Atletico che, non dimentichiamo, ha eliminato le due favorite Barcellona e Ba-
yern arrendendosi soltanto, nella sfida col Real, ai calci di rigore e a un passo dal
traguardo (ancora una volta). Ma la squadra di Zizou/Zidane aveva Bale, Pepe, Ramos,
Casemiro... e un gioco sorprendente italianizzato, ma soprattutto un certo CR7.
Internazionali di tennis - ROMA / domenica 15 maggio
____________________________
La finale donne è tutta americana: Serena Williams - Madison Keys
La spunta la WILLIAMS, 34 anni, quarta vittoria a Roma e numero 1.
Con questa vittoria la statunitense ha centrato il suo 70° titolo in carriera.
Serena aveva già trionfato a Roma tre volte: nel 2002, 2013 e 2014. Quan-
do saluta il pubblico, al termine del match - pubblico (record) che l'ha so-
stenuta per tutto il torneo - lei ringrazia parlando italiano durante la pre-
miazione: "Grazie a tutti, mi sono divertita molto. Complimenti Madison".
Ma è la Keys la vera sorpresa: solo 21 anni e già una più che promessa.
Punteggi: S. Williams (Usa) b. Keys (Usa) 7-6 (7-5) 6-3.
La finale uomini va allo scozzese Andy Murray, nella sfida con Djokovic;
punteggi: Murray (Gbr) b. Djokovic (Ser) 6-3, 6-3.
Lucianone
(a cura
di Luciano Finesso)
99° Giro d'Italia / 6 - 29 maggio
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Vittoria di VINCENZO NIBALI
- Arriva a Torino in maglia rosa, da trionfatore.
- Lo Squalo ha conquistato tutti con il cuore, recuperando nelle ultime
tappe alpine le forze e la volontà che sfortuna (la bici guasta) e la de-
pressione (per la morte del ciclista delle giovanili del suo team) gli
avevano tolto nell'ultima parte del Giro.
- Insomma Nibali è stato capace di ribaltare il Giro e di risorgere come
l'araba fenice sulla cima di Pinerolo e poi su quella di Guillestre. Ha
vinto anche le mille pressioni che gli venivano da ogni parte: se ne è
liberato giusto in tempo per volare incontro al meritato trionfo.
. Merito va dato comunque agli altri grandi ciclisti che si sono dimo-
strati rivali all'altezza: Valverde, Chaves e soprattutto lo sfortunato
Kruijswjik, fermato solo da una rovinosa caduta ghiacciata.
Champions League - finale / sabato 28 maggio
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Real Madrid batte Atletico Madrid, ai rigori, e si assicura l'11^ Coppa Champions
Il superderby europeo Real - Atletico l'ha decisa CR7, cioè Cristiano Ronaldo, trasfor-
mando il rigore decisivo. Grande prestazione, comunque, anche di Yannick Carrasco,
belga dell'Atletico e autore del gol che ha portato la sfida ai supplementari. Superbi
sono stati pure, nel tener testa ai madrileni, Oblak e Saul: insomma grande onore a
questo Atletico che, non dimentichiamo, ha eliminato le due favorite Barcellona e Ba-
yern arrendendosi soltanto, nella sfida col Real, ai calci di rigore e a un passo dal
traguardo (ancora una volta). Ma la squadra di Zizou/Zidane aveva Bale, Pepe, Ramos,
Casemiro... e un gioco sorprendente italianizzato, ma soprattutto un certo CR7.
Internazionali di tennis - ROMA / domenica 15 maggio
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La finale donne è tutta americana: Serena Williams - Madison Keys
La spunta la WILLIAMS, 34 anni, quarta vittoria a Roma e numero 1.
Con questa vittoria la statunitense ha centrato il suo 70° titolo in carriera.
Serena aveva già trionfato a Roma tre volte: nel 2002, 2013 e 2014. Quan-
do saluta il pubblico, al termine del match - pubblico (record) che l'ha so-
stenuta per tutto il torneo - lei ringrazia parlando italiano durante la pre-
miazione: "Grazie a tutti, mi sono divertita molto. Complimenti Madison".
Ma è la Keys la vera sorpresa: solo 21 anni e già una più che promessa.
Punteggi: S. Williams (Usa) b. Keys (Usa) 7-6 (7-5) 6-3.
La finale uomini va allo scozzese Andy Murray, nella sfida con Djokovic;
punteggi: Murray (Gbr) b. Djokovic (Ser) 6-3, 6-3.
Lucianone
Ultime notizie >> dall'Italia e dal Mondo / Latest news
31 maggio '16 - martedì 31st May / Tuesday
FIRENZE
Naufragio Costa Concordia: Schettino condannato in appello / confermati i 16 anni
La decisione della Corte d'appello di Firenze per il disastro del 13 gennaio 2012
all'isola del Giglio in cui morirono 32 persone. La difesa: ricorreremo in Cassazione.
FRANCIA
Parigi - La sindaca Hidalgo sui profughi: "In un mese il campo a Parigi"
La sindaca Hidalgo: basta con le tende, voglio guardarmi allo specchio senza
sentirmi colpevole. Entro un mese e mezzo una nuova struttura conforme alle
regole Onu, con abitazioni modulabili nel nord della capitale.
ITALIA - Economia
Bankitalia, Visco: "Tagliare cuneo fiscale, le banche riducano dipendenti e
sportelli / Palazzo Koch: necessario ripensare l'organizzazione degli istituti
di credito / Disoccupazione aumentata al 11,7 ma aumentano posti di lavoro /
Voucher, rinviato decreto sulla tracciabilità.
ROMA
Vertenza Almaviva: trovato l'accordo, salvi 3mila posti di lavoro
Chiusura positiva della trattativa tra l'azienda di call center con la mediazione
del governo. La soddisfazione del ministro Poletti. L'intesa precede lo stop ai
licenziamenti e ammortizzatori sociali per 18 mesi con riduzione progressiva
della solidarietà.
COREA DEL NORD
Kim Jong.un sta con Trump: "E' saggio"
Un quotidiano nordcoreano suggerisce ai cittadinio americani di votare
il magnate repubblicano: "E' un uomo saggio e lungimirante", si legge
nel testo. Bocciata invece la rivale democratica Hillary Clinton giudicata
"noiosa".

Il dittatore Kim Jong-un e il candidato repubblicano Trump
Lucianone
FIRENZE
Naufragio Costa Concordia: Schettino condannato in appello / confermati i 16 anni
La decisione della Corte d'appello di Firenze per il disastro del 13 gennaio 2012
all'isola del Giglio in cui morirono 32 persone. La difesa: ricorreremo in Cassazione.
FRANCIA
Parigi - La sindaca Hidalgo sui profughi: "In un mese il campo a Parigi"
La sindaca Hidalgo: basta con le tende, voglio guardarmi allo specchio senza
sentirmi colpevole. Entro un mese e mezzo una nuova struttura conforme alle
regole Onu, con abitazioni modulabili nel nord della capitale.
ITALIA - Economia
Bankitalia, Visco: "Tagliare cuneo fiscale, le banche riducano dipendenti e
sportelli / Palazzo Koch: necessario ripensare l'organizzazione degli istituti
di credito / Disoccupazione aumentata al 11,7 ma aumentano posti di lavoro /
Voucher, rinviato decreto sulla tracciabilità.
ROMA
Vertenza Almaviva: trovato l'accordo, salvi 3mila posti di lavoro
Chiusura positiva della trattativa tra l'azienda di call center con la mediazione
del governo. La soddisfazione del ministro Poletti. L'intesa precede lo stop ai
licenziamenti e ammortizzatori sociali per 18 mesi con riduzione progressiva
della solidarietà.
COREA DEL NORD
Kim Jong.un sta con Trump: "E' saggio"
Un quotidiano nordcoreano suggerisce ai cittadinio americani di votare
il magnate repubblicano: "E' un uomo saggio e lungimirante", si legge
nel testo. Bocciata invece la rivale democratica Hillary Clinton giudicata
"noiosa".
Il dittatore Kim Jong-un e il candidato repubblicano Trump
Lucianone
lunedì 30 maggio 2016
Società Italia / politica e tv - Differenze: la complessità di 'Report' e la sintesi di un tweet. Con riflessioni.
30 maggio '16 - lunedì' 30th May / Monday visione post - 7
(da la Repubblica . 19 aprile '16 - Canal Grande / Antonio Dipollina)
La complessità di Report e la politica ridotta a un tweet
Quindici milioni che vanno a votare, più del doppio che non ci vanno, due milioni e
mezzo che domenica sera invece affrontano la complessità di cose energetiche e pro-
getti e drammi e utopie a Report (Raitre). Viene da abbracciarli, soprattutto conside-
rato l'impegno che ci vuole per capire qualcosa, rispetto al mondo esterno dove la
politica finisce ostaggio di un tweet rilasciato a una pericolosa ora da limoncello do-
menicale. C'è stata una mezz'ora di puntata in cui davvero veniva da chiedersi per-
chè ossia quando è stato tratteggiato l'ipotetico gigantesco piano per coibentare ca-
se, anche solo sostituire infissi, l'innesco di mastodontico lavoro e altrettanto grande
risparmio energetico finale. In un posto serio i vertici di un paese invece di twittare
si presenterebbero alla prossima puntata e direbbero: vi spieghiamo perchè un pia-
no simile si farà, oppure perchè è invece una boutade. Sarebbe quasi una cosa seria,
e quindi ciaone.
_______________________________________
RIFLESSIONI
continua--- to be continued...
(da la Repubblica . 19 aprile '16 - Canal Grande / Antonio Dipollina)
La complessità di Report e la politica ridotta a un tweet
Quindici milioni che vanno a votare, più del doppio che non ci vanno, due milioni e
mezzo che domenica sera invece affrontano la complessità di cose energetiche e pro-
getti e drammi e utopie a Report (Raitre). Viene da abbracciarli, soprattutto conside-
rato l'impegno che ci vuole per capire qualcosa, rispetto al mondo esterno dove la
politica finisce ostaggio di un tweet rilasciato a una pericolosa ora da limoncello do-
menicale. C'è stata una mezz'ora di puntata in cui davvero veniva da chiedersi per-
chè ossia quando è stato tratteggiato l'ipotetico gigantesco piano per coibentare ca-
se, anche solo sostituire infissi, l'innesco di mastodontico lavoro e altrettanto grande
risparmio energetico finale. In un posto serio i vertici di un paese invece di twittare
si presenterebbero alla prossima puntata e direbbero: vi spieghiamo perchè un pia-
no simile si farà, oppure perchè è invece una boutade. Sarebbe quasi una cosa seria,
e quindi ciaone.
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RIFLESSIONI
continua--- to be continued...
sabato 28 maggio 2016
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